giovedì 18 aprile 2013

UMORISMO ...

Per corrugare la fronte si mettono in movimento ben sessantacinque muscoli. Per sorridere solo diciannove. Allora, almeno per economia, sorridi!

CONFERMO!!!...


 A L L E G R I A A A A A A A A A A !!!




La moglie obbediente

C'era un uomo che aveva lavorato tutta la vita, aveva risparmiato tutti i suoi soldi, e quando si trattava di spenderli era un vero 'avaro.'
Poco prima di morire, disse alla moglie.... 'Quando muoio, voglio che tu prenda tutti i miei soldi e li metta nella bara con me. Me li voglio portare con me nell'aldilà.'
E così si fece promettere con tutto il cuore dalla moglie, che quando sarebbe morto lei avrebbe messo tutti i suoi soldi nella cassa con lui.
Beh, poi morì.
Al funerale, era steso nella bara con vicino la moglie, vestita di nero, seduta affianco alla sua migliore amica.
Quando fu finita la cerimonia, e si preparavano a chiudere la bara, la moglie disse : 'Aspettate un momento!'
Aveva una piccola scatola di metallo; si avvicinò con la scatola e la mise nella cassa.
Chiusero la bara e la portarono via.                                                                                           A quel punto la sua amica le disse : 'Ragazza, non sapevo che  eri così tonta da mettere tutto quel denaro la dentro con tuo marito.'
La moglie fedele rispose : ‘Senti, io sono una persona credente; non posso tornare sulle mie parole. Gli ho promesso che avrei messo quei soldi nella bara con lui.'
‘Vuoi dire che hai messo tutto quel denaro li dentro con lui !?!?!?’
'Certo che l'ho fatto'  disse la moglie. L'ho preso tutto, l'ho messo sul mio conto, e gli ho fatto un assegno....... Se riesce a incassarlo se li può spendere tutti.'


Questa storia è dedicata ad ogni donna furba e . . .  ad ogni uomo che pensa di essere più furbo delle donne ! ! !


E ancora...








 Maria & Annamaria... a dopo



VEDREMO UN FILM...





"Cosa faresti se avessi tutto questo tempo su quell'orologio?"
"Smetterei di guardarlo. Ma se avessi tutto quel tempo non lo sprecherei." 
Justin Timberlake – ‘In Time’ - 




Finalmente  . . . è primavera !          


                                                                                                                                                        
Questo però non mi fa perdere la voglia di accomodarmi in una accogliente poltrona nella mia sala cinematografica preferita . . . sono una fedele io !                                                   
Non basta l’aria dolce e tiepidina per farmi rinunciare alla visione di un bel film!                                                                                                                                                                                                 Questa settimana ce ne saranno diversi, a partire da giovedì 18 aprile. Eccoli . . . 



Questi sono i 40

Judd Apatow alla regia dello spin-off di Molto incinta
Regia di Judd Apatow. Con Leslie Mann, Megan Fox, John Lithgow, Paul Rudd, Melissa McCarthy.
Genere Commedia - USA 2012 

Il film riprende la storia da dove l'aveva lasciata il campione di botteghino ‘Molto incinta’, o per l'esattezza cinque anni più tardi, con Rudd e Leslie Mann ancora una volta nei panni dei coniugi Pete e Debbie, ma stavolta da protagonisti, e Jason Segel come supporter: in pratica i ruoli si sono invertiti. 

                                                                                                                                                    
Scary Movie 5

Il quinto episodio della celebre saga demenziale horror
Regia di Malcolm Lee. Con Lindsay Lohan, Charlie Sheen, Terry Crews, Kate Walsh, Ashley Tisdale.
Genere Commedia - USA 2013.  

Tra rivisitazioni geniali e battute a doppio senso, nel quinto episodio della saga demenziale horror più amata, i protagonisti del cinema sono nuovamente sostituiti dalla loro folle controfigura.

                                                                                                                                                 


Le streghe di Salem

Streghe e satanismo tornano a Salem 300 anni dopo, al centro del delirio visivo di Rob Zombie
Regia di Rob Zombie. Con Sheri Moon Zombie, Bruce Davison, Jeffrey Daniel Phillips, Ken Foree, Dee Wallace.
Genere Thriller - USA 2012 - Durata 101 minuti circa.  

La pellicola è ambientata ai giorni nostri a Salem, dove gli abitanti ricevono la demoniaca visita di una congrega di streghe che risale a 300 anni fa . . . 

                                                                                                                                           

No

La ricostruzione di come si arrivò alla caduta del regime di Pinochet in Cile
Regia di Pablo Larrain. Con Christopher Reeve, Gael García Bernal, Jane Fonda, Richard Dreyfuss, Alfredo Castro.
Genere Drammatico - Cile 2012. Durata 118 minuti circa.  

Nel 1988 il dittatore militare cileno Augusto Pinochet, cedendo alle pressioni internazionali, indice un plebiscito sulla sua presidenza. Il popolo deve votare se lasciarlo al potere per altri otto anni. I leader dell'opposizione, propugnatori del «no», incaricano il giovane e ardito pubblicitario René Saavedra di dirigere la loro campagna. Contro ogni probabilità, con le scarse risorse a disposizione e sotto l'occhio vigile dei tirapiedi del regime, Saavedra e collaboratori concepiscono un piano audace per vincere le elezioni e liberare il paese.

                                                                                                                           

Passione sinistra

L'unica regola della passione è che la passione non ha regole.
Regia di Marco Ponti. Con Valentina Lodovini, Alessandro Preziosi, Geppi Cucciari, Eva Riccobono, Vinicio Marchioni.
Genere Commedia - Italia 2013.  

Nina è cresciuta a pane e politica. Idealista, integralista e decisamente di sinistra, crede in quello che fa ed è convinta del fatto che si possa lottare per un mondo migliore. Vive con Bernardo, giovane intellettuale e scrittore che spera nell’imminente successo. Molto diverso da Giulio, erede di una famiglia di industriali, arrogante e qualunquista, uno che l'idea del mondo migliore non lo sfiora neppure. Non a caso è fidanzato con Simonetta, una simpatica biondina che ogni tanto inciampa persino sui congiuntivi. Nina e Giulio casualmente si incontrano ed è odio a prima vista : mondi diversi, pensieri diversi, ideali diversi, se non fosse che il confine fra odio e amore è molto labile e basta poco a ridisegnare la geometria sentimentale di due coppie apparentemente solide. Perché quando la passione li travolge, sembra che ogni presunta certezza venga distrutta ed ogni differenza azzerata. Ma è proprio vero che in amore niente regole? Nina e Giulio non lo sanno, ma di certo non si fermeranno prima di scoprirlo.

                                                                                                                      

Razzabastarda

Una storia d'immigrazione nell'Italia contemporanea
Regia di Alessandro Gassman. Con Alessandro Gassman, Giovanni Anzaldo 
Genere Drammatico - Italia 2013. 

Roman è un migrante rumeno giunto in Italia trent'anni fa. La sua esistenza non è riuscita a districarsi dai giri dello spaccio di cocaina e dagli ambienti della piccola delinquenza. Ma Roman ha un sogno a cui non è disposto a rinunciare per niente al mondo: dare a suo figlio Nicu, allevato senza madre, un'esistenza diversa e migliore. Ma può davvero un ragazzo che ha respirato fin dal suo primo vagito quell'ambiente e quelle dinamiche desiderare di essere qualcosa di diverso? 

                                                                                                                                         

 Bomber

Un uomo con una missione: chiedere scusa per i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale
Regia di Paul Cotter. Con Shane Taylor, Benjamin Whitrow, Eileen Nicholas, Ulrike Arndt, Michael Asmussen.
Genere Commedia - Gran Bretagna, USA 2009 - Durata 84 minuti circa - Da ven 19 apr 

La coppia di ottantenni Alistair e Valerie da tanto tempo non torna nel paese d'origine, la Germania. Lui, ex pilota della Raf, porta con sé da troppi anni il peso di una colpa mai espiata. Decidono così di partire per saldare i conti con il passato: Alistair è intenzionato a chiedere pubblicamente scusa alla popolazione del villaggio tedesco che ha bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Al viaggio si unisce (controvoglia) lo sbandato figlio Ross, trentenne che non ha ancora deciso cosa fare della propria vita. Costretti a vivere a stretto contatto, la vacanza si rivelerà un'occasione per fare i conti con le cose mai dette e affrontare questioni da tempo irrisolte.


Una ‘primaverile’ buona visione a

 tutti da . . . Maria !



mercoledì 17 aprile 2013

CHI INGANNA CHI TRADISCE CHI FINGE


ENZO

In considerazione dell’aspetto culturale e dell’utilità che  l’argomento può fornire ai Lettori, dò inizio a una nuova rassegna. I contenuti e i riferimenti sono tratti dall’ultimo libro di Marco Pacori, noto psicologo e ipnoterapeuta, che si occupa da oltre vent’anni di comunicazione non verbale e ipnosi.
Nello stesso testo trarrò riferimenti ad una molteplicità di studiosi  italiani e stranieri, del campo comunicativo.
Buona lettura, a chi vorrà seguirmi.


       
                        
SINCERO O FEDELE?                             
FEDELE O INFEDELE?                
INNOCENTE O COLPEVOLE?

Come scoprire se il partner tradisce o stia nascondendo qualcosa?

       Per quale motivo gli uomini e le donne mentono?

DUCKY   Buongiorno, Enzo!

ENZO     Ciao, Ducky!

DUCKY   Come sei serio, stasera; sono appena le sette.

ENZO     Tu sei un bugiardo, sai.

DUCKY   Oddio, la pennichella ti ha fatto male. Perché questa pensata?

ENZO     Non è una “pensata” è un’affermazione: dici un sacco di fesserie, sciocchezze…ma soprattutto “bugie”.

DUCKY   Oh, ma che hai stasera’ hai litigato con qualcuno?

ENZO     Nessun litigio, daremo inizio, io e te, a una rassegna sulle menzogne, sul modo di mentire della gente, e ora lo faremo, proprio stasera, prima di cena. Parleremo delle bugie che si dicono nella coppia: marito-moglie, amante-amante, compagno-compagna, amico-amica…..

DUCKY   …piano piano…ho capito “fra i due partner”. Ma ti rendi conto che potresti far succedere un “casotto”.

ENZO     In amore conosco un aforisma…”Se l’altro giocatore-avversario non bara, non bisogna barare.”

DUCKY   Giusto, capito il “detto”. Però non mi dire che sono un bugiardo, per favore.

ENZO     Non sei un bugiardo, ma dici delle bugie; tu alterni fiducia e sincerità; diciamo che sei un bugiardo veniale, ecco!

DUCKY   Bocca mia statti zitta! Comincia tu e sii serio, semplice e dettagliato, come sempre. Dicevi della fiducia e della sincerità…

ENZO     Sì, fiducia e sincerità sono due componenti essenziali perché una coppia funzioni; qualche bugia innocua può evitare conflitti inutili.

DUCKY   Ogni tanto può capitare!

ENZO     Naturalmente, la bugia va centellinata, dire spesso troppo bugie è distruttivo per la coppia. Quando poi si mente su cose importanti…su infedeltà, problemi economici, licenziamenti eccetera, allora la coppia è a serio rischio di rottura. In ogni caso, mentire, dice Pacori, mentire è praticamente la regola nelle relazioni amorose.

DUCKY   Ah, questo dice Pacori? Mi sembra esagerato.

ENZO     Secondo un sondaggio condotto da David Knox, Caroline Schaht e altri studiosi almeno il 92% circa degli studenti universitari intervistati ha riconosciuto di essere stato bugiardo con la propria metà, le bugie più comuni riguardavano il numero di partner precedenti (31,1%), l’avere avuto un orgasmo (26,2%), o che il partner è stato il migliore di tutti (17,5), che  il sesso con lui è estremamente soddisfacente (17,5%), che lo/la si amo, quando non si prova questo sentimento (16,7%) o nel dichiarare di essere vergini.
Un’altra indagine riporta che si mente al partner sui rapporti (sessuali)  avuti con altre persone, si mente sull’aver baciato un altro/a eccetera.

DUCKY   Sia gli uomini che le donne?!

ENZO     Certo, gli studi valgono per entrambi.

DUCKY   Eh, meno male! Senti un po’, ma perché il partner – uomo o donna- mente?

ENZO     Per evitare litigi, conflitti, tensioni. Devi sapere che chi vive un rapporto di coppia tende a omettere di parlare di certi argomenti o episodi oppure racconta di aver fatto qualcosa che non ha fatto per non incorrere nella disapprovazione dell’altro o in antipatici battibecchi.

DUCKY   …cioè inventa?

ENZO     Bravo! Attenzione, Duc, entrambi i sessi, inoltre raccontano bugie per mantenere la stima di sé; la donna spesso dice bugie per proteggere il partner o amici; mentre il maschio lo fa per mantenere un certo grado di indipendenza.

DUCKY   Oh, l’omme addà fa l’omme!

ENZO     Una ricerca dello psicologo Tim Cole ha messo in risalto che le cause della menzogna nel rapporto di coppia si possono ricondurre a due tipi 
di necessità – reciprocità e nell’evitare  la punizione.

DUCKY   Enzuccio, tu mi devi fare un favore, devi spiegare in modo chiaro, devi essere semplice; lasciatelo dire…”tu vuò fa sempe ‘o prufessore”…ti rendi antipatico. Mi raccomando!

ENZO     Vabbè, tu intanto non ti distrarre. Dicevo che quanto alla reciprocità, questo Cole dice che quanto più i partner sono insoddisfatti e incompresi o trascurati, tanto più si sentono giustificati a mentire e a cercare appagamento altrove

DUCKY   ….altrove significa cercare un’altra donna….pareggiano i conti cosi: è come dire “tu non mi lasci giocare in casa…e io mi metto a giocare in trasferta.”

ENZO     E’ così, ma non fare lo spiritoso, mi diventi antipatico.

DUCKY   E per quanto riguarda l’evitamento, dico bene…”e-vi-ta-men-to”…mi piace questa parola, della punizione?

ENZO     In merito all’evitamento, come tu hai detto, le persone, che ritengono che il proprio partner è portato a reagire in modo aggressivo,  saranno più inclini a ingannarlo; inoltre, più un individuo si sente costretto a mentire per tutelarsi, meno si sente compreso e più prova distacco dal proprio compagno o compagna.
Un altro studioso afferma che gli individui più “distaccati” mentono per conservare un certo livello di autonomia; gli “ansiosi” per tenere il partner vicino a sé perché temono di essere abbandonati.
LE MOTIVAZIONI DEI MASCHIETTI E DELLE FEMMINE
In generale gli uomini mentono per scopi egoistici.
Le donne non dimenticano le offese, le mancanze e le dimenticanze.



DUCKY   Se le legano al dito, Enzo!

ENZO     Sì, hanno la memoria a lungo termine. Un’altra ragione che induce il sesso forte a mentire è il bisogno di conservare un proprio “angolo” o “spazio” di libertà. Questo accade tanto più spesso quanto più la compagna ha la tendenza a organizzare e pianificare la vita della coppia. Ci sono desideri, esigenze o esperienze che una donna difficilmente condivide o accetta dal proprio compagno: dalla passione per il calcio, o per il poker alle bevute in compagnia, agli spettacoli dei night club…Così, per non privarsi di questi momenti, l’uomo li “copre”, li “nasconde” dicendo di essere occupato a fare altro.

DUCKY   Invece le donne dovrebbero laisser faire, anziché ostacolare. E le Ciucciottine, come mentono? dillo al fratellino tuo!

ENZO     …gemello psicolabile, le Ciucciottine, tendono a dire bugie più spesso in modo altruistico. Le bigie più tipiche’, eccole:

-i “falsi complimenti”, come rassicurare qualcuno, di solito un’altra donna, riguarda alle sue scelte, ai suoi dubbi e alle sue insicurezze anche quando la pensa diversamente.;

- il “compiacere” è un’altra forma di bugia filantropica: per esempio, una donna può simulare l’orgasmo per far sentire virile il partner, o può mostrarsi entusiasta quando riceve un mazzo di fiori di campo anche se in realtà si aspettava un bouquet di rose

(continua)
Enzo

martedì 16 aprile 2013

Femminicidio e violenza, il Veneto approva una legge per dire basta







La regione Veneto approva la proposta di legge ”Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne", un provvedimento resosi necessario per contrastare il dilagante fenomeno di abuso che ogni anno sul territorio conta sempre più vittime.


Una legge contro la violenza sulle donne è stata approvata dalla regione Veneto per mettere un punto fermo sul femminicidio. Con il disegno di legge”Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” approvato, il Consiglio regionale, in stretta collaborazione con il Centro Donna Padova Antiviolenza, ha preso seriamente a cuore la questione del femminicidio portandola ad un traguardo legislativo. Il Veneto necessitava di più delle altre regioni di questo intervento, per il preoccupante livello raggiunto dai dati statistici sulle violenze. Infatti la regione è al di sopra della media nazionale con oltre il 31% delle donne che almeno una volta nella vita ha subito violenza. Nel testo, approvato  da Pd e Pdl, si riconosce la rilevanza dei Centri antiviolenza e delle Case di rifugio e accoglienza per le vittime, creando una copertura di livello territoriale a metà strada tra strutture pubbliche e strutture private.


Il piano finanziario varato prevede uno stanziamento di quattrocentomila euro per il 2013. Leonardo Padrin, Presidente della commissione Sanità, nonché firmatario per il Pdl, ha dichiarato che questo provvedimento si è reso necessario per riuscire a contrastare le violenze di genere sul territorio e far crescere la cultura del rispetto, in un momento come il nostro in cui c’è una certa crisi di valori. Il Veneto accorcia le distanze dalle altre regioni come Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio che già da tempo hanno adottato strumenti per tutelare le donne.

Auguriamoci che le risorse che verranno stanziate consentano un percorso di rafforzamento e reale prevenzione per tutte quelle violenze che si consumano all’interno delle abitazioni o nella vita quotidiana e che possono sfociare in femminicidio”.




Vi segnalo un libro uscito nel 2010 e che narra la storia di nove donne venete 
ferite da compagni incapaci di ascoltare .

  Raccontate 
dagli scrittori Bugaro e Franzoso,
  con un chiaro messaggio : 

Siete violenti e deboli, vogliamo uomini che facciano sognare»





Romolo Bugaro e Marco Franzoso, scrittori padovani, con questo libro hanno cercato di scoprire che uomini vogliono Le donne venete, esplorando i sentimenti e l'universo femminile Hanno avvicinato e interrogato centinaia di ragazze, nel corso di un anno circa. Un carotaggio di profondità dell'anima che dà voce alle donne.  Dalle altre interviste nasce una «ricognizione sul campo» che descrive gli uomini, visti dalle donne. E che Bugaro e Franzoso riassumono  rispondendo a domande su desideri, speranze, amori, delusioni e attese al femminile.

Che uomini vogliono le donne venete?
Bugaro: «Vogliono uomini che abbiamo capacità di ascolto. Che sappiano restituire una sensazione reale di presenza e di sostegno» 
Franzoso: «Uomini alla loro altezza»

Che uomini hanno? 
Bugaro: «Spesso le solitudini maggiori, le più abissali sono quelle in cui c'è una persona accanto. Una delle ragazze che abbiamo intervistato, Antonella G., racconta proprio questo: il senso di disperazione nel tornare a casa la sera e trovare qualcuno che non la capisce minimamente»
Franzoso: «Hanno gli uomini che si cercano»

Quali sono gli uomini che le donne allontanano?
Bugaro: «Quelli che si muovono seguendo un loro schema del tutto disconnesso dalle attese e dalle esigenze dell'altra persona. Una delle ragazze incontrate ha addirittura composto un catalogo, ironico, di questi uomini inutili» 
Franzoso: «Vengono cacciati gli uomini che non corrispondono alle aspettative»

Quali uomini cercano?
Bugaro: «Quelli che sanno fare sentire la propria presenza e non farle sentire sole» 
Franzoso: «Le donne cercano uomini che sappiano farle sognare»

Cos'è cambiato nell'approccio?
Bugaro: «E' diventato più "liquido". Modi, forme e occasioni del contatto hanno perduto ogni ritualità, sono diventati puntiformi» 
Franzoso: «La donna è più intraprendente. Sa chi è e cosa vuole»

Chi conduce il gioco nella coppia?
Bugaro: «La donna, in modo apparente o non-apparente. Ma esistono sempre dei margini di manovra» 
Franzoso: «Il gioco lo conduce sempre più spesso la donna»

Le donne sognano ancora il Principe Azzurro, o la loro indipendenza è al primo posto?
Bugaro: «Il Principe Azzurro è diventato un compagno di strada, tra contratti a progetto e collaborazioni varie. Qualcuno che ti aiuta a remare controcorrente» 
Franzoso: «Cercano sempre chi le fa sognare. Ma alla lunga l'esigenza di autonomia e indipendenza prevale»

Le donne venete usano gli uomini o si sentono usate?
Bugaro: «Molte delle ragazze che abbiamo intervistato raccontano storie di uomini "parassitari", che scaricavano su di loro ogni genere di insicurezza, difficoltà e tormento guardandosi bene dal restituire qualcosa. Questo è uno schema abbastanza comune» 
Franzoso: «Spesso sono amori in cui ci si usa a vicenda. L'abitudine ad "usarsi" che c'è nel mondo del lavoro si trasferisce anche nei rapporti di coppia»

Quale ritratto di uomo veneto emerge dai racconti delle donne?
Bugaro: «Un uomo violento. Questo è un dato per me inaspettato, ma drammaticamente reale. Non credevo che la pura brutalità fisica fosse così diffusa. Viceversa, lo è. Spesso, quando sentono di perdere terreno, questi uomini reagiscono con l'aggressione» 
Franzoso: «Emerge il ritratto di un uomo debole»

Nella donna prevale la ricerca dell'uomo-padre o dell'uomo-figlio? 
Bugaro: «Direi l'uomo-padre, anche se generalizzare è impossibile. In molte ragazze è presente una sorta di nostalgia di affetti e attenzioni mai avute, che tentano di ritrovare» 
Franzoso: «Cercano l'uomo-padre, ma spesso si accorgono solo dopo di avere trovato un uomo-figlio»

Le donne venete in amore sono contente o deluse? 
Bugaro: «Le donne venete hanno un atteggiamento "anfibio", diciamo così. Hanno abbassato l'asticella delle attese. Si accontentano» Franzoso: «Si sentono poco comprese. Sole»

Come esce l'immagine dell'uomo dai racconti delle ragazze venete?
Bugaro: «E' un uomo che rincorre modelli impossibili. Un po' frustrato dalle difficoltà» 
Franzoso: «Ne esce male, ma sempre dal loro punto di vista»

Cosa fa soffrire di più la donna veneta in amore?
Bugaro: «Lo spreco. Avere investito energie, attese e speranze su qualcuno che non ha saputo o voluto rispondere»
Franzoso: «La solitudine che deriva dalla mancanza di comprensione e condivisione ».

Le ragazze del Nord Est sono sessualmente più o meno libere delle loro madri?
Bugaro: «Sono indubbiamente più libere. La morale sessuale si è evoluta molto velocemente dagli anni ’60 ad oggi. Il risultato sono donne più libere, più consapevoli, ma anche più esposte» 
Franzoso: «Apparentemente più libere, non esiste più quella morale rigida di un tempo. Però sono più insicure. Questa idea di potere fare tutto, spesso è la maschera di un rapporto con il sè e con il sesso non completamente risolto»

E la morale sessuale degli uomini come ne esce? 
Bugaro: «Negli uomini è cresciuta l’insicurezza e questo li spinge a cercare sempre nuove conferme del loro ruolo, sono in competizione con se stessi, anche nella forma del "collezionismo sessuale". Il risultato finale di tutto questo è un aumento dell’instabilità dei rapporti. La continua necessità di conferme porta l’uomo a una ricerca incessante, anche dal punto di vista sessuale. Hai la "morosa", ma non ti basta, sei meglio, sei più figo, hai bisogno di averne altre cinque». 
Franzoso: «Questa libertà delle donne si manifesta a volte in un’eccessiva intraprendenza che può spaventare gli uomini, le reazioni sono chiusura o eccessiva apertura. Da parte di entrambi alla fine il sesso è più problematico».


Sarà per questo che c'è il boom di donne venete su un sito di incontri extraconiugali, come ci spiega sempre il Corriere Veneto? 






-Oggi mi è arrivato un comunicato stampa da parte di Gleeden, dove si afferma esattamente questo: "boom di donne venete sul sito di incontri extraconiugali". Su questo punto ci torniamo dopo, intanto spieghiamo cos'è Gleeden. Per chi non lo conoscesse (o volesse far finta di non conoscerlo), è il primo sito di incontri extraconiugali in Italia con oltre 300.000 iscritti, in meno di due anni dal lancio ufficiali. La cosa particolare è che questo sito di rendez-vous virtuale è pensato dalle donne (con marcate tendenze fedifraghe, potremmo aggiungere...). 
La parola nasce da "Glee" (in inglese gioia) e Eden (il giardino della Genesi). E così oltre 1.300.000 membri in tutto il mondo si collegano sul sito per cercare il proprio giardino segreto. Insomma un giardino della lussuria, dove è la donna a voler uscire dagli schemi mettendosi in primo piano come "cacciatrice" di un'avventura amorosa o più semplicemente sessuale. La filmografia è ricca di sceneggiature dove l'uomo è "cornificato" e la donna "cornificatrice". Uno tra questi, molto commerciale, è L'amore infedele (Unfaithful) con Richard Gere e Diane Lane, la quale si innamora follemente di un "toy boy" e tradisce ripetutamente il marito. Ai tempi in cui è stato girato il film, non c'era nemmeno Facebook, per cui le occasioni di incontri erano quelle più comuni: dal supermercato, alla palestra, dal parco alla beauty farm...Oggi invece non serve più fare questa fatica: basta un PC e connettersi a Gleeden, scegliere le credenziali di uomo che si vorrebbe incontrare e con il quale si sogna una scappatella, e les jeux sont faits....


Come  dicevo all'inizio, Gleeden ci racconta che è il Veneto a tenere il primato per quanto riguarda gli incontri clandestini online e le donne venete sono tra le più assidue frequentatrici del paradiso degli infedeli 2.0. Il sito Gleeden.com, specializzato negli incontri extraconiugali in Italia ha deciso di indagare per scoprire quali siano i motivi alla base dell’infedeltà delle signore venete. E se il sentimento di essere trascurate primeggia sempre nella classifica (per il 36%) si scopre che la voglia di mettere un po’ di pepe nella propria vita sessuale e amorosa non è prerogativa maschile.

Cito testualmente quanto scrive il comunicato stampa Gleeden, in merito alle cause che spingerebbero le donne  a tradire: "il primo fattore che spinge una donna al tradimento o almeno a cercare le attenzioni di una altro corteggiatore è il fatto di sentirsi trascurate dal compagno ufficiale: lo conferma il 36% delle donne intervistate. Spesso il partner è troppo impegnato a lavoro e spesso fuori casa e dimentica di dare le attenzioni che la propria donna si aspetta anche dopo diversi anni di matrimonio. Per questo le donne sembrano cercare queste attenzioni, piccoli flirt, emozioni su internet, per sentirsi ancora al centro dell’attenzione di qualcuno.

Le motivazioni, ovviamente, valgono per tutte le donne e non solo  le venete... 




Annamaria...a dopo

La foto per trovare il punto G (GUARDA)





Sesso: la foto per trovare il punto G (GUARDA)


Il famoso punto del piacere, il VIP del corpo femminile, eccolo è proprio li, dove uno si aspetta che sia, il problema spesso è riconoscerlo, trovarlo e farlo “vibrare”. Allora eccovi un’immagine dove potete vedere esattamente dove si trova.


Il famoso punto del piacere, il VIP del corpo femminile, eccolo è proprio li, dove uno si aspetta che sia, il problema spesso è riconoscerlo, trovarlo e farlo “vibrare”. Allora eccovi un’immagine dove potete vedere esattamente dove si trova.
“Mister G” si trova tra l’apparato genitale e quello urinario, forma un angolo di 35° con la parete laterale dell’uretra… Si nasconde bene il piccoletto… ma il luminare dell’Institute of Gynecology di St. Petersburg, in Florida, Adam Ostrzenski, lo ha trovato su un cadavere di un’ottantenne.
Il tessuto è stato studiato e misurato, ha una lunghezza di 8,1 millimetri, una larghezza da 3,6 a 1,5 mm e un’altezza 0,4 mm. La sua formazione è simile a quella del tessuto erettile, ossia di tipo cavernoso.
Non è uguale per tutte le donne quindi non andate a cercare il righello, oltretutto anche il posizionamento non è preciso, in alcune donne è più in profondità in altre meno.



Il Punto di Grafenberg, che ha preso il suo nome dal ginecologo tedesco Ernst Grafenberg che lo individuò per primo oltre 50 anni fa, è sempre stata un’incognita per molte donne, molte pensano di non averlo, ma pare che tutte lo abbiano, molte non hanno mai avuto il piacere di provarne il “piacere”, ma secondo studiosi esiste e lo si può trovare imparando a conoscere il proprio corpo e le reazioni dello stesso, liberando la mente e cercando di non esserne ossessionate.
Alcune donne ricevono piacere immenso, altre invece addirittura fastidio, dipende tutto da cosa piace o meno!

Tutta Salute.net

Annamaria...a dopo

domenica 14 aprile 2013

Siria. La strage degli innocenti, le responsabilità occidentali.



Solidarietà al popolo Siriano. E dico vergogna per l'infamante  arroganza dei media occidentali ,anche italiani,che sono al servizio di un paese imperialista e massonico...



Bambini massacrati due giorni fa

Questa la notizia diffusa qualche giorno  dell'ennesima strage di bambini uccisi  con colpi di arma da fuoco o sgozzati a colpi di coltello da miliziani fedeli al presidente Bashar al Assad nella regione di Homs.


Il fronte dei ribelli siriani la “coalizione nazionale siriana “ sta intensificando gli attacchi contro il regime di Al Assad  senza alcuna remora di colpire obiettivi civili  ma anzi con la precisa strategia di seminare il panico e la sfiducia tra la popolazione ed incrinare la resistenza e la compattezza dei questa a favore del governo legittimo.

Bisogna capire che quello che avviene attualmente in Siria è occultato da un’ opera di massiccia disinformazione e di manipolazione mediatica che non ha paragoni con altre situazioni recenti se non con la guerra in Irak e con l’operazione fatta a suo tempo in Libia.

Nonostante questa intensa campagna di propaganda svolta da giornali e TV in Occidente  (anche con l’apporto di televisioni come di Al Jatzera e Al Arabiya finanziate dagli emiri del Golfo),  quella che  in un primo tempo si è cercato di far apparire  come una “rivolta popolare” contro il regime di Assad, risultata ormai evidente che trattasi di una macchinazione delle grandi potenze USA, GB, Francia ed Israele, per destabilizzare la Siria e favorire gli interessi geo strategici ed energetici delle potenze occidentali.

Si sapeva già da diversi anni che il Pentagono aveva i piani nel cassetto che prevedevano la destabilizzazione della Siria fin dai tempi del secondo intervento in Iraq ( anche quello mascherato dal pretesto delle “armi di distruzione di massa”). L’azione contro la Siria è parte di una “roadmap militare“, una sequenza di operazioni militari. Secondo quanto rivelato da l’ex comandante generale della NATO, Wesley Clark, il Pentagono aveva chiaramente individuato a suo tempo,oltre all’Iraq, ed alla Libia, anche Siria e Libano come paesi bersaglio di un intervento USA-NATO. Si tratta di una strategia ad ampio raggio che prevede il controllo della regione coinvolgendo anche altri paesi quali Sudan e Somalia.

http://epineo.blogspot.it/2012/06/il-generale-wesley-clark-gioca-fare-il.html

Vedi:Testimonianza scioccante di un siriano alla radio francese:



L’intervento in Siria era iniziato più di un anno fa  con l’infiltrazione nel territorio siriano, attraverso Giordania e Turchia, di gruppi di miliziani con il preciso compito di effettuare azioni di guerriglia contro i militari e forze di polizia siriane e massacri di civili per gettane poi la responsabilità sull’esercito lealista attraverso la falsificazione della propaganda. Il piano però ha funzionato soltanto in parte e le forze ribelli, distintesi per crudeltà ed efferatezza (dei veri “tagliagole”) sono state respinte.

Ultimamente gli americani hanno ammesso apertamente di aver organizzato l’invio massiccio di armamenti al fronte dei ribelli siriani con la complicità di Arabia Saudita, Qatar ed altre monarchie del Golfo, armi e rifornimenti che arrivano attraverso un ponte aereo e successivamente vengono inviate, attraverso la Giordania, il Libano e la Turchia, in territorio Siriano.

Erano stati espliciti gli avvertimenti  lanciati l’anno scorso dalla Clinton ad Al Assad perché rassegnasse le dimissioni e favorisse un avvicendamento alla presidenza della repubblica Siriana con un personaggio “gradito” agli USA, minacciando un attacco catastrofico contro la Siria in caso non ottemperanza agli “ordini” del gendarme USA.

http://www.lastampa.it/2012/07/08/esteri/hillary-clinton-avviso-ad-assad-rischia-un-attacco-catastrofico-RGjKEqzYRf9Jg2yWzlKTGN/pagina.html

Neanche a voler nascondere la pesante ingerenza del dipartimento di stato USA nella “guerra sporca” pianificata in Siria per deporre Assad e destabilizzare il paese.

Ed in effetti, visto che le forze ribelli sono state sbaragliate sul campo dall’esercito lealista Siriano e rimaste isolate, anche per l’appoggio dato dalla popolazione al presidente Assad, negli USA si è deciso un cambio di strategia con l’invio diretto di armamenti e rifornimenti alla guerriglia.

Gli USA negli ultimi mesi hanno organizzato e diretto un ponte aereo, mediante il quale sono state trasportate, secondo un calcolo approssimato,  più di 3500 tonnellate di armi. I primi voli sono stati effettuati, con aerei militari da trasporto C-130, dal Qatar in Turchia.  Successivamente sono stati utilizzati i giganteschi aerei cargo C-17, forniti dagli Usa al Qatar, che hanno fatto la spola tra la base di Al Udeid e quella turca di Esenboga. Particolare non secondario: la base aerea qatariana di Al Udeid è la stessa ove trovasi  il quartier generale avanzato del Comando centrale Usa, con un organico di almeno 10mila militari,  funzionando  da base pilota  per tutte le operazioni in Medio Oriente.

In Turchia e Giordania sono presenti campi di addestramento delle milizie affluite da altri paesi, in particolare da Libia, Tunisia, Algeria e Giordania con la presenza di istruttori militari e supervisione di istruttori militari della CIA e Britannici. I “volontari”, che sono in realtà mercenari finanziati dalla monarchia  Saudita, non provengono soltanto da paesi arabi ma anche da paesi occidentali e perfino dalla Cecenia . Vedasi l’episodio dell’uccisione del figlio del capo della guerriglia cecena per opera dell’esercito siriano a dimostrare la provenienza internazionale dei miliziani.

http://www.adnkronos.com/IGN/Aki/Italiano/Sicurezza/Siria-figlio-capo-guerriglia-cecena-combatteva-con-ribelli-morto-in-battaglia_313620813472.html

I volontari sono miliziani, quasi tutti fanatici integralisti di fede salafita, la più oscurantista delle sette islamiche, fortemente rivale degli alawiti e degli sciiti (questi ultimi visti come infedeli) che sono le confessioni di appartenenza rispettivamente del presidente Assad e dell’Iran. Non si perdona alla Siria di essere un regime laico, multi confessionale e tollerante verso tutte le confessioni e dove esiste anche una numerosa comunità cristiana.

Questo spiega quindi anche la preoccupazione dell’Iran che, alleato e sostenitore della Siria, in caso di una caduta del regime di Assad si vedrebbe circondato alla sue frontiere da ovest e da est da paesi ostili.

Le “finte” rivolte organizzate inizialmente in Siria, in particolare a Daraa ( città di confine a 10 Km dalla Turchia) non hanno avuto il successo sperato e si sono risolte con incendi e saccheggi e scontri a fuoco con le forze di polizia. Quello che è emerso da questi rapporti iniziali, è che molti dei manifestanti non erano manifestanti, ma terroristi coinvolti in atti premeditati di assassinio e di incendi dolosi. Dal titolo della notizia di fonte  israeliana si evidenzia quello che è successo: Siria: sette poliziotti uccisi, Edifici incendiati nelle Proteste.

(Si veda Michel Chossudovsky, SYRIA: Who is Behind The Protest Movement? Fabricating a Pretext for a US-NATO “Humanitarian Intervention“, http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=24591 Global Research, 3 maggio 2011)

Lo stesso è accaduto quando l’azione delle milizie integraliste si è spostato nella piccola città di Jisr al-Shughour sempre nelle vicinanze del confine turco.  I miliziani si sono scontrati con le forze di polizia e dell’esercito ma non c’è stata alcuna manifestazione di massa se non nelle false notizie inviate dai media occidentali e da Al Jazeera. La popolazione presa nel fuoco incrociato si è riversata fuggendo al confine, ingrossando il numero dei rifugiati nei campi profughi.

Al contrario nella capitale a Damasco l’azione dei miliziani è sempre rimasta isolata con attentati a colpi di mortaio ed auto bomba mentre  si sono svolte manifestazioni di massa, mai viste prima,  (del tutto oscurate dai media occidentali) a sostegno del presidente Assad.

Questo non toglie che  il regime siriano non si può certo considerare un sistema  democratico (che non esiste in Medio Oriente), tuttavia è chiaro che l’obiettivo dell’azione di sostegno degli USA-NATO al fronte dei ribelli siriani,  in accordo con Israele, non è “promuovere la democrazia”. Un pretesto risibile vista la connotazione fanatica ed integralista  del fronte dei ribelli.

Il vero obiettivo di Washington è quello d’installare alla fine in Siria un regime fantoccio che sia confacente ai propri interessi. Questi consistono essenzialmente nell’accerchiare ed isolare l’Iran e preparare un possibile intervento militare contro la nascente “potenza nucleare” persiana.

In secondo piano non si può escludere anche l’ottenere il controllo dei giacimenti di gas naturale  nel Mediterraneo prospicienti  alle coste della Siria da poco scoperti.

La strategia  della disinformazione mediatica è quella di demonizzare il presidente al-Assad, e più in generale, destabilizzare la Siria quale stato laico.

Esiste però un fronte antagonista agli interessi degli USA e di Israele ed è rappresentato (oltre all’Iran) essenzialmente dalla Russia di Putin, alleata di ferro del regime siriano, considerando anche che la Russia mantiene una importante base nel Mediterraneo sulle coste siriane e Putin ha manifestato chiaramente un altolà alle possibili ingerenze militari dirette degli USA e della Nato  sulla Siria, in particolare l’avviso è stato dato ad Erdogan, il premier Turco, in occasione di alcuni incidenti avvenuti al confine Turco Siriano.

Putin ha avvisato il “turco” che , se anche un solo soldato Nato dovesse entrare nei confini siriani, Mosca valuterebbe questo come un atto ostile contro la Russia e questa reagirebbe con tutta la sua forza con “orribili effetti” per un intervento in Siria.

http://internacional.elpais.com/internacional/2012/02/08/actualidad/1328696203_037940.html

Questa volta gli USA e la Nato non avranno la partita facile come avvenuto in Libia e Obama (nobel per la pace) è avvisato che in Siria gli USA ed i loro alleati stanno “scherzando con il fuoco.”
Stampa libera

Annamaria... a dopo