La teoria esposta da Santoro ieri sera ad Anno Zero è una sola, fin quando c'è il guadagno tutto va bene, ma quando una cosa non conviene più, allora tutti al diavolo. E' dietro i fatti di Rosarno c'è la mano nera della 'Ndrangheta si o no?
Qualcuno dice di si, altri si ostinano ad affermare il contrario. Ma quello che è successo a Rosarno era una cosa che si poteva prevedere, al contrario di come dicono alcune istituzioni, gli immigrati erano li già da 10 anni e qualcosa si poteva fare. Facevano lo stesso lavoro di sempre, raccoglievano le arance con lo stesso identico stile di vita di adesso. Il “tratto” era identico a quello di oggi, soldi falsi e pistolettate ai neri da parte di persone del luogo. La vecchia fabbrica abbandonata c'era anche dieci anni fa, il lerciume era presente già da molto tempo. La verità secondo Santoro è che Rosarno è piena di piccoli contadini dimenticati, le arance per l'industria adesso costano poco meno di 6 centesimi al chilo e non conviene più raccoglierle. E' tutto un fattore legato alla convenienza, sia questo un problema politico, sociale o civile, fatto sta che a Rosarno adesso niente è più come prima. I neri, fino a quando servono per raccogliere le preziose clementine pregiate possono restare, altrimenti fuori. Ma è stata la 'Ndrangheta ad organizzare tutto ciò? Questo è il tormentone sollevato da Santoro nella puntata di Annozero.
Come volevasi dimostrare. Lo sapevano tutti e facevano finta di niente in nome del dio denaro. Fino a quando è stato conveniente utilizzare gli immigrati. Ma quando i ricavi dei prodotti sono diminuiti ed è divenuto impossibile utilizzarli, via, con le buone e con le cattive. Non è una bella pagina di civiltà ma è normale. E' proprio per questo che sono stato sempre freddo nei confronti di una immigrazione "a prescindere".I problemi della povertà si affrontano nei luoghi di provenienza. E l'immigrazione possibile è quella regolare.
RispondiElimina