venerdì 3 luglio 2015
COACH DELLE ABITUDINI
Tutti abbiamo perso delle occasioni.
Capita, spesso quelle occasioni non sono immediatamente visibili e ce le lasciamo sfuggire.
Come interpretiamo la perdita è invece ciò che determina la nostra capacità di non perderne in futuro: chi continua ad amareggiarsi per "quello che sarebbe potuto essere" chiude gli occhi al futuro, convinto che tanto "tutto è inutile".
Usa le occasioni perdute come guida per tenere gli occhi aperti e non solo cercarne di nuove, ma anche di creartele ogni giorno. Ormai sai come sono fatte.
Allora, quale occasione afferrerai oggi?
Annamaria
lunedì 29 giugno 2015
L'AMORE AL TEMPO DELLE BADANTI
By Luca Fontana
Buone notizie sul fronte dell’adulterio, soprattutto maschile: ha fatto il suo ingresso trionfale una nuova figura che lo permette tra le mura domestiche, come al buon tempo antico con le serve, come si diceva nell’Italia orrendamente classista della mia infanzia. Intendo la badante.
È entrata nelle famiglie, del nostro ceto medio-piccolo, interrompendone l’asfittica solitudine, che durava da più di un quarantennio, da quando sparirono le serve. Prodiga cure infermieristico-materne ai nostri incomodi vecchi e ha ravvivato il fantasticare erotico dei maschi di casa. Finché erano africane o filippine, quell’utile effetto straniamento che il razzismo induce permetteva di non andare più in là della sveltina in piedi nello stanzino delle scope, senza compromissione alcuna.
Più complessa e minacciosa la situazione da quando sono arrivate le rumene, le polacche o le moldave. «Bionde, alte e di coscia lunga», mi aveva detto con uno strano brillio agli occhi il mio salumiere qui sotto casa. E in quel brillio, il senno del poi mi dice che c’era qualcosa di ominoso. Da quarant’anni conduceva la salumeria in coppia stabile con la moglie – una graziosa donna sulla sessantina, come lui, che grazioso non era.
Un giorno di colpo la moglie sparisce. Lui comincia a deperire a vista d’occhio e perde ogni brio: non racconta più barzellette stantie né fa più battute su Berlusconi. La clientela comincia a sospettare un «male incurabile». Un bel giorno sparisce anche lui; ha ceduto il negozio. Il panettiere accanto, con sussurri e ammicchi, chiarisce a noi tutti il mistero. «È tutta colpa della Moldava!», «Di Smetana?», dico io perplesso. «No della badante della madre rimbambita».
Insomma, un giorno la moglie torna a casa di sorpresa e trova la badante che sta badando lui. Purtroppo, ahimè, la licenza del negozio è intestata alla moglie. «Ora sono per avvocati; la moglie è andata a vivere dal figlio, e lui vive con la moldava, che è una bella bionda, e giovane», dice il panettiere, con un tocco d’ammirazione e invidia nella voce. Se un tempo le rovinafamiglie erano le mitiche «ballerine», oggi la badante ne svolge con competenza il ruolo. In una ricca famiglia della città il problema è ancora più serio. Affidato il vecchio padre che pareva allo stremo alle cure di una badante rumena, i figli avevano cominciato a preoccuparsi vedendo che il vecchio giorno per giorno andava riacquistando vigore fisico e lucidità mentale.
La sorpresa finale però è stata atroce. Hanno scoperto che in segreto il padre si era sposato con la rumena. Ora sono anche loro per avvocati: vogliono far dichiarare il padre incapace e la badante, quindi, circonventrice. Ci son di mezzo molti soldi. Queste due storie mi rallegrano....
E gli avvocati ringraziano..............
Un po' di satira: un ricco vecchietto di oltre 80 anni si sposa con una bella ragazza di 25 anni...
La prima notte di nozze entrambi si spogliano e il vecchietto mostra alla sposa 3 dita! La ragazza tutta felice gli dice:
"Oh caro, vuol dire che questa notte lo faremo 3 volte??"
"No Cara, vuol dire che puoi scegliere un dito!"
Annamaria
sabato 27 giugno 2015
AIUTO VOGLIONO INSEGNARE IL GENDER
Questo è l’allarme che lanciano le associazioni cattoliche scese in piazza sabato, che bombardano i genitori di sms e volantini facendo terrorismo riguardo a quello che i figli troveranno al loro ritorno a scuola a settembre. L’ironia sta anche nell’uso delle parole. “Insegnare il gender” significa letteralmente insegnare che esistono i generi (che esistono i maschi ed esistono le femmine) e questo dovrebbe essere uno dei punti di maggiore interesse per i fautori dell’eterosessualità obbligatoria. invece, con una contorsione teorica e linguistica tutta loro, i family-day-troupers pensano che il gender sia una specie di entità anti-genere. Confondono il discorso sul genere con il discorso sui ruoli sociali e attaccano un po’ a casaccio tutto, mescolando i discorsi, fino a spaventare i genitori meno accorti ed informati. C’è anche da dire che questi sono gli stessi che si passano le copie del libro “sposati e sii sottomessa”, per cui c’è anche da capire che non gli piaccia un discorso in cui maschi e femmine possano godere di uguale rispetto e dignità. Ultimamente genitori e politici se la sono presa con il DDL della Senatrice Fedeli dicendo che sarà proprio a questa legge che nelle scuole verrà insegnata l’ideologia gender. Il DDL Fedeli non parla di “teoria del gender” e non vuole nemmeno negare l’esistenza di differenze tra uomo e donna. Per rendersene conto sarebbe sufficiente andare a leggere il testo (sono poche pagine). Ecco i due obbiettivi del Disegno di Legge:
La prima, fissare tra gli obiettivi nazionali dell’insegnamento e delle linee generali dei curricoli scolastici la cultura della parità di genere e il superamento degli stereotipi; la seconda, l’intervento sui libri di testo, riconosciuti in tutte le sedi internazionali, come un’area particolarmente sensibile per le politiche delle pari opportunità.
Insomma si tratta di insegnare il rispetto delle diversità (non di inculcare la voglia di essere diversi) per garantire a tutti pari opportunità. Quindi non si tratta di negare le differenze tra uomo e donna. Può davvero essere una cosa così brutta? Andiamo a leggere il testo, Art. 1 Comma 2:
i piani dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado adottano misure educative volte alla promozione di cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza e sopprimere gli ostacoli che limitano di fatto la complementarità tra i sessi nella società.
E ancora, l’Articolo 2 prevede che l’insegnamento sia finalizzato a fornire indicazioni agli alunni (tenendo conto delle loro competenze e del livello di maturazione) riguardo:
i temi dell’uguaglianza, delle pari opportunità, della piena cittadinanza delle persone, delle differenze di genere, dei ruoli non stereotipati, della soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, della violenza contro le donne basata sul genere e del diritto all’integrità personale.
Più che insegnare il gender il DDL Fedeli sembra incentrato sull’educazione ad essere parti di una società non sessuofobica (come fa notare l’Ordine degli Psicologi del Lazio). Può essere una cosa così brutta insegnare che tutti abbiamo gli stessi diritti, che la violenza sulle donne è un crimine e che ognuno ha diritto ad essere sé stesso? Stando alle dichiarazioni sul femminicidio fatte dal fondatore del Cammino Neocatecumenale Kiko Arguello durante la manifestazione di sabato, sembrerebbe proprio di sì.
Anche il famigerato articolo contenuto nel maxi-emendamento sul DDL scuola in discussione in questi giorni alla Camera non parla affatto di insegnamento del gender ma dell’educazione alla parità di genere (ancora una volta torna l’equivoco generato dai terroristi cattolici). L’articolo 16 del DDL sulla “buona scuola” recita:
Il piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità, promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14
agosto 2013, n. 93.
Il decreto-legge 14/2013 n. 93 è quello recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonche’ in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. In sostanza si tratta del cosiddetto decreto legge contro il femminicidio. L’articolo 5, comma 2, del testo citato nell’emendamento de DDL sulla Buona Scuola prevede la creazione di un Piano articolato in otto punti per contrastare la violenza contro le donne e la discriminazione di genere:
a) prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettivita’,
rafforzando la consapevolezza degli uomini e ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne;
b) promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere nell’ambito dei programmi scolastici
delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzare, informare, formare gli studenti e prevenire la violenza nei confronti
delle donne e la discriminazione di genere, anche attraverso un’adeguata valorizzazione della tematica nei libri di testo;
c) potenziare le forme di assistenza e sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento della
rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza;
d) garantire la formazione di tutte le professionalita’ che entrano in contatto con la violenza di genere e lo stalking;
e) accrescere la protezione delle vittime attraverso un rafforzamento della collaborazione tra tutte le istituzioni
coinvolte;
f) prevedere una raccolta strutturata dei dati del fenomeno, anche attraverso il coordinamento delle banche dati gia’ esistenti;
g) prevedere specifiche azioni positive che tengano anche conto delle competenze delle Amministrazioni impegnate nella prevenzione,
nel contrasto e nel sostegno delle vittime di violenza di genere e di stalking;
h) definire un sistema strutturato di governance tra tutti i livelli di governo, che si basi anche sulle diverse esperienze e
sulle buone pratiche gia’ realizzate nelle reti locali e sul territorio.
Insomma niente a che vedere con la fantomatica ideologia del Gender (che non esiste). I senatori che si oppongono a questa forma di insegnamento sostanzialmente stanno dalla parte di chi fa violenza sulle donne. Ancora una volta coloro che si allineano alle posizioni di coloro che sono scesi in piazza per il Family Day dimostrano di non possedere le basilari nozioni di comprensione del testo.
Vi propongo un bellissimo articolo del dott Pellai (medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano).
Da tempo cercavo una riflessione competente e l'autore dell'articolo mi ha colpito per la sua semplicità e chiarezza nello spiegare il suo punto di vista, che condivido pienamente; non solo da professionista ma anche da padre, contro la fantomatica"ideologia del gender".
A PROPOSITO DELL’IDEOLOGIA GENDER
Questo è un lungo messaggio. Ci vogliono circa venti minuti per leggerlo per intero, quindi se non li avete lasciate perdere. E’ un messaggio che non vi lascia passivi, perché alla fine dello stesso scoprirete che anche voi avrete un ruolo da giocare in prima persona.
Parto dal dato di fatto: lavoro da più di 20 anni nel settore dell’educazione emotiva, affettiva e sessuale rivolta all’età evolutiva. Ho sempre promosso un pensiero critico nel mondo degli adulti perché i bambini e gli adolescenti non siano lasciati soli e ricevano l’educazione di cui hanno bisogno, anche in questo campo. Soprattutto in questo campo.
Da alcuni mesi mi succede una cosa strana: al termine delle mie numerose conferenze su questo tema, il dibattito è quasi sempre monopolizzato da persone che appartengono ai movimenti che si oppongono alla diffusione dell’ideologia “gender” nelle scuole e che lanciano forti allarmi chiedendo ai genitori presenti di fare molta attenzione perché nelle scuole italiane i nostri figli vengono avvicinati da programmi fortemente diseducativi che diffondono l’ideologia gender e che inducono l’omosessualità. Parlo di “induzione dell’omosessualità” perché di questo sono stato accusato io, in occasione di una conferenza per genitori tenuto presso il centro studi erickson il giorno 13 febbraio. Al termine del mio incontro, dove avevo parlato di tutto tranne che di ideologia gender (presentavo il mio nuovo libro “Tutto troppo presto” che non ha nulla a che fare con questo tema), il primo intervento è di un signore in prima fila che più o meno dice così: “Non ho molto da dire su quello che lei ci ha fatto sapere stasera, però ho qualcosa da dire su un libro che lei ha scritto e che in alcuni passaggi giustifica e può indurre nei bambini l’omosessualità”. Il libro in questione è “Così sei fatto tu”che ho pubblicato per Erickson e che è finalizzato ad aiutare i bambini a superare gli stereotipi di genere che in questo momento affliggono in modo significativo entrambi i sessi. Intendo, quei condizionamenti educativi per cui alle nostre figlie viene insegnato che per avere successo come femmine conviene mostrarsi “ammiccanti, disponibili, magari anche molto sexy” e ai nostri figli maschi viene invece insegnato che mostrarsi machi, insensibili e potenti è il miglior modo per appropriarsi della loro identità di genere.
Di fronte all’ obiezione rivoltami dal signore io ho deciso di leggere a voce alta il libro ai più di 100 adulti presenti chiedendo di essere fermato in ogni passaggio in cui le parole della storia avrebbero giustificato e/o indotto nei bambini l’omosessualità. Ci tengo anche a precisare che personalmente non ritengo l’omosessualità qualcosa che va giustificata e non penso nemmeno che sia possibile indurla. Credo che chi ce l’ha la vive e la integra nella propria identità. Sono anche convinto che – di questi tempi – gli adulti siano molto confusi e non ne sappiano parlare con chi sta crescendo, situazione che a sua volta genera molta confusione nei minori. Così può succedere che un adolescente con orientamento omosessuale si senta impossibilitato a parlare di ciò perché il mondo intorno a lui non ha parole “sane” da dirgli. Così come può succedere che adolescenti con orientamento eterosessuale sentano in alcune zone del loro percorso di crescita una spinta ad esplorare (anche solo a livello di fantasie e in una dimensione totalmente intrapsichica) l’omosessualità e che non potendone parlare con nessuno e percepire che questo fa parte di un passaggio di crescita naturale e fisiologico (che per alcune persone si risolve poi nella definitiva appartenenza all’eterosessualità) le cose si complichino perché i pensieri cominciano a caricarsi di ansia e di paura, semplicemente perché non c’è nessun adulto vicino che sappia rimanere tranquillo e affrontare il tema con quella giusta dose di pacatezza e serenità che poi aiuta il ragazzo stesso a ridiventare tranquillo e sereno.
Torniamo a quello che mi è successo a trento: terminata la lettura del libro ho chiesto al signore in questione di indicarmi con precisione quali fossero stati i passaggi a giustificazione e induzione dell’omosessualità. Risposta: In realtà io non l’avevo letto bene e del tutto. Sì forse questo libro non è pericoloso, ma l’ideologia del gender lo è”.
Bene ripartiamo da qui: io non conosco l’ideologia del gender e personalmente come padre di quattro figli io non l’ho mai incontrata sulla mia strada. Sulla mia strada ho incontrato progetti di educazione affettiva e sessuale, progetti di prevenzione dell’omofobia, progetti di informazione sessuale. Soprattutto come padre, ho avuto modo di parlare con i miei figli di omosessualità dopo stimoli (a volte positivi perché ben condotti dagli adulti, a volte negativi perché condivisi tra bambini e ragazzi in modo molto maldestro) che gli stessi figli avevano ricevuto in situazioni formali ed informali della loro vita extrascolastica. E ho sempre pensato che queste conversazioni fossero un mio dovere di genitore e un loro diritto di figli. Non mi ha mai spaventato nulla di ciò che il mondo esterno ha raccontato loro del sesso, perché in molti casi i miei figli (e spesso lo fanno anche i miei giovani pazienti) poi tornano da me per confrontarsi, dialogarne e condividere visioni, valori e informazioni. Credo che come adulti responsabili noi dovremmo agire in questo modo: offrire ai nostri figli la nostra competenza e disponibilità al dialogo su tutto. Se così impostiamo la nostra relazione educativa, nulla del mondo fuori potrà davvero far male ai nostri figli.
Procediamo però con il racconto di Trento: se il signore in questione non aveva letto il mio libro, secondo me non avrebbe dovuto sentire l’urgenza di intervenire per primo al termine della mia conferenza per denunciarne la pericolosità. Muoversi in questo modo è solo dimostrare di avere pregiudizi ideologici.
E questa stessa situazione io l’ho riscontrata anche a Trieste, in occasione di una conferenza tenuta a dicembre, dedicata alla presentazione dei materiali e dei metodi descritti nel mio manuale “Le parole non dette” (Erickson ed.) un manuale che presenta un laboratorio educativo in cinque lezioni finalizzate alla prevenzione degli abusi sessuali.
Va detto che “Le parole non dette” è un progetto che esiste da più di 15 anni. Il manuale che lo descrive ha venduto decine di migliaia di copie. I bambini coinvolti in questo progetto di prevenzione da anni sono centinaia di migliaia. Mai una volta il progetto è stato attaccato da chicchessia in quanto pericoloso. E’ stato così ben valutato da essere scelto in Canton Ticino come progetto ufficiale di prevenzione primaria nelle scuole elementari della Svizzera Italiana (anche lì decine di migliaia di alunni da più di dieci anni lo stanno ricevendo grazie al lavoro della Fondazione Svizzera per la Protezione dell’Infanzia). E’ stato anche prescelto dalla comunità europea per un progetto di replicazione in altre quattro nazioni, all’interno del progetto Daphne.
Ora, per la prima volta, mi sono trovato a presentare questo progetto e a dover gestire un dibattito di oltre un’ora a suon di citazioni tratte dalla Costituzione e dalla Sacra Bibbia con accuse di: “Sporcare la mente dei bambini”, “traumatizzare i bambini coinvolti che erano rimasti gravemente danneggiati dalla partecipazione al progetto”, “sessualizzare e adultizzare i minori” attraverso questo progetto di prevenzione. E’chiaro che queste parole a me, medico, che quando mi sono laureato ho fatto un giuramento di Ippocrate e ho promesso che avrei usato la mia professione per fare del bene non per fare del male, mi hanno causato un certo disagio. Ho chiesto allora ufficialmente alle persone che mi stavano muovendo queste accuse di raccontarmi bene le storie di traumatizzazione dei loro bambini perché questo era un fatto davvero grave e in tutti i modi avrei dovuto cercare di porvi rimedio. Risultato: le persone che mi accusavano non erano genitori, ma riferivano commenti di genitori che si erano rivolti a loro. Che però quella sera, in cui io ero lì a diposizione di tutti, avevano deciso di non presentarsi alla conferenza. Al tempo stesso, alla medesima conferenza erano presenti tantissimi genitori di bambini che stavano facendo il progetto di prevenzione e che si dichiaravano davvero entusiasti di ciò che stava avvenendo nelle scuole frequentate dai loro figli.
Il dibattito quella sera è durato più di un’ora e mezza. È stato tutto monopolizzato dagli adulti che si oppongono all’ideologia gender e credo di aver dato risposte pacate, informate e competenti. Grande è stata la mia sorpresa di vedermi raccontato due giorni dopo in un’intera pagina di un giornale locale come il promotore di un programma che “vuole insegnare il sesso ai bambini che credono ancora a babbo Natale” (cito testualmente il titolo a lettere cubitali messo in cima alla pagina). Io sarei quella persona lì: ovvero il professionista che vuole insegnare il sesso ai bambini che credono ancora a babbo natale. Nessun contradditorio, risposta del direttore del giornale che conferma come questi siano tempi pericolosi e i professionisti che fanno il mio mestiere attentatori alla crescita dei minori e distruttori della morale pubblica.
Posso dire di sentirmi offeso da questo modo di essere raccontato. In realtà, ho lasciato passare due mesi e poi con tranquillità ho mandato una mail personale all’autore dell’articolo. Non l’ho fatto sui giornali, l’ho fatto in privato, sulla sua mail privata. Io non ho ricevuto alcuna risposta.
Così come non ho ricevuto risposta dalle tante mamme che mi hanno inviato mail ultrapreoccupate dichiarandosi inorridite dal mio progetto di prevenzione, alle quali ho spiegato per filo e per segno perché potevano stare tranquille, alle quali ho detto che sarei stato a loro totale disposizione via skype per spiegare ogni cosa avessero voluto sapere da me. Ho perso ore per rispondere a queste mail così preoccupate. Nessuno più si è fatto sentire. Però tutte queste persone si sono sentire libere di parlare male pubblicamente del progetto “Le parole non dette”.
Vengo all’ultimo capitolo di questa saga. Chissa se mi state ancora leggendo. Il Friuli Venezia Giulia è tornato ancora su tutti i giornali, sempre ad opera di denunce provenienti da associazioni che si dichiarano contrari all’ideologia gender.
I titoli dei giornali sono questi:
Gender all’asilo – A Trieste s’insegna ai bambini a toccarsi (Notizie Provita).
Esperimenti hot all’asilo: toccamenti e scambi d’abito per i bambini. (trieste prima)
Bimbi travestiti da bambine: leggete il documento choc che regola il gioco del gender – IlGiornale
Questo progetto è stato raccontato dalla stampa nazionale come un progetto che “dopo aver fatto fare un po’ di ginnastica ai bambini, dovrà far notare loro le sensazioni e le percezioni provate. Per rinforzare questa sensazione i bambini/e possono esplorare i corpi dei loro compagni, ascoltare il battito del cuore a vicenda o il respiro». «Ovviamente – si legge ancora – i bambini possono riconoscere che ci sono differenze fisiche che li caratterizzano, in particolare nell’area genitale».
Io ho letto con attenzione il progetto. L’attività in questione prevede che i bambini facciano attività fisiche e motorie, seguite da attività di rilassamento. Durante l’attività di rilassamento devono imparare a sentire il proprio corpo, a rimanere in sintonia con se stessi, a rendersi conto in modo concreto che il cuore rallenterà la sua corsa, che il respiro decelererà, che tutto tornerà all’equilibrio originale, dopo aver sostenuto una fatica fisica. Potranno anche con l’uso di stetoscopio ascoltare il battito del cuore degli altri bambini. Insieme scopriranno che tutti i corpi funzionano nello stesso modo, sia quello dei maschi che quello delle femmine. Poi potranno anche parlare invece di cosa differenzia i corpi dei maschi da quelli delle femmine. Allora si potrà anche parlare degli organi genitali, nominarli e scoprire che la differenza tra maschio e femmina sta proprio lì. Ora ditemi in quale passaggio si dice che i bambini sono inviatati a “toccarsi” affermazione che lascia sottintendere “toccarsi sui genitali”. E’ davvero questo lo scopo del gioco. Tra l’altro nel mio primo libro pubblicato in vita mia “Educare alla salute giocando” (F.Angeli ed.) che è del 1986, io ho proprio inserito la medesima attività, dopo averla sperimentata per anni in una scuola elementare della provincia di Varese, all’interno di un progetto di educazione alla salute. Trent’anni fa quell’attività non era parsa scandalosa a nessuno. I bambini con cui avevo lavorato l’avevano molto apprezzata. Il libro ha venduto qualche migliaia di copie e non è mai finito sui giornali.
Perché, adesso, invece tutto questo ci fa paura? Che cosa ci sta succedendo? Davvero la moralità e l’integrità dei nostri figli è messa in pericolo da progetti come “Il gioco del rispetto” di cui vi invito a leggere per intero tutte le attività e tutto il percorso(vi invito a cercare con Google il documento descrittivo)? Perché se uno racconta di questo progetto soltanto che i bambini imparano a toccarsi e i maschi a mettersi su gli abiti da donna, forse anch’io avrei qualcosa da ridire. Ma leggendo l’intero curriculum, a me sembra che questo bellissimo progetto insegni ai nostri figli a contemplare similitudini e differenze del maschile e del femminile, a rispettare anche chi non è uguale a me, a condividere su un piano emotivo sensazioni, impressioni e a volte stereotipi associati all’ identità di genere, stratificati nella nostra cultura da decenni di ideologia che fa male a tutti. Agli omosessuali, come agli eterosessuali. Agli uomini come alle donne. Ai cattolici, come agli atei.
Ecco, così come l’ideologia del gender potrebbe fare male quando usata male e a sproposito, io penso che così anche l’ideologia di chi è contro l’ideologia del gender possa essere ugualmente pericolosa e dannosa. Credo che usarla come si sta facendo ora serva soltanto a impedire ai nostri figli di poter accedere a una buona educazione affettiva, emotiva e sessuale, di cui invece hanno tanto bisogno. Lo dico a ragion veduta: perché io che da anni lavoro proprio in questo ambito per la prima volta mi sono trovato attaccato, denigrato, umiliato sul piano professionale da persone che in realtà del mio lavoro non conoscevano quasi nulla. E per semplice pregiudizio, mi hanno usato, come un oggetto, in uno scontro ideologico al quale io non sento di appartenere.
Dico queste parole con particolare sofferenza, perché io sono un cattolico, da sempre impegnato nella promozione sociale e civile. Non ho mai fatto politica, ma ho cercato di essere “politico” con il mio lavoro e con la mia vita. Sono padre, uomo, maschio, docente universitario , psicoterapeuta. Mi riconosco con orgoglio e dignità in tutte queste definizioni. Collaboro da anni con un settimanale cattolico, tengo molte conferenze presso parrocchie e oratori, da alcuni mesi sono anche editorialista di Avvenire. Insomma, penso di essere un uomo di “idee”. Ma non di ideologie. Questa è forse la differenza sulla quale invito tutti a riflettere.
Vi avevo detto che anche voi avevate un ruolo attivo. Perché se siete arrivati fino a qui, ora siete invitati a condividere questo post con almeno un altro adulto, genitore, educatore, cittadino, chi volete voi. E possibilmente a commentare.
Se questo post raggiungerà almeno 100.000 letture, 1000 condivisioni e 500 commenti io proverò a diffonderlo in modo più ampio. Altrimenti rimarrà uno scambio di opinioni al quale spero partecipino tutti. Pro gender e contro-gender, omosessuali ed eterosessuali, genitori e figli, single e sposati. Perché la libertà è importante e la civiltà non può essere mai frutto delle ideologie, ma il prodotto di buone idee. Grazie.
Alberto Pellai
Annamaria
lunedì 22 giugno 2015
GIA' LETTI MA SEMPRE GODIBILI : CHI DICE DONNA…7
Articolo del 18-12-2012

ovvero…AMARE !!
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(di Enzo) |

ENZO Duc,
fa un po’ freddo stamattina. Cielo limpido. Il caffè lo faccio subito?
DUCKY Sì, anch’io sento freddo. Fai una cosa veloce…il caffè…forte. Nell’attesa ci facciamo la solita
lettura…leggi tu?
ENZO No,
leggi tu, io non ne ho voglia, preferisco risponderti.
DUCKY Bene, intanto tieni d’occhio la caffettiera.

ENZO Vai,
il libro e’ l’ultimo a destra.
DUCKY “Quando l’amore arriva al momento giusto, amare non è una colpa.”
Joseph Addison.

ENZO Lo
conosco, è uno scrittore inglese e giornalista di grande talento, contribuì a
definire la vera figura di un gentleman.
La penso come lui, il momento e’ sempre giusto quando ci innamoriamo,
non esistono colpe di nessun genere.
DUCKY Pienamente d’accordo, il cuore è sempre esente da colpe quando ci
innamoriamo di qualcuno. Leggo, “La donna che piace di più è quella che ama di
meno.”
ENZO No,
per carità…è una grossa sciocchezza, non la commento nemmeno. Ci innamoriamo
della donna che ci piace e se il sentimento è ricambiato, è una cosa sublime.
Chi ha detto questa cosa?
DUCKY Charles Arlincourt, mai sentito, sarà una figura minore.
ENZO Continua
a leggere, Gemè.
DUCKY Honoré de Balzac, che simpaticone,
dice, “Le donne che credono di amare, che dicono di amare più delle altre,
ballano, civettano con altri uomini, si sforzano di piacere a tutti e cercano
ovunque ammirazione e omaggio”
ENZO Azz…non
è proprio un elogio questa considerazione, direi che è piuttosto una
generalizzazione. Non sono tanto convinto che sia così. Ogni donna è “una
ciucciottina a sé”, un tipo diverso, con pregi e difetti propri. E tu? Che ne
dici?
DUCKY Lo credo anche io…civettano, ballano…d’accordo, si sforzano di
mettersi in mostra…però quando si innamorano diventano vere, come dici tu,
Ciucciottine stellari.

ENZO Per
me dice una mezza verità.
DUCKY Ecco, Tristan Bernard, “Si parla tanto delle illusioni di quelli
che amano, ma sarebbe meglio parlare della cecità di quelli che non amano.”
ENZO Bruttissime
le ultime sette parole…”della cecità di quelli che non amano”…una tristezza
enorme…incontrare gente che sono incapaci di amare, povere creature senza
palpiti…sono chiuse “dal di dentro” e soffrono perché non hanno slancio emotivo
e il gelo nel cuore. Sai bene che ebbi
la sfortuna di incontrarne qualcuna, quel tipo di donna io le paragono,
lasciami dire una procacità, a delle “cozze” che nonostante il calore, “non si aprono”…
DUCKY …e quelle che non si aprono…
ENZO e DUCKY (in coro) …vengono buttate via!
DUCKY Oh, finalmente un elogio, Jacques de Bourbon-Busset, ha scritto,
“Una donna che ama trasforma il mondo.” Oh finalmente una verità su quelle che
amano…
ENZO …appunto…su
quelle che amano. Mai sentito! Comunque, ha detto bene.
DUCKY Scombinato, questa è la frase che conosci anche
tu…straordinaria…quante volte l’hai detta e ridetta…e’ un vero e proprio
assioma…
ENZO Smettila
di eccitarti…e leggimela!
DUCKY Era un scrittore francese, noto soprattutto per il suo spirito caustico,
si chiama Roger Bussy-Rabutin, dice “Quando non si ama troppo…
![]() |
Roger Bussy-Rabutin |
ENZO …non
si ama abbastanza. E’ l’undicesimo comandamento, come dici tu, un vero e
proprio assioma. Il migliore di tutti. Quando un uomo incontra una donna che
rispetta questa verità, spariscono tutte le altre, perché, sebbene
innamorato, diventa mezzo cretino a tutti gli effetti.
DUCKY Diciamo la verità, Enzù…non mezzo…intero!
ENZO …e
vabbè…intero! Questo vale anche per i psicolabili...come te…e tu lo sei.
DUCKY Ah, non ti mordere la lingua. Qua se c’è qualcuno che è scemo intero, non sono io. Io mezzo e
tu intero!
ENZO No,
caro…tu solo intero.
DUCKY Mi viene da ridere…se ci sentissero le nostre Ciucciottine, sai le
risate che si farebbero…
ENZO Chiamerebbero
la neuro…vai avanti…leggi il prossimo.
DUCKY “È meglio amare che essere amati. Così si può scegliere. Contessa
Clauzel.
ENZO Io
preferisco affermare “è meglio amare ed
essere riamati.” E’ la situazione
migliore, quella perfetta.
DUCKY Senti, “Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il
suo passato non è semplice, il suo presente non è che indicativo e il suo
futuro non è che condizionale.” Autore Jean Cocteau. Qui urge la tua
sensibilità e la tua cultura, compresa la tua esperienza.
ENZO Bene.
Cercherò di essere chiaro. In questo “passaggio”, Il Presente, il Passato e il
Futuro denotano il cammino della vita nelle esperienze d’amore; il Presente storico amoroso risulta
condizionato dal Passato, cioè da quello che abbiamo vissuto, gioioso o
drammaticamente deludente, e il Presente condiziona il nostro futuro, insomma,
l’amore è un percorso molto delicato e frangibile sotto diversi aspetti.
DUCKY Vediamo se ho capito tutto: il percorso amoroso è precario,
delicato e corre il rischio che tutto possa frantumarsi e svanire. Così?
ENZO Così.
DUCKY E allora? La precarietà come si può affrontare? Cosa si potrebbe fare?
ENZO “AMARE
TROPPO” i due si devono amare troppo, se no non si ama abbastanza…come hai
letto prima…il pensiero di Rabutin. E’ proprio quando si amano troppo che ogni
membro della coppia fa sacrifici l’uno per l’altro…reciprocamente..!
DUCKY Te possino…mi lasci a bocca aperta, bravo. Sei scombinato, ma dici
delle cose …vere. Leggo: “per essere amate, non amate.”
ENZO Chi
ha affermato una baggianata così doveva essere
psichicamente esaurita, frigida o sessuofobica, la immagino come una specie
di “dumbo”, una matrona romana dei tempi nostri. Vai avanti, Duc!
DUCKY “Le donne amano, ma non sanno amare.” Alexandre Dumas, figlio.
ENZO Ah
il figlio…si vede che non ha preso nulla dal padre.
DUCKY Oh, Sigmund Freud…quale onore…il grande Freud…
ENZO …ma
perché fai certe figure?
DUCKY Quale figura?
ENZO Ignorante,
si scrive Freud ma si pronuncia froid.
DUCKY Io mi inchino alla sapienza…alla cultura e alla prosopopea tua…e
sai come ti rispondo?
ENZO No!
DUCKY Come Grillo inveisce contro i Politici….ma va aff…
ENZO Non
ti smentisci mai…leggi quello che ha scritto Freud (froid!!!).
DUCKY “L’essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di
amare.”
ENZO Mò
mi dici prima come la pensi tu in proposito.
DUCKY Effettivamente è basilare…importante, essenziale per la donna
sentirsi amata, come ha detto questo dottore- studioso…io poi mi domando e dico
…’a mamma non lo poteva chiamare FROID, anziché FREUD, così non avrei sbagliato a pronunciarlo.
ENZO Io
no, non concordo con Lui: a mio giudizio “essere amata” è immensamente
gratificante, mentre “amare” è coinvolgente
incommensurabilmente intenso per le emozioni, gioiose o penose che si
vivono.
fine
sabato 20 giugno 2015
C' E' POSTA PER ME : EHI, ELDYNA, MI SCRIVI UN ROMANZO ROSA? FIRMATO , ALFRED.
Recentemente sono stata contattata da Sandro Loiaconi (alfred, in eldy) che mi ha domandato , ancora una volta, cosa mi avesse spinta ad andarmene e poi parlarne in questo blog, da eldy, l'associazione "fantasma" . Intanto mi sono stupita che a distanza di tempo e con le acque ormai chete (ma non le persone evidentemente ) e dopo quanto abbia scritto, a chiari lettere, questo tizio torna alla carica rivolgendosi proprio a me. Lui, il mio accusatore per eccellenza di falsi cloni e blog...hard. Nella sua richiesta ha spiegato che gli mancava un tassello del puzzle (io dico che gli manca ben altro!) per capire... Insomma, prima l'ho invitato a rileggersi tutti gli articoli riferiti a eldy. Ma niente da fare. Dietro a qualche insistenza ho ceduto e pari pari ho riepilogato quanto era accaduto e cosa mi aveva spinta prima ad andarmene e poi a parlarne pubblicamente.
"Chiedere è lecito e rispondere è cortesia".
Considerando , inoltre, che i mister neri e bianco non se lo filano di pezza e dunque non avrebbe mai avuto chiarimenti da loro, ho risposto. Con cortesia e pazienza, come è nel mio stile. Ma non e' rimasto soddisfatto...voleva una storia diversa. Chissà... forse Enzo, insieme al gemello duky , potrebbero imbastirgli una storia d'amore , di sesso, bugie e... mazurka, degna dei migliori sceneggiatori hollywoodiani o bollywoodiani ( bollori eldiani)
Eldyna si domanderebbe : ma che minkia voleva?...........
Riporto solo l'ultima parte della conversazione avvenuta su facebook quasi un mese fa:
Sandro Loiaconi
Ti ringrazio per la disponibilità. Anche se credo a meno della metà delle cose che mi hai dette.. comunque grazie. Ciao.
Annamaria Merluzzi
22/05/2015 19.18
Annamaria Merluzzi
Prego ma mandarti a fanculo e' d obbligo oltre che un piacere . E' altresì un piacere per me non avermi creduta ciò significa che ognuno ha ciò che si merita . Stammi bene (soprattutto per Eldy ) ciao
i romanzi , le chiacchiere e le maldicenze sono il tuo pane . Con me non attecchisce .
Annamaria Merluzzi
22/05/2015 20.45
Annamaria Merluzzi
Ho rispetto per il tuo stato e per la tua eta', di te mi sta simpatica solo tua moglie che ricordo con piacere. Alfred la fantasia non ti manca . I tasselli mancanti puoi inserirli tu . Io racconto i fatti per quelli che sono ... belin ..
Intanto, se c'è ancora qualche amico o nemico eldyano che visita questo blog, ripropongo il pezzo che ha avuto maggiore visualizzazione ,in assoluto (1300 ), rispetto a tutti gli altri post riferiti all'elefantino , del 31-ottobre- 2014 e che vede protagonista proprio questo signore ( in chat con il nick sandro1.ge)curiosone , pettegolo e irriconoscente....è il caso di dirlo.
ANNAMARIA: HEI CIAO ELDYNA, CHE CI FAI DA QUESTE PARTI?...
ELDYNA : EHILA' ANNAMARIA....(PAUSA ALLA CELENTANO)...FORTE IL TUO BLOG , EH! OTTIMA ANCHE LA SCELTA DEI BRANI MUSICALI IN SOTTOFONDO, BRAVA, COMPLIMENTI!
![]() |
ELDYNA |
ANNAMARIA: GRAZIE ELDYNA! DETTO DA TE, CHE ERI STATA "SCELTA" PER PUBBLICARE VIDEO MUSICALI IN UN SITO DI CUI NON FACCIO IL NOME MA IL COGNOME (ELDY) ,E' UN ONORE! MA DIMMI QUAL BUON VENTO DEL WEB TI PORTA ANCORA QUI?. SE NON ERRO FACEVI O FAI ANCORA PARTE DI UNA CHAT , LA FAMOSA CHAT DELL'ELEFANTE...
ELDYNA: EEEHHH.. SI CARA O.B... NE FACEVO PARTE MA BEN PRESTO MI SON RESA CONTO DI QUANTI FANTASMI , CLONI , ZOMBIE ...CHIAMALI COME VUOI BAZZICANO ANCORA IN QUEL POSTO E SONO USCITA. . QUELLO CHE MI DIVERTE SAI COS'E'?
ANNAMARIA: CHE?...TI SEI INNAMORATA, GRAZIE A ROMANCE SCAM?
ELDYNA: ROMANCIA SCAMME??? E CHE E'? BOH...
VEDI , CARA ANNAMARIA, QUELLO CHE MI DIVERTE E' CONSTATARE CHE NEL BENE E NEL MALE (SOPRATTUTTO MALE ) SI PARLA ANCORA DI ME. NON MI HANNO DIMENTICATA ED IL MIO AMMIRATORE SEGRETO (MA NON TROPPO), OGNI TANTO MI MANDA "CHATTATE" . IN QUESTO CASO SI PARLA ,ANZI ,SI SPARLA DI ME. RAGION PER CUI "COPIA E INCOLLA" PER TENERMI AGGIORNATA E FARMI CAPIRE "COSA MI PERDO" NON FREQUENTANDO PIU' QUELLA COMUNITA' VIRTUALE ,CON ASSIDUITA'.
ANNAMARIA: CHE TI PERDI?...
ELDYNA: PER DIRLA ALLA CETTO LA QUALUNQUE "NA BEATA MINKIA" ! CON LA K, COME SI USA NELLA MESSAGGISTICA. LEGGI ANCHE TU QUESTO STRACCIO...PARDON... STRALCIO DI CHATTATA CHE MI HA MANDATO "MISTER X", IL FAMOSO AMMIRATORE SEGRETO, (MA NON TROPPO) E FATTI ANCHE TU UN'OPINIONE DI QUANTA GENTE "TOSSICA" , DICIAMO COSI'? FREQUENTA LE CHAT...
OHHHH E' PIU' DI 1 ANNO (ORA SONO DUE) CHE "ELDYNA" MANCA DA QUELLA CHAT! MA LA CATTIVERIA ,DI ALCUNI ,PERDURA NEL TEMPO...
ANNAMARIA: ELDYNA, PROPRIO POCHI GIORNI FA' HO PUBBLICATO UN PEZZO, SCRITTO DA ENZO, SULLE PERSONE TOSSICHE...
ELDYNA: ...SI, SI LO SO! TI HO APPENA DETTO CHE LEGGO TUTTI I GIORNI IL BLOG E ASPETTO LA SECONDA PARTE...
ANNAMARIA: AH GIA' VERO! SI, SI DOMANI POTRAI TROVARE LA SECONDA PARTE. COSI, NEL CASO TU VOGLIA RIENTRARE IN QUELLA CHAT, SEI PREPARATA......
ELDYNA: RIENTRARE?... ANNAMARI' DOVE C'E' ODIO, STUPIDITA' , INVIDIA MA SOPRATTUTTO CATTIVERIA, IO GIRO I TACCHI ( NON TROPPO ALTI)E ME NE VADO! E IN QUELL'AMBIENTE L'ODIO PARTE DALL'ALTO...CAPISCI A ME!!!
...LEGGI...LEGGI...E FAI ATTENZIONE A QUESTI TRE SOGGETTI: LUCIA-LUCY, PEPPEROSSI E ALFRED-..... PETTEGOLEZZO SPICCIOLO CHE IN QUESTA NOTTE DI FANTASMI COSMICI E STREGHE , VA BENE.
pepperossi: tutte a roma stanno i riciclati
rodolfo11.mi: loretta dammi due giorni
mariateresa5.vi: b sera polly
pepperossi: io ti darei gli 8 gg
mariateresa5.vi: bene ? rosa
olga33: ciao Terry
giuseppe12.FR: sera a tutti e buona repubblica
mariateresa5.vi: ciaoooo olgaa
leo.bg: adesso sò almeno che sei femmina polly
rodolfo11.mi: di galera
polly1.rm: prossi e tu nascosto
surima.rm: ciao giusè
pepperossi: ahhhhhhhhhhh
rosa4.mi: a roma ci sono riciclati e sarcastici
mariateresa5.vi: b sera a te 12
polly1.rm: leo e come?
giuseppe12.FR: ciao surima'
giuseppe12.FR: ciao terry
mariateresa5.vi: ahhahaha rosa ?
olga33: ciao Giuseppe
leo.bg: polly controlla bene però
polly1.rm: dici rosa 4?
giuseppe12.FR: olga, ciao, ma eri nascosta?
olga33: ogni sere un clone nuovo
rosa4.mi: si proprio si,cara/o
leo.bg: ciao mariateresa
pepperossi: bisogna far pulizia
mariateresa5.vi: polly sei roma , città?
polly1.rm: leo io sono apposto
olga33: no Giiuseppe
loretta.vr: rodolfo, sai qua certe sere, se si parte bene, si vedono i fuochi d artificio, le battute buone partono e si passa una bella serata tra amici
mariateresa5.vi: leo cerca di tenere testa a questa gente
polly1.rm: no
giuseppe12.FR: surima, tu che si della capitale hai visto la parata militare?
polly1.rm: leo si tiene da se
olga33: Terry se non ci riesci tu
mariateresa5.vi: di dove se vuoi , polly ?
leo.bg: mi gfa piacere polly, controlla tutte le mattine, non si sa mai
mariateresa5.vi: a cosa olga ??
surima.rm: no giuseppe
pepperossi: polly di amdori
polly1.rm: leo tu non devi piu' farlo oramai
surima.rm: nemmeno in tv mi sono dimenticata
pepperossi: polly di amadori
olga33: tenere testa a questa gente
rodolfo11.mi: loretta sto osservando siete velocissimi battute e contro battute
polly1.rm: amarcord<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
giuseppe12.FR: peccato, ti sei persa il passaggio delle frecce tricolor
rosa4.mi: polly ti ho chiesto se sei giovane,stavolta mi rispondi?
leo.bg: hai perfettamente ragione polly, sono stagionato bene
mariateresa5.vi: peppe nn sarà amadori penso che devi stare attento la ragazza è svezzata
polly1.rm: rodolfo ma chi sei riciclato?
surima.rm: pensa l'ho messe nel mio profilo oggi su FB
mariateresa5.vi: olga sono appena entrata
surima.rm: me le sono perse mannaggia!!
pepperossi: chi è svezzata terry
polly1.rm: leo leo e daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
mariateresa5.vi: pòlly
guido8.na ha lasciato la stanza
rodolfo11.mi: polly appartengo a un'altro pianeta
polly1.rm: rodolfo lo so'
pepperossi: meglio se è svezzata
olga33: ciao Rodolfo
mariateresa5.vi: cosa ai messo(ma questa lo sa che esiste anche l'h?) surima ?
rosa4.mi: rodolfo non è riciclato9,lo si capisce da quello che dice
pepperossi: si fa meno fatica
loretta.vr: anch io sono quasi nuova, ci mettevo una vita a scrivere, ma qua mi trovo bene e ho trovato degli amici sinceri ,rodolfo(lasciamola nella sua convinzione)
rodolfo11.mi: grazie Olga contracambio
mariateresa5.vi: ahahahha peppe io nn mi fiderei
surima.rm: maria teresa ho messo la foto delle frecce tricolori
polly1.rm: rosa! e svegliati
pepperossi: non è femmina terry
riccardo31.mi è entrato nella stanza
leo.bg: questo credo che hai ragione rosa, rodolfo è sincerro
rosa.bs: ciao a tutti buona notte
olga33: notte Rosa
pepperossi: notte rosa
leo.bg: ciao rosa.bs
polly1.rm: wuaooooooooooo
mariateresa5.vi: à peppe avevo capito che è femmina la polly
mariateresa5.vi: nn so surima nn ti vedo
olga33: polly femmina , ma ne dubito
mariateresa5.vi: ciaooo rosa b nottee
surima.rm: maria teresa dove vuoi vedermi?
rodolfo11.mi: notte Rosa
surima.rm: parlo di FB
pepperossi: nu pollastrello?
polly1.rm: hai capito bene m teresa
leo.bg: se è femmina dovrebbe chiamarsi come nik Pollasrtra
olga33: penso di si
riccardo31.mi ha lasciato la stanza
mariateresa5.vi: polly chè sto wuaooo ??
rosa4.mi: rossi nu pullastiell
polly1.rm: leo e tu? lasciamo stare va
mariateresa5.vi: in fb
surima.rm: non conosci me in FB
rosa4.mi: hahahahahaha
pepperossi: qua' c'è spazio per tutti
mariateresa5.vi: polly ancora nn ho capito bene dimmi te qualcosa
polly1.rm: siamo in fb
mariateresa5.vi: noooo suri
olga33: Rodolfo sei di milano città?
rodolfo11.mi: un saluto circolare a voi tutti e grazie dell'osptaltà notte a tutti
mariateresa5.vi: davvero polly ma siamo amici allora ??
penny.rm ha lasciato la stanza
leo.bg: rodolfo buoina notte
pepperossi: sara' eldyna la polly (ecco ci siamo arrivati!!)
mariateresa5.vi: ciao rodolfo b notte
rosa4.mi: buonanotte rodolfo torna stà chatt aspetta a te
mariateresa5.vi: peppeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee nn cominciare con sta eldyna
leo.bg: peppe dubito anch'io mche sia eldyna(bravo!)
olga33: notte Rodolfo
loretta.vr: buona notte rodolfo
mariateresa5.vi: nooooooooooooo ma che palleee che sieteeee (brava!)
lucialucy: ahhaha peppe ? (lei è felice! )
rodolfo11.mi: Olga abito a RHO ciao chiudo
rosa4.mi: appunto
olga33: ok ciao
lucialucy: ciao a tti
pepperossi: cos'hai terry il mal di gola?
polly1.rm: ciao rodolfino
mariateresa5.vi: nooo peppe è siete fissati
mariateresa5.vi: ma e ha detto è uomo
mariateresa5.vi: se
rosa.bs ha lasciato la stanza
pepperossi: cmq a me non me frega niente chi è
surima.rm: ma con chi l'avete?
mariateresa5.vi: polly sei della periferia di roma ?
leo.bg: ha detto che è donna mariateresa, poi conosc bene mè
olga33: figurati a me
lucialucy: peppe hai fatto
bingo....?
(Cara ...a lei basta poco per volare)
rodolfo11.mi ha lasciato la stanza (rodolfo si è stufato)
polly1.rm: a voi non frega niente de niente
mariateresa5.vi: bravooo peppe ora si che sei intelligente
pepperossi: sono un veggente lucy..ricordi?
polly1.rm: io dirco l'inverso
polly1.rm: c
roberto3.no ha lasciato la stanza
giuseppe12.FR: terry,srima e...compagnia cantante, buona notte a tutti e tutte
pepperossi: donne attente so anche come dormite
lucialucy: peppe lo so...ma io
sapevo ancora
prima che entra
(ehhhhhhhh lei sapeva e vola
ancora piu' alto)
mariateresa5.vi: cmq nn è eldyna fidati leo
pepperossi: te lucy sei piu esperta ( de che?)
mariateresa5.vi: buona notte 12 nn ho capito che ai detto( l'h!!!!!!!!!!)
lucialucy: peppe ?(peppe è il suo idolo stasera)
pepperossi: io non mi spremo le meningi
leo.bg: va be dormirò ugualmente anche con questo dubbio
giuseppe12.FR ha lasciato la stanza
surima.rm: vi capite voi (ma pure questa è eldyna)
mariateresa5.vi: polly parla con me
(...Parla con me
Tu provaci almeno un po'
non ti giudicherò
perché una colpa se c'è
non si può dare solo a te.
Parla con me - EROS RAMAZZOTTI)
giuseppe12.FR è entrato nella stanza
achille7.ta è entrato nella stanza
mariateresa5.vi: surima che cosa nn capisci
giuseppe12.FR ha lasciato la stanza
polly1.rm: ecco il tallone
achille7.ta: sera a tutti
guido8.na è entrato nella stanza
pepperossi: ti spiega tutto la terry surima
lucialucy: Il lupo perde il pelo ma non il vizio (se lo dice la pecora...)

mariateresa5.vi: b sera achille
pepperossi: è l'addetta alle pubbliche relazioni la terry
giuseppe12.FR è entrato nella stanza
surima.rm: questi ultimi discorsi
surima.rm: ma non fa nulla terry
achille7.ta: sera mariateresa
loretta.vr: ciao achille
rosa4.mi: io ritengo eldyna una persona troppo inteligente e istruita per perdersi questi scambi di nik
achille7.ta: ciao loretta
mariateresa5.vi: peppe io nn sono nessuno solo una semplice utente
pepperossi: era un complimento terry
mariateresa5.vi: brava rosa ???(lo domanda, dunque non è convinta.)
polly1.rm: di chi parli lucy?
lucialucy: di te polly (eldyna )
mariateresa5.vi: ok peppe , grazie
polly1.rm: e come fai a pensarlo???????????
mariateresa5.vi: polly allora ammetti che sei eldyna ?'
leo.bg: mannaggia mo stò qua
rosa4.mi: lusy ti prego non nominare eldyna se non c"è(saggezza napoletana)
mariateresa5.vi: brava rosaa
polly1.rm: lucy rispondi
lucialucy: comincia ancora la solita storia e non chiamarmi in pvt con i tuoi soliti nik che nn ti acectto polly
polly1.rm: mai chiamata lucy!
mariateresa5.vi: polly x favore rispondi a me ?
lucialucy: no ahhah ho detto prima che io so chi è prima che entra polly (è veggente)
lucialucy: ci rido con i tuoi nik... piu ti butta fuori piu entri e io rido polly
leo.bg: e chi move adesso, stò qua
polly1.rm: lucy tu non hai mai capito nulla
polly1.rm: lucy tu sei qui perchè non hai nulla da fare!
lucialucy: leo nn scappare
rosa4.mi: allora lusy tu che seiuna moderatri8ce fai il nome pernche a questo punto io mi i8ncazzo
lucialucy: rosa lo detto chi è (per lei è eldyna, stop)
lucialucy: leggi rullo
pepperossi: adesso non esageriamo rosa
polly1.rm: rosa ok!!!!!!!!!!!
polly1.rm: brava
leo.bg: certo lucy, mi son fatto una sacco di km in bici e sono stanco, ma vorrei tanto saper cdhe è
polly1.rm: lucy leggi tu!!!!!!!!!!!!!!
lucialucy: polly io rido...
pepperossi: vado a fare un giro in fb
stellasirio1.mi: b, sera
rosa4.mi: poi lusy come fai a sapere chi è,leggianche tu il privato?
mariateresa5.vi: sono al tel con eldyna
polly1.rm: lucy non fai altro beata te!
mariateresa5.vi: nn è eldyna
lucialucy: rosa il privato nessuno legge se nn la polizia postale ma quante volte lo devo dire+
polly1.rm: appunto
rosa4.mi: a lusy lusy
leo.bg: peppe lasci adesso che stà diventando interessante
lucialucy: rosa la colpa sono gli eldyani che sbattono il copia qua e la e se succede qualcosa a si colpa di eldy ma nn è vero ( ma che minkia dice ...)
polly1.rm: leo dormi è meglio ( Leo, conta le pecorelle.)

mariateresa5.vi: chiamate
enricoooooooooooooooooo ( alias TERMINATOR!!!!!!!)
polly1.rm: lucy dormiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
roberto40.rm: no meglio il 118
esperanza.so: DEVO CHIAMARE IL 113
polly1.rm: meglio 115
rosa4.mi: non mi piace questo,io voglio stare tranquilla
mariateresa5.vi: finitelaaaa con sta storiaaa
leo.bg: bello lo scontro si infiamma, quando saprò chi è polly? (il delirio avanza)
lucialucy: rosa detto e ridetto molte volte che nn si legge in pvt e la colpa sono gli eldyani che fanno il copia incolla questa è la verità
polly1.rm: leo in fb
stellasirio1.mi: chi è ..chi nn è...nessuno mi ha risptoso al mio saluto..grz (ti saluto io, CIAO clonata puro tu?)
roberto40.rm: la prossima puntata leo
surima.rm: ma ragionate
surima.rm: e calmatevi
loretta.vr: ciao stellasirio
sandro1.ge: buona sera ......... ammesso che sia buona (è arrivato il primo ballerino)
lucialucy: sirio ciao
rosa4.mi: ma allora lo volete capire che chi mescola zizzania non fa bene e eldy ?
luisa1.vr è entrato nella stanza
roberto40.rm: polly e' un troll(questo sa tutto!!)
mariateresa5.vi: la moderatrice è pregata di chiamare enrico è annamaria mi sta dicendo nn fare nomi di pensone assenti ( ... se non lo fanno si addormentano )
leo.bg: roberto tu lo sai chi è, perchè non me lo dici?
roberto40.rm: al 99 % si ( è quell'1 che mi inquieta)
stellasirio1.mi: lucy..nn credo che polly ..sia eldyna ( ma si , non toglierle questa gioia...)
achille7.ta: ero entrato per rilassarmi. ma noto che non è serata
roberto40.rm: viene da altra chat
lucialucy: terry enrico nn cè ma se entra bannata subito(zaccccheteeeeeeee)
polly1.rm: troll ?????????
esperanza.so: si ma anche terry da bannare
(oddioooo!!!...)
polly1.rm: lucy e perchè mai?
nicola8.na è entrato nella stanza
roberto40.rm: chi disturba una chat e' troll (grazie per l'info!!!)
polly1.rm: lo so'
mariateresa5.vi: nn ho parole io nn s0ono da bannare nn ho fatto nulla (tranne dimenticare qualche "h", è vero non "a" fatto nulla)
polly1.rm: ma io non disturbo(questo lo dici tu)
leo.bg: chiarezza in rete, non su falso nome
nicola8.na: Buona sera ragazzi
mariateresa5.vi: ma nn avete nulla da fare ( un bel filmsss tipo ghostbuster?)
loretta.vr: ciao nicola
esperanza.so: scarabocchia la ciat coi saluti
rosa4.mi: esperanza tu chi sei?
sandro1.ge: cosa ci guadagna un disturbatore a disturbare in una chat? (Per una domanda simile un neurone basta...)
o è una persona che ha del rancore contro qualcuno oppure è un povero malato di testa.
se ha del rancore sarebbe bene che si spegasse.
se è un povero malato di testa ...... ebbene allora ci vuole tanta pazienza !!!!
( il neurone, oltre non va)
nicola8.na: che succede
mariateresa5.vi: basta esper tu mi offendi sempre
polly1.rm: scusate telefono
roberto40.rm: bravo Sandro
sandro1.ge: ciao polly
rosa4.mi: sandro questa non è demenza è pura cattiveria
leo.bg: bel casino hai creto polly(dovresti ringraziare Polly, altrimenti dormivi da ore)
roberto40.rm: polly allo spiedo e' meglio
esperanza.so: rosa sono esperanza non sai leggere??
sandro1.ge: lo so rosa
rosa4.mi: il nome vero voglio(imperativo!!)
polly1.rm: non si fanno nomi di persone che non ci sono !!!!!!!!!!!(Uffaaaaaa, l'ha già detto la Terry, non ascoltano, non leggono.)
esperanza.so: carmelo
polly1.rm: robè e sei ripetitivo
esperanza.so: in intimita
rosa4.mi: allora sei un uomo?
roberto40.rm: e' necessario
esperanza.so: e chi a detto che sono f (esperanza anche tu ? ma sta H vi sta proprio antipatica, eh)
mariateresa5.vi: certo rosa che è uomo
roberto40.rm: certo ke e' uomo(quel famoso 1 %)
sandro1.ge: è vero non si fanno nomi, la netiquette dice che è meglio non farli ma la stessa netiquette dice anche altre cose ........
(tranquillo è tutto sotto controllo, continua a ballare...)
mariateresa5.vi: esatto polly
rosa4.mi: è perchè non ti chiami carmelo
polly1.rm: alfred e basta ( ma noooooo fallo danzare...)
esperanza.so: te terry sei donna?
sandro1.ge: polly tu sai che io so ......
(cosa sa non lo sa nemmeno lui, ma si dice sempre così quando non si sa una mazza e si vuole far credere di sapere...)
mariateresa5.vi: certooo
esperanza.so: carmelo non sta bene in chiat
polly1.rm: tu sai chi sono io?
sandro1.ge: certo
rosa4.mi: certo che terro o mariateresa e donna ed è anche una persona seria
paul6.vi è entrato nella stanza
roberto40.rm: pollo e' il gestore di altra chat( La famosa chat d'incontri "ama-dori-na")
leo.bg: sandro conosce bene mè e sa anche quanti anni ho, inveci io non niente di lei/lui?
(Morfeo ormai la fa da padrone.)
polly1.rm: la tua robè?
esperanza.so: leoooo
sandro1.ge: polly ha il dono dell'ubiquita ma è tutto un trucco:sono in due !!!
(La cosa diventa interessante, sono due!!)
roberto40.rm: la mia ex chat
esperanza.so: arda che casot
mariateresa5.vi: grazie rosa cmq tante persone mi conoscono
surima.rm: che succede non si sa...
(Che marasma! Tranquillizzati siamo alle battute finali)
mariateresa5.vi ha lasciato la stanza
esperanza.so: oooooooooooooooooooooooo
polly1.rm: lucy bella tu non devi e non puoi fare nomi lo sai????????????
lucialucy: anche di piu sandro
marisa1.im ha lasciato la stanza
rosa4.mi: hahaahahahahsandro ora ho capito ma coppia la deve smettere altriment..... il gioco va a loro sfavore
sandro1.ge: lucy ma loro vanno di coppia......
lucialucy: già
polly1.rm: gia' (già... per solidarietà, non per altro)
leo.bg: adessocapisco meno di prima
(Questa è l'unica certezza che abbiamo!!!)
lucialucy: polly sono autorizzata
a dire il nome
eldyna per quello lo dico se no
già lo so nn faccio
nomi
sandro1.ge: sai che lui mi ha minacciato una volta? (Il ballerino pensa al boia virtuale...)
polly1.rm: leo ma avevi apito?
mariateresa5.vi è entrato nella stanza
esperanza.so: aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
polly1.rm: eh no lucy .proprio NO!
rosa4.mi: leo poi te lo spieghero a quattrocchi
(Astuzia femminile)
sandro1.ge: chi arriva a minacciare lo fa perchè non ha più argomenti validi
gianna1.lc ha lasciato la stanza
leo.bg: rosa ma tu lo sai che è?
polly1.rm: Bravissimo dillo a lucy
lucialucy: pollu
enrico me lo
disse fai il nome
rosa4.mi: si leo mio caro
lucialucy: non ho problemi come
vedi polly
polly1.rm: lucy ne hai tanti
mariateresa5.vi: lucy eldyna manco si sogna di entrare fidati è magari entrasse
lucialucy: di cosa ? polly
sandro1.ge: non si finisce mai di conoscer le persone!!!!!!
leo.bg: basta vado a nanna, non ho capito nulla, mi stà fumando il cervello
lucialucy: ciao leo notte
roberto40.rm: notte leo
stellasirio1.mi: notte leo
rosa4.mi: resta leo non andare via,cosi ti ricredi anche tu
lucialucy: io nessun problema polly sono pulita dovresti averne tu..
polly1.rm: lucio???? davvero?
mariateresa5.vi: b notte leo
ELDYNA : AD OGGI ,31 -10 -2014 ,NON E' CAMBIATO MOLTO. I DIALOGHI E LE ACCUSE SON SEMPRE UGUALI.
ANNAMARIA: CHISSACCIU...A ME PARE TUTTA NA STRONZATA!!!!...CIAO ELDYNA
ELDYNA :CIAO
ANNAMARIA: CIAO
ELDYNA: CIAO
ANNAMARIA: CIAO
ELDYNA: CIAO
ANNAMARIA: CIA.....MA VA FANKUL...
Annamaria...
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