REGIA: Fausto Brizzi
ATTORI: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesca Inaudi, Claudio Bisio, Serena
Autieri, Luciana Littizzetto, Nancy Brilli, Emilio Solfrizzi, Luca Biagini, Roberto
Angeletti, Wilma De Angelis, Armando De Razza, Edoardo Cesari, Rosabell Laurenti
Sellers, Matteo Urzia, Hassani Shapi, Marta Zoffoli, Giuseppe Cederna, Paola
Cortellesi, Fabio De Luigi
SCENEGGIATURA: Fausto Brizzi, Massimiliano Bruno, Marco Martani, Pulsatilla
PRODUZIONE: Fulvio e Federica Lucisano DISTRIBUZIONE: Medusa
ANNO: 2011
PAESE: Italia
GENERE: Commedia
DURATA: 96 minuti
Anna e Piero sono sposati da vent’anni: lei colta e affettuosa, lui ignorante e traditore. Un provvidenziale incidente fa perdere a Piero la memoria e Anna decide di trasformarlo nell’uomo perfetto: Piero diventerà così il marito sempre sognato, ma non sempre la perfezione è la giusta soluzione in amore… Rocco e Michele suonano in una cover band dei Beatles e sono in procinto di partecipare ad una importante gara musicale, ma le rispettive compagne non vedono di buon occhio la loro passione. Michele tiene la moglie all’oscuro del suo impegno con il gruppo, ma accoglie l’amico quando questi viene cacciato di casa dalla compagna. Insieme cercano di evitare che la loro passione musicale provochi la rottura dei rispettivi rapporti… Marcello e Paola, divorziati da anni, accolgono la mamma di lui, ottantenne, fingendo di essere la famiglia felice desiderata dall’anziana donna…
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Il regista propone la versione opposta di Maschi contro femmine ed è scacco alla matematica: basta scambiare l’ordine degli addendi e il risultato cambia. Dalla eterna incomprensione tra i sessi, si passa ad una imprevedibile tregua: sotto le spoglie del partner rospo non si nasconde un principe, ma alla fine un rospo può anche andar bene. Girando la ruota, sono le donne “pazzariello” a dettar legge, a cominciare dalla Litizzetto in una insolita vena romantica. Tra dialoghi armoniosi, situazioni divertenti senza surrealismi, quel tanto di accondiscendenza nei reciproci rapporti che evita figure squallide ai personaggi, episodi abbastanza godibili, si articola una commedia all’italiana che dimostra che la guerra tra donne e uomini alla fine è un bluff:vince solo chi ha più ironia in vena.
Contro la matematica, dunque.
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