Si avvicina il festival di Sanremo, ed ecco le prime polemiche legate alla manifestazione e se non sono le canzoni a far discutere sono le interviste, soprattutto quella in cui Morgan dichiara di fare giornalmente uso di droga come antidepressivo. Partono fulmini e saette nei confronti del cantante che nega tutto .
L'intervista a Max. «Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo», sul palco del prossimo Festival di Sanremo per cantare in gara “La sera” in un'intervista esclusiva a Max rilascia dichiarazioni shock parlando di tv, di X Factor, della depressione legata al suicidio del padre e soprattutto del suo rapporto di consuetudine con le droghe. «Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi», dice Morgan, che spiega: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell'esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì». Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue «solo se accetteranno - spiega - la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere». Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: «Perchè io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». Di solito succede proprio per via della coca. «Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l'intonaco dalle narici. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
La smentita: intervista estorta. «Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite». Lo dice Morgan in una nota in cui smentisce le dichiarazioni riportate nell'intervista a Max. «L'intervista - sottolinea il cantante - mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all'uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione». «E certo - continua - non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l'uso di stupefacenti. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente». Marco Morgan Castoldi ci tiene a precisare: «Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell'articolo. Fatto sta che il mio presente è quello di una persona felice che collabora con i giovani in modo costruttivo e la mia modalità è sotto gli occhi di tutti perché quotidianamente insegno e lavoro - conclude - con i giovani in modo serio».
L'intervista a Max. «Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo», sul palco del prossimo Festival di Sanremo per cantare in gara “La sera” in un'intervista esclusiva a Max rilascia dichiarazioni shock parlando di tv, di X Factor, della depressione legata al suicidio del padre e soprattutto del suo rapporto di consuetudine con le droghe. «Il fatto che me ne vada da X Factor alla fine toglierà un peso di dosso a tutti. La tv è fatta da gente cattiva. Tipo la De Filippi», dice Morgan, che spiega: «Cattiveria intesa come sete di potere, di numeri, di soldi e pubblicità. Un capitalismo sfrenato che ha perso di vista qualsiasi senso dell'esistere. Ha fatto cose cattive anche contro di me, lo sai? Ora che Berlusconi ha infarcito la Rai di scagnozzi, la De Filippi comanda pure lì». Potrebbe ripensare a un eventuale ritorno al talent show di Raidue «solo se accetteranno - spiega - la mia richiesta: voglio essere sia giudice che direttore artistico. Ma credo che sia una proposta a perdere. Io sono un artista, e quindi ingestibile. Loro non vogliono artisti. Sono gente di potere». Chiunque abbia lavorato con lui in tv non perde occasione per raccontare le volte che si è presentato strafatto agli studi Rai, gli viene fatto notare: «Perchè io sono trasparente. La gente parla di me perchè sono aperto, e così si sentono in diritto di non rispettare la mia privacy». Di solito succede proprio per via della coca. «Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalità di assunzione nota come crack, ndr) perché non ho voglia di tirare su l'intonaco dalle narici. Ne faccio un uso quotidiano e regolare». Poi una domanda sul suicidio di suo padre: «Lasciamolo in pace... Mi dispiace tanto, poverino... è stata la depressione, problemi di soldi. Sicuramente la depressione è nata quel giorno. E anche la mia follia». E conclude: «Sai cosa mi salva veramente? Mangio un sacco di frutta....».
La smentita: intervista estorta. «Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite». Lo dice Morgan in una nota in cui smentisce le dichiarazioni riportate nell'intervista a Max. «L'intervista - sottolinea il cantante - mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all'uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione». «E certo - continua - non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l'uso di stupefacenti. Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente». Marco Morgan Castoldi ci tiene a precisare: «Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell'articolo. Fatto sta che il mio presente è quello di una persona felice che collabora con i giovani in modo costruttivo e la mia modalità è sotto gli occhi di tutti perché quotidianamente insegno e lavoro - conclude - con i giovani in modo serio».
- Morgan è stato escluso dal Festival di Sanremo. Lo ha deciso la Rai. A decidere l'esclusione di Morgan dalla 60/ma edizione del Festival è stato il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, d'intesa con il direttore generale, Mauro Masi, dopo aver consultato il direttore artistico del Festival, Gianmarco Mazzi.
L'esclusione dal Festival è avvenuta dopo Max sull'uso della droga come antidepressivo, anticipate qualche giorno fa , smentite dal cantante e confermate dal direttore di Max, Andrea Rossi.
È un Morgan molto scosso che riesce a dire solo poche parole dopo aver appreso l'esclusione dal festival di Sanremo decisa dalla direzione di Raiuno. «In questo momento - dice all'Adnkronos - ho bisogno di pensare e di riflettere. Chiedo a tutti di rispettarmi».
Gasparri: argine al degrado morale. Per il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri la scelta Rai «È un argine al degrado morale nel quale la Rai è incappata», sostiene Gasparri in una nota. «Quella del direttore di Raiuno, Mauro Mazza, è stata una scelta saggia un segnale di attenzione verso i telespettatori nonchè un'iniziativa rispettosa della legge vigente. Ricordiamo infatti che in Italia esistono norme ben precise che vietano la propaganda di sostanze stupefacenti anche attraverso le esibizioni di artisti. Siamo grati al direttore Mazza per aver chiuso in maniera esemplare e responsabile una questione che altrimenti avrebbe creato un precedente pericoloso per l'Azienda pubblica».
Don Gelmini: al posto di Morgan uno dei miei ragazzi a parlare di droga. «Al posto di Morgan a Sanremo vada uno dei miei ragazzi. Non a cantare ma per dire a tutti che la droga fa male, crea dipendenza ed è morte. E comunque da essa si può uscire»: a lanciare la provocazione è don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro. «Morgan dice la verità quando sostiene che non lo faceva per sballare perchè usava certe sostanze per vivere. Gli stupefacenti danno una dipendenza così forte che non si può farne a meno. E chi è tossicodipendente non riesce a capire che queste sostanze fanno male». Secondo il fondatore della Comunità Incontro l'esclusione del cantante da Sanremo «non cambia nulla». «Perchè se fosse stato zitto ci sarebbe andato mentre in molti sapevano della sua situazione. È questa l'ipocrisia».
L'esclusione dal Festival è avvenuta dopo Max sull'uso della droga come antidepressivo, anticipate qualche giorno fa , smentite dal cantante e confermate dal direttore di Max, Andrea Rossi.
È un Morgan molto scosso che riesce a dire solo poche parole dopo aver appreso l'esclusione dal festival di Sanremo decisa dalla direzione di Raiuno. «In questo momento - dice all'Adnkronos - ho bisogno di pensare e di riflettere. Chiedo a tutti di rispettarmi».
Gasparri: argine al degrado morale. Per il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri la scelta Rai «È un argine al degrado morale nel quale la Rai è incappata», sostiene Gasparri in una nota. «Quella del direttore di Raiuno, Mauro Mazza, è stata una scelta saggia un segnale di attenzione verso i telespettatori nonchè un'iniziativa rispettosa della legge vigente. Ricordiamo infatti che in Italia esistono norme ben precise che vietano la propaganda di sostanze stupefacenti anche attraverso le esibizioni di artisti. Siamo grati al direttore Mazza per aver chiuso in maniera esemplare e responsabile una questione che altrimenti avrebbe creato un precedente pericoloso per l'Azienda pubblica».
Don Gelmini: al posto di Morgan uno dei miei ragazzi a parlare di droga. «Al posto di Morgan a Sanremo vada uno dei miei ragazzi. Non a cantare ma per dire a tutti che la droga fa male, crea dipendenza ed è morte. E comunque da essa si può uscire»: a lanciare la provocazione è don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità Incontro. «Morgan dice la verità quando sostiene che non lo faceva per sballare perchè usava certe sostanze per vivere. Gli stupefacenti danno una dipendenza così forte che non si può farne a meno. E chi è tossicodipendente non riesce a capire che queste sostanze fanno male». Secondo il fondatore della Comunità Incontro l'esclusione del cantante da Sanremo «non cambia nulla». «Perchè se fosse stato zitto ci sarebbe andato mentre in molti sapevano della sua situazione. È questa l'ipocrisia».
Ciao Anna Maria almeno lui lo dichiara...anche se non approvo chi si drogano, quanti nel mondo dello spettacolo si fanno e fanno gli indifferenti? Chissà quanti di chi parteciperà al festival lo fanno ma non lo dicono! E poi il ministro Meloni che dice che è diseducativo: da che pulpito viene la predica!
Si è dimenticata del servizio delle Iene di qualche anno fa che ha dimostrato che anche in parlamento c'è gente che si droga?
Ciao Anna Maria almeno lui lo dichiara...anche se non approvo chi si drogano, quanti nel mondo dello spettacolo si fanno e fanno gli indifferenti? Chissà quanti di chi parteciperà al festival lo fanno ma non lo dicono! E poi il ministro Meloni che dice che è diseducativo: da che pulpito viene la predica!
Si è dimenticata del servizio delle Iene di qualche anno fa che ha dimostrato che anche in parlamento c'è gente che si droga?
Un caro saluto CATERINA
Morgan, in campo Bersani:
«Merita un'altra possibilità»
Il leader del Pd sostiene il cantante escluso da Sanremo dopo un'intervista sulla droga
«Merita un'altra possibilità»
Il leader del Pd sostiene il cantante escluso da Sanremo dopo un'intervista sulla droga- «Morgan ha dato un cattivo insegnamento. Ha sbagliato, ma non possiamo massacrarlo». Pier Luigi Bersani difende il cantante che ha rivelato di far uso di sostanze stupefacenti. «Dobbiamo dargli una possibilità», aggiunge il leader democratico parlando nella sede del partito. Il segretario del Pd è un fan di Morgan. Due anni fa lo ospitò nell'ambito della Notte bianca, in un concerto al museo dello sviluppo economico.
Caterina sono d'accordo con te e con Bersani, non aggiungo altro. E voi amici del blog cosa ne pensate?
Annamaria...a dopo
Che dire? Questo povero Morgan, non l'ha fatto per vizio ma per necessità. Per combattere la depressione. Ma subito ci rassicura che mangia molta frutta. Si è scatenata la solita ridda di prese di posizione a cui non si è sottratta la politica. Questo è il contesto. Tutta pubblicità per il festival, che io non vedrò, con Morgan e senza Morgan.
RispondiElimina