lunedì 24 febbraio 2014

L'ORDINE DELLE PAROLE NELLA FRASE






E’ necessario mettere in  “ORDINE” anche quello che diciamo e scriviamo, altrimenti chi vi legge o vi ascolta, riderà di voi. Perché? direte voi. Perché il vostro pensiero deve corrispondere esattamente al vostro scritto o alle vostre parole.
Vi avverto, Gentili Lettori e  ammirevoli Lettrici, è una fatica linguistica che richiede molta attenzione. Se mi seguirete, i vostri interlocutori capiranno tutto quello che direte, e farete, perché no,  una bella figura dal punto di vista culturale.  
La linguistica, tra le altre cose, tratta anche un ordine particolare che, spesso, non diamo alle parole che pronunciamo e al nostro scritto. Non temete, l’argomento interessa una nomenclatura di una difficoltà enorme; quindi non vi parlerò di lessico, sema, morfema fonema grafema o monema ecc., quest’ultima non una tipica parolaccia veneta.

Ordine!  Sapete tutti cosa significa: armonia, disposizione secondo un criterio razionale.

Detto questo, sappiate che:
a- in una frase o a una o più parole si può dare un’enfasi o un’intonazione particolare,  dovuta a ironia, odio, amore, rabbia, o  per marcare un significato particolare al vostro interlocutore:
b- ebbene, se spostate l’intonazione o l’enfasi nella frase, il significato si modifica e risponde a una domanda diversa.

Le frasi si distinguono in frasi con ordine neutro  (o con ordine non marcato)  e  frasi con ordine marcato.
Le frasi con ordine neutro non hanno un’intonazione, cioè hanno un ordine non marcato.
Le frasi  con ordine marcato sono quelle che hanno subito uno o più spostamenti di soggetto, predicato, o complementi.
L’ordine neutro è quello che vede in sequenza lineare SOGGETTO + + VERBO + COMPLEMENTO OGGETTO (+ ALTRI COMPLEMENTI). La frase ha un tono o un suono normale.
L’ordine marcato  si ha quando si dà un tono o un’enfasi particolare alla frase o anche a parole o a una parola; anche una pausa può essere significativa.

Ecco qualche esempio.

A)  Paolo legge il giornale (ordine neutro. Domanda: 1) che cosa accade? 2) Che cosa fa Paolo? Il nuovo è legge il giornale. 3) Che cosa legge Paolo? La risposta è  il giornale). Volendo disordine alla frase per i vari tipi di risposte, avremmo:
B)  Legge il giornale, Paolo
C)  Il giornale legge, Paolo
Che sono due esempi di ordine marcato, chiaro?!

Se la frase contiene elementi circostanziali, questi possono cambiare anch’essi  posizione in relazione alla maggiore o minore enfasi che si vuol dare loro.
Es. Ogni giorno Paolo legge il giornale in ufficio può diventare Paolo legge il giornale in ufficio ogni giorno – In ufficio Paolo ogni giorno legge il giornale – Paolo in ufficio ogni giorno legge il giornale. La marcatura (il tono) riguarda quindi il tempo e il luogo, così come potrebbe riguardare altre circostanze (compagnia: con i colleghi), il modo (dalla prima pagina all’ultima), il beneficiario (per il suo capo), lo scopo (per sua informazione) eccetera.

Come si vede dagli esempi, i vari costituenti di una frase- soggetto, verbo, complemento, coordinate o anche subordinate possono essere spostati, modificando il significato.
Il costituente la frase potrebbe essere pesante, ossia una proposizione che di solito occupa la parte finale della frase (Paolo legge il giornale che ha comperato all’edicola). L’ordine marcato può essere allora:

-Il giornale che ha comperato all’edicola, legge Paolo
-Il giornale, legge Paolo, che ha comperato all’edicola
-Legge il giornale che ha comperato all’edicola, Paolo
Come si vede dagli esempi, lo spostamento di costituenti della frase può riguardare:

1- Il soggetto
2- Il verbo,
3- Il complemento oggetto e i complementi indiretti, la proposizione subordinata.
E’ ora di fare pausa con un caffè…
Pronti? OK!

Mettere il soggetto dopo il verbo  per mettere il rilievo un elemento:

IL GIORNALE, legge Paolo
PAOLO LEGGE, il giornale
PAOLO, IL GIORNALE legge!

Continuiamo gli spostamenti:
-Paolo, il giornale lo legge in ufficio
-Il giornale, lo legge Paolo
-A Paolo, gli piace leggere il giornale
-Si replica a un’affermazione non condivisa:
IL PROFITTO, questo conta per lui!  (in risposta a: che cosa conta per lui?
Per lui conta la gloria
PER LUI il profitto conta (risposta alla domanda: per chi vuoi che conti il profitto? Oppure replica all’affermazione: il profitto non conta)
A NESSUNO piace il suo comportamento (risposta a domanda: a quanti piace il suo comportamento?)
TUTTI I GIORNALI legge Paolo  (domanda: quanti giornali legge Paolo?)
Paolo lo legge OGNI GIORNO, il giornale (risposta alla domanda: quando Paolo legge il giornale?).
Voi avete capito il discorso?  (frase neutra)
Avete capito, VOI, il discorso? (frase marcata, intonata)
Voi, IL DISCORSO, lo avete capito? (frase marcata, intonata)
AVETE CAPITO VOI, il discorso? (frase marcata, intonata).
Spero di aver trasmesso ai maschietti, un pizzico di cultura e alle Ciucciottine, “un pizzicotto” delicato di cultura. 
Ducky mi suggerisce: “Mi auguro che voi Ciucciottine abbiate migliorato la vostra…(pausa) “lingua”.
Per cortesia, non dategli retta: è geloso. Non fa che chiedermi di una Lettrice, alla quale mando una rosa in piena fioritura unita a due boccioli.



Ducky    …che significa segretezza!

Enzo     Sai cosa sei? Uno strullo!

Ducky    Non me ne frega niente,,,sono sicuro che non è un complimento.

Enzo


4 commenti:

  1. Dolcissimo Enzo,ho terminato da poco di ri-leggere un libro di:Lorenzo Licalzi ed appropiandomi del titolo,lo faccio mio ...cambiandolo così; VORREI FOSSE PER ME! Laura.

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  2. ENZO 25 febbraio 2014
    Infatti, è diretto a te. Come poeta,, credo che tu lo sappia che nel linguaggio dei fiori il colore dei petali riveste un ruolo importante. Uno stesso fiore assume infatti significati diversi a seconda della colorazione della sua corolla, mentre fiori diversi, se accomunati dal colore, recano spesso messaggi equivalenti.
    Volevo omaggiarti in base al nome LAURA - lAURO (O ALLORO) che simboleggia la gloria, l'ambizione: pensa che Carlo Magno e Napoleone, Omero, Virgilio e lo stesso Dante sono ritratti con la fronte cinta da un serto di Lauro e il nome di Laura.. Poi il fanciullo dentro di me mi ha suggerito di cambiare fiore.optando per la rosa unita a due boccioli che simboleggia la "segretezza",
    Concludo con una verità assoluta del grande Victor Ugo, che ha scritto: "La suprema felicità della vita è la convinzione di essere amati; amati per quello che siamo, o meglio, malgrado quello che siamo."

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  3. Caro Enzo, è davvero una gioia del cuore leggerti. Porti in territori gradevoli e fai imparare tanto. Grazie.

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  4. Ottima lezione d'italiano che c'insegna a capirci meglio e ad esprimerci meglio
    bravo come al solito Enzo ciaoooooo Annamaria2

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