Quando ho realizzato
che siamo già all’8 marzo, istintivamente ho cominciato a pensare come
“festeggiare” questa ricorrenza annuale in “onore” delle donne.
Ma poi
mi son detta : “Veramente io faccio sempre festa a me stessa quando mi tratto
bene, quando sento tutto l’affetto che c’è intorno a me, quando affronto un
problema e lo risolvo, quando litigo e riesco a non portare rancore . . . “ Mi sento costantemente
in festa quando mi rendo conto che sono una privilegiata : non sono una di
quelle donne che hanno subito fino alla morte e quelle che ancora
subiscono “violenza” maschile sotto tanti aspetti. La
cronaca non ci risparmia notizie drammatiche,
e troppo spesso tragiche, di donne vittime della sconsiderata
prevaricazione da parte degli uomini.
La mia flebile voce vuole inviare un messaggio di speranza, quella di
illuminare il “testone” di ogni uomo che non trovando altri argomenti di
dialogo, passa alle vie di fatto o si accanisce nel mortificare ogni iniziativa
femminile, convinto di vedere sminuito il suo valore. Cari
uomini , dateci la possibilità di verificare
che non siete tutti uguali a quei “mostri” . . . Ricordate
che il vostro cervello è nutrito principalmente dagli zuccheri e non dalle
secrezioni ormonali . . . Non avevo intenzione di fare uno dei
soliti “pistolotti” femministi, anche perché non lo sono mai stata : ho sempre
“amato” gli uomini (sia chiaro non tutti in senso biblico!!!) .
Questo 8
marzo me lo dedico, ebbene si, un’autocelebrazione, riprendendo con rinnovato
piacere il dialogo con gli amici del blog con i quali condivido il video di un
brano di Battisti che amo particolarmente, con tutto l’affetto che spero di
riuscire a trasmettere, oltre ogni distanza ♥
MARIA-Stellina |
Grazie stellina e ben tornata!
La "tua" cocca.
ANNAMARIA-COCCA |
Per l'8 marzo un impegno di lotta per tutte e tutti.
RispondiElimina☺ maria.sa
EliminaERA ORA
RispondiEliminaOB, e' la foto migliore; e se la cambi, ti tolgo il saluto e il nick OB.
RispondiEliminaENZO