lunedì 25 giugno 2012

HO LETTO UN LIBRO...



CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO
di  Erica Leonard James




Negli Stati Uniti in soli tre mesi ha venduto 10 milioni di copie tra carta ed ebook, in Italia è uscito l’8 giugno pubblicato da Mondadori ; è stato definito dalla stampa internazionale un caso editoriale, un “mommy porn”, ovvero un romanzo erotico per signore, in un certo senso  un “libro scandalo”, fenomeno erotico mondiale di cui tutti parlano.
Cinquanta sfumature di Grigio è il primo romanzo di una trilogia scritta dalla quarantottenne londinese Erica Leonard James, esordiente dalla penna allegra e soprattutto disinibita che, grazie al successo editoriale, ha già venduto i diritti per la versione cinematografica della sua opera.   
L’intenzione iniziale dell’autrice, che lavora in televisione, era di scrivere una fan fiction on line ispirata ad una versione di Twilight per adulti, da cui eliminare tutti i possibili riferimenti a vampiri o entità soprannaturali, ma in breve la storia ha preso la forma di un romanzo.                                                                                                                            In Italia Mondadori farà uscire il secondo libro, Cinquanta sfumature di Nero il 26 giugno, mentre Cinquanta sfumature di Rosso sarà in libreria dal 17 luglio.




La trama di per sé è tra le più abusate: Anastasia, ventunenne studentessa universitaria, bella, impacciata e vergine s’innamora di Christian Grey,  aitante quanto misterioso imprenditore miliardario, che sembra ricambiare l’interesse per lei.
Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui : Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi.                                     Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con se stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni.


 Ne nasce una relazione a base di sesso, in salsa sadomaso, in cui il navigato Grey fa da padrone-maestro all’inesperta Anastasia, incapace di resistergli.
Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili...                                                    
Viene da chiedersi come un dominatore assoluto, maniaco del controllo, con una certa dose di arroganza e strafottenza, appassionato di fruste, catene, oggetti e gadget apparentemente poco "invitanti", con una fastidiosa propensione al comando e  disarmante paura di amare e di essere amato, possa nel contempo  essere cosi' dolce, romantico, spiritoso, sensibile, attento e gentile? Possibile?!??                                                                                                                                                     E’ indubbio che nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri. 
                                                                                                                                                         -Cinquanta sfumature di grigio- è sicuramente un "romanzo erotico", che però regala sensazioni ed emozioni davvero tenere ed intense, ed anche tante, tante risate.
In effetti, mai commento in quarta di copertina è stato più veritiero: "Romantica, erotica, appassionante, questa storia ti travolgerà come i suoi due protagonisti."                                                 E. L. James ha saputo amalgamare tensione erotica travolgente, sensazioni forti, ma anche amore romantico,  scoprendo il lato oscuro della passione, senza porsi alcun tabù.
La storia è raccontata con un linguaggio spinto ma mai estremo, dettagliato nelle descrizioni delle acrobazie sessuali dei protagonisti e condito con un vasto catalogo di accessori destinati ai giochi erotici.                                 


Il romanzo si differenzia da qualsiasi racconto pornografico in quanto è abbastanza curata la commistione tra erotismo e sentimenti, unita a una buona dose di ironia disseminata nella maggior parte delle pagine.
                                                                                                              Una via di mezzo tra i grandi amori di Liala, Cenerentola e Histoire d’O, come rivisitati tra email piccanti e dialoghi a tratti esplicitamente erotici, capaci persino di strappare il sorriso e spesso anche la risata.

Negli Usa diversi sessuologi affermano che il libro ha un effetto liberatorio sulle donne, più disposte dopo la lettura a parlare dei problemi legati alla loro sessualità.                                                                      Sta di fatto che le lettrici oltreoceano esibiscono apertamente il romanzo sull’autobus o in metropolitana, a simboleggiare il loro diritto di avvicinarsi senza falsi pudori alla pornografia, territorio non più privilegiato dei maschi.
Dal punto di vista puramente letterario c’è poco da dire : il linguaggio è costituito per la gran parte da frasi del tipo: “Stai ferma, altrimenti ti sculaccio più a lungo”, oppure ” Assaggia il tuo sapore. Succhia. Succhia forte, piccola.”? Di sesso si parla, e questo è quanto.
La lettura , però, può essere affrontata in almeno due modi diversi.                                                            

Il primo è quello del comune lettore-spettatore che, a metà della storia, magari è un po’ stanco o invidioso di tanti amplessi da manuale, fino ad essere divertito per l’imbranataggine della protagonista; se si è donna, si sogna il corpo divino del sexy miliardario. . . eh eh eh                    Il secondo approccio più intrigante è a uso e consumo di lettrici sole o accompagnate che potrebbero sorvolare sulle pagine più ironiche, soffermandosi su quelle più spinte.
E c’è anche l’amore, di quelli travolgenti e sofferti, per accontentare gli animi tormentati delle più romantiche che si metteranno senza dubbio nei panni della protagonista domandandosi “Cosa farei io al suo posto?”.

Vagabondando in rete ho letto qualche commento …
- 550 pagine  da divorare in un solo giorno . . .
- Devo prendere l'abitudine di mordermi il labbro, visto gli "effetti" che provoca. Hai visto mai!!!!....
- Da oggi in poi non potrò più vedere o pensare ad una cravatta argentata, altrimenti non rispondo di me!!!  ( Ho già trovato il regalo di Natale per mio marito e gli farò prendere l'abitudine di portarla, almeno una volta ogni tanto , e gli farò capire che, anche se lui non l'apprezza, è un capo di abbigliamento che ha il suo "fascino"... )
- Abbiamo tutti diritto a volere "di piu'-. Ma questo lo si può capire solo leggendo.
                                                                                                      
Non posso che augurare buon divertimento a chi deciderà di leggerlo, magari in luoghi meno affollati di un autobus  ha ha ha !




E quale video più appropriato  . . .




MARIA..a dopo

domenica 24 giugno 2012

IL PALLONE CHE UCCIDE










Chiunque il 1° luglio 2012 solleverà la coppa nello stadio di Kiev, deve sapere che il prestigioso trofeo è macchiato dal sangue di migliaia di cani randagi. 
Le fotografie raccolte nel libro “Randagi, storie di uomini e animali”, le riprese video di Cisternino e i racconti della volontaria ucraina Alina Kostenko, aiuteranno a capire la portata della strage di randagi




Si è intrapresa una barbarie incredibile in Ucraina con l'assurdo  sterminio per eliminare migliaia di innocenti cani e gatti in vista dello svolgimento dei campionati Europei di Calcio Polonia Ucraina 2012.In questo momento gioca Italia-Inghilterra.
Incredibile il silenzio da parte di tutti gli stati e di tutti i calciatori che hanno assistono impassibili a questa vergognosa carneficina che si è protratta per 1 anno. 


A nulla è servito la mobilitazione dell'opinione pubblica  cercardo di proteggere queste innocenti creature 
Sono state riportate testimonianze dirette di persone che hanno assistito ad atti di indicibili barbarie compiuti da parte di cittadini e anche da forze dell’ordine. Cani e gatti sgozzati o bruciati vivi nei forni crematori mobili con la scusa degli Europei di Calcio, ma con lo scopo evidente di ottenere le ricompense che vengono messe in palio dallo Stato ucraino per ogni animale ucciso.
Neppure la Uefa si e’ mostrata sensibile al dramma che si è attuato in Ucraina e il suo Presidente Michel Platini, interpellato dalle associazioni animaliste affinche’ intervenisse, ha inizialmente dichiarato che non era un problema di competenza della Uefa e solo dopo molte insistenze e minacce di boicoittaggi l’Uefa si sarebbe limitata ad affermazioni di circostanza con poca o nulla efficacia.




Annamaria... a dopo






TEST : SAI VIVERE IN COPPIA




Per chi si avvicina al grande passo del matrimonio o della convivenza , ma anche per chi già fa vita di coppia, ecco un modo per verificare fino a che punto si è portati per la vita a due. Un test simpatico :15 domande per "scoprire" il nostro grado di adattamento familiare...Turiddu provaci anche tu va...anche se sappiamo che non sei tagliato per la vita di coppia...

 









1- Quando non trovi il libro che stavi leggendo con grande interesse


a) Lanci un urlo e cerchi a gran voce il colpevole
b) Ti chiedi dove puoi averlo dimenticato
c) Brontoli: "In questa casa c'è sempre qualcuno che fa sparire le cose"
d) Chiedi gentilmente: "Hai tu il mio libro?"


2- Ti svegli al mattino e...


a) Noi sopporti neppure la tua faccia allo specchio
b) Prepari la colazione per tutti
c) Accendi la radio per sentire le ultime notizie
a) Pensi al programma della giornata




3- Ti costa di più rinunciare a:


a) La partita di calcio alla televisione
b) Festeggiare il compleanno in famiglia
c) Il tuo riposo pomeridiano
d) Far valere il tuo punto di vista


4- Rosso è il colore di
a) Un tramonto d'estate
b) Una camera da letto
c) Un abito elegante
d) Un vino corposo


5- Quando guardi la televisione


a) Non vuoi essere disturbato
b) Sei disposto a spegnere se qualcuno vuol parlare con te 
c) Se il programma ti interessa chiedi di rimandare ogni discorso
d) Puoi contemporaneamente guardare e dare ascolto a chi ti parla


6- Una coppia di amici si mette a litigare davanti a te


a) Ti secca di dover assistere a discussioni che non ti riguardano
b) Ti senti di intervenire nella discussione
c) Cerchi di coinvolgerli in un altro discorso
d) Trovi una scusa per andartene


7- Ti fa più piacere


a) Costruire qualcosa con le tue mani
b) Parlare a cuore aperto con qualcuno 
c) Realizzare un progetto che ti eri prefisso
d) Fare qualcosa di gradito alla persona amata


8- Nel progresso delle civíltà è stato più importante


a) Lo sbarco sulla luna
b) Il trapianto cardiaco
c) La dilfusione dell'istruzione
d) La televisione


9- Proprio non sopporti


a) Che si manchi a un appuntamento
b) La mancanza di sincerità
c) Che ti si manchi di rispetto
A) Che non si abbia fiducia in te (per Turiddu aggiungo:CHE NON LA SI PENSI COME TE)


10- Che importanza dai al giudizio degli altri?


a) Non ti interessa per niente
b) Ti interessa il giudizio delle persone delle persone che ami
c) Ti incuriosisce molto
d) Ti interessa se sono giudizi obiettivi


11- Hai un progetto di rinnovamento della casa


a) Parti in quarta scegliendo nuovi colori, mobili, tappezzeria
b) Ne discuti con la persona con cui vivi
c) Informi i familiari delle tue idee è chiedi che ti lascino fare a modo tuo
d) Il primo pomeriggio libero partite insieme a fare un giro di negozi


12- Ti fa più paura


a) La solitudine
b) La discussione
c) I tradimenti
d) Una vita sempre uguale


13- Il modo migliore per gestire i soldi in famiglia è


a) Fare una cassa comune
b) La persona con piir senso pratico amministra il denaro per tutti e due
c) Ognuno tiene il suo denaro ma c'è un fondo comune per le spese di casa
d) Casse separate con divisione delle spese di volta in volta


14- Rispetto ai lavori domestici


a) Purchè aiutato fai volentieri tutti i lavori
b) È essenziale che le tue cose siano in ordine
c) Ami la casa curata ma senza programmi di lavoro troppo rigidi
d) È meglio che ognuno abbia i suoi compiti e si limiti a quelli


15- Se tu vivessi in una casa di vetro, in quale locale non rinunceresti alle tende?


a) Camera da letto
b) Bagno
c) Cucina
d) Ripostiglio


Soluzione del Test - "Sai Vivere in Coppia"
A ognuna delle tue risposte corrisponde un punteggio.  Fai la somma dei punti e leggi la soluzione del test


domanda      a b c d
1                 6 4 2 8
2                 6 8 4 2
3                 2 8 4 ó
4                 2 8 4 6
5                 2 1 4 6
6                 4 6 1 2
7                 6 4 2 8
8                 6 8 4 2
9                 6 1 2 4
10               2 8 6 4
11               2 6 4 8
12               8 4 6 2
13               4 1 2 6
14               1 2 4 6
15               8 2 6 4


Da 30 a 52 punti 
Non sei contrario alla convivenza, ma sei assolutamente intransigente su diversi punti. Nella tua vita ci sono tante prefererire, abitudini, esigenze cui ti è molto difficile rinuncitre. Il primo requisito per la convivenza con un'altra persona è la disponibilità a dividere la propria esistenza prova a pensarci: forse superare i momenti di solitudine ti costa rinunciare che lanciarti in un capovolgimento completo del tuo modo di essere.


Da 53 a 75 punti 
Sembreresti la persona ideale per vivere in solitudine: sei decisa, determinata, autonoma,insomma sai marciare allegramente contando sulle tue sole forze. E per uno strano caso del destino sei anche la persona più adatta per la vita di coppia: sei disponibile ma non opprimente, sei stimolante senza stordire, sei presente ma intuisci quando è il momento di dare spazio all'altro. Insomma, siamo vicini alla perfezione: sei sicúro di non avere barato?


Da 76 a 98 punti 
La tranquilla navigazione con il vento in poppa non fa per te: ti piace la bonaccia dopo il temporale, il sole dopo la pioggia. E nella vita di coppia sei così: grande amore, grande passione, litigate furiose, immediate rappacificazioni alternate a momenti di freddezza. Non per questo la coppia ti sta stretta: ti piace avere un antagonista, un avversario, un nemico da amare con grande tenerezza e fedeltà.


Da 99 a 120 punti 
Ami chi è simile a te. L'amore è il cardine su cui si muove la tua vita: la riuscita del matrimonio è la cosa più importante per te. Vivendo con qualcuno ti adatti e ti conforrni al carattere dell'altra persona: con il passare degl anni costituirai una di quelle classiche coppie che nelle foto delle nozze di diarnante presentano due visi simili con goccie d'acqua. Se esiste qualcuno adatto alla vita di coppia, non ci sono dubbi: sei proprio tu.






Annamaria... a dopo





sabato 23 giugno 2012

VEDREMO UN FILM...




Il cinema non è un dono, ma una vocazione. I registi sono i santi del nostro tempo: danno la loro vita affinché la verità sia detta su pellicola.     (Yusuf Shahin)



“Scipione l’africano” ci fa boccheggiare per l’afa. Sembra che per rinfrescarci non bastino bevande, ventagli, condizionatori, sosta all’ombra i alberi al fitto fogliame.
Un suggerimento per qualche ora ristoratrice sotto diversi aspetti?                                   Scegliete il tipo di pellicola preferito e godetevela in una sala climatizzata, senza dimenticare di portare con voi una bottiglia di acqua, non gasata e non troppo fredda, sicuramente più salutare !
Da venerdì 22 giugno, questi sono i film in uscita . . .
Download gif animate: clicca con il tasto destro del mouse sulla gif animata e scegli "salva immagine con nome"

Un’amore Di Gioventu’
L'amore che viene dal passato
Regia di Mia Hansen-Løve. Con Lola CretonSebastian UrzendowskyMagne BrekkeValérie BonnetonSerge Renko
Genere Drammatico  -  Francia, Germania, 2011. Durata 111 minuti circa.
Camille ha quindici anni, Sullivan diciannove. Si amano appassionatamente ma, alla fine dell'estate, Sullivan parte. Pochi mesi dopo, smette di scrivere a Camille. In primavera ha tentato il suicidio. Quattro anni dopo, Camille è completamente presa dallo studio dell'architettura. Ha fatto la conoscenza di un grande architetto, Lorenz, del quale si innamora. I due formano una coppia solida. È a questo punto che la ragazza incontra di nuovo Sullivan…


Detachment

Adrien Brody nei panni di un insegnante
Regia di Tony Kaye. Con Christina HendricksAdrien BrodyJames CaanLucy LiuBryan Cranston
Genere  Drammatico  -  USA, 2011. Durata 97 minuti circa.
Un normale supplente (Brody) viene coinvolto dagli studenti e dagli insegnanti della scuola travagliata dove lavora e si affeziona ad un'adolescente senza tetto che lavora come prostituta.


Chef

Una commedia francese sul settore ristorativo
Regia di Daniel Cohen. Con Jean RenoMichaël YounRaphaëlle AgoguéJulien Boisselier,Salomé Stévenin
Genere  Commedia  -  Francia, Spagna, 2012. Durata 84 minuti circa.
Jacky (Michael Youn) ha 32 anni è amante della buona cucina, ha molto talento e sogna di aprire un ristorante. Nel frattempo però sbarca il lunario con lavoretti che non riesce mai a tenere. Questo fino a quando non incontra Alexandre Lagarde (Jean Reno) il migliore chef della Francia – e suo mito personale! – che rischia di perdere una forchetta d’oro. Uniti dalla passione per le ricette della tradizione francese affronteranno la sfida con le nuove tecniche di cucina molecolare per salvare l’onore e la gestione del ristorante più famoso di Parigi.


Seguonoda martedi’ 26 giugno . . .

Marley

Un documentario sul re del reggae
Regia di Kevin Macdonald. Con Bob Marley                                                                                                                          Genere  Documentario  -  USA, Gran Bretagna, 2012. Durata 144 minuti circa.
La vita, le dichiarazioni, la musica, le donne, i figli, l’impegno e le contraddizioni del più grande e riconosciuto interprete della musica reggae giamaicana. Attraverso le dichiarazioni di quelle che, di momento in momento, sono state le persone a lui più vicine, Bob Marley viene descritto e raccontato da chi lo conosceva con pochissimi ancoraggi all’oggettività di dati, numeri o fatti documentati.


. . . e da mercoledi’ 27 Giugno,

 2 film decisamente diversissimi . . .

La Cosa

Thriller tra i ghiacci dell'Antartide
Regia di Matthijs van Heijningen Jr.. Con Mary Elizabeth WinsteadJoel EdgertonJonathan WalkerAdewale Akinnuoye-Agbaje
Genere  Horror  -  USA, Canada, 2011. Durata 103 minuti circa.
La paleontologa Kate Lloyd (Winstead) si è recata in una regione desolata per la spedizione della sua vita. Partecipa a un team scientifico norvegese che trova una nave extraterrestre sepolta nel ghiaccio e scopre un organismo che sembra essere morto in uno schianto eoni fa, ma che è sul punto di svegliarsi. Quando un semplice esperimento libera l'alieno congelato dalla sua prigione, Kate deve unirsi al pilota dell'equipaggio, Carter (Joel Edgerton), per evitare che li uccida uno alla volta. E in questo vasto terreno, un parassita che può imitare ogni cosa che tocca cercherà di mettere gli umani gli uni cercando, nel frattempo, di sopravvivere e prosperare.


I Tre Marmittoni

I fratelli Farrelly riportano in auge le comiche dei tre marmittoni
Regia di Bobby FarrellyPeter Farrelly. Con Carly CraigJennifer HudsonJane LinchJenni FarleyNicole Polizzi                                                                                                                                                         Genere  Commedia -  USA, 2012.
Il film è suddiviso in tre segmenti da 27 minuti l'uno che riprenderanno rispettivamente una delle tre versioni del tema dei tre marmittoni. Il film ha inizio negli anni '50 e termina nei giorni odierni.

Una buona e fresca visione a tutti . . . da Maria !





venerdì 22 giugno 2012

ESSERE DONNA IN NEPAL



“Come premio di queste azioni virtuose, ti prego: fammi nascere uomo nella prossima vita”. Inscrizione votiva del 400 D.C circa, incisa da una donna in uno stupa buddista vicino a Chahabil, Kathmandu


Come in molti Paesi del mondo, anche in Nepal la situazione della donna è particolarmente difficile. Nel 1963 sono state ufficialmente abolite le caste e solo nel 1990 è stata redatta la Costituzione che guida questa monarchia costituzionale multipartitica.


L'alfabetizzazione, specialmente nelle zone rurali, rimane complessivamente scarsa (27,5% della popolazione totale) e le donne, con solo il 14% di alfabetizzate, sono nettamente più svantaggiate degli uomini (40,9%). Il Nepal è anche uno dei Paesi al mondo in cui le donne hanno un’aspettativa di vita inferiore agli uomini (57,77 anni contro 58,65).







La donna nepalese si trova costretta nello spazio delimitato dal padre, dal fratello ed infine dal marito. Nonostante il Nepal abbia ratificato quasi tutti gli strumenti di tutela internazionali e la Costituzione del 1990 stabilisca l’uguaglianza tra i sessi e la non discriminazione, prevedendo che ogni legge in dissonanza con essa sia cambiata, ci sono oltre cento leggi, consuetudini e comportamenti discriminatori nei confronti delle donne sia a livello economico e sociale sia a livello familiare.


È ancora molto forte la struttura patriarcale e questo tipo di impostazione è anche legittimata dalla legge che rende la donna una cittadina di secondo ordine.


Sono molte le discriminazioni che le donne devono subire quotidianamente, in aggiunta a tradizioni violente e abusi di fatto non perseguiti penalmente.






Poligamia: un uomo può ripudiare le propria moglie per legge, questo significa che nel caso in cui la donna sia malata o non dia alla luce figli maschi l’uomo ha il diritto di sposarsi con un’altra donna.
         
Stupro: lo stupro non è considerato reato. Se un uomo violenta una donna questa diventa, a discrezione dell’uomo, automaticamente sua moglie. Lo stupro viene di norma considerato una colpa della donna quindi, dopo la violenza, la donna non è più accettata dalla sua famiglia di origine.


Cittadinanza: il diritto di cittadinanza è acquisito ai 16 anni di età. Un uomo può chiedere la cittadinanza senza problemi, mentre una donna ha bisogno del riconoscimento di suo marito, di suo padre o del fratello maggiore altrimenti per lei non c’è alcuna possibilità di ottenerla. Nel caso in cui delle bambine nascano da una violenza carnale o il padre non le riconosca, per loro è necessario sposarsi perché ci sia un uomo che inoltri la richiesta di cittadinanza. La madre non può chiedere il riconoscimento dei propri figli.


The Women’s Foundation, fondazione con cui Fondazione Pangea Onlus e Apeiron collaborano in Nepal al Progetto Sharma, sta portando seguendo legalmente numerosi casi di richiesta di cittadinanza per le donne che vi si rivolgono in cerca di aiuto. La cittadinanza è un diritto che si eredita per via paterna: se un uomo non riconosce i propri figli non c’è alcuna speranza che la madre, pur godendo di tale diritto, possa trasmetterlo ai propri figli.





Divorzio: durante il periodo del matrimonio la moglie condivide i beni col marito, ma tutto cambia se intercorre il divorzio. L’ex moglie può continuare ad usufruire parzialmente dei beni del marito solo a certe condizioni: se è stata sposata per più di 15 anni, se il divorzio è consensuale e se dopo il divorzio si mantiene casta e fedele all'ex marito. Un uomo ha molti più appigli per poter richiedere legalmente il divorzio, mentre per una donna è difficile, se non impossibile, decidere di divorziare. Col matrimonio, infatti, non ha più diritto alle proprietà paterne e in molti casi, dopo il divorzio, non potrà usufruire dei beni dell’ex marito. Tutto ciò, unito alla scarsa alfabetizzazione femminile, rende difficilissimo che una donna possa trovare un lavoro e i mezzi di sostentamento per sé e i propri figli. Molto spesso l’atteggiamento più diffuso di fronte alle richieste di divorzio è il tentativo di riconciliazione: questi tentativi hanno luogo anche quando il divorzio viene richiesto a seguito delle violenze subite. La donna può chiedere legalmente il divorzio quando il marito ha sposato un’altra donna in casi non previsti dalla legge, se il marito la abbandona, se la famiglia dello sposo non provvede a lei con cibo ed abiti, se il marito vive lontano senza cercare sue notizie e senza prendersi cura di lei per un periodo di tre anni continuativi o più, se il marito commette atti o lascia libero corso a cospirazioni per ucciderla, o le causa invalidità fisica o altre serie sofferenze psicologiche, se il marito diventa impotente o in caso di mutuo consenso. Se a chiedere il divorzio è il marito, deve prendersi cura dell'ex moglie per 5 anni. In ogni caso, la donna non può reclamare la condivisione della proprietà del marito dopo il divorzio e non può neppure mantenere la condivisione anche se il divorzio avviene dopo l'accordo sulla proprietà.


            
Violenza domestica: non esiste alcuna legge contro la violenza domestica e sono molto frequenti i casi in cui i mariti picchiano e violentano le mogli. In molti casi, inoltre, le coppie vivono con i genitori e anche i parenti del marito picchiano la donna. Un matrimonio rende una donna di proprietà del marito e della sua famiglia. L'idea che la donna sia inferiore all'uomo è abbastanza radicata nella cultura patriarcale nepalese, anche perché solo un figlio maschio può garantire l’accesso al paradiso ai suoi genitori.




- Diritto di proprietà: per legge la donna non ha diritto ad ereditare la proprietà dei propri genitori. Una volta sposata, infatti, perde il diritto a qualsiasi rivendicazione in tal senso. Nel caso i genitori di una donna muoiano prima che questa si sposi, essa può avanzare diritti di proprietà, ma nel momento in cui si sposa perde automaticamente la proprietà eventualmente ereditata.




Matrimoni precoci: generalmente in tutte le caste i matrimoni sono combinati, spesso la sposa ha 12 anni o poco più. In alcune regioni rurali del Paese sono ancora radicati costumi secondo i quali una donna “va data in moglie” prima della prima mestruazione. Il marito è in molti casi molto più vecchio della sposa e ne diventa il padrone. Il giorno del matrimonio, infatti, i genitori della sposa lasciano al marito una dote che simboleggia anche una liquidazione della figlia che diventa membro della famiglia dello sposo.







- Caccia alle streghe: una vedova viene considerata portatrice di sventure e per questo perseguitata. E’ frequente, infatti, che le vedove siano picchiate dagli abitanti del villaggio e soggette alle più atroci torture.




- Situazione anagrafica: in un Paese con un bassissimo tasso di alfabetizzazione, oltre la metà della popolazione femminile non ha accesso all’istruzione. Il Nepal è, inoltre, uno dei pochissimi Paesi al mondo in cui l’aspettativa di vita delle donne è inferiore a quella dell’uomo. Questo significa che le donne non hanno accesso neppure alle cure mediche e al cibo. In molte famiglie accade, infatti, che le donne mangino gli avanzi lasciati dal marito, dai fratelli, e dai figli maschi.




- Traffico sessuale di donne e bambine: La Costituzione (art. 20, 1 e 2) proibisce il traffico di esseri ed esiste anche un Atto di Controllo sul Traffico di Esseri Umani (1986). Si tratta di definizioni piuttosto vaghe e poco incisive, anche perché non c’è una legislazione apposita sul traffico di donne e bambine a scopo sessuale.


Il problema è in costante aumento. Ogni giorno donne e ragazze vengono vendute, comprate, ridotte in schiavitù sessuale, costrette a prostituirsi, a compiere lavori forzati. La via di questo traffico si svolge prevalentemente dal Nepal verso l’India. Ritornano in Nepal, quando ci riescono, con malattie trasmissibili, compresa l’AIDS: secondo le stime non ufficiali, ogni anno tra 5.000 e 7.000 donne e bambine vengono portati a scopo sessuale dal Nepal verso l’India. Più di 200.000 donne e bambine sono state vittime di questo traffico. Moltissime di queste sono finite nei bordelli indiani, dove restano di fatto prigioniere per anni, fino a quando non si ammalano di AIDS e vengono abbandonate a se stesse. Nel frattempo, dovranno lavorare come schiave, in condizioni igieniche inesistenti, dalle 10 alle 16 ore quotidiane, talvolta con più di 40 clienti al giorno, per cercare di ripagare le spese di vitto e alloggio al proprietario del bordello in cui lavorano. Alcune donne hanno impiegato 15 anni ad estinguere il debito, di cui nessuno, tranne i proprietari, conoscono l'entità. È sempre più crescente la richiesta di ragazze vergini, dunque sempre più giovani. Si stima dunque che il 30% delle vittime del traffico siano minorenni. Queste donne sono soggette a forme di tortura, di serie punizioni corporali, sono esposte al contagio dell’AIDS e a detenzioni arbitrarie. I bordelli sono strettamente controllati e le ragazze sono sotto costante sorveglianza. Quelle che tentano di scappare, un volta riprese vengono sottoposte ad una serie infinita di maltrattamenti. Per “domare” le ragazze nuove esistono quartieri in cui le vittime vengono tenute in stato di schiavitù e sottoposte ad ogni genere di violenza, fisica e psicologica: l'unica eccezione è che le vergini non vengano stuprate, ma solo perché sono una merce molto richiesta e dunque più costosa.




Le spese mediche sono a carico delle prostitute: i preservativi non vengono generalmente usati. Se una donna rimane incinta, viene costretta ad abortire e le spese mediche vanno ad ingrossare il suo debito col proprietario del bordello. In India, la polizia e gli agenti locali sono spesso clienti abituali dei bordelli e proteggono i proprietari ed i trafficanti. I proprietari dei bordelli pagano mazzette alla polizia per evitare raid alle frontiere col Nepal. E anche la polizia di frontiera viene corrotta per permettere ai trafficanti di trasportare le ragazze attraverso i confini. Le più fortunate, quelle che riescono in un modo o nell'altro a sfuggire a questa schiavitù, molto spesso restano in India o se tornano in Nepal, continuano a prostituirsi.


I mezzi di reclutamento sono tantissimi: la maggior parte delle vittime viene venduta, spesso da familiari e conoscenti. Alcuni sono consapevoli della vita che aspetta a queste ragazze oltre i confini, altri sono invece convinti che dall'altra parte per loro ci sarà un marito, una vita meno dura. In alcuni casi, le donne vengono rapite, in altri vengono reclutate presso le industrie di tappeti e spinte verso il confine con l'India nella speranza di un lavoro
migliore. 


I motivi per cui il traffico può aver luogo sono culturali ed economici. Data la radice complessa di questo problema, anche la soluzione non può essere semplice. Molte sono le parti interessate in questo vergognoso traffico e tante le lacune sia nella prevenzione del fenomeno, sia nella riabilitazione delle vittime.


Sono veramente molte le discriminazioni che una donna nepalese subisce, ma ciò che preoccupa è che la consapevolezza della discriminazione subita è poco presente. The Women’s Foundation si occupa non solo di riabilitare le donne che hanno subito violenze ma anche di sensibilizzarle sulle loro necessità e sui loro diritti.






Segregate senza cibo e luce durante il periodo mestruale: RITO CHHAUPADI










Il rito proibisce alle donne di avere contatti con il mondo durante il periodo mestruale. Ogni anno decine di persone muoiono assiderate o soffocate dal caldo. Giovani donne sfidano gli anziani indù e lanciano una campagna di sensibilizzazione in tutto il Paese. 


Kathmandu - Trattate per secoli peggio degli animali, le donne dei distretti occidentali nepalesi si ribellano alla pratica del Chhaupadi, tradizione religiosa indù che proibisce qualsiasi contatto con il mondo durante il periodo mestruale femminile. Grazie al sostegno di associazioni per i diritti umani e organizzazioni non governative, alcune ragazze sono riuscite a rompere il  muro di omertà e a ribellarsi a tale usanza, lanciando una campagna di sensibilizzazione in tutto il Paese. Con la proclamazione dello Stato laico nel 2006, il rito è scomparso nella maggior parte del Nepal. Una sentenza della Corte suprema proibisce tale tradizione e prevede pene severe per coloro che obbligano le giovani a seguirla. Tuttavia esso è ancora diffuso nelle regioni più povere, soprattutto nei distretti occidentali di Accham, Doti, Baitadi, Dadeldhura e Dailekh. Secondo la tradizione del Chhaupadi le ragazze e le donne non possono toccare cibo, familiari, animali, oggetti durante il periodo mestruale. Nelle famiglie dov'è più radicata questa pratica, esse vengono chiuse in una baracca lontana da casa per evitare contatti con il mondo esterno, perché il loro sguardo potrebbe contaminare persone e oggetti. 


Negli ultimi anni, i media hanno riportato la notizia di donne morte per assideramento, soffocate dal caldo eccesivo, o uccise dal morso di serpenti velenosi. Tuttavia chi segue il Chhaupadi sostiene che sono gli dei ad ucciderle perché hanno trasgredito alla regola. L'ultimo caso risale al gennaio scorso, quando nel distretto di Accham diverse giovani sono morte assiderate nelle loro capanne.


Janaki Buda, 43 anni del villaggio di Lokandra, ha subito per anni i soprusi dei capi famiglia. "Quando ero adolescente - racconta - ero convinta che questa pratica fosse necessaria per evitare l'ira degli dei contro i miei familiari. Negli anni ho capito che il Chhaupadi non è altro che un trattamento disumano della donna, dovuto all'ignoranza e alla superstizione religiosa. Una mattina ho deciso di far entrare mia sorella nella mia casa, anche se era proibito e l'ho convinta a ribellarsi a questa tradizione.


 "In pochi mesi - aggiunge - anche le altre donne del villaggio si sono unite a noi e hanno iniziato a demolire le capanne dove erano rinchiuse". L'esempio di Buda e delle donne di Lokandra si è diffuso  in altri villaggi grazie alla collaborazione dei familiari più istruiti. In questi mesi il gruppo di donne di Lokandra ha dato il via a una campagna di sensibilizzazione in tutto il Paese, che ha coinvolto membri dell'Unicef e di altre organizzazioni umanitarie. "Il Nepal ora è uno Stato laico - afferma una delle giovani - il nostro messaggio sta circolando nei villaggi e speriamo che in futuro le donne non siano più costrette ad accettare queste tradizioni disumane".




E' il mio augurio amiche nepalesi. Aprite la strada verso la libertà sociale , una strada che tutte le donne possono e devono viaggiare...




Annamaria... a dopo