Nel suo messaggio per la 44esima Giornata delle comunicazione sociali, che si celebra oggi, il Pontefice sostiene che la "recente e pervasiva diffusione" dei moderni mezzi di comunicazione "ne rendono sempre più importante ed utile l'uso nel ministero sacerdotale".
Secondo il Santo Padre, co i nuovi media -- e cita in particolare foto, video, animazioni, blog e siti Web -- "il sacerdote potrà far conoscere la vita della Chiesa e aiutare gli uomini di oggi a scoprire il volto di Cristo, coniugando l'uso opportuno e competente di tali strumenti, acquisito anche nel periodo di formazione, con una solida preparazione teologica e una spiccata spiritualità sacerdotale".
"Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale rappresentano una grande risorsa per l'umanità nel suo insieme e per l'uomo nella singolarità del suo essere e uno stimolo per il confronto e il dialogo", aggiunge il Papa. "I nuovi media, pertanto, offrono prospettive sempre nuove e pastoralmente sconfinate" anche per la Chiesa.
fonte Reuters
E pensare che era considerato un Papa retrogrado. Benedetto XVI, invece, dimostra grande intelligenza e capacità di comprensione verso uno strumento che in molti ingenera sospetti e diffidenze.
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