venerdì 23 dicembre 2011

VOGLIO DEDICARE UN FIORE A

E’ Natale…
e voglio offrire un fiore a…

“E’ fiorito” dice, fiorito per
vanità, ambizione, idealismo, passione,
solitudine, coraggio, pigrizia…
VIRGINIA Woolf, La Signora Dalloway


Il Linguaggio dei fiori può costituire oggetto di analisi e mezzo di comunicazione, può costituire oggetto di analisi sotto molteplici angolazioni. Il fiore riunisce significati simbolici che hanno avuto origine in epoche, aree culturali e fasce sociali diverse, è soprattutto uno spunto: filo conduttore di un percorso attraverso la storia del rapporto uomo-fiore, motivo guida per addentrarci, per gli ultimi momenti dell’anno, nell’universo immaginario e simbolico che l’uomo ha saputo creare nei secoli intorno al fiore, attribuendo significati particolari…anche d’amore.

Ad una donna che per viltà di cuore non ebbe il coraggio di amare…!

offro un ANEMONE abbandono / leggerezza

L’anemone è un fiore fragile. I suoi petali se ne vanno portati via dal primo soffio di vento e dal vento (in greco ànemos) deriva il suo nome. E’ diventato perciò simbolo dell’effimero e, nel linguaggio dei fiori, dell’abbandono e della precarietà di un amore fugace.

Nella favola mitologica l’anemone nasce per volontà di Venere dal sangue di Adone. Il suo amato, ferito a morte da un cinghiale mentre è a caccia. “…il sangue sarà mutato in un fiore” sono le parole della dea, accorsa ai gemiti di Adone morente. “E un’ora intera non era passata” quando spuntò il fiore. “E’ un fiore tuttavia che dura poco. Fissato male, e fragile per troppa leggerezza, deve il suo nome al vento, e proprio il vento ne disperde i petali”.

A una donna che non sapeva amare per labilità di mente e niente cuore!

offro un AGNOCASTO freddezza

Arbusto delle regioni mediterranee dai fiori viola chiaro riuniti a formare profumate spighe, è conosciuto anche sotto il nome di “falso pepe” per le sue aromatiche bacche nere, note per le proprietà calmanti. Negli antichi erbari è menzionato per le sue virtù anafrodisiache:
“Questo arboscello è dai Greci chiamato casto, perché le donne, che nei sacrifici di Cerere osservavano castità, distendevano le foglie sue sotto i loro letti; “fa gli uomini casti non solo pigliandolo, ma anche giacendovi sopra; certi uomini si facevano il letto di agnocasto per frenare la loro lussuria. E’ stato perciò chiamato anche “il pepe dei monaci” o “erba dei frati”, e, secondo quanto narrano cronache antiche, lo si incontrava spesso vicino ai conventi, piantato davanti alla porta a custodia e protezione della virtù delle monache e dei monaci, che dovevano resistere ai richiami dell’erotismo.
Questo arbusto è perciò offerto
a quella donna.


Alle donne sovrastate dal Destino mentre amavano!

offro una ROSA CANINA amore, piacere e sofferenza

Da secoli nella cultura occidentale la rosa è il simbolo dell’ amore e, in quanto tale, il fiore viene offerto in dono dall’innamorato alla donna che sta corteggiando
Il ventaglio di significati che assume, nel linguaggio dei fiori, si riconduce al simbolismo tradizionalmente attribuito ai colori:
il rosso della passione e il bianco della purezza, con varianti di significato a seconda che il fiore sia offerto ancora in boccio o in piena fioritura.
Il giallo, come per la maggior parte dei fiori, allude a situazioni conflittuali (gelosia) o indebolisce il significato primario del fiore (l’amore che si attenua, che svanisce).
Attributo di Venere e delle sue ancelle, le tre Grazie, la Rosa viene descritta come “la gioia degli dei”, “la veste di Venere” e il cuscino di “Cupido” nella letteratura greca e latina.

“…promisi delle rose che non potei offrire
e un pungiglione mi trafisse il cuore
mentre il rimorso ancora mi addolora
offro, anziché una, due rose ora per allora”



Alla donna che ama e sa farsi amare!

offro una ROSA ROSSA e un CAPRIFOGLIO

Della Rosa ho già detto perché simboleggia l’amore e la passione. Tocca al Caprifoglio che simboleggia “dolcezza d’indole” accoppiata a un “laccio d’amore”.

Pianta spontanea dei nostri boschi, il Caprifoglio è un rampicante con lunghi rami che si inerpicano ovunque, attorcigliando le loro flessibili volute intorno ai tronchi degli alberi e sugli arbusti. Per il suo portamento è conosciuto con il nome di "abbracciabosco” in alcune regioni italiane. I fiori, bianco-crema con sfumature rosate (ma anche rossi, gialli o rosa corallo in alcune specie), emanano un gradevole profumo, particolarmente dolce, come suggerisce anche il nome inglese del fiore honeysuckle, “succhia miele”.
“…l’offerta della Rosa e del Caprifoglio
si compie nel liturgico silenzio
di Eros cerimoniere

Auguro con il cuore, come si conviene, un Felice Natale a tutte le Ciucciottine “veraci” e ai vostri Familiari.


Fine

Enzo

5 commenti:

  1. Tanti auguri, Enzo. Ti offro un mazzo dei tuoi fiori.

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  2. Ti ringrazio, Lorenzo e auguro a Te e ai Tuoi, un Buon Natale coi fiocchi, tranquillo e sereno.
    ENZO

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  3. Grazie enzo, al di la di ogni significato scelgo le rose sono sempre le più belle. Auguroa te e famiglia un sereno Natale annamaria2

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  4. GRAZIE CON AMOREE!
    CHE L?AMORE NON VI ABBANDONI MAI!
    ENZO

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  5. Anch'io sono per le rose, Enzo. Indiscutibilmente.

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