mercoledì 10 dicembre 2014

L'INPS PROMUOVE IL BONUS PER ASSISTENZA DISABILI














In arrivo il bonus di 1200 euro al mese per chi assiste un familiare disabile o un anziano. Le domande per il contributo possono essere presentate a maggio 2015




Chiunque stia assistendo un familiare anziano non autosufficiente o un parente diversamente abile, ha diritto ad un bonus fino a 1200 euro al mese. Il progetto, denominato Home care premium, è un premio che spetta a chi si prende cura, assiste e supporta a domicilio familiari con handicap gravi, è promosso dall'Inps e rivolto a tutti i dipendenti e pensionati pubblici, utenti dell'INPS che gestisce i Dipendenti Pubblici per effetto del Decreto Ministeriale numero 45/078, e qualora i soggetti in questione siano ancora in vita, i coniugi che convivono e congiunti di primo grado. Del progetto possono beneficiare anche i minori disabili figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti.

Chi volesse richiedere il bonus ma anche i servizi socio assistenziali, potrà fare la domanda nel mese di maggio del 2015, presentando gli appositi modelli a mano oppure online. Prima è necessario però assicurarsi sul sito dell'Inps controllando nella sezioni Nuovi bandi;
Per presentare le domande per via telematica sul sito dell'Inps è necessario essere provvisti di un codice Pin e mettersi anche in contatto con quegli enti che aderiscono a questo progetto.

Quando si invierà la domanda per il contributo bisognerà presentare anche il modello ISEE, indispensabile affinché la richiesta venga accolta. È importante anche sapere che per presentare le domande per il contributo, il disabile o l'anziano non autosufficiente dovrà iscriversi alla banca dati del familiare dipendente pubblico o pensionato Inpdap. Al momento il programma non prevede alcun limite di reddito. La somma erogata andrà da 400 euro fino ad un massimo di 1.200 euro al mese. Per informazioni su come iscrivere la persona disabile nella Banca Dati, bisognerà prendere come riferimento il sito Inps, stampare e compilare un modulo in formato pdf che sarà a disposizione nella sezione riguardante Bandi e Concorsi Welfare dove si potrà consultare anche l'elenco di tutti gli enti che hanno aderito al programma. 

Per maggiori informazioni, vi invito a consultare la pagina Inps dove viene spiegato approfonditamente il progetto HCP.


Va precisato che questi soldi vengono prelevati mensilmente dalla busta paga di ogni dipendente pubblico dal giorno dell'assunzione al giorno della pensione, si forma così un fondo che viene utilizzato per borse di studio e ricoveri o come in questo caso per pagare una badante. Il fondo non è alimentato da nessun fondo a carico dello Stato.

Per essere piu' chiara

1) il contributo così  preannunciato in realtà esiste dal 2012 ed ha il nome di Home Care Premium

2) non sempre è possibile accedervi poichè per l’erogazione è necessaria l’adesione delle amministrazioni comunali che potrebbero decidere (come capitato) di non aderire

3) Sono soldi che vengono  prelevati mensilmente ed OBBLIGATORIAMENTE dalla busta paga di ogni lavoratore del pubblico dal momento dell’assunzione con le modalità di seguito (fonte INPS):
” A chi si rivolgono:
Le principali categorie tradizionalmente considerate sono giovani, famiglie e anziani. In particolare, le prestazioni si rivolgono agli iscritti e pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici anche in applicazione del D.M. 45/07. I beneficiari che usufruiscono dei servizi dell’Istituto non sono soltanto i diretti interessati ma anche i loro familiari, secondo le varie tipologie previste in ciascun Bando. Inps promuove anche altre iniziative che riguardano le persone in condizioni di non autosufficienza.

Come si finanziano
Tutte le prestazioni di welfare (creditizie e sociali), sono finanziate in via esclusiva dalla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cd. “Fondo credito”), alimentata dal prelievo obbligatorio – sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici in servizio – dello 0,35% per quanto riguarda la Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap); dello 0,80%,che si aggiunge allo 0,35% per quanto riguarda la Gestione Assistenza Magistrale (ex Enam) e dello 0,40% per quanto riguarda la Gestione Fondi Gruppo Poste italiane; nonché dalla trattenuta dello 0,15% per quanto riguarda i pensionati pubblici.
A tali trattenute si aggiunge la somma derivante dal rientro delle quote, comprensive di interesse, delle attività creditizie (piccoli prestiti, prestiti pluriennali, mutui per acquisto prima casa, ecc..). Contabilmente, tutta l’attività è gestita in capitoli dedicati e il budget che ogni anno viene speso è pari alle entrate.”


Chiaro no?????

Annamaria... a dopo





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