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Berlusconi: l'odio ha influenzato menti labili
Cavolo! leggendo l'articolo che vi propongo, mi si sono "accapponati i capelli" per le dichiarazioni del Premier. Voglio solo ricordare che qualche anno fa, un bravo e intelligente comico satirico come Luttazzi e il suo programma Satyricon,(QUELLA era satira)fu prontamente messo a tacere; e Biagi che diceva veramente le cose come stavano, anche lui fu prontamente silurato , idem per Santoro che, faticò per rientrare in rai..
Oltre le censure contro Biagi, Santoro, Luttazzi, ricordo Freccero, Sabina e Corrado Guzzanti, Grillo, Paolo Rossi, Massimo Fini, Beha e altri; gli attacchi a Report, Fo, Hendel, etc..
che non ci ricami sopra per favore,di frottole ne abbiamo sentite abbastanza!
''Credo che a tutti sia chiaro che se di un presidente del Consiglio si dice che e' corruttore di minorenni, un corruttore di testimoni, uno che uccide la liberta' di stampa, che e' un mafioso o addirittura uno stragista, un tiranno, e' chiaro' che in qualche mente labile, e purtroppo ce ne sono in giro parecchie, possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi e diventarlo vuol dire essere degli eroi nazionali e fare il bene della propria patria e dei propri concittadini e quindi acquisire un merito e una gloria importante''. Cosi' Silvio Berlusconi, in un passaggio dell'intervento telefonico, e' tornato sull'aggressione subita a Milano da parte di Massimo Tartaglia. Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato che da quanto avvenuto si deve trarre l'insegnamento di ''rispettare'' gli avversari politici senza considerarli ''nemici''. Il premier, secondo quanto si ascolta nell'audio di Matteo Crimi, un giovane sostenitore del Pdl che ha registrato l'intero intervento del presidente del Consiglio, ha proseguito il suo ragionamento: quanto avvenuto, ha detto il Cavaliere, ''deve avvisarci del fatto di come sia davvero pericoloso guardare agli altri con sentimenti che non siano di rispetto e di solidarieta' ''. ''Quindi - ha aggiunto Berlusconi - da quest'ultima esperienza dobbiamo essere ancora piu' convinti di quanto abbiamo praticato fino ad oggi e cioe' che sia giusto il nostro modo di considerare gli avversari come persone che la pensano in modo diverso da noi, ma che hanno il diritto di dire tutto cio' che pensano, che noi dobbiamo difenderli per far si' che lo possano dire e che non sono nemici o persone da combattere in ogni modo, ma sono persone da rispettare''. ''Lo facciamo noi con gli altri - ha detto Berlusconi - e ci piacerebbe che lo facessero gli altri nei nostri confronti''. D'ALEMA, SI' A DIALOGO ''Non siamo disponibili a fare 'leggine' in favore di Berlusconi, ma siamo pronti a lanciare la sfida del dialogo e delle riforme, questa e' la politica di cui ha bisogno il Paese''. E' un passaggio dell'intervista di Massimo D'Alema, esponente del Pd, ai microfoni del Tg2. ''Il Paese ha bisogno di riforme: riforme sociali e penso al tema degli ammortizzatori sociali e della protezione per chi non ha lavoro; ha bisogno di riforme delle istituzioni, riduzione del numero di parlamentari, un Parlamento piu' forte e piu' agile; ha bisogno di riforme in tanti campi, la maggioranza non e' in grado di farle e l'opposizione ha il dovere di mettersi in gioco''. Massimo D'Alema respinge al mittente le accuse di voglia di 'inciucio' mosse da alcuni esponenti del Pd, sostenendo che la polemica nata per le sue affermazioni sulla necessita' di un dialogo sulle riforme nasce da una ''mistificazione'' in parte ''deliberata'' della sue parole. ''Innanzitutto non e' vero: non ho mai esaltato l'inciucio, una brutta parola che non mi piace'', ha detto l'esponente democratico ai microfoni del Tg2. ''E' stata usata dal giornalista che mi intervistava - ha proseguito D'Alema - e io ho detto polemicamente che cio' che viene chiamato inciucio a volte, invece, e' un compromesso che puo' essere utile per il Paese. Quindi - ha concluso - buona parte di questa polemica nasce da una mistificazione, devo ritenere in parte deliberata, di cio' che ho detto''. Poi, rispondendo ad una domanda su quanto detto da Pier Ferdinando Casini che ha parlato di utilita' del compromesso in politica, D'Alema ha risposto: ''C'e' una sorta di militarizzazione della vita politica che io ritengo sbagliata''. ''Succede - ha proseguito l'ex ministro degli Esteri - che chi da una parte o dall'altra, e penso a quello che accade a Fini da una certa stampa di destra, cerca di ragionare e trovare le vie per fare qualcosa di utile per il Paese finisce invece per essere additato come un traditore. Questo appartiene a un certo imbarbarimento della vita politica''.(ANSA)
Annamaria...a dopo
FINO A PROVA CONTRARIA E' STATO COLPITO LUI E NON TUTTI GLI ALTRI, CHE CONTINUANO A SEMINARE ODIO.
RispondiEliminaA QUANDO UN REALE CAMBIAMENTO? SI CONTINUA CON LA SOLITA SOLFA.
MA ACCONTENTIAMOCI DEL NATALE E, SE VOLETE, FACCIAMOCI GLI AUGURI.TUTTI, IN QUESTA ITALIA CHE DEVE RITROVARE UNA BUSSOLA.
Comunque, mi congratulo vivamente per la vostra ostinazione, che sarebbe degna di miglior causa.
RispondiEliminaMa è stato veramente colpito? O è stata una bufala?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=xVS1gl4lTAI&feature=fvsr