martedì 14 agosto 2012

PENSIERO DI OGGI


da A.MARIA2,MARIA, e O.B






 PENSIERO POSITIVO DI OGGI 

 
Ringrazio il mio passato per le esperienze e le conoscenze che mi ha fornito


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MISS SPIAGGIA 2012...UNA PER LORENZO E L'ALTRA PER ENZO....

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Si ride, si piange...anche a ferragosto.

















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Buon ferragosto con sorriso...


Una coppia si sta separando e dopo l'ennesimo litigio la moglie decide di fare le ferie da sola. dopo due giorni compra il biglietto aereo per andare in Africa.Arrivata a destinazione va all'albergo e chiama il fattorino per le valigie e le si presenta un gran bel uomo di colore,lei soddisfatta comincia a parlare con lui fino a che non arrivano davanti alla porta della camera e lo invita ad entrare. Lei si spoglia,lui anche e cominciano a guzzare. Finito il tutto lei gli dice "abbiamo fatto l'amore e non ti ho chiesto come ti chiami!" Lui risponde "non te lo dico!" Lei insiste "ma perche' non me lo vuoi dire?" Lui "perche' se no ti metti a ridere!" Lei dice "prometto che non ridero' te lo giuro!" Lui convinto dalla donna gli dice il suo nome "mi chiamo NEVE!!!" Lei scoppia a ridere come una pazza e guardando lo sconsolato fattorino di colore gli dice "non sto ridendo per il tuo nome ma sto pensando a quello che diro' a mio marito,che sono andata in Africa e ho preso 30 centimetri di NEVE!!!!!"
Un tizio va per la prima volta in un casino nuovissimo dove si paga solo il biglietto di ingresso e poi si ha la possibilita' di scegliere la prestazione in modo automatico. Paga il biglietto ed entra. Si trova davanti due porte: sulla prima c'e' scritto 'Gay', sulla seconda 'Eterosessuali'. Ovviamente, tutto arrapato, apre la seconda. Entra in un'altra stanza e si trova davanti ancora due porte: sulla prima c'e' scritto 'Bionde', sulla seconda 'More'. Sceglie la seconda, sempre piu' infoiato. Davanti ancora due porte: sulla prima c'e' scritto Giovani, sulla seconda Mature. Entra nella prima porta tutto rosso per l'eccitazione. Si trova davanti altre due porte: sulla prima c'e' scritto SCOPATA, sulla seconda INCULATA. Tutto eccitato entra nella seconda porta ... e si ritrova in strada!
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Ultima...

In piena guerra fredda la delegazione del Congo, stato filo-comunista, si reca in Unione Sovietica in visita diplomatica. I delegati Africani vengono portati in giro per Mosca finche' arrivano in un locale notturno dove alcune persone si stanno puntando una pistola alla tempia. Allora chiedono: "Gosa essere guello?". "Questo e' il nostro sport nazionale: la roulette russa! Si prende una pistola, si carica, tutti i colpi sono a salve, meno uno". I delegati rimangono affascinati dalla crudelta' del gioco e, terminata la visita, ritornano in Congo. Tempo dopo e’ la delegazione russa che si reca in Congo. Vengono anche loro portati in giro a vedere le bellezze locali, ed alla fine sono portati in una capanna. Il capo africano dice: "In guesta gapanna noi tenere nostro sbort nazionale: la roulette del Gongo!". I delegati russi entrano dentro e strabuzzano gli occhi: la capanna e' piena di donne nude bellissime. "Bello, ma come si gioca?". "Dudde guesde donne fare bombini, ma una essere gannibale!!".







Annamaria...a presto






lunedì 13 agosto 2012

NOTTE DI SAN LORENZO DEDICATA A L. DA VINCI




Non è nelle stelle che è conservato il nostro destino,
ma in noi stessi    (W. Shakespeare)
     
                                                                                           
Notte di San Lorenzo e delle sue “lacrime” . . .  notte di stelle cadenti . . . una delle notti nelle quali le polveri cosmiche si infiammano entrando nella nostra atmosfera, facendoci tenere lo sguardo fisso al cielo . . .                                                                                                                                                                    Ho messo  da parte le spiegazioni scientifiche, lasciandomi catturare dall’attesa di carpire la traiettoria di una “stella cadente” . . .                                                                                                                            E all’improvviso ancora quella emozione, quella scia luminosa rapidissima che taglia il firmamento, a cui affido il primo desiderio che scaturisce dalla mia anima . . .                                     Spettacolare ma in fondo romantica conclusione di una serata che, con un gruppo di amici, volevamo che fosse una parentesi “culturale” in questa estate rovente,  vissuta con il desiderio di ritrovarsi a godere assieme di ogni occasione di relax.

Ma ora è il momento di rendervi partecipi della bella esperienza vissuta  . . .                                                                                                                                                                                                         
Siamo a Maiori,  nel cuore della costiera amalfitana, nell'area teatrale e museale di Palazzo Mezzacapo, in un ampio spazio, attiguo agli omonimi giardini, in pieno centro storico della cittadina cara a Rossellini. 

                                                                                                                                    Proprio qui, nel maggio scorso, si era inaugurato il Museo di Leonardo Da Vinci, dedicato al Genio universale di Leonardo.
Unico nel suo genere in Italia Meridionale, offre ai visitatori un'esperienza molto suggestiva, coniugando la percezione sensoriale e la conoscenza del Genio, attraverso una piacevole immersione in un passato di straordinaria attualità.                                                                    
Leonardo, a distanza di tanti secoli, continua a stupire per le sue capacità di scienziato, ingegnere, oltre che di artista d'eccezione del Rinascimento italiano.                                                                                                                  Per il maestro toscano, che aspirava a fare dell'arte una scienza e della scienza un' arte, la “sapienza è la figliola della sperienza” . . .                                                                                            Ed è proprio all' insegna di questa esperienza che, ricercato ed apprezzato in molte corti europee, s'interessò anche di materie scientifiche, applicando le sue conoscenze di meccanica ad opere di ingegneria civile e militare, dedicandosi con passione a studi di anatomia, biologia, matematica e fisica.                                                                                   L’esposizione leonardesca denominata - Le grandi macchine interattive -  permette di ammirare le vere macchine così come sono state progettate dal Genio fiorentino e conservate nei suoi codici,permettendo di risalire ai progetti originari da lui disegnati.
L’allestimento è stato frutto di un imponente lavoro, eseguito con particolare minuzia, per realizzare vere e proprie macchine, tutte funzionanti e interattive, di grandi dimensioni.                                                                                
Le macchine, che non si possono definire "modelli", sono realizzate interamente in legno e questo ha richiesto l'impegno sia di sofisticate tecnologie, sia di particolari abilità umane. 
                                                                                                                                           Nella mostra, ben studiata e curata nei minimi particolari, l’interattività vera è stata uno degli obiettivi per consentire un’intensa percezione  sensoriale attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi.                                                                                                                                                   Il fine era il funzionamento delle macchine e ciò ha reso necessaria l’esatta ricognizione di tutti i componenti del sistema e il riconoscimento della sua logica complessiva, obbligando alla ricerca della chiave interpretativa dei procedimenti logico-mentali e degli aspetti comportamentali di Leonardo in quanto, i suoi disegni sono quasi sempre di difficile lettura.


I 30 modelli di macchine leonardesche, tutti funzionanti ed interattivi, stupiscono il visitatore facendolo entrare nel mondo a volte futuribile delle invenzioni dell' artista-scienziato.                                                                                                                                      Le meravigliose macchine sono suddivise in tre sezioni : quelle del fuoco, ad acqua e volanti,  insieme ad una categoria a parte, cosiddetta dei "Meccanismi", che riguarda le riproduzioni di alcuni disegni dedicati allo studio del movimento rotatorio. 
                                                       
Un carro armato a forma di testuggine, munito di cannoni lungo tutta la sua circonferenza, tratto da un disegno conservato al British Museum, fa parte di alcune delle invenzioni militari delle "macchine del fuoco".                                                                                                                Nei progetti ad "acqua" prende forma, come descritto e raffigurato dallo stesso Leonardo all' interno del "Codice Atlantico", un omino che sopra dei galleggianti cammina sull' acqua, grazie a "baghe", cioè otri di pelle gonfi d' aria, fissati sia ai piedi che alle estremità delle due racchette impugnate con le mani.                                                                                                                              La sezione dedicata agli esperimenti sulle possibilità dell' uomo di potersi misurare con il volo, è quella che offre più curiosità e che permette di ammirare alcune delle sue scoperte da considerarsi assolutamente pionieristiche.
Il lavoro minuzioso ha portato, talvolta, a delle vere e proprie scoperte, come nel caso della “Prova d’ala”, dell’aliante, della macchina volante con sistema a “bicicletta” che, sfidando le leggi di gravità note al tempo di Leonardo, rappresentano dei veri e propri modelli ante litteram. 

                                                          

Tutto ciò è stato reso possibile dalla sinergia tra l’associazione  “Il Genio di Leonardo” di Firenze l'associazione "la Feluca" di Maiori e la Proloco di Minori.                                                                                 L’associazione “Il Genio di Leonardo” cura e promuove un museo itinerante negli Stati Uniti d’America, Cina, Slovacchia, oltre ad aver allestimento nelle principali capitali europee, come Atene, Ankara, Istanbul, Vienna, Roma.                                                                                                           Tra gli obiettivi perseguiti, quello di estendere la propria idea di come Leonardo debba essere presentato, mostrato e raccontato nel mondo e ai ragazzi delle scuole, per concorrere allo sviluppo di una cultura comune fondata sul concetto che l’uomo si chiama uomo quando costruisce, crea, e produce cose utili al servizio di tutti.

Arrivederci a presto da . . . Maria  !


Cassazione, ribadita l’illegittimità della TIA





Tia -Tariffa d’Igiene Ambientale. Tassa illegittima: come avere i rimborsi




Non si può applicare una tassa su un’altra tassa. Eppure il legislatore ci ha provato ben due volte. E in entrambi i casi, prima la Corte Costituzionale, poi la Cassazione, hanno dato ragione agli utenti stabilendo che, al di là di come la si voglia chiamare, la tariffa sui rifiuti è un tributo e come tale non può essere assoggettato al prelievo dell’Iva al 10%. 
Se la Consulta nel luglio 2009 ha sentenziato che la nuova tariffa, Tia o Ta.ri, ha la stessa natura tributaria della vecchia Tarsu, la Tassa sui rifiuti solidi urbani, la Cassazione il 9 marzo scorso ha ribadito che anche qualora si voglia far funzionare la Tia in base ai criteri di una fantomatica Tariffa integrata ambientale, nota come Tia2 e mai entrata in vigore, la sostanza non cambia: la tariffa rimane una “tassa” e come tale non è soggetta a Iva. 


La parola al Parlamento
Di fronte a queste evidenze giuridiche, spetta al governo e al Parlamento risolvere la questione dei rimborsi. Anche perché, nonostante le tante condanne ricevute, e le centinaia di migliaia di richieste da parte degli utenti, le società di servizio continuano a fare orecchie da mercante. 


A quanto ammonta il rimborso?
La domanda sorge spontanea: a quanto ammonta il possibile rimborso? Per rispondere il settimanale dei consumatori ha ipotizzato una famiglia di 3 persone che vive in un appartamento di 100 metri quadrati e il Creef, il Centro ricerche della Federconsumatori diretto da Mauro Zanini, vicepresidente nazionale dell’associazione,  ha calcolato la cifra  dell’Iva pagata indebitamente. L’indennizzo varia in base alle tariffe in vigore nella singola città e al numero di anni in cui è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla Tia o Ta.ri.



Fino a 200 euro a famiglia, le simulazioni


 Di quanti soldi si tratta? Pubblichiamo un’anticipazione della guida con i calcoli fatti in sei grandi città italiane dalla rivista "il Salvagente"

Roma: 196 euro di rimborso

Dal 2003  è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Ta.ri.     
Azienda gestore: Ama Spa.

Anno 2010 spesa annua        € 377,99 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 329,30
Addizionale provinciale ( 4,35%)    € 17,80
IVA al 10%                € 32,90

Considerando il numero di 7 annualità, dal 2003 al 2009, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 28 euro annui per un totale di 196 euro complessivi. Dal 2010 è stato tolta l’IVA al 10% e poi rimessa nel 2011.

Firenze: 91 euro di rimborso

Dal 2005  è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.     
Azienda gestore: Quadrifoglio Spa. 

Anno 2009 spesa annua          € 177,61 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 157,30
Addizionale provinciale ( 2,65%)    € 4,20
IVA al 10%                € 15,73

Considerando il numero di 7 annualità, dal 2005  al 2011, è stimabile per la famiglia tipo un rimborso pari a circa 13 euro annui per un totale di 91 euro complessivi.

Venezia: 190 euro di rimborso


Dal 1999  è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Veritas Spa 

Anno 2009 spesa annua          € 267,00
Quota fissa ( + quota variabile)    € 231,20
Addizionale provinciale  ( 5 %)    € 11,70
IVA al 10%                € 23,10

Considerando il numero di 10 annualità, dal 2001 al 2011, è stimabile un rimborso medio pari a 19 euro annui per un totale di 190 euro complessivi.

Bolzano: 140 euro di rimborso


Dal 2001 è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Seab Spa.

Anno 2010 spesa annuale        € 183,10 
Quota fissa (+ quota variabile)    € 166,50
IVA al 10%                € 16,60
Non viene applicata l’addizionale 
provinciale

Considerando il numero di  10 annualità, dal 2001 al 2010, è stimabile un rimborso  medio di 14 euro annui per un totale 140 euro complessivi.

Perugia: 92 euro di rimborso


Dal 2006 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Gesenu Spa.

 Anno 2009 spesa annua        € 265,29 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 230,69
Addizionale provinciale        € 11,53
IVA al 10%                € 23,07

Considerando il numero di  4 annualità, dal 2006 al 2009, è stimabile un rimborso medio di 23 euro annui per un totale 92 euro complessivi, in quanto dal 2010 il Comune ha sospeso l’applicazione dell’Iva a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.

Genova: 126 euro di rimborso


Dal 2006 è avvenuto il passaggio 
dalla Tarsu alla nuova Tia.
Azienda gestore: Amiu Spa.

Anno 2010 spesa annua        € 243,50 
Quota fissa ( + quota variabile )    € 211,00
Addizionale provinciale  ( 5%)    € 11,50
IVA al 10%                € 21,00

Considerando il numero di  6 annualità, dal 2006 al 2011, è stimabile un rimborso medio di 20 euro annui per un totale 120 euro complessivi.



Ultimo aggiornamento: 11/04/12


Modulo rimborso Iva Tia: alcuni link utili

Non essendoci una normativa ad hoc che stabilisce tempistica e modulistica, molte associazioni dei consumatori e non, si sono impegnate a preparare, con i propri consulenti, dei moduli per poter presentare questo rimborso. Qui di seguito vi indichiamo alcuni link dove potete reperirli gratuitamente:








Link: http://www.investireoggi.it/fisco/rimborso-iva-sulla-tia-scadenza-moduli-e-chiarimenti/#ixzz23PlyoG7R


segnalato da ENZO


Annamaria & Enzo


CHI DICE DONNA… 1





Duelliamo a colpi di aforismi? Enzo siamo pronte........!

Certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno altrettanto selvaggio con cui correre.
Carrie Bradshaw, in Sex and the City






ENZO     Duc, rovistando tra i libri ne ho trovato uno un po’               speciale.

DUCKY   Ah sì, quale?

ENZO     “CHI DICE DONNA…”

DUCKY   …dice danno…lo sanno tutti.  Scommetto che parla delle donne.

ENZO     Certo, ma non è un trattato di psicologia femminile.

DUCKY   Allora che cos’è?

ENZO     Ci sono aforismi, proverbi, pensieri, citazioni di personaggi illustri, scrittori, poeti, filosofi anche donne. Noi uomini non siamo certo teneri con le donne, ma le donne non sono da meno. “Spesso hanno un po’ di veleno in più sulle loro frecce” scrive Franco Fossati, l’autore del libro.


DUCKY   Sediamoci, gustiamoci questo delizioso caffè e leggimi  qualche citazione.

ENZO     Ecco il primo “La donna non può essere compresa nei termini di una qualsiasi definizione.”

DUCKY   E si capisce…per carità la donna le ha tutte le definizioni…mica una sola. Ne ha una la mattina, una a mezzogiorno e una la sera. Chi l’ha detta questa cosa è un saggio, io gli fare una statua. Come si chiama questo?

ENZO     Beniamino Barbé.

DUCKY   Non lo conosco. Continua!

ENZO     “Per quanto male un uomo possa pensare delle donne, non c’è donna che non ne pensi peggio: autore Sebastien Chamfort.

DUCKY   Si vede che si conoscono bene fra di loro. Ci sono donne che quando hanno interessi amorosi contrastanti diventano feline, anche senza armi. Poi se ti capita una suscettibile…

ENZO     Meglio non parlarne, Duc. Qua ci sta bene proprio questo pensiero dell’autore Fossati:  “Con le donne è sempre possibile sbagliare: facendo, non facendo o pensando di fare.”

DUCKY   E che posso commentare, c’è tutto e lo dice anche molto chiaro.

ENZO     Sigmund Freud…

DUCKY   Caspita, qui si ferma l’orologio…che autorità…leggi leggi!
ENZO     “La grande domanda alla quale non sono riuscito a rispondere, nonostante trent’anni di ricerche sull’anima femminile, è: “Che cosa vuole una donna?” Che vò, secondo te?

DUCKY   Azz, lo chiedi a me? Io non ho mai saputo rispondere a questa domanda. Solo il Padre eterno lo sa. E tu, che rispondi?

ENZO     …che solo il Padre Eterno lo sa!

DUCKY   Ecco, passa appresso…la cosa si fa interessante e mi posso sfogare.

ENZO     Oh, mi meraviglio questo david Herbert lawrence. Senti che ha detto: “Il vero problema delle donne è che esse devono sempre cercare di adattarsi alle teorie degli uomini al riguardo delle donne.”  Secondo me ha detto una grossa sciocchezza, altro che debbono adattarsi, ci sono certi esemplari di donne a cui serve solo un arma contundente, pentole e…mani sui fianchi. Dico bene?

DUCKY   Yes Sir, condivido!...ma poi restano sole o si accompagnano ad altro di gentil sesso…omofile, capito mi hai?

ENZO     Quando una donna parla delle donne, Duc, devi drizzare le orecchie. Questa si chiama Ninon de Lenclos,  una pensatrice coi fiocchi che conosce bene le rappresentanti del gentil sesso.

DUCKY   E leggi su!

ENZO     “Uno deve scegliere fra amare le donne e conoscerle.”

DUCKY   Io questa verità la fare enunciare in chiesa dal sacerdote officiante alla coppia in procinto di sposarsi, subito dopo la citazione degli articoli del codice civile.

ENZO     Soprattutto a lui, poveretto. Deve sapere a che cosa va incontro e con chi ha a che fare…nel futuro familiare.

DUCKY   Enzo, non sarebbe meglio un periodo di prova così l’uomo riesce a capirla?

ENZO     …proprio no, la Lenclos ha svelato l’assioma…qualsiasi tentativo di conoscenza è vano, se la troviamo, la Ciucciottina, dobbiamo solo amarla e basta…se fai il minimo tentativo di conoscerla, rischi di passare un guaio.

DUCKY   Per carità, già buttiamo il sangue per la recessione…

ENZO     e parliamo  dei difetti della donna….

DUCKY   Domani, Duc! per oggi basta così. Ora si esce, ho bisogni di fare due passi.  Ciao!



domenica 12 agosto 2012

MUSICA!






FRANCO BATTIATO



Il brano che state ascoltando è stato scritto quasi 30 anni fa, a quattro mani, da Franco Battiato con Maria Antonietta Sisini, intitolato: "Lettera al governatore della Libia" interpretato insieme a Giuni Russo (che l'aveva già inciso da sola nel suo disco "Energie" del 1981) e inserito nell'album live (esistente anche in edizione spagnola) "Giubbe rosse" del 1989 (dalla pagina wikipedia: "La EMI Italiana è abbastanza lieta di presentare GIUBBE ROSSE il primo album dal vivo del cantautore siciliano").
GIUNI RUSSO

 Il governatore del testo è il generale Rodolfo Graziani (esplicitamente nominato da Battiato) che agì con spietata durezza durante la Guerra di Libia (1921-1931), regione di cui poi sarebbe stato nominato plenipotenziario da Mussolini. Oltre a Graziani, viene citato anche Al-Mukhtar, un religioso guerrigliero che in Cirenaica guidò la resistenza contro gli italiani: nel 2009, durante una delle sue visite nella nostra Penisola, Gheddafi aveva appesa al petto la sua foto.

Il pezzo suona profetico... Le strofe raccontano la tragedia della Libia e del suo popolo, vittima di un pazzo sanguinario. 

Presso una casa antica e bella
Piena di foto di regine e di bandiere
Aspettavamo il console italiano
La fine dell'estate fu veloce
Nuvole nere in cielo e qualche foglia in terra
Carico di lussuria si presentò l'autunno di Bengasi
Lo sai che è desiderio della mano l'impulso di toccarla
Ho scritto già una lettera al governatore della Libia

I trafficanti d'armi occidentali
Passano coi ministri a fianco alle frontiere
Andate a far la guerra a Tripoli
Nel cielo vanno i cori dei soldati...

Annamaria...a...? presto!