Rieccoci a sfogliare un dizionario della “lingua”
napoletana . . . certo, una vera e propria lingua, spesso incomprensibile ai
non campani, ma vi assicuro, di difficile interpretazione talvolta anche dai
miei corregionali (compresa me ! ).
LA CACCAVELLA
è quel
contenitore, in genere costruito in creta, discendente del caccavo (in rame) in
cui il ragu' pensa e i fagioli pippiano. Si possono indicare con questo termine
anche orologi, automobili e quant'altro si voglia ironizzare per la loro forma,
a volte sproporzionata. Con il termine caccavella, si indica anche quello
strumento musicale composto da un contenitore a forma di pentola ricoperta di
pelle d'asino in cui e' infilata un'asticella che, strofinata con le dita della
mano, produce il caratteristico suono del PUTIPU'.
Cacciuttiello
cane,
di piccola taglia o di piccola eta', in napoletano viene sempre indicato con
cacciuttiello. Il termine viene fuori dalla fusione dei due sostantivi italiani
caccia e cucciolo.
Caiòla
e' la
gabbietta in cui svolazzano gli uccellini, ma l'antico termine indicava
soprattutto il posto della vedetta sull'albero maestro delle navi.
Canzo
e'
dare il tempo, l'opportunita' e l'occasione di fare qualcosa. Il canzo deriva dal
greco Kàmpto' ,che si traduce io piego.
Scumma'
Si
indicano con scumma' due azioni: schiumare e colpire al naso tanto forte da far
sanguinare abbondantemente.
Scurnuso
Sfaccimma
e' una
delle piu' brutte parolacce che si possa trovare nella lingua napoletana. La
parola letteralmente in italiano vuol dire "sperma", puo' indicare
una persona furba, in questo caso la persona si dice "figlio e
sfaccimma" che non e' offensivo. L'origine viene dall'italiano
"sfacciato" che vuol dire uomo intrapendente e sfrontato.
State
attenti a come usate questo vocabolo poiche' qualcuno potrebbe offendersi,
perche' e' vero che ci sono molti "figli e sfaccimma" ma e'
altrettanto vero che ci sono anche parecchi "uomini e
sfaccimma"(uomini di nessun valore). Si puo' anche dire "Ma che
sfaccimma!!"ed indica un esortazione del tipo "Ma che
diamine!".......
Solachianiello
Si
occupava della riparazione delle scarpe. Insomma il ciabattino, il calzolaio.
E' una parola composta da sola' e chianiello: risuolare le scarpe.
. . . e
per rimanere in tema . . . salutatem ‘e
ssore
vostre !
vostre !
(
salutatemi le vostre sorelle . . . ah ah ah
)
MARIA!
Maria, sei un fenomeno.
RispondiEliminaAnnamarì . . . devo dire che sei davvero una ragazza ubbidiente e tempestiva . . . ah ah ah ! P.S. Graaaaaaazie, Lorenzo . . . il bello è che talvolta mi sento sul serio un fenomeno! maria.sa
RispondiEliminaMi merito 7+???...grazie ragazza!!
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