Di fiamma arderò
lasciando che le
emozioni
riempiano questa vita vuota.
Brucerò domani, però,
oggi voglio chiudere gli occhi,
voglio immaginare un mare azzurro
che inondi la spiaggia
e che penetri nel mio essere.
Poi domani
quando ritornerai da lontano,
sarò pronta ad assaporare i tuoi baci,
ci avvolgeremo nella passione,
allora sì che brucerò
fino in fondo all’anima.
Potrebbe dirsi, parafrasando, "la quiete prima della tempesta". Auguri,
RispondiEliminaCi si stacca da terra; si rincorrono con foga tutte le speranze; è come essere in oreda a un fuoco interno con la speranza, il desiderio, la passione, la tempesta di fuoco che si spera possa realizzare il bruciare nell'anima: gli ultimi versi danno vigore, impeto e valore a tutta la lirica semplice e possente nello stesso tempo.
RispondiEliminaENZO
Brutta abitudine attribuire a se stessi quello che scrivono altri e poi perchè? per fare bella figura? il risultato è tutto il contrario pensa se ne accorge l'autore vero
RispondiEliminasei falsa e buggiarda come le poesie che ti attribuisci, per fortuna non tutti i napoletai -e siete uguali... vergognati
RispondiEliminaCarissima anonima, al femminile, perchè si evince dal tuo scritto e rancore che sei una donna puntato il dito contro due persone meravigliose come (Maria e Annamaria2) Rifletti bene su quanto scrivi, se sei chi penso e sicuramente lo sei,non è con loro che devi sfogare la tua rabbia ma con te stessa e con l'uomo che ti ha fatto soffrire. Spero di non leggere più simili commenti che offendono l'intelligenza femminile!
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