La situazione sta evolvendo in maniera molto seria ed
estremamente pericolosa; sto parlando della polveriera  
mediorientale ed in particolare dell’Iran che sta diventando  
un incubo per tutte le persone di buona volontà sparse  
nei vari continenti.  
Qui verrebbe da scomodare tutti gli psicanalisti visto che  
la competenza di politici, diplomatici e militari non basta più.  
A sentire le notizie quotidiane che provengono da laggiù non  
so cosa ci voglia per sconfiggere il senso di affanno,
di apprensione che la Repubblica islamica provoca
nelle cancellerie e negli Stati Maggiori delle superpotenze,
potenze ordinarie e mezze potenze, occidentali o orientali.
Insomma, in più di mezzo mondo, da Washington passando
per l’Europa, l’Arabia Saudita, gli Emirati arabi e Israele,  
tutti gli occhi sono puntati sull’Iran nella persona del suo ineffabile,  
indefinibile leader maximo Mahmud Ahmadinejad,
incredibile nei suoi lunghi giochetti del tira e molla ballato con  
cinico realismo sui siti atomici che sta tentando (pare con successo) installare. 
E tutte le “medicine” possibili, finora studiate, dal dialogo alle sanzioni, morbide o severe, alle incursioni aeree preventive, dopo accurate  
Simulazioni appaiono inefficaci o non appropriate.  
L’Iran è un autentico rompicapo anche perché ripeto, qualsiasi  
cosa possa decidere la Comunità Mondiale (ammesso che possa  
decidere visto le enormi fratture politiche tra alcuni Stati membri),  
può rivelarsi terribilmente pericoloso per la sopravvivenza  
del genere umano (visto che si parla di atomica).  
Neppure il senso della cronaca quotidiana è subito afferrabile.  
Non è sufficiente una prima ed unica lettura dei fatti.  
Ieri ci sono state manifestazioni davanti a tre ambasciate
europee, quelle d’Italia, di Francia e di Germania.
Una pericolosissima messa in scena da oscuro teatro di provincia;
davanti alla nostra ambasciata i fanatici miliziani basiji
hanno gridato “morte all’Italia”. Il significato non era trascurabile.
La prima superficiale lettura va subito scartata; sarebbe ingenuo
pensare a reazioni nazionaliste spontanee perché le manifestazioni sarebbero state sicuramente più numerose e vistose; erano  
evidentemente manifestazioni ad esclusivo uso interno.  
Così operando quella manciata di fanatici miliziani travestiti da manifestanti,
agiscono come capo di accusa verso le potenze occidentali  
indicandole come principale causa di impedimento della marcia
iraniana verso il nucleare a loro dire pacifico, al benessere per
tutto il popolo sotto la guida suprema Khamenei e il suo sottoposto
Ahmadinejad, che non mancano mai di sottolineare la tesi del  
complotto internazionale.
Ricordo  a tutti che in Iran c’è una fortissima opposizione interna,  
sicuramente maggioritaria, che si manifesta in improvvise  
dimostrazioni di piazza, tutte soffocate con i migliori e più brutali  
sistemi nazistalinisti, compresa la messa a morte di alcuni manifestanti
ed oppositori.  
Khamenei e Ahmadinejad usano il problema nucleare contro tutti gli  
Avversari interni additati come traditori della patria poiché negano,
insieme agli odiati stranieri ed ancor più odiati israeliani sui
quali non risparmia mai ripetute minacce di distruzione totale,
il diritto a quella energia nucleare diventata simbolo dell’indipendenza nazionale.
Nulla di più falso, ma è cosi …Purtroppo.
L’ultima e forse più amara considerazione è che tutto accade nella più  
totale debolezza della Comunità mondiale, che pur sedendo su di una immensa polveriera, continua a privilegiare la moneta, il commercio,
l’economia di basso ed alto bordo.  
Intanto approfittando cinicamente e furbescamente di ciò, il lupo persiano  
sta mettendo le ali ai suoi scienziati nei siti nucleari, affinché si arrivi al
più presto al fatto compiuto.
La soluzione del problema potrà avvenire solo con la Comunità Mondiale tutta che, tralasciando un attimo l’economia, si decida a prendere molto
seriamente in considerazione il problema, appoggiando una forte sollevazione interna per rovesciare il tiranno.  
Non c’è alternativa perché se si dovesse passare alle armi, bhè allora
che Dio (o Allah) ce la mandi buona …
                            "veramente è per uso pacifico domestico"                 
Cipriano





 
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Cipriano, sei un commentatore politico pacato, riflessivo e propositivo. Diverse volte mi sono augurato che nascesse nell'ambito di eldy una persona del tuo tipo, che non avesse posizioni ideologiche preconcette e volesse soprattutto ragionare e far ragionare. Finalmente ecco l'uomo.
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