venerdì 2 aprile 2010

U DESTINU DI L'OMINI

BUONA PASQUA A TUTTI E CHE OGNUNO SI TENGA LA PROPRIA CROCE E LA PROPRIA PACE
TOTO'


U DESTINU DI L’OMINI - CON TRADUZIONE -

Stanotti mi’nsunnai un picciriddu
E ‘cci addumannai unn’era so Matri
Iddu ‘nnuccenti, taliannu ‘ncelu
M’arrispunniu:

A VIDI DDA STIDDA ?
CHIDDA E’ ME MATRI.

Allura taliaiu ‘dda stidda
E ‘cci addumannai unn’era so figghiu,
idda ciancennu e taliannu ‘nterra,
m’arrispunniu:

A VIDI DDA CRUCI ?
DDA CC’E’ ME FIGGIU.

Ma ‘dda cruci era granni
E Cristu nun si vidìa,
ma allura ‘nta cruci cu cc’è ?
m’addumannai taliannu;

CCI SUNU L’OMINI…….

M’arrispunniu na vuci,

OGNUNU ‘CCA SO’ CRUCI,
OGNUNU SENZA PACI.

E Cristu allura d’unn’è …..?
M’addumannai ciancennu,

‘E ‘CCU SO PATRI……….

M’arrispunniu ‘dda vuci,

‘NTA CRUCI NUN CC’E’ CCHIU’
SINN’ACCHIANO’ ‘NCELU,
‘PI CIRCARI PACI.

Traduzione

IL DESTINO DEGLI UOMINI
Questa notte sognai un piccolino
E ci chiesi dov’era sua madre
Lui innocente guardo in cielo
E mi rispose:
LA VEDI QUELLA STELLA ?
QUELLA E’ MIA MADRE.
Allora guardai quella stella
E ci chiesi dov’era suo figlio
Lei piangendo e guardando la terra
Mi rispose:
LA VEDI QUELLA CROCE ?
LA’ C’E’ MIO FIGLIO.
Ma quella croce era grande
E Cristo non si vedeva,
ma allora in quella croce chi c’è ?
mi chiesi guardando;
CI SONO GLI UOMINI……
Mi rispose una voce,
OGNUNO CON LA SUA CROCE ,
OGNUNO SENZA PACE.
E Cristo allora dov’è …..?
Mi chiesi piangendo,
E’ CON SUO PADRE…..
Mi rispose quella voce,
NELLA CROCE NON C’E’ PIU’
E SALITO IN CIELO,
PER CERCARE PACE.
TOTO'

1 commento:

  1. Insomma, Totò, è un modo per raccontare una storia come ci pare. Si comincia col sogno del piccolino, che, a domanda, risponde che sua madre è una stella del cielo. E va bene. Ma da qui la cosa si complica, perché, a domanda alla stella su dove è suo figlio, lei risponde che sta nel mondo in croce. Ma lei, che è chiaramente la Madonna, risponde che è in croce mentre doveva essere la prima a sapere che Cristo era asceso al cielo prima di lei.
    E poi la cosa continua con gli uomini in croce ognuno con la sua pena e senza pace mentre Cristo è tornato dal padre in cielo. Quindi, completo fallimento della sua missione salvifica nel mondo. Ricordo che, col suo sacrificio, aveva cancellato i peccati.
    Somma di contraddizioni (Cristo non può tornare in cielo per cercare pace, praticamente disinteressandosi del destino del mondo, mentre era stato mandato in terra per salvarlo).
    In conclusione i versi sono fluenti e belli ma non hanno una logica intrinseca. A meno che non sia una polemica, non tanto velata, contro la religione, che non mi sembra opportuna, in questo periodo pasquale, di fronte a tanti credenti. Mi spiace Totò. Rimani sempre fra i miei poeti preferiti.

    RispondiElimina