domenica 22 aprile 2018

A MILANO NASCE "PROTOCOLLO ZEUS",CURARSI PER PREVENIRE ATTI PERSECUTORI, MALTRATTAMENTI E CYBERBULLISMO





Nel 2018 non si puo' essere perseguitati per aver visto l'ex con l'amante e per aver fatto una testimonianza che è dovere di ogni cittadino. Ben vengano queste iniziative per prevenire gesti più gravi. Un modo per tranquillizzare le vittime per far capire che non si è soli. Un tentativo non punitivo ma di recupero.Tutte le persone ammonite dal Questore saranno quindi esortate a curarsi per evitare che la rabbia e la frustrazione si trasformino in violenza. Un'iniziativa nata a Milano, la prima in Italia. 




Si tratta di un  protocollo inedito, mai sperimentato in Italia. Si chiama Zeus e sancisce la collaborazione tra polizia e i criminologi del Centro italiano per la promozione della mediazione. Per la prima volta si introduce "l'ingiunzione trattamentale"
Il protocollo d'intesa "Zeus" è stato firmato in questura, a Milano, un'intesa tra la polizia e il Centro italiano per la promozione della mediazione, in materia di atti persecutori, maltrattamenti e cyberbullismo. La firma del documento con il questore Marcello Cardona, il presidente del Cipm, Paolo Giulini, e la dirigente della Divisione anticrimine, Alessandra Simone, ideatrice del progetto.




Con la firma di questo accordo, viene introdotto nei decreti di ammonimento "l'Ingiunzione trattamentale". Questo significa che da oggi tutte le persone colpite da questo provvedimento amministrativo verranno esortate a rivolgersi al Cipm per intraprendere un trattamento per migliorare la gestione delle emozioni. 

"È il primo tentativo in Italia - spiega il Questore - volto ad una più incisiva attività di prevenzione. Enorme importanza avrà la connessione tra istituzioni e servizi che permetterà un continuo monitoraggio dei casi critici attraverso i reciproci feed-back. Il Cipm infatti, segnalerà alla polizia gli ammoniti che non intraprendono il percorso di sostegno suggerito dal questore. Questo permetterà alla polizia di intensificare la sua pressione su situazioni considerate particolarmente rischiose".
Fonte -la Repubblica


Ulteriori informazioni QUI





Quante volte sono stata derisa da esseri superficiali perché possedevo empatia e sensibilità. E quanto erano bravi a farmi sentire sbagliata! Oggi invece le cose si sono rovesciate. La mia sensibilità è diventata forza e strumento di libertà. E ho allontanato quelle anime aride. Non permettere a nessuno di dirti che la tua sensibilità è sbagliata perché non è così. La verità è solo una: le persone ad alta sensibilità non potranno mai parlare la stessa lingua degli aridi. E se non ci si capisce che ognuno vada per la sua strada perché nessun cuore merita di essere soffocato.

(Dott.ssa Francesca Saccà)

Annamaria



Nessun commento:

Posta un commento