martedì 4 dicembre 2012

FAVOLA NATALIZIA






 Una favola natalizia per grandi e piccini...

LA MAGICA NOTTE DI NATALE

 



Filippo è un bimbetto molto dispettoso: si diverte a prendere in giro i suoi compagni e a spingerli quando giocano facendoli cadere, così tutti lo evitano e lui è rimasto solo.
"Chi se ne importa? Non ho certo bisogno di loro io!" pensava Filippo.
Ma è quasi Natale: le vetrine sono adornate di fili luccicanti e palline colorate, il negozio di dolciumi espone panettoni, caramelle e cioccolatini da appendere sugli alberi di Natale e il negozio di giocattoli mostra tutte le ultime novità… che bello il Natale!
Sarà per quell’atmosfera di festa, sarà che le persone in questo periodo sono più attente al prossimo, ma anche i mendicanti per strada raccolgono qualche monetina in più. Non si sa bene il motivo, ma in questo periodo la gente riesce ad accorgersi della loro presenza e riesce a non passargli accanto con il volto indifferente, il passo affrettato e il cuore chiuso.
Si sa in questo periodo tutti si sentono più buoni ...tutti tranne Filippo.
E’ la notte di Natale e Filippo dorme nel suo lettino.
Ma qualcosa di speciale sta per accadere….
Un forte rumore sveglia il bambino che aprendo gli occhi si trova davanti BABBO NATALE!
"Cosa mi hai portato?" chiede subito Filippo.
"Prima di darti il mio dono rispondi a questa domanda: sei stato bravo quest’anno?"
"Certo!" risponde pronto Filippo.
"Ne sei davvero sicuro?" chiede ancora Babbo Natale.
"Ti ho già detto di sì sei sordo forse?" risponde di rimando Filippo.
"No non sono sordo, ma questa sera prima di darti il tuo regalo voglio portarti a fare un giro …un giro nel passato!"
Così dicendo Babbo Natale prese la mano di Filippo e si trovarono nel cortile della scuola. Era il giorno della partita di calcio e Simone segnò il goal della vittoria. A Filippo non piaceva perdere, così fece annullare il goal ripetendo che era fallo, che era fuorigioco e siccome il bambino che faceva l’arbitro era un suo compagno di classe, annullò il goal di Simone perché aveva una gran paura di Filippo!
Ma Babbo Natale fece di più. Fece immedesimare Filippo in Simone e gli fece provare la delusione che provò il suo amichetto in quel momento. Non tanto per il goal, ma perché lì a guardarlo c’era il suo papà e lui voleva mettercela davvero tutta per non deluderlo. Voleva vincere la partita per rendere il suo papà fiero di lui, non per se stesso.
Filippo rimase molto colpito da questo e la durezza del suo cuore cominciava a tremolare.
Poi si trovarono per le vie del centro, era il giorno in cui Filippo incontrò Giuditta. Si era messa l’apparecchio ai denti e lui la prese in giro. Anche qui Babbo Natale fece provare a Filippo la tristezza di Giuditta, perché per una bimba è comunque importante sentirsi carina e lui l’aveva ferita.
La durezza di cuore di Filippo continuava a tremolare ed i suoi occhi avevano i lucciconi.
Si spostarono ancora e si trovarono a casa di Filippo.
Sua mamma era molto stanca, lavorava di giorno in un ufficio e quando tornava a casa aveva da riordinare, preparare la cena, lavare, stirare e di tempo per riposarsi ne aveva ben poco.
Filippo si vide quando, finito di giocare in cameretta, lasciava tutti i giochi sparsi per la stanza. Andava poi in cucina a bere un bicchiere di latte e non puliva neppure se lo rovesciava per terra. Anche qui intervenne Babbo Natale e fece immedesimare Filippo nella mamma.
Il bimbo provò un’emozione fortissima che lo fece tremare. Sentì il grandissimo amore che sua mamma provava per lui, l’amore che metteva nel riordinare la casa e farlo vivere in una ambiente accogliente e pulito, l’amore che metteva nel lavare e stirare i suoi abitini e farlo andare a scuola sempre in ordine e la tristezza che la mamma provava tutte le volte che il preside della scuola la chiamava a causa del comportamento di suo figlio in classe.
Filippo scoppiò a piangere.
Aprì gli occhi e si accorse di essere nella sua cameretta da solo.
La mamma sentendolo piangere andò da lui e l’abbracciò. Rimasero così a lungo. La mamma era contenta perché da molto tempo Filippo non l’abbracciava più, da quando il suo papà era volato in cielo e lui non aveva nessuno con cui prendersela per questo.
Il mattino successivo Filippo telefonò a Giuditta e le disse che la trovava molto carina.
Poi chiamò Simone, gli chiese scusa e gli disse che voleva essere suo amico.
Ad un certo punto Filippo si accorse di un pacco rimasto sotto il suo albero: il suo regalo lo aveva già aperto! Che fosse quello di Babbo Natale? Aprì il pacchetto e trovò un pupazzo di Babbo Natale che se gli si premeva la schiena faceva l’occhiolino!
Filippo scoppiò a ridere e pensò: la notte di Natale è davvero una notte magica perché addolcisce i cuori e porta un sorriso sul viso della gente e Babbo Natale mi ha insegnato che comunque non è necessario aspettare che sia Natale per accorgersi di avere un cuore capace d'amare!


Annamaria...a dopo 

lunedì 3 dicembre 2012

QUARANTA SOLUZIONI SEXY PER RIACCENDERE LA SCINTILLA






Lei si chiama Kim Conte ed è un’esperta di relazioni di coppia. Ha appena stilato un elenco di soluzioni, più o meno sexy, più o meno brillanti, per poter rinvigorire il desiderio sessuale di coppia. Tutti sappiamo che con il tempo, lo stress del lavoro, l’abitudinarietà, la stanchezza o la mancanza di fantasia, il desiderio tra due persone può subire dei cali anche preoccupanti. La Conte chiede solo un pizzico di ispirazione e l’applicazione di qualche trovata nemmeno poi così geniale per stuzzicare il partner e rendere il rapporto più intrigante e seducente, riportando così il tasso di desiderio ad un livello finalmente interessante e soddisfacente. Vediamo quali sono le 40 soluzioni:


1. Indossa lingerie super sexy. Così non appena sarete a casa potrete divertirvi insieme.

2. Fatti un bagno caldo e profumato ed indossa un capo di seta delicata.

3. Usa un lucidalabbra alla menta. Nulla ti farà sentire più sexy ed avrai l’alito freschissimo.

4. Raditi le gambe.

5. Visto che ci sei pratica una ceretta da bikini. La zona diventerà più sensibile.

6. Dopo tanta fatica riposa almento 30 minuti, magari senza nulla addosso. Ti sveglierai riposata e pronta.

7. Mostra qualche centimetro di pelle, ma solo per una sbirciatina.

8. Aggiungi “nuovo giocattolo sessuale” alla lista della spesa. Basta assicurarsi che sia l’ultimissimo modello.

9. Invia al tuo amante un messaggio particolarmente piccante e resta in attesa di una risposta.

10. ”Dimentica” di indossare la biancheria intima per il vostro prossimo appuntamento.

11. Adotta una buona postura: fa sentire più sicuri di sé.

12. Bacia il tuo partner anche in pubblico così da stuzzicarlo per quando sarete soli.



13. Fate insieme un bagno di vapore. Poi spalmatevi lozioni profumate lungo tutto il corpo.

14. Condividi le tue fantasie sessuali con partner, non essere avara con i dettagli.

15. Impara a portare i tacchi alti e la minigonna.
(per chi se lo può permettere...)

16. Accendi delle candele. Magari quelle profumate, alla cannella o alla vaniglia. Perché quei profumi particolari? Prova e vedrai cosa succede.(ocio a non mandare a fuoco la casa...)

17. Leggi un libro erotico. Quando arrivi alla parte che ti fa arrossire, vai avanti.
(cosi quando lui arriva sarai arrapata al punto giusto...)

18. Leggi la parte più piccante del libro erotico a voce più alta.
(ma non farti sentire dal tuo vicino...)

19. Spargi profumo seducente: vaporizzalo sul collo, dietro le ginocchia e, soprattutto, tra i seni.
(e i capelli... no?...)

20. Invece di usare delle comuni calze, sotto il vestito indossa una giarrettiera di pizzo sexy.



21. Bevi mezzo bicchiere di vino rosso, quel tanto che basta per farti rilassare, ma non troppo per non ritrovarsi ubriachi.
(ma si, ogni tanto una sbronza fa bene...)

22. Il rossetto rosso funziona sempre!

23. Guardate insieme un film sexy.
(questa la sapevo...)

24. Tocca delicatamente il tuo partner.

25. Fai quotidianamente gli esercizi di Kegel.
 (semplici contrazioni volontarie attuate per esercitare i muscoli del pavimento pelvico)

26. Iscriviti ad un corso di pole dancing o di strip-tease: la pratica rende perfetti!



27. Invia al partner un testo descrittivo “play-by-play” di tutto ciò che si pensa di fare a lui/lei una volta che si sarà da soli.

28. Sciogli del cioccolato fondente, spalmalo su una fragola e fallo assaggiare dolcemente al partner. Poi chiedigli di fare lo stesso per te.
(già vi state scaldando...)

29. Aggiornati sulle posizioni del sesso inventate su Internet. Troverai quella che fa per voi!
(emmmenomale che internet c'è...)

30. Ostriche e vino frizzante non sono solo un cliché: funzionano davvero.



31. Pratica yoga.



32. Vai in uno strip club con le tue amiche.
 Quando vedrai quali meraviglie possono fare le altre donne, aumenterai l’autostima.



33. Guarda un film di Ryan Gosling.



34. Flirta con il tuo partner in palestra.
(mannaggia, nella mia palestra siamo tutte donne...)

35. Pensa frequentemente al sesso. Se sei bloccata/o nel traffico o in fila al supermercato fantastica su quello che vorresti fare con il partner appena arrivi a casa.
(ocio a non fare proposte indecenti alla cassiera, però...)

36. Concediti una uscita di shopping solo per acquistare lingerie. Compra quello che ti fa sentire femminile, bella e sexy da morire.



37. Fatti fare un massaggio.

38. Ricordate e raccontatevi tutti i dettagli delle notti più calde che avete passato insieme.

39. Di al tuo amante di scattarsi una foto sexy e di inviartela durante il giorno.



40. Fai con lui la stessa cosa.


Amici...siete caldi abbastanza???




Annamaria... a dopo


I CINQUE PAESI DELLA LONGEVITA'







Sardegna, Costa Rica, Ikaria, Loma Linda e Okinawa: potrebbero sembrare luoghi scelti a caso, in realtà sono i cinque paradisi della longevità, meglio conosciuti come “blue zones”. 
Costa Rica

Cosa hanno in comune questi posti e per quali motivi chi vi abita gode di ottima salute e vive a lungo? I segreti si contano sulle dita di una mano: una buona alimentazione (frutta, verdura e cereali), il “rifiuto” del fumo, un'attività fisica “forzata” dalle caratteristiche del territorio, una buona vita sociale e l'assoluta priorità verso la famiglia.


IKARIA

 Regole semplici, almeno all'apparenza. «Il resto del mondo non è così e forse non lo sarà mai – ha osservato il presidente di Italia Longeva Roberto Bernabei, intervenendo a Milano al congresso nazionale di Geriatria e Gerontologia – ma oggi i giovani hanno una probabile aspettativa di vita di 100 anni». 


LOMA LINDA

Al riguardo Italia Longeva – network ideato da Ministero della Salute, Regione Marche e Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani (Inrca) con l'obiettivo di promuovere e sostenere una nuova visione dell'anziano quale risorsa per la società, in buona salute, attivo e impegnato, ma anche fruitore di beni e servizi – ha formulato alcune semplici regole per vivere bene e a lungo prendendo spunto dai segreti delle “blue zones”: innanzitutto bisogna prestare massima attenzione all'alimentazione, dedicare il giusto tempo all'esercizio fisico (una buona camminata deve diventare abitudine quotidiana per tutti, in modo particolare per le persone anziane) ed eliminare fumo, alcol e droghe;

 in secondo luogo, per chi non l'avesse già fatto, è necessario rendere sicure le proprie abitazioni; in ultima analisi è opportuno tenere sotto controllo costante il proprio stato di salute, avvalendosi della tecnologia per effettuare check-up costanti e restare in contatto con familiari e, qualora necessario, centri d'assistenza.





Annamaria... a dopo

IL TEST DELLA VASCA DA BAGNO...





 
Durante una visita ho chiesto al mio medico: ....................

 
"Come fate a capire se si deve ricoverare qualcuno in una casa di riposo per anziani ?"...............




"Bene," mi rispose, "riempiamo una vasca da bagno e vi chiediamo di vuotarla: come fareste? scegliendo - per esempio - tra un cucchiaio, una tazza da thè, un secchio o un altro modo ?"
.........................


  

 


"Oh, ho capito," dissi "una persona normale prenderà il secchio perche è più grande del cucchiaio o della tazza da thé".........................



"No"rispose, "una persona normale semplicemente toglierà il tappo della vasca. Gradisce un letto vicino la finestra ?"
  
Da qui il panorama non è male, il vitto è gradevole ed il personale è gentile.
Quando a breve servirà anche a te contattami e ti darò l'indirizzo!
Ma io mica l'ho capita la storia della vasca da bagno!!!!!!!!!!
Buona vita da S...


...Lele preparami un lettino vicino al tuo...

E voi ,amici,,  sapevate  la risposta giusta oppure  anche VOI volete  una stanza???...


Annamaria... a dopo

STUDIARE I POLLI PER CURARE L'IPERTENSIONE


E' questa la convinzione degli scienziati dell’Università di Abertay e del Ninewells Hospital di Dundee, in Scozia.
galline 17
 Avvalendosi della collaborazione dei ricercatori degli atenei di Leeds ed Edimburgo, e in particolare degli esperti del “Roslin Institute”, gli studiosi britannici hanno analizzato il ruolo giocato dal gene GNB3 nei polli, la stessa particella responsabile dell’ipertensione negli essere umani. Gli effetti evidenziati negli animali, riportati sulla versione online della prestigiosa rivista scientifica internazionale “PLoS One”, sono diversi ma molto interessanti: nei polli la mutazione del gene non influisce sui livelli della pressione, ma può causare cecità e anomalie renali. 
«Dobbiamo partire dai polli – ha spiegato il professor Doug Lester, ricercatore presso l’università di Abertay e coordinatore dello studio – per comprendere l’azione della particella GNB3 sugli essere umani e capire per quali ragioni una mutazione del gene in questione predisponga gli individui all’ipertensione». La scoperta è importante, considerato il continuo aumento dei problemi di pressione alta nella popolazione adulta: uno stile di vita equilibrato (dunque tanto esercizio fisico e particolare attenzione all'alimentazione) è senza dubbio fondamentale nella prevenzione del problema, ma alcuni individui sono predisposti geneticamente all'ipertensione. «Per questo il nostro studio è molto importante – ha concluso il dottor Lester – Comprendere certi meccanismi genetici potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci per gli esseri umani naturalmente soggetti all'ipertensione».

Annamaria... a dopo

domenica 2 dicembre 2012

INTERVISTA A...






A...rieccoci con  l'intervista a distanza.Vi invito ancora una volta a rispondere anche voi ,come noi,alle 10 domande poste da Enzo ,per dare un immagine piu' veritiera di noi stessi ...ma anche per conoscersi meglio.




Annamaria2-Maria- Annamaria



31-C’è un posto al mondo dove vorresti stare col tuo uomo?


R-ANNAMARIA 2-Sì, qualsiasi posto, ma da soli. 


R-MARIA- Non è importante il posto.

R-ANNAMARIA- Qualsiasi posto va bene ,tranne che in una chat!



32-La prima cosa che guardi in un uomo?

R-ANNAMARIA 2- L’intelligenza. 


R-MARIA- Lo sguardo e . . . il lato B. 

R-ANNAMARIA- Intelligenza in primis . Poi ,sguardo, mani e... posteriore.





33 Il pregio che apprezzi di più in un uomo?
        
R-ANNAMARIA 2: Sempre l’intelligenza. 

R-MARIA: Il garbo.

R-ANNAMARIA:  Apprezzo l'uomo che sa chiedere scusa...




34 -Quanto sei irrazionale?

R-ANNAMARIA 2-Mi avvicino di più al razionale. 

R-MARIA- Poco.

R-ANNAMARIA- Quanto basta da non deformare la realtà.


35  Che cosa pensi sei il tuo partner ti dice “Sei pronta per una cavalcata.?”

R-ANNAMARIA 2: Gli rispondo con ironia: “Non mi piace il cavallo a disposizione”. 

R-MARIA: Lui sa che non vado a cavallo !!

R-ANNAMARIA:...non penso...
     

36  L’ultima volta che hai detto “Ti voglio”?

R-ANNAMARIA 2: Non me lo ricordo

R-MARIA:  10 mesi.   

R-ANNAMARIA: due giorni fa', passando da una pasticceria. In vetrina c'era un vassoio di babà...ne ho preso uno di mira (alla faccia della dieta) e ho detto: ti voglio!!---detto--- fatto!      

37 L’ultima volta che hai detto “Non ci riuscirò mai.”!

R-ANNAMARIA 2: Lo dico spesso a me stessa
R-MARIA: Quando ho chiesto ad una persona di
essere sincera.

R-ANNAMARIA: lo dico spesso ,però mentre lo penso tento di riuscirci...e il piu delle volte  mi smentisco




38  Scegli tra questi aggettivi quello che ritieni si adatti a te. Premurosa/o, schiacciasassi, professionista o adattabile.

R-ANNAMARIA2: Sicuramente il primo

R-MARIA-: Premurosa – Adattabile.

R-ANNAMARIA: Premurosa, adattabile.

 


39  Sei convinta/o che le parole sono capaci di modificare lo stato psicologico di una persona?

R-ANNAMARIA 2: Sì, ne sono convintissima. 

R-MARIA:   Si, se sono dette con convinzione.

R-ANNAMARIA: Si, ma dipende chi le dice.
       



40 Smascherare gli ignoranti provoca rancore. Ti sembra?

R-ANNAMARIA 2: Sì, è vero, perché gli ignoranti si offendono facilmente.

R-MARIA: CAPITA . . . il vero ignorante non lo accetta.

R-ANNAMARIA: Non mi sembra, perchè se sono ignoranti ..."ignorano" anche di essere stati smascherati. Quindi nessun rancore.
       



giovedì 29 novembre 2012

PRIMARIE PD :2 EURO PER FAR INGRASSARE ANCORA LA POLITICA




Monti, sulla sanità, dice che mancano i soldi per curare i cittadini, il parlamento boccia il taglio degli stipendi, ancora intatti i costi della politica e... 3000 IDIOTI hanno fatto coda e colletta volontaria per i partiti. VERGOGNA!





Oltre tre milioni di italiani hanno votato per le primarie del Pd. Pierluigi Bersani e Matteo Renzi sono i due candidati che andranno al ballottaggio il prossimo 2 dicembre. Il segretario del Partito Democratico ha incassato circa 290mila voti in più del sindaco di Firenze. Un gap, comunque, che Renzi conta di colmare, mentre il leader del Pd spera nell’appoggio di Nichi Vendola.
Insomma, le elezioni per decretare il candidato premier del Partito Democratico sono state un successo. E in vista del ballottaggio la partita si giocherà a suon di sfide tv e ospitate televisive, il tempo per rifarsi un giro d’Italia in camper, in effetti, non c’è. Chi ha deciso di votare, però, ha dovuto pagare 2 euro. E se a esprimere la preferenze sono stati più di tre milioni di italiani – secondo il comitato di Renzi addirittura quattro milioni – i conti sono presto fatti: sono tra i 6 e gli 8 i milioni di euro che entrano nelle casse del partito. Mica pochi. Anche perché in Italia i partiti prendono già un sacco di soldi, pubblici, dai rimborsi elettorali.
Cerchiamo di capire meglio come funziona il meccanismo. Negli ultimi 18 anni, da quando il finanziamento pubblico si è trasformato in rimborso elettorale, nelle casse dei partiti italiani sono entrati la bellezza di 2,3 miliardi, che saliranno a 2,4 entro la fine della legislatura. Se aggiungiamo anche i fondi destinati ai gruppi parlamentari, si sfiorano i 2 miliardi e mezzo di euro. Una cifra enorme che suona ancora più mostruosa in tempi di ristrettezze, come questi. Peccato, però, che dell’immensa montagna di euro siano stati spesi poco più di 579 milioni. In buona sostanza, 1,9 miliardi sono finiti chissà dove.
Il PdL ha avuto 206.518.945 euro di rimborso a fronte di 53,6 milioni di spese elettorali nel 2008, come riportato anche da Panorama. Il Pd, 180.231.506 euro di rimborso a fronte di 18,4 milioni di spese; l’Udc 25.895.850 euro di rimborso a fronte di 15,7 milioni spesi per le ultime elezioni, solo per citare i maggiori, ossia circa 5 euro per ogni elettore. Un’enormità. Adesso i tre partiti di maggioranza propongono congiuntamente una norma che obblighi a farsi controllare da una società di revisione dei conti per poi imporre una revisione periodica dei bilanci alla Corte dei Conti. In aggiunta alla proposta di rendere pubbliche le donazioni oltre una certa somma, attorno ai cinquemila euro.
“I partiti ridiano indietro i soldi che hanno derubato in 5 anni”, ha tuonato Beppe Grillo che alcuni sondaggi indicano come terza forza politica del Paese dopo Pd e PdL. “Noi avevamo diritto a 1,7 milioni, ma li abbiamo lasciati perché non prendiamo refurtiva”. La questione dei rimborsi elettorali è quanto mai d’attualità. Si tratta di denaro pubblico, quindi pagato da tutti i cittadini, giusto per ricordarlo. E i 2 euro chiesti come contributo per le primarie del Pd, in questo contesto, stonano un po’. “Il contributo di due euro era una cosa che secondo me potevano risparmiarsi, soldi che credo se li prenda l’organizzazione delle primarie, ma sinceramente non ho la minima idea a che cosa servano”, ha detto Matteo Renzi, prima del voto. “Io sono l’unico tra i 5 candidati che vuole l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Nel mio sito internet chiedo l’aiuto ai cittadini, se un cittadino vuole darmi un contribuito per la campagna elettorale va sul web e dona quello e quanto vuole. In questo modo, con un contributo medio di 10 euro a donatore, ho tirato su in due mesi 142.200 euro”. Il Partito Democratico è la seconda forza politica per i rimborsi incassati: oltre 180 milioni, come detto, a fronte di una spesa che non ha superato i 20 milioni. C’era davvero bisogno di ulteriori 8 milioni degli elettori (volontari) per le primarie?
L’Italia è ai primi posti in Europa per quanto riguarda gli importi dei finanziamenti pubblici ai partiti, o rimborsi elettorali. Al di là della forma, conta la sostanza. Si tratta di sacco di soldi pubblici dati ai partiti che possono farne quello che vogliono. Da noi, come riportato da Il Giornale, sono pari a 289 milioni di euro all’anno. In Francia, nel 2007, in occasione delle presidenziali e delle legislative, i partiti hanno ricevuto dallo Stato 160 milioni, quasi la metà che in Italia. In Spagna, nel 2011 sono stati elargiti 82,35 milioni di euro ai partiti come finanziamento e altri 50 come rimborso per le elezioni e i gruppi parlamentari, meno della metà rispetto ai 289 milioni dell’Italia. In Germania il denaro per le campagne elettorali viene preso dalle fondazioni politiche – che devono rendere pubblici sul web i loro bilanci e non sono guidate da leader di partito - perché il finanziamento pubblico non può superare i 133 milioni di euro. E per concludere con un paragone impietoso, ecco la Gran Bretagna: i partiti ricevono 12 milioni di euro, circa 25 volte in meno che noi.






Il regolamento delle Primarie del Pd - Centrosinistra parla chiaro. L’articolo 14 prevede che possano votare per il ballottaggio, che si svolgerà domenica 2 dicembre, solo coloro che sono
in possesso del Certificato di voto rilasciato per il primo turno completo del cedolino relativo alla giornata del 2 dicembre 2012. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi all’Albo degli elettori entro la data del 25 novembre..
Quindi per se volete votare domenica ma non siete andati al seggio al primo turno, il 25 novembre, dovete produrre una giustificazione. Questa cosa è talmente ridicola e assurda che da sola rende l’idea della confusione che regna nella coalizione. Immaginatevi quanti ricorsi e quanto grane ci saranno non appena qualche Comitato locale si mette a bocciare le giustificazioni non ritenute valide. Che poi, quali sarebbero le cause di forza maggiore che davvero ti giustificano? Boh.
Per colmare questa lacuna e per essere sicuri di essere ammessi al seggio possiamo attingere da Lettera 43 che pubblica Una breve guida per scegliere la giustificazione adatta e poter votare al ballottaggio di domenica.
Tra le migliori giustificazione raccolte con l’hashtag 

#giustificazionePD troviamo:


Avevo lanciato tutte le monete da 2€ a Berlusconi lo scorso novembre al Quirinale.

Ho perso il pullman..allora ho dovuto prendere quello dopo…e coi due euro ci ho pagato il biglietto..una volta lì..doh!

Ho usato i due euro per portare brunetta alle giostre.

Non sono riuscito a togliere i 2 euro dal carrello della spesa.

Oh, ragassi, siam mica qui a falsificare la Giustificazione PD.

Ho aiutato Sallusti a fare il trasloco...

Sconsolatamente vostra ,Annamaria... a dopo