martedì 3 settembre 2013

DETTI E PAROLE NAPOLETANE N.15

DA VICKY (VITTORIA )IL PROVERBIO DEL GIORNO 
CHI NON VUOLE IL FUOCO LEVI LA LEGNA
 "Cui nun voli focu livassi li ligna"
(ORIGINE SICILIANA)



Sembra sempre di aver esaurito l’archivio di locuzioni tipiche del gergo partenopeo . . .
E invece eccone ancora di  sfiziose . . .


Pignata



E' la pentola in cui si cuociono i cibi, solitamente in creta. Deriva dal latino pignata da cui deriva anche il pignatiello che e' la piccola pentola.


Pireto

E' quel soffio di aria non proprio odorosa che proviene dall'ano.


Pizza



Pietanza napoletana. Sulle origini del termine si sono fatte molte ipotesi. Quella che si ritiene piu' accettabile e' la provenienza dal latino APICIA, piatto preparato dal famoso cuoco Apicio nell'antica Roma.


Rattuso


Uomo lascivo,libidinoso, che approfitta dei luoghi affollati per palpare le donne.


Ricchione


I marinai spagnoli indossavano grandi orecchini, talmente pesanti da allungare il lobo dell'orecchio. A cio' aggiungete i lunghi periodi di navigazione senza donne che favorivano rapporti omosessuali e perciò li chiamavano ricchioni.

E in conclusione, qualche interessante modo di dire . . .


A coppa 'a mano.
Come botta e risposta.
Ggesù chìste só nnùmmere!                                                                                                                 
Queste sono cose da pazzi (talmente fuori dalla norma che sarebbe il caso di giocare al lotto)

Aiutamme 'a varca.
Tutti per uno.
Durmì cu ‘a zizza ‘mmocca.                                                                                                
Dormire col seno in bocca, cioè essere una persona svampita, non capire e non accorgersi di nulla.

Darse e pizzeche ‘ncopp’à panza                                                                                          
Darsi i pizzichi sulla pancia, cioè saper subire, sopportare.

E mò . . . sciala popolo, cioè godetevi tutto e subito !!





MARIA...a dopo 

LA NEO SENATRICE A VITA , ELENA CATTANEO


Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato  quattro nuovi senatori a vita. Sono:



Claudio Abbado-musicista tra i più illustri del panorama internazionale

Elena Cattaneo-scienziata specializzata nei temi medici e della genetica

Renzo Piano-architetto ricercatissimo in tutto il mondo

Carlo Rubbia- premio Nobel per la fisica. 
Tutte grandi personalità del nostro Paese, provenienti dai mondi della cultura, della ricerca e della scienza. Quanto alla motivazione, in una dichiarazione il capo dello Stato la spiega con la sua volontà di "dare un segno di serena continuità istituzionale"

Il mio pensiero:
Pur avendo apprezzato moltissimo le nomine, o meglio le persone che il presidente Napolitano ha scelto di “premiare” con questa onorificenza, rimango molto dubbiosa sull’ opportunità dell’atto. In questo sposo pienamente  quanto scritto ,su la “clessidra-blog”, da Claudio Tricò: la nomina dei senatori a vita andrebbe fortemente ripensata e ridiscussa.
Tutti ottimi esempi nel loro campo, ma......

...…preferirei che lo facessero a titolo gratuito. Saranno senatori A VITA: cio’ vuol dire che la Cattaneo, che ha 50 anni, probabilmente prendera’ il suo stipendio da senatore per altri 40 (e glielo auguro, si capisce). Visto che spesso questi senatori sono troppo impegnati per presiedere regolarmente ai lavori del Parlamento, e non sono eletti da nessuno, il loro titolo dovrebbe essere gratuito. Ferma restando l’ammirazione verso di loro per il loro percorso. Forse, per dare esempi e premiare le eccellenze, una onorificenza (sul modello della Legion d’Onore) e’ piu’ indicata.

Elena Cattaneo



Mi soffermo su Elena Cattaneo, terza donna  italiana ad aver ricevuto la nomina di senatore a vita dopo Camilla Ravera,storica dirigente e fondatrice del PCI e il premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Non è soltanto una ricercatrice di statura internazionale nel campo della neurobiologia e delle cellule staminali , ma è anche una grande sostenitrice della libertà della ricerca scientifica.

Quindi vediamo chi è la neo senatrice a vita, impegnata nella battaglia alla Corea di Huntington. E in difesa della ricerca con l'associazione Coscioni.

"Il laboratorio e i suoi studenti sono la sua vita. E nel Laboratorio per la ricerca sulle cellule staminali dell'Università di Milano, che dirige da anni, Elena Cattaneo conduce la sua battaglia contro la malattia neurodegenerativa chiamata Corea di Huntington. E dal suo laboratorio è sempre uscita per portare avanti l'altra grande battaglia, altrettanto fondamentale: quella a difesa del metodo scientifico, del valore incontrovertibile che hanno i dati frutto della ricerca e del valore sociale della scienza.
LA SPECIALIZZAZIONE AL MIT. Nata a Milano il 22 ottobre 1962, Cattaneo è anche tra i più giovani membri dell'Accademia dei Lincei.
La sua formazione scientifica è cominciata all'insegna dell'eccellenza, con la specializzazione nel Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, dopo la laurea in Italia.
Oggi il suo laboratorio è fra i più prestigiosi a livello internazionale nella ricerca sulle staminali e fa parte della rete europea NeuroStemcell per la ricerca in questo campo.
Con la decisione del presidente della Repubblica, Cattaneo è anche una delle più giovani senatrici italiane e per lei sono arrivati gli auguri del ministro della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, e della Salute, Beatrice Lorenzin.
RICERCA FUORI DAL LABORATORIO. Portare la ricerca fuori dal laboratorio è un altro degli obiettivi di Cattaneo: ha sempre tradotto così quello che preferisce definire il suo «impegno civile», più che politico. Lo stesso che da oltre un decennio l'ha portata a difendere la ricerca sulle cellule staminali embrionali, degne dello stesso interesse scientifico che meritano le staminali adulte, e che attualmente la porta a chiedere con fermezza che sia reso noto il protocollo del cosiddetto Metodo Stamina, del quale non sono stati mai resi pubblici i dati scientifici.
NEL 2009 LA CAUSA A BERLUSCONI. Lo stesso impegno civile l'ha portata nel 2009 a intentare una causa al governo di Silvio Berlusconi per l'esclusione della ricerca sulle staminali embrionali da un bando pubblico, che apriva così solo al finanziamento di studi sulle staminali adulte.
«Entrambi i tipi di cellule sono degni di attenzione da parte del ricercatori», ha sempre sostenuto e continua a sostenere Elena Cattaneo. È in queste battaglie che si è avvicinata all'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca.
«Mi sono impegnata con l'Associazione Coscioni», ha detto, «perché promuove l'integrazione fra scienza e società, mettendo e in evidenza i conflitti e promuovendo i valori della ricerca»."


Annamaria... a dopo

CONSIGLI UTILI



            Il cattivo odore delle sigarette bruciate non impregna per sempre il posacenere se lo spruzzerete di lacca per i capelli prima di metterlo in uso.


            Per pulire e rendere brillante il vecchio lampadario a goccia di cristallo ottenendo il risultato migliore, basta passare ogni singolo pendente con uno straccio in microfibra bagnato di alcool per alimenti, quello comunemente acquistato per farsi li limoncello o il nocino da soli in casa.


            Ricordatevi che d’inverno le piante sul balcone vanno innaffiate soltanto durante le ore più calde del pomeriggio, altrimenti gelerete le radici.


            Gli oggetti in peltro e bronzo tornano nuovi se passate con una spazzolina intrisa di vino rosso, asciugati per bene e poi lucidati con dell’olio di vaselina e un panno di daino.
                       

            Se avete deciso di rimbiancare da soli la cantina non dimenticate di preparare le pareti. Passate una scopa coperta da uno straccio in microfibra dal soffitto a terra per eliminare polvere ed eventuali ragnatele, poi livellate le imperfezioni con della carta vetrata e tappate eventuali buchi con lo stucco. Se si evidenziano chiazze umide, passate un antimuffa. Solo adesso potete imbiancare.


            Avete capelli ricci che tendono ad incresparsi con l’umidità? Provate a effettuare l’ultimo risciacquo, dopo aver applicato il solito balsamo, con un bicchiere di birra.


            I moscerini in casa sono spesso attirati dalla frutta mal conservata. Prendete quindi l’abitudine di tenerla nel frigorifero. Evitate anche i ristagni di acqua nei sottovasi delle piante e, con il caldo, non tenete la spazzatura in giacenza a lungo. Se vi trovate comunque presi d’assalto dai moscerini, sistemate nella stanza un bicchiere di aceto forte: gli animaletti attirati dall’odore ci cascheranno dentro.


            Anche agitando si può capire se un uovo è più o meno fresco.
            Quando non è più molto fresco, infatti, la camera d’aria diventa più abbondante e l’albume risulta acquoso così, nello sbattere l’uovo, il tuorlo produce un suono tipo “ciac ciac”.


            Se avete digerito male prendete una goccia di olio essenziale di menta in un cucchiaino di miele. Oppure portate a bollore poca acqua con una scorza di arancia lavata, togliete la scorza dall’acqua, tuffatevi una bustina di tè e, dopo qualche minuto, bevete la tisana addolcita con un cucchiaino di miele.


            Quando fate rosolare un qualunque tipo di carne, per una riuscita migliore e più rapida assicuratevi che sia perfettamente asciutta e che il condimento sia particolarmente caldo.


            Quando preparate la crostata, prima di disporvi sopra la frutta spennellatene il fondo con il bianco d’uovo sbattuto a neve e zuccherata. Così facendo, la pasta si “impermeabilizzerà“ e, a contatto con la frutta e con le varie gelatine decorative, non si inzupperà.


            Quando mettete via la borsa dell’acqua calda, soffiatevi dentro e poi chiudetela. In questo modo le pareti non si attaccheranno.


            Una sola goccia di succo di limone nel naso libera i seni nasali. Qualche goccia di limone in acqua calda, invece, dà vita a un colluttorio che calma l’irritazione della gola e del cavo orale.


            Se avete la pelle delle mani o quella dei piedi che si disidrata facilmente, provate a massaggiarla con un cucchiaino di miele. Quindi attendete 15 minuti circa, risciacquate e asciugate bene.

            Annamaria2


lunedì 2 settembre 2013

ELDY- Nota per ALDO.ROMA e UGO-ESpana




Aldo roma ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ELDY: OFFESE , INGARBUGLI E NON SOLO...":

Ciao Annamaria, io non ho mai cambiato nessun profilo, se mai ho soltanto completato il nome ed aggiunto il cognome, visto che mi vuoi parlare sai come fare! 


Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ELDY: OFFESE , INGARBUGLI E NON SOLO...":

kontano i fatti, le kiakkere stanno a zero. seguite i fatti- U G O 



I fatti "carissimi" signori  sono che siete due persone demenziali alle quali non ho piu' intenzione di dare assolutamente credito dopo ,ovviamente, le dovute ricerche in rete di entrambi.

Chiudo qui e stavolta davvero il capitolo eldy. Un'associazione ambigua ,come chi l'ha fondata e demenziale come molti frequentatori.Non ho nessunissima intenzione di parlare con aldo alias (oggi) eubaldo gimelli. e ugo .....vattelapesca
Se la smettete di commentare ve ne saro' grata, continuate ad imbrattare la chat di eldy , Enrico & company ve ne saranno ancora piu' grati.

Ps-Troppi profili , troppi nomi fasulli,mi portano a pensare che siete fasulli.

Mi trovo pienamente d'accordo con la mia cara amica e collaboratrice ,del blog, MARIA:

AVEVO GIA' ESPRESSO LA MIA CONTRARIETA' AD UTILIZZARE QUESTO SPAZIO PER PROSEGUIRE AD OLTRANZA SULLA QUESTIONE ELDY . . . ORA DAVVERO SI STANNO RAGGIUNGENDO LIVELLI DA CAROTAGGIO (PROFONDAMENTE BASSI) CON SCAMBI DI VOLGARITA'. ANNAMARIA NELLA SUA INTENZIONE DI DARE VOCE A TUTTI HA CONSENTITO CHE CERTI COMMENTI RIMANESSERO E NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE ANDARE CONTRO QUESTA SUA SCELTA. RITENGO PERO' CHE SE PROPRIO NON POTETE FARE A MENO DI CONTINUARE SULL'ARGOMENTO EVITIATE TUTTI DI TRASCENDERE IN LINGUAGGI INOPPORTUNI ED OFFENSIVI, ANCHE NEL RISPETTO DI OGNI LETTORE CHE ALTRO NON HA CHE IL PIACERE E MAGARI L'INTERESSE DI ENTRARE NEL BLOG PER LEGGERE DI ARGOMENTI DIVERSI. LIBERISSIMI DI PENSARE CHE IO SIA UNA PERBENISTA : IL MIO COMMENTO E' ESCLUSIVAMENTE UNA VOCE NEI CONFRONTI DI COLORO CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON LA DIATRIBA IN ATTO. GRAZIE A COLORO CHE HANNO LETTO, QUALUNQUE SIA LA PERSONALE OPINIONE ED IL PROPRIO EVENTUALE COMMENTO A CUI NON RIBATTERO' ☺ maria.sa

 Aggiungo, per ultimo, che lascio sempre una porta aperta nel caso vogliate metterci la vostra vera identità, ma non attraverso f.b

Annamaria

Il VINO INVECCHIA SOTT 'ACQUA

Un buon brindisi alla ripresa delle ..."attività regolari"  
                 
                                                     


Il vino di casa (o il vino che si pasteggia) non imbriaca.



TRIONFO DI BACCO



Siamo a settembre e in alcune zone si avvicina il periodo in cui l’aria si profumerà di uve e di mosti, riempiendosi dell’allegria che si accompagna alle prime vendemmie!
 

                         
E a proposito di questi “nettari”, ho scoperto una particolarità che mai avrei mai immaginato ma che magari qualcuno di voi, soprattutto vivendo nelle zone interessate o profondo conoscitore del mondo del vino, ne era già a conoscenza!                                                   Forse per caso, come per le 168 bottiglie di Veuve Cliquot rimaste sul fondo del Mar Baltico per 180 anni e recuperate solo nel 2010, per errore o per scommessa, oppure come nel caso di un’azienda ligure che ha fatto invecchiare nel mare di Portofino, a 70 metri di profondità, 6.500 bottiglie di spumante, o ancora per curiosità e attaccamento al territorio come per un’azienda lagunare o per la scelta tecnico-scientifica del laboratorio sottomarino spagnolo,  è nato l’invecchiamento  del vino sott'acqua che sta diventando una vera moda, ancora di nicchia, ma capace di affascinare anche una delle griffe più importanti di Bordeaux.

Abissi, spumante invecchiato sott'acqua
Nella zona di Chiavari c’è stato il primo esperimento d'avanguardia di "spumantizzazione subacquea" in Italia.
Il processo si è ispirato al ritrovamento sottomarino di anfore di età greco-romana contenenti vino intatto nelle sue proprietà organolettiche: da qui il 22 maggio 2009 la posa in fondo al mare di 6.500 bottiglie a una profondità di circa 60 metri in località Cala degli Inglesi, una baia incontaminata tra il faro di Portofino e la Cala dell'Oro. Divise in 12 gabbioni da 1 metro cubo ciascuno, dopo l'immersione in una zona di fondale ghiaiosa a una temperatura costante di 15 gradi, ideale per la conservazione del vino, in ambiente carente di luce, le bottiglie sono state recuperate,
rivestite e protette da un'inedita copertura di sedimenti marini :





Sott’acqua ogni bottiglia un'opera d’arte, con incrostazioni marine, conchiglie, alghe e tane di pesci che decorano il vetro. Data la considerevole profondità a cui sono state immerse, le bottiglie hanno potuto beneficiare del perfetto bilanciamento di pressione ricevendo una omogenea ed equilibrata spinta dall'interno verso l'esterno e dall'esterno verso l'interno.



Questo effetto ha favorito un intenso amalgamarsi delle bollicine e conferito al vino un miglior aspetto organolettico oltre che tattile e quindi una maggiore sensazione di piacere nella degustazione. Altrettanto importante l'effetto "culla" svolto naturalmente dalle correnti marine sulle bottiglie immerse che ha permesso di mantenere in sospensione nel vino i materiali di scarto, le cosiddette "fecce nobili",  prodotti dal processo di spumantizzazione e fondamentali per conferire al vino corpo, struttura e profumo. Un movimento costante che nelle cantine tradizionali viene attuato meccanicamente mentre in questo caso e' stato sostituito dal dolce moto marino.
Merito anche della caratteristica conformazione della zona scelta per l'esperimento: le pareti a strapiombo del promontorio di Portofino permettono infatti di avere a poca distanza dalla costa dei fondali profondi con le caratteristiche favorevoli al processo di spumantizzazione. Passati i 18 mesi di immersione, le bottiglie del vino Abissi - Riserva Marina di Portofino sono state sottoposte ad ulteriore affinamento, per un periodo variabile tra i 40 giorni e i 6 mesi.
Le bottiglie di champagne Clicquot scoperte in fondo al Baltico a una profondità di 55 metri nel 2010 si trovavano vicino al relitto di una nave al largo dell’isola finlandese di Aaland : l’assaggio dello champagne da parte di una esperta finlandese è stato positivo tanto da essere giudicato “favoloso” .
Niente di meno ha suscitato il “nostro” Abissi: color giallo paglierino pieno, perlage fine e persistente, profumo intenso con ampio bouquet tra il muschiato e il salmastro, sapore secco lungo di spiccata mineralità.



Una perfetta coniugazione di passione per il vino ed il mare; l'ideatore pensa a una vigna su una portaerei : ''Cullo ancora un sogno, utilizzare una portaerei dismessa su cui creare un vigneto viaggiante con un'attrezzata cantina nelle stive in modo tale che, navigando, i vitigni possano sfuggire alle grandinate o cercare la giusta insolazione. Sarebbe il modo migliore per fare pace con il mio stato d'animo''.
Per quanto riguarda il Lagunare, si tratta di un vino rosso (Cabernet e Merlot) vissuto affinandosi fra terra e mare; esso finisce sott'acqua quando ancora è dentro la botte di rovere francese da 235 l quando, a causa della porosità del materiale del recipiente, gli scambi tra ambiente esterno e ambiente interno sono più massicci e rapidi.  
Questo ha reso l'esperimento del Lagunare Rosso un unico assoluto, ed è in programma anche l'imbottigliamento un di Lagunare Bianco risultato dalla vinificazione di uve Friulano, un Refrontolo  passito (Lagunare passito) e una grappa di Lagunare. 
Questo ardito progetto è colorato di rosa in quanto sembra sia stata  la figlia di un vinificatore a dare il là a questa avventura. Il motore è stato il suo amore per la Laguna di Caorle, per i suoi odori e il desiderio di creare un vino con dei richiami importanti verso questo vino che fa il suo invecchiamento per sei mesi immerso totalmente proprio nell'acqua della Laguna di Caorle: un vero connubio fra il mare, la laguna e la terra di Venezia.
                                                                      


Questo vino rosso prodotto sulla terraferma a Campodipietra, dopo la Malolattica viaggia verso Caorle, dove cambia nome e diviene "Lagunare".


    

Se usciamo dal territorio Nazionale, troviamo una "cantina" a quindici metri di profondità nelle acque del mare, a Plentzia, nel nord della Spagna lungo la costa dei Paesi Baschi, uno speciale laboratorio sottomarino per studiare l'invecchiamento del vino tra onde e flutti.
Si chiama Lseb (Laboratorio submarino envejecimiento bebidas), è composto da particolari moduli per contenere le bottiglie, adagiati sul fondale e attrezzati con sensori e videocamere per trasmettere in tempo reale in superficie i dati registrati. L'esperimento nel Paese Basco punta a dimostrare gli effetti positivi dell'acqua di mare sull'invecchiamento del vino.
Prodotti particolarissimi e un interessante caso di innovazione enologica che Coldiretti ha presentato al Vinitaly a Verona.




E che dire dei nostri “amati” cugini francesi !
In una cena tra amici, il direttore di un’azienda vinicola francese, un allevatore di ostriche ed un bottaio chiacchierando del mare come ultima frontiera dell'invecchiamento, hanno pensato bene di mettere a sistema le proprie conoscenze: il primo ha fornito il vino, Bordeaux 2009, il secondo il fondo, sull'oceano Atlantico, ed il terzo due botti, ad hoc, da 56 litri.
La curiosità, ovviamente, era quella di scoprire dove invecchiasse meglio il vino, così, una botte, custodita in un cubo di cemento, è stata fatta invecchiare sul fondale marino, e l'altra è stata lasciata al Castello.


Dopo sei mesi, è arrivato il tempo dell'imbottigliamento, e quindi della degustazione. Il verdetto è stato tutto in favore del vino invecchiato sul fondo del mare, caratterizzato da tannini lievi e grande complessità aromatica, ma, visti i costi, difficilmente diventerà un fenomeno di massa. 
I quattro casi rappresentano ancora  una rarità nel mondo produttivo del vino, ma sono destinati a svolgere, in futuro, un ruolo da apripista che porterà sicure novità nel profilo organolettico dei vini "sottomarini".
Al Vinitaly, la Coldiretti ha presentato anche quello invecchiato nei ghiacciai, quello dei Celti, il primo vino d'orchestra e il primo spumante con polvere d'oro nonché quello dietetico.
La crisi dei consumi interni e lo sviluppo dei mercati esteri spinge, infatti, il settore verso una innovazione che valorizza la distintività del prodotto e il legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, senza disperdere le grandi ricchezze che sono la passione per il lavoro, l’amore per la propria terra e la voglia continua di innovare, migliorare e crescere.
Mi riservo di approfondire questo argomento per renderne partecipi voi lettori.

Brindate con me . . . ma mi raccomando . . . mantenetevi sobri !!!



MARIA

ELDY: OFFESE , INGARBUGLI E NON SOLO...





Dopo aver letto, in questo blog, i commenti di alcuni frequentatori ed ex frequentatori di eldy, con insulti reciproci, mi astengo dall'intervenire ulteriormente.(non li cancello, perchè non è mia abitudine) E' deludente comunque constatare come due signori di mezza età scendono a certi livelli (Calcio e Lorenzo.an) .
Così anche per ugo o ughetta che rettifica Aldo.roma delle sue molteplici identita' in fb, riportando ,entrambi, fatti a me sconosciuti.

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ELDY: LA DIREZIONE SI E' SVEGLIATA...??? ": 

mi riferivo al mio lavoro Aldo. Il profilo attuale di FB di Giomelli, prima era di Rossetti Ghibly, voglio dire ke hai kambiato il nome, ma l'account è lo stesso e dato ke, kome ben rikordi, sul tuo profilo, ci fu una diatriba feroce kon sco e stefy, la quale affermava a una certa Caterina Masi, ke non era il tuo profilo, ora invece affermi il kontrario, x me nn c'è problema, sarai sempre Aldo, anke se i tuoi dati attuali, li konoscevo, mi erano stati dati- kon simpatia-UGO 

Aldo roma ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ELDY: LA DIREZIONE SI E' SVEGLIATA...??? ":
Caro Anonimo (non Ugo se mai Ughetta) credo proprio di aver capito chi sei ..e non credo di sbagliarmi, non sei piu' nelle mie amicizie da tanto eppure vedo che segui con interesse le mie vicende!Perche' un uomo non avrebbe cosi interesse e soprattutto memoria(sono passati 2 anni e mezzo dall'episodio che hai citato)nel seguire un'altro uomo.

Anonimo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "ELDY: LA DIREZIONE SI E' SVEGLIATA...??? ": 
vedo ke non risponde ma sposta il diskorso sul personale-Lei è Rossetti-Giomelli o altro/a? Ugo o Ughetta kome preferisce

 Ugo-es, in eldy, si è sempre spacciato per maschio (età 39 anni) e ricordo bene che  ha combinato pure dei casini "amorosi" con scoiattolina, a tal punto da far intervenire Enrico Neri. In quel caso aveva tempo da perdere? Oppure era stata tutta una montatura?Mi telefono' da Londra (lui disse) per chiarimenti, che puntualmente ho dato. Non altrettanto ha fatto lui, per i fatti che sono emersi in questo ultimo periodo e che sicuramente sono molto piu' seri di un'avventura amorosa in chat. Qualcuno sospetta che dietro a Ugo-es ci sia la stessa scoiattolina. Felpan , invece, grazie al suo superstrumentino identificatore mi disse che è una ex utente eldyana (raggio di sole)....queste ed altre vicende sono  davvero schifose e ridicole che urtano la nostra intelligenza, per non dire di peggio. Da far venire il vomito. E se c'è qualcuno che ha rovinato o sta rovinando l'associazione non sono certo io! 
Quel qualcuno sono due: ANNA BIANCO E ENRICO NERI, fondatori e artefici di tanti ingarbugli ( ugo-es, non dovrebbe essere difficile per loro individuarlo, non vi pare?) e che con gli over hanno trovato la loro fonte di guadagno. Ovviamente sodomizzandoli, oppure permettendo di farlo fare a qualche "privilegiato" mascalzone e senza scrupoli, come vado ripetendo da tempo. Io mi sono ribellata a questo sistema ingannevole. 

Annamaria



GIA' LETTI MA SEMPRE GODIBILI

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Prima…parliamo d’amore
Poi…vi proporrò il test
Sempre sull’Amore

Sebbene l’amore sia spesso indipendente da qualsiasi attrazione sessuale e i rapporti sessuali (“sporcellamenti” direbbe un artista comico di origine pugliese…mi viene da sorridere…ma scherzo chiaramente) possono aver luogo senza amore, i due sentimenti, amore e attrazione sessuale, sono di solito intimamente connessi.

E allora, maschietti e “ciucciottine”, provate a rispondere a questa domanda.
“Che cosa significa innamorarsi?”

Viviamo questa condizione come un desiderio di stare vicini alla persona amata, di farle tante coccolette, di fare tanto frottage… non sapete cos’è il frottage? Apriamo una piccola parentesi: dietro questo termine si nasconde un certo comportamento hot: lui sfiora certi punti di lei non necessariamente nuda, o parzialmente nuda, o anche tutta vestita…magari seduta accanto a lui alla presenza di amici o anche estranei, o in mezzo al pubblico, magari al cinema, ecc.: volete un’altra definizione? Il frottage è l’arte di sfiorarsi in modo talmente delicato da provocare piccole ondate di emozioni
come se tu fossi lambito o sfiorato da un sottile labbro di un petalo di rosa, mentre il cuore palpita e le tempie ti martellano… e ti senti “volare rapita”. Ecco!

L’Amore quindi è di avere anche contatti intimi, di fare delle cose insieme e di dividere sentimenti personali e ambizioni. Le persone innamorate desiderano fare qualcosa l’uno per l’altro e, se necessario, fare anche dei sacrifici. L’amore viene definito come un sentimento di tenerezza a causa dell’affetto e dell’interesse che gli innamorati provano l’uno nei confronti dell’altro.

Nel mondo dell’Amore, non si interpongono limiti, né ostacoli né interesse: ogni cosa diviene possibile. Un uomo e una donna innamorati costituiscono una unione di maschio e femmina e formano un insieme completo.

L’innamoramento si accompagna a reazioni fisiologiche simili a quelle di altri stati di attivazione,dall’accelerazione del battito cardiaco all’incremento della pressione del sangue, al respiro più profondo e veloce. Alcuni psicologi credono che l’Amore sia la causa di questi cambiamenti fisiologici; altri sostengono, invece, che l’Amore è semplicemente il nome dato alle sensazioni che proviamo quando si verificano tali cambiamenti. Gli innamorati sono generalmente troppo occupati a gioire dei propri sentimenti per dare importanza a tali problemi.

Ciucciottine, dico a voi, fra poco vi parlerò del sentimento che vi fa strillare, vi fa dilatare il fegato e diventare ipertese. Ergo, l’esclusività è un sostegno immancabile dell’Amore;: cioè un altro aspetto dell’Amore che dà origine, appunto, al sentimento-roditore. L’esclusività, dolci profanelle, è il desiderio di avere, appunto, l’esclusivo possesso della persona amata e, quando
questa possessività è minacciata dalla presenza di un’altra, pargoletta o da un interesse concorrente, può emergere la gelosia. Dal momento che il possesso esclusivo è realisticamente una meta impossibile, la gelosia procede spesso di pari passo con l’Amore e per questo è stata chiamata l’”ombra dell’Amore”.

Care ingenue seguaci, vi siete mai chiesto che cos’è che determina o ha determinato la vostra scelta? Se non l’avete fatto, fatelo…Ducky mi suggeriva di usare l’imperativo al singolare…FALLO…ma il bon ton me lo vieta… naturalmente, un ruolo di maggiore importanza è rivestito dalla…oddio che parola… vicinanza. Ci innamoriamo di qualcuno che vive accanto a noi, che frequenta la medesima scuola, che incontriamo a una festa o durante le vacanze o di persone incontrate in una chat-room. Tendiamo anche a innamorarci di persone appartenenti alla nostra stessa classe sociale e al nostro stesso ambiente familiare.

Poste queste limitazioni, delicate ciucciottine, cosa determina la scelta del partner, del vostro cucciolone? Una spiegazione della scelta coniugale è che i bisogni di due “CIUCCIOTTI” che si innamorano sono…attenzione…complementari gli uni agli altri. Facciamo un esempio per “le più piccole”: una persona che ha bisogno di essere protetta e di qualcuno che si prenda cura di lei si innamorerà di una persona che ha bisogno di proteggere e di prendersi cura di qualcun altro. Alcuni studi su coppie sposate confermano questa ipotesi di complementarietà. Tale ipotesi costituisce un esempio particolare della convinzione popolare secondo la quale gli opposti si attraggono. La convinzione contraria è quella secondo la quale i simili si attraggono. Vi sono anche prove che sostengono tale concezione: coppie sposate condividono spesso molti interessi e tratti comuni.
Data la complessità della natura umana, non sorprende che entrambe le ipotesi siano parzialmente corrette. Possiamo, infatti, essere attratti verso una persona che ci somigli in determinati aspetti e sia diversa in altri.

Ancora attenzione. fanciulline adorate, tenete ancora presente che, sebbene ci si possa “rincretinire”, calma calma…sto scherzando… cioè “innamorare veramente” di una persona che non ricambia i nostri sentimenti, le possibilità della durata di tale rapporto sono esigue. Una persona attratta da un’altra persona invia dei segnali per comunicare i propri sentimenti; se tali segnali rimangono senza risposta o provocano una risposta negativa, cesseranno ben presto. Una persona respinta perde ogni interesse nei confronti dell’altra; quando, invece, i segnali danno luogo a una risposta positiva, l’attrazione si stabilizza e culmina in una relazione d’amore o nel matrimonio.

Comunque, spesso due persone si inviano reciprocamente segnali sia positivi e sia negativi; questa ambivalenza dà luogo a sentimenti di insicurezza e di incertezza, che sono la causa di gran parte del disaccordo di coppie: quindi, se vi innamorate, mandate sempre segnali positivi, se lo siete già, continuate a mandare i segnali positivi e sarete sempre amate.


IL TEST PRINCIPE…l’AMORE(L'AMMMMORE...Enzo,suona meglio...)

Veniamo a noi, lettori e lettrici, parleremo di un test sull’Amore; Ma vi avverto, non è un test qualsiasi. Noi personalmente abbiamo sempre dichiarato che “AMARE” è un verbo di difficilissima coniugazione, perché? E presto detto; se dovessi inventare una ricetta dal titolo “AMARE CON CUORE VERO”, stabilirei i seguenti ingredienti: sguardo, sussurri, emozioni, odio, distrazione, sorrisi, risate, carezze, lacrime, gioia, felicità, rancore, depressione, tristezza, attimi, minuti, ore, giorni, fronttage di desideri, immaginazione, brividi di piacere, rimpianti, pianti di gioia, abbracci frenetici, lacrime d’amore e…perle d’amore…avrò mancato…altri ingredienti…ah dimenticavo…fusione di respiri…ora è tempo che prenda fiato.

L’Amore, infatti, presenta grossi problemi proprio perché è un insieme di reazioni emotive difficili da spiegare, da comprendere e, quindi, da analizzare. Ciascuno di noi, comunque, sa cosa sia l’Amore, ma troppi, tuttavia,
“non sanno amare bene”!

Questo sentimento è definito come la capacità

“di dare e ricevere”!

Molto spesso però, quando non lo proviamo, o crediamo di non riceverne, non dobbiamo incolpare di ciò la sfortuna e tanto meno l’altro o l’altra, ma, invece, ritenere che ci sia qualche incapacità da parte nostra, o dell’altra persona, nessuno merita un premio per essersi innamorato, parimenti nessuno va sanzionato o punito per non aver amato o ricambiato il sentimento. Ho già espresso questa convinzione in altri contesti.

Premesso ciò, argute e non argute Ciucciottine, vogliamo mettere alla prova la vostra capacità di essere felici nell’amore, sondare la vostra capacità d’amare, scoprire se siete dentro o fuori un “golden case” , specie se intendete iniziare una vita a due, se lo sperate, o se l’abbiate già iniziata?
Occorre però che ci sia libertà di entrambi, di un LUI e di una LEI, perché se così non è, nel senso che, se uno dei due non è libero, i casi sono due:

  • o non è amore quello che si crede di sentire:
  • o è un amore troppo grande al top dell’immaginazione.

Nel frattempo propongo a tutte le Lettrici un questionario che vi potrà aiutare nel difficile intento di comprendere a fondo la vostra femminilità, amabilità, amorevolezza e disponibilità in campo affettivo: scoprirete se nel VOSTRO scrigno c’è Amore…amore…passioncella o altro quid che tutto può essere fuorché Amore.

Si parte: rispondete sinceramente alle domande che seguono…dopo aver ben riflettuto…ripeto…dopo aver ben riflettuto…perché non sono domande per giovani studentelli. Sono domande di particolare significato che richiedono acume e…riflessione.
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1- DOMANDA
Evitate le eccessive lamentele per questioni di salute?

si 15 punti
no 0 punti
a volte 5 punti

2- DOMANDA
Siete piuttosto incline al sarcasmo?

Si 0 punti
No 15 punti
A volte 5 punti

3- DOMANDA
Siete piuttosto egoisti?

Si 0 punti
No 15 punti
A volte 5 punti

4- DOMANDA
Vi sforzate di evitare l’eccessiva sensibilità?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

5- DOMANDA
Riuscite a tenere sotto controllo gli impulsi di gelosia?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti
http://www.andromedafree.it/gifanimate/archivi/gifamore/baci/06/gif_animate_amore_08.gif
6- DOMANDA
Siete capaci di controllare ogni tendenza alla superficialità?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

7- DOMANDA
Siete in grado di prendere decisioni mature?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

8- DOMANDA
Evitate i sentimenti di commiserazione per voi stessi?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

9- DOMANDA
La vostra irritabilità è ridotta al minimo?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

10- DOMANDA
Vi ritenete individui emotivamente maturi?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

11- DOMANDA
Evitate reazioni di rancore o di odio?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

12- DOMANDA
Riuscite a evitare di essere tristi?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti

13- DOMANDA
Siete capaci di rinunciare, se necessario, a qualcosa?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5

14- DOMANDA
Riuscite a conservare, in linea di massima, il buon umore?

Si 15 punti
No 0 punti
A volte 5 punti


VALUTAZIONE:
Se si è ottenuto un punteggio totale di 200, non solo ci si deve considerare normale, ma bisogna pure ritenere che la propria capacità di amare, e di saper conservare tale sentimento, sia notevole.
FINE

ENZO