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venerdì 21 gennaio 2011
LE OVAIE ALLUNGANO LA VITA DELLE DONNE
La rimozione delle ovaie compromette l’aspettativa di vita delle donne. La notizia arriva da un gruppo di ricercatori che ha effettuato uno studio molto interessante. Inaspettati i risultati ottenuti...
La rimozione delle ovaie compromette l’aspettativa di vita delle donne. La notizia arriva dal Gerald P. Murphy Cancer Foundation di West Lafayette, nello stato americano dell’Indiana, dove un gruppo di ricercatori ha effettuato uno studio molto interessante. Diretti e coordinati dal dottor David J. Waters, gli scienziati hanno analizzato le reazioni di ben 29 mila pazienti all’intervento di isterectomia – appunto la rimozione delle ovaie – cui sono state sottoposte per curare o prevenire diverse patologie (in particolare il cancro ovarico o una malattia uterina benigna). Inaspettati i risultati ottenuti: nelle donne operate prima dei 50 anni d’età i ricercatori americani hanno riscontrato una decisa riduzione dell’aspettativa di vita legata a un aumento della mortalità per altre cause.
I dati raccolti – recentemente pubblicati sulla rivista scientifica “Aging Cell” – hanno indotto gli studiosi a lanciare un monito: nonostante l’isterectomia venga oggi eseguita come procedura standard anche per la prevenzione delle patologie benigne dell’utero, i provati malevoli effetti sulla longevità delle donne sconsigliano un suo utilizzo aprioristico. Prima di effettuare un intervento, quindi, bisogna valutarne bene la necessità. Del resto, come ha spiegato il professor Waters, anche tra i mammiferi animali la rimozione delle ovaie compromette l’aspettativa di vita. Prova ne siano i dati raccolti sulla storia clinica, l’età e le cause di morte di ben 119 cani di sesso femminile, in particolare Rottweiler: l’isterectomia eseguita nei primi quattro di vita ha inciso molto negativamente sulla salute e la longevità degli animali.
Davvero molto interessante.
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