Carissimo Lorenzo , ti ringrazio ancora una volta per essere un mio fedele seguace.Infatti, anche un'amica/o anonimo/a , nel pomeriggio era preoccupato/a che mancassero i tuoi commenti ai post.. Annamaria
Ricordando il titolo
di una vecchia canzone.
O Giamburrasca?
Il secondo appellativo
più consono a te del primo.
Discutevi, sparigliavi,
dettavi suggerimenti
per l’azione. Non eri
certo donna di pensiero,
anche se la tua mente
era lucida e mai a riposo.
Ma ti piaceva fare, non
ti accontentavi di ragionare.
Ed eri buona, a disposizione
di tutti quelli che avevano
bisogno. Un Robin Hood
in gonnella. Eri per il giusto
ma anche per risolvere,
non dimenticando la realtà.
Perché il povero, il malato,
il disoccupato non possono
aspettare la giustizia. Reclamano
soluzioni qui ed ora. E tu c’eri.
Sempre. Dolce quanto basta.
Tagliente come una spada.
Serena di partenza, ma pronta
all’ira se dovevi sindacare
qualcosa o qualcuno.
Rifuggivi dal dolore. Amavi
la vita e le persone, ma di più
gli animali. Eri e rimani.
costantemente nell’animo
di chi ti ha voluto bene.
Lorenzo
Annamaria, non lo farei mai, anche nei peggiori frangenti. Ti stimo e ti ammiro troppo per scomparire. E poi, venendo, informandomi e partecipando non faccio altro che il mio interesse culturale, di informazione, e mi diverto pure. Grazie a te Annamaria.
RispondiEliminaVolevo dire due parole sulla poesia. E' di quelle rievocative, cioè semplice e "de core" come dicono a Roma. Si riferisce ad una persona che non c'è più e che ha lasciato un vero vuoto.
Bella poesia Lorè,belle parole! Sono certa che apprezzerebbe...mi auguro che tu abbia potuto dirgliele anche quando c'era...Spero anche che il vuoto che ti ha lasciato si colmi presto.....Lieve
RispondiEliminaGrazie Lieve, il vuoto inteso come mancanza, come lancinante constatazione di un'assenza, non c'è più da tempo. Rimane il profondo rammarico di cose , azioni, battaglie non più fattibili. E di affetti non più possibili. Ma anche la speranza che stia comunque meglio che in questo mondo.
RispondiElimina