Cara Mimma, la tua poesia sprona a non abbattersi nei momenti più bui che la vita ci offre. Ma poi, perchè vivere solo un giorno da leoni e non di più...??
Piccolo verme strisciante sulla terra,
a fatica cerco di sopravvivere,
cerco un riparo per non morire.
Raggiungo quell'albero di melo,
ecco, la mela sarà la mia casa,
un piccolo riparo aspettando
il mio domani.
Non avrò un domani e,
prima di essere mangiata vado via.
Trovo una foglia, ecco il mio domani,
mi avvolgo nella tela di seta e aspetto!!
Rinascerò.
Lentamente mi faccio strada per uscire,
lentamente spiego le mie ali,
libera volo nel cielo, sempre più in alto,
le mie ali hanno il colore dell'arcobaleno,
sgargianti colori nell'infinito,
laggiù ogni cosa è minuscola,
mi sento grande,
solo un giorno vivrò,
ma per un giorno un leone mi sentirò.
MIMMA
Fabiana, bella. E' naturale, interessante, bello in definitiva, vivere secondo la propria natura. E questo vale per tutti, anche se la natura stessa può cambiare nel tempo, frutto dell'evoluzione, di scoperte, del caso. Ma i contenuti ogni poeta se li dà e li propone. Così giustamente fai tu. Quanto alla "politezza" dei versi, il metro di giudizio è ovviamente altro. Tutto questo per dirti che i tuoi versi mi piacciono, e molto.
RispondiEliminaLa lirica, sempre intimistica, si eleva per l'immensa tristezza che la pervade; la cupezza interiore si esalta fino a far emergere un groviglio di pene. E' una visione pessimistica della realtà interiore, ma è anche un grido urlato a squarciagola per cercare una ragione di vita e di amore. La lirica invoca liberta'di vita unita indissolibilmente a una liberta' d'amore.
RispondiEliminaPoesia di tutto rispetto. Complimenti!!!