INDIZIO 21
“come le cose vengono dette”
Conosco una parrucchiera che ha l’abitudine di frugare nella borsetta della cliente per prendersi la mancia dopo aver eseguito il taglio o altra prestazione.
Vi posso assicurare che mai nessuna si è arrabbiata o lamentata con lei perché lo fa in modo talmente innocente che non si può fare a meno di sorriderne. Quello che fa la differenza è proprio “il modo”.
Due insegnanti possono spiegare la stessa lezione, e tuttavia uno dei due arriverà a farsi comprendere meglio dell’altro; la spiegazione di uno dei due sarà meglio “recepita” dagli alunni discenti.
E allora, vogliosi lettori, come si dice una cosa è spesso altrettanto importante di ciò che si dice.
Prego, più attenzione ora. E’ molto importante l’accento o il tono che mettete nel parlare: Accentuare una frase significa mettere in edidenza una o più parole con quella inflessione di voce che richiede il senso del discorso, in altre parole, significa dare a una frase la debita musicalità espressiva. Quindi, l’accentuazione posta sui diversi elementi di una frase può trasmettere significati del tutto diversi. Osservate i modi diversi in cui la frase:
“Michela è stata sorpresa a rubare al suo datore di lavoro”
può venire interpretata in rapporto a dove mettiamo l’accento.
Michela / è stata / sorpresa / a rubare / al suo / capo
a b c d e f
- Accentuando il nome Michela, si richiama l’attenzione sull’autrice del furto.
- L’enfasi su è stata sottolinea che il fatto è già avvenuto.
- Accentuare sorpresa informa che rubare non è da lei.
- Enfatizzare a rubare significa che rubare non è da lei.
- Sottolineare al suo indica che la cosa insolita è che abbia derubato il suo capo.
- L’accento su capo mostra che è inconsueto per lei rubare a un datore di lavoro, qualsiasi datore di lavoro.
Enzo
La solita lezione. Penso che ormai non possiamo farne a meno, Enzo.
RispondiEliminaMi domando : ma voi due siete un pò bugiardelli, Enzo e Lorenzo?...
RispondiEliminaEnzo no.
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