giovedì 23 giugno 2016

DIMAGRIRE CAMMINANDO SI PUO' ED E' GRATISSSS




Il fatto che ha piovuto sempre, ultimamente, ha rallentato le nostre camminate. Ma  ora con l'arrivo delle belle giornate calde (negli orari giusti) possiamo provarci e prepararci alla prova costume... io se tutto va bene saro' pronta per l'anno 2315 .... :-(






Studi scientifici hanno dimostrato che dimagrire camminando è possibile: ecco allora un piano di allenamento settimanale, che richiede zero euro, ma tanta costanza e determinazione

Se volete dimagrire, tonificare i muscoli e non spendere un capitale per rimanere in forma, provate a camminare: i ricercatori della London School of Economics hanno scoperto che le persone che sono andate a camminare a passo svelto per almeno trenta minuti ogni giorno tendono ad avere un più basso indice di massa grassa corporea e il girovita più piccolo rispetto a coloro che vanno regolarmente in palestra.

Il trucco sta nel cominciare: inserire gradualmente nella vostra routine quotidiana una camminata non solo ha effetti benefici sull’umore, ma può anche accelerare la perdita di peso. lo dice uno studio pubblicato su Biology Letters che  ha dimostrato che variare il passo può far bruciare fino al 20% in più di calorie che mantenere un ritmo costante.
Per aiutarvi in questa missione, ecco un piano settimanale tutto da seguire, proposto dal sito Prevention, che alterna ritmi frenetici con esercizi di tonificazione per ottenere i massimi risultati. Per facilitarvi il compito, misurate il vostro sforzo, o tasso di sforzo percepito, su una scala da 1 a 10, dove 10 è il massimo.

INIZIO
Cominciate la settimana con una camminata semiblanda (sforzo: 6) per 20-30 minuti. Spingetevi leggermente al di sopra della vostra zona di comfort.

FATE LAVORARE IL CUORE, CON UN ALLENAMENTO A INTERVALLI
Alternate 30 secondi di camminata veloce (sforzo: 7/8) e 30 secondi di camminata moderata (sforzo: 4), per 20-30 minuti.

SOLLECITATE I MUSCOLI
Ogni tre minuti di camminata, fermatevi e fate uno dei seguenti esercizi per 30 secondi: affondi, piegamenti sulle braccia, skip con le ginocchia alte, jumping jack (saltelli divaricando contemporaneamente braccia e gambe), squat. Ripetere per un totale di 20-30 minuti di passeggiata.

SOLLECITATE I MUSCOLI DELLE BRACCIA E DELLE SPALLE, LAVORANDO CON UN ELASTICO
Ogni tre minuti di camminata, tenete tese le estremità di un elastico davanti a voi all’altezza delle spalle. Allungate l’elastico, aprendo le braccia e cercando di tenerlo sempre all’altezza delle spalle. Fate 10-15 ripetizioni, poi riprendere a camminare con intensità di sforzo pari a 6. Se non si possiede un elastico, è possibile simulare il movimento, utilizzando manubri leggeri o due bottiglie d'acqua piene.


COMBINATE L'ALLENAMENTO DELLA SETTIMANA IN UN ALLENAMENTO MASTER
Fate 2 minuti di camminata veloce (sforzo: 6), 2 minuti di intervallo, 30 secondi di affondi, skip a ginocchia alte o squat, seguiti da 2 minuti di camminata (sforzo: 4-5) e 30 secondi di elastici, seguiti da 2 minuti di camminata (sforzo: 6-7). Ripetere per un totale di 20-30 minuti.

ANDATE A FARE UNA BELLA PASSEGGIATA, SE POSSIBILE, IN COPPIA CON UN’AMICA
Camminate a passo sostenuto (sforzo: 6) e ricordatevi di tenere una corretta postura: tirate in dentro gli addominali, stringete i glutei e spingete con i talloni.

STA  A VOI SCEGLIERE
Andate a fare una piacevole passeggiata di 30 minuti, ad andatura blanda, oppure camminate a passo molto sostenuto (sforzo: 8) per 15 minuti.

Inoltre........



Annamaria


lunedì 20 giugno 2016

LETTERA AL SINDACO DI ROMA, MIA MOGLIE!




Secoli e secoli di donne all'ombra di uomini politici (più o meno capaci ) e ora che tocca finalmente ad una donna, il "maschio" prontamente mette fuori la "testina" lasciando un messaggio che magari poteva lasciare scritto sul tavolo in cucina o comunque privatamente. Mi domando cosa c'entrano i loro problemi di coppia con una vittoria politica? Poteva limitarsi ai complimenti oppure ha bisogno di godere dei riflettori? E poi pare che faccia passare il solito messaggio :donna in carriera , uguale disastro matrimoniale.Tempo fa la Raggi ,neo sindaco di Roma, aveva dichiarato :«Io e Andrea (Severini, regista radiofonico e militante M5S) stiamo attraversando un momento difficile da diverso tempo, ma non ne voglio parlare. Si tratta della mia vita privata». «Dopo gli attacchi sul mio lavoro di avvocato oggi si infrange anche la mia vita privata con altri falsi scoop. La campagna che mi si sta facendo contro è vergognosa, ma misura perfettamente la paura che vive il sistema contro la crescita del M5S». Il marito o ex marito non ha aspettato tempo. Personalmente trovo patetica questa lettera...





Lettera al sindaco di Roma, mia moglie! (dal blog di Andrea Severini)

VIRGI

Ciao!

Sei il primo sindaco donna della storia di Roma!

Ti rendi conto? Quello che ho sempre saputo si è realizzato:)

Che gioia e che emozione, ho pianto di felicità.

Da quel tavolino, acquistato per fare il primo infopoint in via Battistini per il referendum sull’acqua e sul nucleare, ne è passato di tempo.

Quanto tempo passato insieme a parlare di Roma? dei gruppi d’acquisto solidale? del movimento? Dei problemi da risolvere, delle possibili soluzioni?

Quante volte ti ho detto che ti vedevo bene come sindaco e che ero sicuro che ce l’avresti fatta?

Così è stato!

Volevo ringraziarti per la determinazione e la capacità di ascolto che hai dimostrato in questi anni.

Sei stata vicino alle persone e loro ti hanno ripagato donandoti la cosa più importante, la loro fiducia!

I partiti hanno cercato in tutti i modi di ostacolarti, hanno cercato di tirarti giù e cercato di far apparire te e il movimento uguale a loro.Fango su di te, su di noi e sulla nostra vita.

Non ci sono riusciti, hanno preso una sonora lezione.

Sono 21 anni che ti conosco, ora per noi è un momento difficile è inutile nasconderlo, ma io  sarò sempre accanto a te. Cercherò di proteggerti il più possibile anche da lontano.

I cittadini hanno capito chi raccontava menzogne e chi invece era limpido come l’acqua.

L’acqua il bene più prezioso che abbiamo, scorre sempre, è incontenibile, è come te.

I tuoi occhi parlano.

Sei stata un fiume in piena, hai avuto un coraggio da leonessa e una capacità di spiegare le cose in maniera semplice, in maniera popolare e genuina.

Grazie!! Non smetterò mai di ringraziarti.

Grazie anche ai portavoce e a tutti gli attivisti che ti hanno sostenuto e che ogni giorno ti hanno protetto. Ci sono stati degli screzi come normale ci sia in un gruppo fortemente determinato ma tutti hanno remato in un’unica direzione e cioè riportare i cittadini al centro delle attenzioni della politica.

Ora tocca a noi, agiamo come una squadra coesa e compatta, dobbiamo ripagare la fiducia dei romani con un impegno giornaliero senza eguali, non possiamo tradire la loro fiducia.

Faccio anche un appello a tutte le persone che lavoreranno con te, dico loro di ricordarsi sempre che siamo entrati con una missione ben precisa:

restituire ai cittadini quello che gli è stato tolto da troppo tempo, la dignità di essere romani e cittadini europei.

Non tradite mai quello che le persone vi hanno dato.

Subiremo in questi cinque anni attacchi e calunnie ma noi siamo una comunità lo diciamo sempre, la comunità di persone che vogliono cambiare questo paese!

Concludo dicendoti che finora è stata dura, adesso lo sarà ancora più, ma noi non mollero mai ed è difficile vincere contro chi non molla!

Grazie anche a tutte le persone che per la prima  volta hanno avuto il coRAGGIo di cambiare.

Ah, una cosa ancora,

mi manchi da morire,

tuo marito,

Andrea

venerdì 17 giugno 2016

BOLLO AUTO, SCONTO DEL 10% IN LOMBARDIA DAL 2017









...........Ma non per tutti!
Ecco come usufruirne: hai un conto corrente? 
Ormai la cosa sembra a buon punto: da gennaio 2017, il bollo auto si potrà addebitare su conto corrente, se il progetto legge diverrà realtà. Ed è previsto uno sconto.



La Commissione Bilancio del Consiglio regionale della Lombardia,  nelle scorse settimane, ha dato il via libera a maggioranza in sede consultiva al progetto di legge che cambia alcune norme della Legge di Semplificazione.
Tra le novità più importanti, la modifica dell’articolo 49, che introduce nel sistema di riscossione della tassa automobilistica (un balzello regionale) la domiciliazione bancaria.
Cosi facendo la Regione Lombardia si garantisce il pagamento costante e sistematico nel tempo della tassa automobilistica mentre noi  contribuenti, optando per questa modalità di pagamento, potremo contare su uno sconto della tassa del 10%. Il sistema inizierà la fase di sperimentazione a partire dal primo gennaio 2017. Durante questa prima applicazione, e comunque per un periodo non superiore al triennio, il servizio di domiciliazione bancaria è svolto dal Tesoriere regionale. Maroni ha dichiarato che «L’operazione per la riduzione del bollo auto e’ attiva e abbiamo avuto importanti riscontri, perchè si sta diffondendo ed e’ un’iniziativa molto apprezzata» . Ha anche aggiunto  «Noi non stiamo aspettando le risorse del Governo per ridurre il bollo auto, che va direttamente alle Regioni , abbiamo già avviato la riduzione, per esempio, per chi acquista mezzi meno inquinanti, perche’ teniamo a incentivare il passaggio da auto piu’ inquinanti ad auto che lo sono meno. Inoltre, sono esenti le auto d’epoca, a patto che siano regolarmente iscritte al registro delle auto d’epoca».
Il bollo dovevano toglierlo e invece  sono giunte proposte miti come uno “sconticino” e... di questi tempi meglio che niente!

Annamaria

giovedì 16 giugno 2016

SAPEVI CHE NONNO MI VIOLENTAVA, SEI STATA ZITTA.




La casa non è sempre il posto più sicuro, per i bambini. Il Telefono Azzurro,  che ha appena compiuto 29 anni, segnala che i responsabili della maggior parte degli abusi sessuali sono persone conosciute: il 65% circa delle richieste di soccorso arrivano da bimbi molestati da un componente della famiglia (i dati si riferiscono al 2015). Più spesso le vittime sono bambine (oltre il 65%) che hanno meno di 11 anni (più del 40%).

E se non riescono a trovare qualcuno che le ascolti e che le aiuti, il loro dolore le accompagna negli anni. È successo a una lettrice del "Guardian", che ha scritto una lettera alla madre, colpevole di sapere che il nonno la violentava e di non avere fatto nulla per impedirlo. Eccola.





«I nostri primi cinque anni insieme sono stati magnifici. Ero la tua seconda figlia, mi amavi e ti ho amato, non ci sono dubbi. I miei ricordi sono sfumati, ma sono belle immagini e so che ero felice.

Poi è successo qualcosa che non riuscivo a capire, qualcosa che non potevo spiegare, qualcosa che sapevo non essere giusto. Anche ora, da adulta - sposata, madre di tre ragazze, insegnante -, faccio fatica a trovare le parole giuste.

A cinque anni mio nonno ha rubato la mia innocenza, la mia fiducia nelle persone e nel mondo, e il mio amore per quello che ancora non conoscevo. Come farebbe ogni bambino in una famiglia amorevole, ho confidato in te. Ricordo chiaramente il momento del bagno, la sensazione di sporco, di confusione, di colpevolezza. Ho pianto e credevo che mi avresti salvata. Volevo che tu mi facessi sentire meglio.

Ma non l'hai fatto. Hai lasciato la stanza e non sei tornata indietro.Perché?

Siete entrambi vigliacchi. Sono scioccata dalla tua risposta. Trovo inimmaginabile, anche da genitore, che non sia stato fatto nulla.

Devo aver cacciato tutto in un angolo remoto della mia mente. È riemerso una volta, quando la mia sorella maggiore ha detto: «Ti ricordi quando ti sei inventata quella storia sul nonno?».

Sono contenta che sia morto. Sono contenta che ha sofferto, nei suoi ultimi giorni. Ma la sua punizione avrebbe dovuto essere maggiore. Poi, da adolescente, la ferita è riemersa. Non era giusto. Mi hai deluso.

Torniamo a oggi. Ho patito anni di depressione, disturbi alimentari e disperazione. Ho scoperto sei anni fa che una cugina più grande aveva sopportato una tortura simile. Qualcuno l’ha aiutata? No, il nome della famiglia doveva essere salvaguardato. Immagina la vergogna. Il nonno sarebbe stato mandato in prigione. Una persona anziana non può passare i suoi ultimi anni lì.

Perché no? Mi vergogno di far parte di questa famiglia.

Sono contenta che sia morto. Sono contenta ha sofferto nei suoi ultimi giorni. Ma la sua punizione avrebbe dovuto essere più grande. Questa non è giustizia.

Oggi mi dici che non vengo abbastanza a trovarti. Che non vedi abbastanza i tuoi nipoti. Che non c’è amicizia tra noi, madre e figlia. La mia casa non è abbastanza bella. La mia carriera non è progredita come avresti voluto. Io non sono abbastanza alla moda. Il mio stile di vita non è paragonabile a quello di mia sorella, che apparentemente ha tutto. Non hai nessun imbarazzo a dirmi che non sono abbastanza per te. Tu non mi conosci bene, né vuoi farlo. Vuoi mantenere la tua idea di me.

Spero che un giorno ti scuserai, ma, in fondo, so che quel giorno non arriverà. Vorrei che tu spiegassi il motivo per cui non sei riuscita a proteggermi, ma so che non sei abbastanza coraggiosa. Voglio che tu riconosca tutto il dolore che questa storia continua a causarmi, ma non penso di averne la forza.

Invece, voglio che tu sappia quanto ti amo. Vedo che, invecchiando, sei sempre più debole e ti auguro di essere felice per il resto della tua vita. Non ti auguro di essere serena, perché sento che non lo meriti.

Quanto a me, farò in modo di ascoltare tutto quello che le mie figlie mi dicono. Amerò tutto di loro. Le proteggerò. Tu non sei il mio esempio: ho costruito il mio modello di genitorialità.

Mi dispiace che la storia sia finita così. Un abbraccio sarebbe stato un buon inizio. Un abbraccio che dice: «Tutto andrà bene, non hai fatto niente di male». Ma non posso cambiare il passato».

By VF

Annamaria


martedì 14 giugno 2016

UNA RICETTA AL VOLO...



ANELLI FILANTI CON PISELLI


Ingredienti per 4 persone:
3 etti di anelli, 3 etti di piselli sgusciati, 4 foglie di basilico, 1 cipolla, mezzo litro di besciamella, noce moscata, pepe, 4 cucchiai di parmigiano grattugiato, 2 mozzarelle tagliate a dadini, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 noce di burro (20 grammi), sale. 

Preparazione:
Sbucciare la cipolla e tagliarla a cubetti.
Versarla in un tegame con l'olio, rosolare per qualche secondo a fiamma bassa e aggiungere i piselli, le foglioline di basilico, un pizzico di sale e mescolare, poi mettere il coperchio e lasciare cuocere per 15 minuti, aggiungendo eventualmente un mestolino di acqua calda se fosse necessario.
In una pentola portare ad ebollizione abbondante acqua e cuocere gli anelli.
Scolarli al dente e versarli nel tegame dei piselli, mescolando con cura.
Foderare una teglia con carta da forno, versare uno strato di anelli con piselli e distribuire sopra la metà della mozzarella e la besciamella, insaporita con una presa di noce moscata e un pizzico di pepe. Versare sopra il resto della pasta, con cubetti di mozzarella, besciamella, formaggio grattugiato e burro a fiocchetti.
Mettere la teglia nel forno già caldo, a circa 200 gradi, per 20 minuti, o fino a che la superficie avrà assunto un colore dorato.
Levare dal forno e dividere le porzioni nei piatti.



Annamaria

venerdì 10 giugno 2016

10 COSE CHE (FORSE) NON SAI SUL BACIO




 I nostri baci viaggiano nel tempo
 mi basterà chiudere gli occhi
 e so che mi sfiorerai
 ti basterà desiderarmi
 e sai che ti sarò amante

 i nostri baci danzano al crepuscolo
 il tuo respiro dolce
 verrà a scaldarmi il petto
 il mio sorriso calmo
 verrà a tenerti sveglia 

(MARIO)

Un apostrofo rosa tra le parole "ti amo"? No, il bacio è molto di più: curiosità  di un'attività che ci impegna oltre 300 ore nella vita.
di: Eugenio Spagnuolo


In media, spendiamo due settimane della nostra vita a baciarci. Più o meno 336 ore. In questo modo ci scambiamo germi (il più delle volte innocui), ormoni e soprattutto informazioni. Un'usanza, il bacio, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, tranne che a… Mangaia, l'isola del pacifico i cui abitanti non ne avevano mai sentito parlare fino all'arrivo degli inglesi nel 1700. E non è tutto.

1. Il bacio che (non) uccide
Un bacio può contenere fino a 278 diversi batteri, ma il 95% di questi non sono pericolosi. In compenso baciare migliora la resistenza agli allergeni, come ha dimostrato uno studio del 2003 del Dipartimento di malattie allergiche dell'Ospedale di Ujitakeda, in Giappone. 



2. Il bacio più lungo
Il record del bacio più lungo del mondo appartiene a una coppia tailandese,Ekkachai e laksana Tiranarat. Nel 2011 hanno tenuto le labbra incollate per quasi due giorni di fila: 46 ore, 24 minuti e nove secondi.

3. Meditazione al bacio
Baciarsi è spiritualmente appagante: secondo uno studio dell'Università dell'Arizona del 2009, il bacio induce gli stessi effetti rilassanti dello yoga e della meditazione.



4. Basium & kiss
Gli antichi romani distinguevano tra tre tipi di bacio: l'osculum, dato ai familiari, il basium, bacio d'amore e il savium, bacio della libidine (e delle prostitute). L'Oxford English Dictionary invece contiene ben 52 termini sinonimo di bacio. 


5. Barra a destra
Ricercatori irlandesi hanno scoperto che l'80 per cento delle coppie che si baciano, girano la testa a destra. Anche quando baciano una bambola a grandezza naturale.

6. XXX
La X è utilizzata spesso come simbolo che indica i baci negli sms (e non solo). Ma perché? Un'ipotesi è che nel medioevo, la maggior parte delle persone, analfabete, firmavano con una X, e in seguito baciavano il foglio per mostrare la sincerità del loro gesto.


7. Saliva e testosterone
Durante un bacio ci si scambia saliva che contiene sali e minerali che forniscono informazioni importanti sulla salute del partner. Non solo: le mucose della bocca sono permeabili al testosterone, l'ormone maschile che aumenta l'eccitazione.



8. Il primo bacio è... decisivo
Lo psicologo Gordon Gallup Jr dell'Università di New York ha studiato il comportamento post bacio di 200 tra uomini e donne, scoprendo che la maggior parte di loro ha smesso di vedere qualcuno da cui era stato attratti, dopo il primo bacio perché questo non li aveva convinti. Le donne si sono rivelate più esigenti rispetto agli uomini. 

9. Uomini & donne
Le donne usano l'intensità e la frequenza del bacio per valutare l'idoneità di un uomo per i rapporti a breve termine e se un rapporto a breve termine si può evolvere in un rapporto a lungo termine. Gli uomini invece, secondo alcuni psicologi, ricorrono al bacio, soprattutto nelle relazioni a breve termine, per aumentare la probabilità di avere rapporti sessuali.



10. Bacio e teletrasporto
Fino agli anni 60 negli Stati Uniti era vietato mostrare baci interrazziali sullo schermo: quando cadde il divieto il primo bacio si consumò in un episodio di Star Trek, tra il capitano Kirk (William Shatner) e il tenente Uhura. All'inizio la sceneggiatura prevedeva che a baciare l'attrice Nichelle Nichols fosse il tenente Spock. 





ENZO
Fonte Focus



mercoledì 8 giugno 2016

STOP AL FEMMINICIDIO: DI CHI E' LA COLPA?



Il punto di vista di un uomo , Nerio

Ciao a tutte! Se permettete vorrei scrivere qualche riga per quella povera ragazza ( Sara Di Pietrantonio) braccata, picchiata, inseguita e poi bruciata quasi viva dal suo ex fidanzato...una bella ragazza di 22 anni, studentessa , massacrata da un 27enne guardia giurata ( quindi non un balordo )



LA COLPA DI QUESTA POVERETTA? Solo di voler troncare la relazione con un uomo che lei riteneva troppo violento ( l’aveva pure confidato ad una amica) …costui, dopo averla bombardata per settimane di messaggi e telefonate, non riuscendo a convincerla a ritornare con lui, è passato ai fatti: ” SE NON POSSO AVERTI IO, NON TI AVRA’ NESSUN ALTRO!!!”  Ma la brutalità di questo ennesimo femminicidio lascia sgomenti…ed è inutile che quel  DELINQUENTE, quella CAROGNA, DICA ORA AGLI INQUIRENTI CHE SI E’ TRATTATO DI UN RAPTUS…LUI AVEVA PROGRAMMATO TUTTO NEI MINIMI PARTICOLARI…il posto dell’agguato, la tanica di benzina già pronta in macchina, gli orari precisi. I gesti da compiere.


MA COSA PASSA NELLA TESTA DEGLI UOMINI?
Ma lo sapete che in Italia negli ultimi due anni, viene ammazzata una donna ogni tre giorni???????? ( e siamo pure migliorati…se prendiamo i dati degli ultimi quattro anni, siamo a una ogni due giorni e mezzo!!!) —e non possiamo neppure dare la colpa a balordi, o sconosciuti, …..lo sapete che il 74 per cento ( quindi quasi i tre quarti) dei femminicidi viene compiuto da uomini che appartengono alla cerchia degli stretti conoscenti della ragazza, o addirittura in ambito famigliare???
E lo sapete che di questo 74 per cento, oltre la metà sono causati da  mariti,  fidanzati, compagni ….PER GELOSIA O SEMPLICEMENTE  PERCHE’ ERANO DIVENTATI EX( O LO STAVANO PER DIVENTARE???)…ma perchè un uomo deve concludere in questo modo? Sparo qualche motivazione:

1) il maschio italiano è terrorizzato dall’idea di rimanere senza donna….è un bambino che non sa stare senza una mamma dietro …senza una donna accanto è perduto—

2) c’è una concezione ancora arcaica del rapporto uomo–donna…in cui la donna è vista sottomessa come nel 1800…e APPENA CI SI ACCORGE CHE LA DONNA ADESSO E’ INDIPENDENTE E LIBERA…L’UOMO  LO RITIENE QUASI UN AFFRONTO…NON REGGE LA SITUAZIONE  —-

3) un deleterio senso di possesso nei confronti della donna…sei mia , come un oggetto di proprietà

4) UN RIDICOLO SENSO DI MASCOLINITA’ …che porta a pensare che   la donna ( alla fine)  AMI ESSERE TRATTATA MALE, SCHIAVIZZATA, che se dice no in realta’ e’ un si mascherato….. …

Sicuramente  ne ho dimenticato almeno una altra mezza dozzina…AGGIUNGETE VOI ALTRE MOTIVAZIONI!   IO VI POSSO DIRE CHE , ESSENDO  UOMO. QUANDO LEGGO DI QUESTE COSE, MI VERGOGNO DI ESSERLO!!!!!…

Ma chi dice che gli italiani sono veri “machi”???  UOMINI CHE CE L’HANNO DURO????Forse sono marci…..e forse di duro hanno solo il cervello!!!

Io vi dò un consiglio ragazze…un consiglio da uomo, sopratutto per le ragazzine  : NON SOGNATE LO STRONZO…NON VANTATEVI DI AVERLO FATTO INNAMORARE , pensando che con voi sarà diverso…non illudetevi pensando  che con l’amore si guarisca e si superi  ogni cosa…SE UNO E’ STRONZO…STRONZO RIMANE..E PRIMA O POI SALTA FUORI 

Annamaria

giovedì 2 giugno 2016

COACH DELLE ABITUDINI

















La paura non affrontata diventa un racconto nella nostra mente di quanto sarà pericoloso fare quel passo. Quel racconto lentamente cambia, diventando la razionalizzazione del perché non superiamo quel limite. Dopo un po'. quel limite diventa per noi un'ovvia ragione per non provarci. 
Praticamente, ci convinciamo a metterci in un angolo da soli. 

Quale paura supererai oggi?



Annamaria

domenica 29 maggio 2016

AGLI UOMINI PIACCIONO LE DONNE INTELLIGENTI. MA SOLO DA LONTANO








Già si sapevo ma ora arriva ulteriore conferma...ebbene si, un successivo studio di scienziati della "University of Buffalo"  svela che i maschi provano disagio e paura quando devono rapportarsi con donne intelligenti. E, alla fine, scelgono partner meno brillanti.
Dunque se, oltre ad essere di bell'aspetto, doveste avere la sventura di essere anche donne intelligenti, potrebbe essere arrivato il momento di rassegnarvi...come mi sono rassegnata io .


Forse non troverete mai l'uomo per voi. O meglio, lui vi scanserà.
Sarà intimorito dalla vostra brillantezza. Lo dico io ma soprattutto a dirlo è un'équipe di scienziati delle University of Buffalo e University of Texas at Austin, in un lavoro appena pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin: secondo i ricercatori, gli uomini, pur essendo attratti da donne intellettualmente prestanti, ne temono il confronto.
E, in ultima istanza, tendono a preferire donne meno brillanti.



Per scoprirlo, gli scienziati hanno proposto due scenari differenti a 105 uomini eterosessuali. Nel primo, hanno chiesto ai soggetti maschi di immaginare un appuntamento romantico con una donna, offrendo loro la possibilità di scegliere tra un partner più o meno bravo nel risolvere problemi di matematica: la maggior parte degli uomini ha risposto, senza esitare, di preferire le donne più intelligenti. Fin qui, nulla di strano: "Gli uomini", raccontano gli scienziati nello studio, "hanno mostrato un atteggiamento positivo e un maggiore interesse romantico nei confronti di donne dotate di maggiore intelligenza".


La resa dei conti, però, è arrivata nella seconda parte dell'esperimento. Ai partecipanti allo studio è stato fatto completare un test di intelligenza. Poi è stato detto loro che avrebbero incontrato una donna che aveva superato il test con un punteggio più alto: gli uomini, scrivono gli scienziati, "si sono rivelati più freddi e distanti, l'hanno valutata meno attraente e hanno mostrato meno desiderio di stabilire un contatto emotivo con lei". La ragione, secondo i ricercatori, sta nel fatto che gli uomini avvertono l'interazione con una donna più intelligente come una pericolosa minaccia alla propria mascolinità. E alla fine trovano più comodo e rassicurante lasciarsi cadere tra le braccia di una partner che percepiscono inferiore dal punto di vista intellettuale.

In effetti,come già accennato all'inizio,  non si tratta di un risultato del tutto inatteso. Già nel 2013, un altro studio pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology aveva smascherato questa sorta di vigliaccheria maschile, svelando che gli uomini soffrivano di calo dell'autostima in risposta a successi intellettuali delle proprie mogli o fidanzate. E il lavoro recente, seppur condotto su un campione abbastanza ristretto, sembra confermare questa teoria.


ANNAMARIA


Fonte R.it





venerdì 27 maggio 2016

PERLE DI SAGGEZZA SICULA





Una una carrellata di proverbi e detti siciliani



Si dice che “i proverbi sono la saggezza del popolo”, ma anche che siano parole che nascono dalla saggezza degli anziani, che hanno vissuto la loro vita e il loro bagaglio di conoscenze: ecco, allora, una ricca raccolta di “perle di saggezza Sicula” che, ad un’attena riflessione, risultano essere delle belle verità!



Addina vecchia fa buon broru
Gallina vecchia fa buon brodo: allude alla positività della vecchiaia per via delle molte esperienze accumulate nel corso della vita


Bannera ri cannavazzu
Bandiera di stracci: sta ad indicare una persona che si comporta in maniera incoerente da non potere essere assolutamente qualificata


Nabotta a la utti e na botta a lu timpagnu
Un colpo alla botte e uno al coperchio: il detto indica quella persona che nell’esercizio delle proprie attività non avendo il coraggio di scegliere una linea, si comporta in maniera ambigua in modo da lasciare contenti tutti


Sunnu “u lazzu e a strummula”
Sono come il laccio e la trottola: si dice di persone che stanno sempre insieme in riferimento alla trottola che per girare e stare in equilibrio ha bisogno della corda per fare ciò


U bonghiornu si viri ra matina.
Il buongiorno si vede la mattina: il detto vuole significare che le prospettive favorevoli di una attività che si inizia ex-novo si rivelano sin dai risultati iniziali

Cònzala comu vuoi ca sempri cucuzza è…
Condiscila come vuoi ma sempre zucca rimane: l’espressione indica che qualunque accorgimento si trovi quando la materia di base è insufficiente non si possono ottenere buoni risultati


Cu avi lingua passa u mari
Chi ha una parlatina molto sviluppata può attraversare anche il mare


I guai ra pignata i sapi u cucchiaru ca l’arrimina
I problemi della pentola li conosce solo il cucchiaio che mescola il suo contenuto




Nuddu si pigghia si nun s’assumigghia.
Nessuna persona sceglie un’altra se non ha qualcosa in comune: il detto vuole significare che le persone che si accoppiano dopo aver verificato che hanno le medesime tendenze e vedute, a volte, hanno poco di buono!


Addina chi camina, s’arricuogghi ca vuozza china
La gallina che va in giro nell’aia ritorna al pollaio con il gozzo pieno e sazia: il detto tende ad esortare tutti gli uomini a non starsene mai con le mani in mano ad aspettare ma a darsi da fare perché in un modo o nell’altro qualche risultato arriverà.


Austu e riustu è capo r’invernu
Agosto e Settembre è principio d’inverno: segna il finire dell’estate e l’avvicinarsi delle procelle autunnali


Chiovi assuppa viddani
Pioggia minuta e continua che arriva a bagnare anche gli abiti intimi se ci si trova all’addiaccio


A Pasqua e Natali puru i lagnusi addivientanu massari.
Significa che in questi periodi in tutte le case si fanno grandi pulizie


Megghiu u tintu canusciutu ca u buonu a canusciri
Meglio la persona cattiva ma conosciuta che quella buona ma ancora da conoscere, è la preoccupazione di cambiare il vecchio con il nuovo!


L’occhiu ru patruni ngrassa u cavaddu
L’occhio del padrone ingrassa il cavallo ovvero che solo il proprietario di un bene ha cura dello stesso


I macchi hanno l’uocchi e i mura hannu l’aricchi
I rovi hanno gli occhi e i muri hanno le orecchie: rivolto a qualcosa di segreto che invece è conosciuto inspiegabilmente a tutti


Supra a carta si canta a musica
Sopra lo spartito si legge la musica, ovvero, senza soldi non si fa nulla.


U picca abbasta, assai assuviecchia
Il poco basta e il molto è superfluo


Mancia ru to mancia e ru to’ saziatinni
Mangia del tuo e del tuo saziatene, situazione nelle quali la parsona può utilizzare le proprie forze o risorse.


U cavaddu bonu si viri a cursa longa
Il cavallo buono si vede alla lunga: il detto vuole evidenziare che il giudizio positivo su una persona è opportuno esprimerlo dopo averlo visto al lavoro per un tempo ragionevolmente lungo.


Cu taci accunsenti
Chi tace acconsente: il detto esprime il convincimento che la persona che non pone alcuna osservazione o non mette in discussione un ordine ricevuto offre la propria disponibilità


Voli a ‘utti china e a muggheri ‘mriaca
Vuole la botte piena e la moglie ubriaca: il proverbio sta ad indicare di una persona che non è mai contenta di quello che ha e pretende sempre di più.


Tantu va a quartara all’acqua ca si rumpi o si ciacca
Tanto va la brocca all’acqua fino a quando si rompe o lesiona: il detto vuole evidenziare che l’impegno fisico continuo prima o poi produce l’inabilità a continuare o la riduzione delle prestazioni per eccessivo logorio


Nun ‘nquitari u cani chi duormi
Non molestare il can che dorme: il detto vuole dire che nel rapporto con gli altri è sempre opportuno essere discreti se non si vuole suscitare la reazione offensiva.


N’signati l’arti e mettila ra parti
Impara l’arte e mettila da parte: è un consiglio che gli anziani davano ai giovani nel convincimento che nel saper fare qualcosa assicura sempre un lavoro


Cu lassa a vecchia pi la nova sapi chiddu chi lassa ma un sapi chiddu ca trova
Chi lascia la vecchia via per la nuova sa quello che lascia ma non quel che trova: il proverbio sottolinea che spesso si è attratti dalle novità ma lasciando il vecchi di cui si conosce anche i difetti per il nuovo può capitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.


Ti manciasti lu sceccu e ti cunfunni pi la cura
Si usa generalmente in riferimento alla parte finale di un lavoro spesso difficile da concludere.


Vai circannu scecchi morti pi livarici i ferri
Sono quelle classiche persone che cercano guai.


Nun mi cuntari li tri jorna du fistinu
Ovvero: non mi raccontare frottole o cose che già conosco!


A spusa maiulina un godi la curtina
Tra i pregiudizi del mese di maggio vi era e rimane ancora quello di non contrarre matrimonio durante il mese in quanto si dice che la sposa non godrà a lungo del matrimonio…


Jiri ri cassaru e cassaru
Premessa: il “cassaro” è l’attuale Corso Vittorio Emanuele, a Palermo, ovvero rinomata strada dritta senza alcuna curva o piegatura. Il detto significa quindi andare dritto per le proprie idee e la propria strada senza sotterfugi, dubbi o incertezze !


Aprili lu duci durmiri, nè livari nè mìttiri
Ovvero ad Aprile, nel constatare che il tepore della primavera porta a “sonnecchiare” dolcemente, si consiglia agli incauti di non togliere né mettere indumenti in quanto la temperatura è estremamente variabile.


Miati l’occhi chi vìttiru Pasqua, si diceva un tempo…
beati coloro che sono arrivati vivi e felicemente alla nuova Pasqua.


L’ultima vara ‘i Sannuminicu:
il detto si riferisce al fatto che durante la processione del festino, nel XVIII secolo, l’ultima “vara” , in ordine gerarchico o storico tra i fercoli  era quella con la statua di San Domenico.
La cosa era tanto risaputa che si tradusse in proverbio, riferita ad una persona che non giunge mai ed al suo apparire si esce in esclamazione !




Annamaria... a dopo





mercoledì 25 maggio 2016

L'OFFERTA DI EDISON A CACCIA DI CLIENTI: A QUELLI NUOVI RESTITUISCE I 100 EURO DEL CANONE RAI


"Abbiamo deciso di rimborsare il canone tv alle famiglie italiane" spiega Marc Benayoun, amministratore delegato di Edison.




Il Canone della RAI in bolletta potrebbe diventare il nuovo baricentro delle offerte delle società elettriche. Edison, infatti, ha lanciato una nuova offerta speciale per i suoi nuovi clienti proprio incentrata sulla tassa del possesso della TV. Tutti coloro che sottoscriveranno un nuovo contratto con la società elettrica otterranno il totale rimborso dei 100 euro del Canone della RAI.

Nello specifico, con l’innovativa offerta Edison Luce Leggera, la società restituisce i 100 euro del Canone ai nuovi clienti che sottoscrivono un contratto entro l’autunno 2016. Edison Luce Leggera sconta il Canone RAI dalla bolletta elettrica per tutto il primo anno attraverso 10 rate mensili da 10 euro ciascuna. Il prezzo dell’energia è bloccato per due anni e, tenendo conto anche del rimborso del canone, risulta il più vantaggioso sul mercato secondo la classifica TrovaOfferte dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico. Chi passa a Edison dopo aver ricevuto l’addebito del Canone RAI da un altro operatore energetico, riceverà comunque il rimborso dell’intera spesa a partire dalla prima fatturazione sottoscrivendo Edison Luce Leggera.

La scelta di proporre questa particolare offerta speciale deriva da un sondaggio SWG da cui emerge che per un italiano su due, quella del canone è la spesa più insopportabile, davanti alle accise sulla benzina, all’IMU e ai ticket sanitari.

Edison è la prima società elettrica che sfrutta il Canone della RAI in bolletta per lanciare nuove offerte speciali con l’obiettivo di guadagnare nuovi clienti. Con buona approssimazione è lecito attendersi moltissime di queste offerte nel corso dei prossimi mesi.

Il Canone della RAI in bolletta sta probabilmente per diventare un formidabile strumento di marketing per le aziende elettriche che operano in Italia.

webnews




AUTOEROTISMO FEMMINILE


GIA' LETTI MA SEMPRE UTILI...


Se Dio avesse voluto impedirci la masturbazione,
 ci avrebbe fatto le braccia più corte. 
George Carlin




Poichè si parla poco di masturbazione femminile,mentre è pressochè accettata quella maschile, oggi ,cari amici, voglio  toccare un argomento che è quasi tabù.
Parità dei sessi è anche questo! 
Ne parliamo con le considerazioni ed i consigli dell'esperta D.ssa Francesca Romana Tiberi (psicologa sessuologa clinica www.sessuologa.net).



Mi piaccio, mi voglio un gran bene, so come darmi piacere e quindi, SÌ  faccio anche l’amore con me stessa. . Anche le donne “si toccano” solo che, a differenza degli uomini, non lo ammettono quasi mai!
In effetti la masturbazione femminile è ancora uno dei temi più scottanti e misteriosi della sessualità, qualcosa di cui non si parla apertamente  perché riguarda l’aspetto più intimo privato e solitario della vita di ognuna. L’autoerotismo femminile è infatti ancora uno dei grandi tabù da infrangere  perché, nonostante la libertà sessuale di oggi, porta con sé quell’alone di immoralità, vergogna e spesso senso di colpa tipico delle società occidentali.

ASPETTO DELLA SESSUALITÀ
Eppure, la masturbazione è un aspetto naturale  fondamentale  della nostra sessualità e quindi, non andrebbe assolutamente trascurato perché,  pur essendo una dimensione apparentemente solitaria e privata, ha dei fantastici  risvolti anche nella vita di coppia e relazionale in generale; molti uomini infatti apprezzano la capacità delle donne di cercare ed ottenere piacere, anche da sole.
L’autoerotismo è una attività sessuale che ha moltissimi vantaggi, in primis consente di iniziare davvero a conoscere meglio il proprio corpo, le sue reazioni, e la sua capacità di ricevere piacere in modo naturale e semplice, nonché di abbassare l’ansia legata al rapporto sessuale con il partner.



PERCHÉ FARLO. Vediamo dunque perché è importante farlo?
Per riuscire a capire profondamente come funzioniamo.
Per insegnare al nostro partner come ci piace essere accarezzate.
Per rilassarci.
Per eccitare ancora di più il nostro partner.
Per sentirci sessualmente appagate a prescindere dall’esistenza o meno di un partner.
Perché ci amiamo!
Premessa quindi, la fondamentale importanza nella nostra vita sessuale dell’autoerotismo, ed i vantaggi che ne derivano, vediamo ora in che modo trarne il maggior appagamento e piacere.
Innanzitutto è importante scegliere il momento giusto da dedicare al proprio personalissimo orgasmo, possiamo decidere di farlo la sera prima di dormire, nell’intimità della nostra camera, sotto la doccia, o durante un bagno rilassante… l’importante è sentirsi tranquille e serene.
Esistono diverse modalità per raggiungere l’orgasmo, vediamo velocemente le più diffuse:

      Masturbazione classica
Accarezzare il clitoride con un dito o più di uno. Contrariamente insomma a quanto credono i maschietti più profani, che immaginano la masturbazione femminile come “autopenetrazione“.

     Penetrazione con le dita
Una variante della masturbazione classica è quella delle dita usate per penetrare la vagina. Può servire a dare un brivido in più in alternanza alle carezze.

    Senza dita
Alcune donne riescono a raggiungere l’orgasmo anche senza utilizzare le mani, è possibile farlo stando pancia in giù, o in posizioni in cui sia possibile sfregare il monte di venere contro una superficie adatta, e muovendo ritmicamente il bacino.

     Penetrazione artificiale
Peni artificiali che si trovano nei sexy shop sono ormai divenuti molto comuni. Quasi tutti vibrano, la vibrazione può essere praticata anche solo sul clitoride. Solitamente l’utilizzo di sex toys è una componente divertente nei giochi di coppia.

Come possiamo fare tecnicamente?
Stimolando, più o meno direttamente, il clitoride (è il metodo più diffuso per masturbarsi) possiamo scegliere se accarezzarci sopra o sotto le mutandine, dipende dalla sensiblità PERSONALE del proprio clitoride.
Si può scegliere di accarezzarsi anche il seno, ci sono donne infatti che per aumentare l’eccitazione amano anche stimolarsi il seno magari immaginando  la presenza del partner.
Si può decidere di aiutarsi attraverso l’introduzione di oggetti, meglio scegliere dei sex toys veri e propri in quanto hanno una forma ergonomica ad hoc e sono facilmente lavabili.
È importante scegliere la posizione giusta: maggior parte delle donne preferisce accarezzarsi  in posizione supina, mentre alcune preferiscono stare in piedi o sedute, ma l’importante è trovare la propria posizione che dipenderà soprattutto dalla propria conformazione fisica e quindi assolutamente unica.
Vi è un discreto numero di donne che preferisce sfregare i genitali contro un oggetto o materiali morbidi, quindi via libera alla ricerca del proprio cuscino preferito.

GRATIFICARSI. Vediamo ora qualche piccolo consiglio per vivere  l’autoerotismo in modo estremamente gratificante, a prescindere dal partner, senza sensi di colpa, vergogna o paura di essere scoperte.
Non dimenticare, all’inizio, di bagnare le dita, altrimenti puoi provare fastidio o dolore.
Utilizza le dita centrali oppure un solo dito, premendo con un gesto circolare per stimolare direttamente il clitoride.
Sfiora leggermente ma in modo continuo solo la zona intorno al clitoride.
Per arrivare velocemente all’orgasmo stuzzica con l’indice il clitoride con piccoli colpi, picchiettando leggermente e variando ritmo

Anche le piccole labbra, le grandi labbra e la zona perianale sono estremamente ricche di innervazioni nervose e quindi fonte di eccitazione e piacere se stimolate.
Ricorda che  non ci sono regole, non esiste un modo giusto o sbagliato per farlo, ogni donna troverà il modo per lei più soddisfacente per vivere al meglio il SUO momento d’amore e piacere, senza vergogna paura o sensi di colpa… Non esiste nulla di più bello che amare sé stessi!




Anche in caso di masturbazione l'eccitazione parte dalla testa e coinvolge tutto il corpo, anche per le donne che non hanno il punto G.


Alcune citazioni sulla masturbazione...


Il bello della masturbazione è
 che non sei obbligato a metterti elegante.
Truman Capote (attribuito)


Non denigrare la masturbazione.
 È fare sesso con qualcuno che amo.
Woody Allen, Io e Annie, 1977


La masturbazione: la primaria 
attività sessuale del genere umano.
 Nel Diciannovesimo secolo era una
 malattia; nel Ventesimo è una cura.
Thomas Szasz, Il secondo peccato, 1973


Questo che vi propongo è un grafico recente 
(febbraio 2012) di un dato un pò strano:
 il rapporto tra religione (uomini e donne)
 e masturbazione dichiarata






Si tratta evidentemente di una misurazione relativa più ai tabù che non alle reali pratiche autoerotiche. In ogni caso emerge che i maschi agnostici sono quelli che ammettono più serenamente l'onanismo mentre le donne ebree sono quelle che  lo fanno o lo dicono meno. In ogni caso, battendo in questa classifica ,anche le musulmane. Sempre a proposito di masturbazione, un'altra carta evidenzia che questa è pratica più da chi twitta, almeno una volta al giorno.Non è chiara la causa del rapporto tra il social network e l'autoerotismo...  ognuno comunque può interpretare il dato come crede.





Mi auguro ,con quest'argomento, di non aver "scandalizzato" i più. L'idea che la donna possa voler provare piacere da sola , senza un uomo , marito, compagno o fidanzato che sia ,sembra essere ancora poco radicata. C'entra la religione, oppure nell'inconscio collettivo la donna è la mamma che le mani deve usarle per cucinare o lavare il bucato?.
Purtroppo, tante donne all'apparenza molto aperte e disinibite, in realtà su questo punto sono ancora molto chiuse.





Annamaria