- Le regole d’oro della comunicazione e del comportamento
– Le conversazioni difficili e quelle emotivamente stressanti.
– 5 errori da evitare in una discussione rabbiosa
ENZO Ecco l’animale! Torni dal centro, apri la porta…
DUCKY Cos’è? Hai litigato con OB un’altra volta?
ENZO Possibile ma molto improbabile. Ora OB ed io filiamo come due friends.
O.B Almeno fino a Natale, dopo vedremo.
DUCKY E allora?
ENZO Potevi salutare…dire “Ciao”, un “buona sera”.
DUCKY Oh rimedio subito “B u o n a s e r a”, fratello caro, prof comico, water ego. Buona questa col water-ego.
O.B Duchyno … le tue battute le ignora proprio.
ENZO Finito? Cominciamo subito con l’argomento di stasera…
O.B E iamme iamme , và
DUCKY E sarebbe?
ENZO Quello che spesso ti manca: “le regole della comunicazione e di comportamento”.
DUCKY Ci sto. Ma se mi fai qualche battuta, io te ne faccio due. Prego!
O.B Prego…dunque, le unghie le ho pittìate… ok vi seguo.
ENZO Oggi, è sempre più diffusa la tentazione di lasciare il partner con un semplice sms o di comunicare qualcosa di spiacevole tramite e-mail, in modo da evitare di condurre una conversazione difficile di persona. Esperti di comunicazione e psicologi sconsigliano di ricorrere a questa “scorciatoia e non solo per educazione e rispetto. Britt Andreatta afferma: “Le comunicazioni, (cioè i dialoghi difficili) sono sempre a rischio di fraintendimenti.”
DUCKY …come è successo fra te e OB…infatti…mannaggia i fraintendimenti e chi li ha inventati. Se qui ci fosse Lei, cosa direbbe?
O.B Direi, anzi ,dico che io e il Prof. ci capiamo benissimo. Però abbiamo, qualche volta , non sempre eh, punti di vista differenti che ci portano a scontrarci. Litighiamo, ci teniamo il muso per un po’. Ma dopo siamo nuovamente insieme da veri friendssss.
ENZO Sono curioso di saperlo. Se tu vuoi evitarli…
DUCKY Cosa dovrei fare, te incluso? Non è che tu sei un Padreterno infallibile.
O.B Ma no dai che non si crede un Padreterno! Un prete di qualche parrocchia, forse si .
ENZO …se vuoi evitarli, fallo prima tu, rispetta la regola d’oro della comunicazione, e cioè usa tutti i livelli di comunicazioni possibili.
DUCKY Vuoi sapere una cosa? Tu, i livelli, ce li hai in testa, ma non uno o due, ne hai tanti…forse troppi. Mi sembra che quando spieghi ti rivolgi con lo sguardo sempre a me.
O.B Sarà strabico, Duchyno?
ENZO Suscettibile, sì, sei suscettibile…se OB fosse qui, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa…del tuo carattere.
O.B Ahhh ma è adorabile, lui ci fa, non ci è…
DUCKY …del mio? Del tuo piuttosto! Oh, madonna santa, ho lasciato il cell acceso. Vuoi vedere che OB ha sentito tutto!? Che figura! Però non abbiamo parlato male di lei.
O.B Tranquillo Duc. Ho sentito di peggio, anche dal mio ex marito.Voi siete sempre cosi carini e gentili ( ma di più, Duckyno)
ENZO Chiudilo e ascolta.
O.B Ma chiudolo che?…sono qui!
Gli esperti hanno scoperto che esistono quattro livelli di comunicazione:
– verbale (cioè, l’insieme delle parole dette o scritte)
– paraverbali (il modo con cui le parole sono dette o scritte)
– non verbale (cioè, il linguaggio del corpo e le espressioni del viso)
– extraverbale (il luogo della comunicazione, il momento, il tipo di relazione tra gli interlocutori).
DUCKY Vuoi dire che ogni individuo “comunica” in questi 4 modi? Non solo con la bocca…con la lingua?
ENZO Esattamente, con la bocca-con la lingua…come ti esprimi male, frate mio! Sei una pena.
DUCKY E tu mi sembri il marchese Dudù quando ti esprimi: quello che chiamavano Dudù il Gagà. Te lo ricordi? Quando parlava sembrava che stesse sulla tazza del bagno e per la stipsi non riusciva a…
ENZO Basta, Duc…; torniamo a noi e all’argomento. Secondo i ricercatori, il livello verbale – le parole dette o scritte per capirci – costituisce solo il 15 per cento della comunicazione verbale. Perciò, quando si vuole comunicare qualcosa di importante o di spinoso, è meglio non limitarsi a scrivere un sms o una e-mail: questi sono, per loro natura, messaggi molto brevi che fanno a meno di tutte le forme di comunicazione non verbale ed extraverbale e che perciò possono essere fraintesi con grande facilità.
O.B Beh, Duckyno devo dire che il Prof ha pienamente ragione.
DUCKY Quindi, no a sms, no a e-mail, parlare di persona usando un linguaggio chiaro, semplice e un tono, anche se determinato, ma non offensivo.
O.B E se si è distanti una telefonata.
ENZO Detto così va bene Duc! Si anche una telefonata .E veniamo agli errori da evitare.
O.B Cosa non dovremmo fare?
DUCKY Appunto, cosa non dovremmo fare?
ENZO Sono 5 gli errori da evitare. NON BISOGNA TRASFORMARE UNA CONVERSAZIONE IN UNA GUERRA. Non cadere in una mentalità bellicosa e non vedere nel tuo interlocutore un nemico. Così facendo, trasformi…
DUCKY …e dai…perché guardi me? Pensa alle persone in generale…
O.B E ridaglie…Prof un controllo dall’ottico? Ottobre è il mese della prevenzione della vista. Prof?…non mi vedi , boh…
ENZO…così facendo la discussione si trasforma in uno scontro da cui si esce vincitori o vinti, ma questa è una pessima strategia…
O.B Noi due ne usciamo sempre e da sempre, alla pari. Con una stretta di mano (simbolica, visto che litighiamo per telefono), schietta e sincera.
DUCKY …sicché da una discussione entrambi gli interlocutori-litiganti possono uscire con benefici e vantaggi, come è capitato a uno “scombinato” recentemente. Ssst…tiremm innanz!
O.B sssscchhhtttt…tiremm innanz
ENZO 2- ILLUDERSI DI POTER SEMPLIFICARE TUTTO.
Se il problema, o l’incomprensione, fosse semplice, la conversazione non risulterebbe difficile, ti pare, Duc?
DUCKY E’ chiaro!
ENZO Non sempre possiamo semplificare le cose; meglio predisporsi ad affrontare una questione complessa con la consapevolezza della sua natura e che si possa risolvere per gradi. Attenzione, Duc, lo dico a te e al singolo lettore o lettrice. Attento al terzo errore.
3- MAI USARE “ARMI SPORCHE”
Ognuno di noi possiede un “arsenale” di “armi sporche”: possiamo mentire, bluffare, minacciare, tergiversare, alzare la voce, accusare, offendere, opporre un muro di silenzio, fare del sarcasmo, essere taglienti, umiliare.
O.B Uhhhhh, quante brutterie… Professò!
DUCKY O.b tu con quegli occhi puoi dire tutto ciò che vuoi. Il tutto andrebbe sotto la voce, che è un vizio capitale, l’ira. Dico bene, prof?
O.B Duckyno, tu dici sempre bene.
ENZO Dici bene, proprio così: ognuna di queste “armi” innesca una reazione emotiva…
DUCKY …un incazzamento, oh scusa, mi è scappato!
O.B….ma rende meglio. E che caz….
ENZO …innesca una reazione emotiva accesa e trasforma la conversazione in una lite. Questo è un vizio capitale che soffriamo in svariate misure, quasi tutti, Ciucciotti e Ciucciottini. Comunque, la regola l’abbiamo data.
4- FARSI UN FILM DI COME ANDRANNO LE COSE
Se una conversazione si preannuncia difficile, una delle reazioni più istintive è quella di simulare la discussione in anticipo e farsi un “film”, cioè, a come potrebbe “andare” la conversazione. Tuttavia, una conversazione difficile non è né un esame scolastico, né una performance da attore e l’idea di girare un film di come potrebbero andare le cose non è affatto utile o previsto, anzi a volte è controproducente: il nostro interlocutore potrebbe reagire o comportarsi in modi che non abbiamo affatto previsto o immaginato e restare ancorati al “modo” che noi abbiamo immaginato, potrebbe renderci meno lucidi.
DUCKY Intanto, è bene cercare di tenere su l’autocontrollo. Io riassumo.
O.B Io, intanto preparo il caffè.
ENZO Riassumi pure, ma non fare lo spiritoso, se no m’incazzo.
O.B …niente caffè…una camomila è quello che ci vuole ora per il Prof.
DUCKY Azz…predichi come il prete…
O.B Duc, di quale parrocchia?
ENZO Gemè, scherzavo. Regola n. 5- ATTENERSI A UN’IDEA STEREOTIPATA DELL’INTERLOCUTORE.
DUCKY Lo stereo? E che c’entra?
O.B Prof ti infastidisce la musica?
ENZO No , no O.B adoro la musica . Però anche tu sei scombinata , eh?! Non c’entra nulla lo stereo. Ho detto chiaramente “stereotipata…
DUCKY Eh no, ho sentito bene…hai detto “stero” poi hai fatto una pausa e poi hai detto “tipata”. Ho sentito bene con queste due orecchie, forse pensavi a qualche donna, a una Ciucciottina. Dì la verità. Dì “lo giuro”!.
ENZO Sai che faccio domani mattina, a spese mie ti prenoto una visita da un otorino…ti dovrà visitare entrambe le orecchie.
O.B E perché proprio a Torino?
Enzo O.B!!!!!! Due peggio che uan ? Scombinato+Scombinata…
O.B servizio fai da te…eschiusmisss Prof.
DUCKY dall’otorino …ci andremo assieme così tu ti farai vedere la pronuncia…tu ogni tanto parli a intermittenza e parli pure… col naso. Hai una pronuncia nasale.
O.B Duckyno non far raffreddare la camomilla…
ENZO Riprendo, errore numero 5- ATTENERSI A UN’IDEA STEREOTIPATA DELL’INTERLOCUTORE.
Consideriamo criticamente le nostre idee su chi sia il nostro interlocutore – o interlocutrice – e su quali motivazioni o da quali interessi sia animato : non è detto che quello che noi crediamo di lui sia vero! Non dobbiamo rimanere prigionieri delle nostre convinzioni o impressioni perché queste possono rivelarsi mal fondate o parziali.
Prima di affrontare il problema con il nostro interlocutore, dobbiamo capire esattamente che cosa vogliamo da lui e quali sono i nostri obbiettivi.
DUCKY E attenti alle parole che si dicono. La moglie che blocca il marito con aria torva dicendogli “Dobbiamo parlare!” stimola alla fuga e non al dialogo. Quindi facciamo attenzione a quello che diciamo e al modo come lo diciamo.
ENZO Ehilà, non mi aspettavo una chiusura così…bravo, non ti capita spesso. Però, ne sono lieto.
DUCKY Stupidone, lo faccio apposta per farti fare bella figura. Se mi ci metto, ti metterei in cattiva luce e come Water…pardon Alter Ego non sta bene. Hai afferrato tutto…vocali e consonanti? Prima di rispondermi, chiudi la bocca. E… un ‘atra cosa, stasera niente pizze…devi preparare la cena qui…io ti metto a disposizione tutto il necessario. Dai su, sono le sette meno un quarto.
O.B La bella figura la fate entrambi, come sempre. E comunque, la pizza stasera non mi va, preferisco un kebbabb e le castagne preparate dalla nostra amica di Napoli ,Annamaria2… come dite? Dove sono?…dritto dritto andate verso face-book.
ENZO & ANNAMARIA
L’amore può morire anche per mancanza di comunicazione
Abbiamo parlato di “comunicazione e comportamento”. Intendo aggiungere ulteriori considerazioni in merito, sotto l’aspetto “AMORE”. Precisiamo.
L’amore può morire:
- Perché non è ricambiato;
- Perché non è vero amore;
- Perché l’altro ci delude;
- Perché viene ucciso da una esasperata conflittualità;
- Per la noia;
- Per insoddisfazione sessuale;perché si evolve in modo divergente;
- Perché si rifiuta l’amore: il partner si rivela uno sbandato, un fallito, o un don Giovanni incallito o altro;
- MA anche per “mancanza di comunicazione”. Facciamo alcune riflessioni su questo “causa distruttiva”.
E’ un motivo che spesso troviamo a braccetto con quello della “noia”. I due parlano poco, dicono sempre le stesse frasi abitudinarie; la verità è che ormai non riescono più a comunicare. Gentili Lettori miei, l’amore è anche condividere emozioni, nuove esperienze, impressioni; dire all’altro che si è rimasti delusi dall’ospitalità di una nostra amica o che il capo ci ha fatto una scenata perché siamo arrivati in ritardo.
Se, invece, si preferisce tacere, tenere tutto per sé, dire il minimo indispensabile o parlare solo di cose banali, come il tempo atmosferico, significa che non c’è più dialogo, comunione emotiva. L’altro è ormai diventato un conoscente, un familiare, qualcuno con cui si divide lo stesso tetto. Più che un matrimonio o una coppia di due partner che si amano, è una società di fatto di tipo economico, in cui ognuno adempie i suoi impegni e poi se ne sta per “i fatti suoi”.
Altre volte c’è una falsa comunicabilità. Si grida, si fanno scenate, si rompono piatti ecc., ma non ci dice niente. Si parla solo per accusare l’altro, per ribadire le proprie ragioni, per ingiuriarsi, per offendersi, ma non si ascolta o si cerca di capire l’altro. Sembra che esista una “comunicazione”, ma in realtà è un dialogo tra sordi. Ed è un vero peccato far morire l’amore in maniera così triste.
ENZO
Nessun commento:
Posta un commento