mercoledì 7 novembre 2018

LA LETTERA DI UN CANE CHE NON C'E' PIU'


Laika non sono ancora riuscita a sostituirti.

 E' piu' forte di me. Forse ci vorrà ancora un po' di tempo. 18 anni di percorso insieme ...non mi manca un cane, mi manchi tu.

Il ricordo di Viviana

Quando è arrivata Laika ricordo bene mia madre... Era un cucciolo peloso che pesava si e no mezzo chilo, e lei aveva " schifo" , non aveva mai avuto un cane in vita sua e nemmeno era troppo convinta di volerla in casa tra cacca e pipì da pulire., a volerla, fortemente, era mio fratello anche se poi,a dire il vero, come spesso accade, non se ne prese più cura.

Io avevo il fratello di Laika , Milo, volato in cielo dopo un anno e mezzo per avvelenamento... Ferita ancora aperta questa.
Quando la prendeva in braccio, mi correggo, quando gliela mettevamo di forza e prepotenza in braccio non la toccava nemmeno, utilizzava l'asciugamano,si impressionava.
18 anni dopo ....
Quando si invecchia il corpo cambia, quando si invecchia tanto come Laika è anche comprensibile impressionarsi o avere poco stomaco, mentre si muore avvengono dei processi fisiologici naturali, come lo svuotamento dell'intestino, o l'odore insopportabile che il tartaro produce dalla bocca già da giorni prima...
E quella persona che prendeva in braccio un cucciolo con un asciugamano per non toccarla, che poi è passata ai guanti per pulirla... Ieri a mani nude puliva il suo cagnolino da tutto ciò che le stava succedendo per portarla in clinica ancora nella speranza che, nonostante l'età ,con una puntura potesse riprendersi, le metteva in bocca senza schifo alcuno la siringa per farla bere o le gocce per calmarla .
Quella persona ieri l'accarezzava dopo la morte, accarezzava Laika nonostante fosse fredda, nonostante non ci fosse più .


Ecco come ti cambia dentro un cane .
O meglio, come ti cambia dentro l'amore di una cane .
Una volta erano Milo e Laika , ed ero convinta di non riuscire più dopo Milo , invece vedi mamma ... È arrivata Maya ....Riuscirai ad amare ancora , quando ti sentirai pronta ❤️ credimi come quando ti dicevo che avresti tolto quell' asciugamano che usavi per accarezzarla ❤️
Buon viaggio stronzina, che volevi la sedia a tavola abbaiando finché non te la si lasciava libera, il capobranco eri tu.
Viviana

Umano, vedo che stai piangendo perché è arrivato il mio momento. Non piangere, per favore, ti voglio spiegare alcune cose.
Tu sei triste perché me ne sono andato, ma io invece sono felice perché ti ho conosciuto.
Quanti come me ogni giorno muoiono senza aver conosciuto qualcuno di speciale?
Gli animali a volte passano così tanto tempo da soli, senza mai conoscere qualcuno. Conosciamo il freddo, la sete, il pericolo e la fame; dobbiamo preoccuparci di trovare qualcosa da mangiare e pensare a dove proteggerci la notte.
Vediamo volti tutti i giorni che passano senza mai guardarci, e a volte è meglio che non ci vedano.
A volte abbiamo la grande fortuna che tra le tante persone passa un angelo e ci raccoglie; a volte gli angeli vengono in gruppo, a volte ci sono altri angeli lontani che inviano tanti aiuti per noi. E questo cambia tutto. Se necessario ci portano da un altro tipo di angelo che ci cura.
Ci scelgono una parola che pronunciano ogni volta che ci vedono, un nome, penso si chiami così, questo indica che siamo speciali; abbiamo smesso di essere anonimi per essere uno dei tanti, ma anche un po di voi.
Da qui capiamo che quella è una casa!
Riuscite a capire quanto questo è importante per noi? Non dovremo mai più avere paura, freddo, fame o sentire male.
Se solo poteste calcolare quanto ci fa felici!
Non ci interesserà più se piove, se passerà una macchina molto velocemente o se qualcuno ci farà del male; ma soprattutto, non siamo soli, perché nessun animale gradisce la solitudine, cosa si puó chiedere in piú?!
So che ti rattrista la mia partenza, ma devo andare ora.
Promettimi che non biasimerai te stesso, ti ho sentito dire che avresti potuto fare di piú per me, non dirlo hai fatto molto per me! Senza di te non avrei conosciuto niente di tutta la bellezza che porto con me oggi.
Devi sapere che noi animali viviamo il presente: godiamo di ogni piccola cosa di tutti i giorni e dimentichiamo il passato se ci sentiamo amati; le nostre vite cominciano quando conosciamo l’amore, lo stesso amore che tu mi hai donato, il mio angelo senza ali ma con due gambe.

Voglio che tu sappia che, se trovi un animale gravemente ferito e che gli resta poco tempo, farai un grande gesto se gli starai accanto accompagnandolo nel suo passaggio finale, perché come ti ho detto prima a nessuno di noi piqce star solo, ancora meno quando ci rendiamo conto che è arrivato il momento di andare; forse per voi non è così importante avere qualcuno al vostro fianco che vi sostiene e ci aiuta ad andare con serenità.

Ma ora non piangere più, per favore. Io sarò felice, mi ricordo il nome che mi hai dato, il calore della vostra casa che é diventata anche la mia. Io mi ricordo il suono della tua voce quando parlavi con me, e anche se non sempre capivo tutto quello che mi dicevi io lo porterò nel mio cuore, insieme a ogni carezza che mi hai dato.
Tutto quello che hai fatto è stato molto importante per me è io ti ringrazio profondamente, non so come spiegarmi ora, perché non parlo la tua lingua, ma penso e spero che tu abbia visto la gratitudine nei miei occhi.
Prima di andare ti chiedo solo due favori: lavati il viso e comincia a sorridere.
Ricordati che è bello vivere insieme qualsiasi momento, anche questo; ricordati delle cose che ci facevano felici e per cui ridevamo. Rivivi con me tutto il bene che abbiamo condiviso in questo tempo e non dirmi che non adotterai un altro animale perché hai sofferto troppo la mia partenza; senza di te non avrei mai conosciuto le bellezze che ho vissuto, quindi per favore, non farlo.. sono in tanti che, come me, stanno aspettando qualcuno come te.
Dai anche a loro quello che hai dato a me, ne hanno bisogno, come io avevo bisogno di te.
Non conservare l’amore che puoi donare per paura di soffrire.
Segui il mio consiglio, valorizza quello che puoi dare a ognuno di noi, perché tu sei un angelo per noi animali, perché senza persone come te la nostra vita sarebbe ancora più difficile di come già, a volte, è.
Segui il tuo nobile compito, ora saró io il tuo angelo, ti accompagneró nel tuo cammino e ti aiuteró ad aiutare gli altri come me.
Ora vado a parlare con gli altri animali che sono qui con me, vado a raccontargli tutto quello che hai fatto per me e dirò con orgoglio: “Questa è la mia famiglia!”.
Il mio primo compito ora è quello di aiutarti a essere meno triste, quindi stasera quando guarderai il cielo e vedrai una stella lampeggiare sappi che
quella stella saró io che ti avviseró che sto bene e che ti ringrazieró per tutto l’amore che mi hai dato.
Ora vado, non dicendo “addio”, ma “a presto”.
C’è un cielo speciale per persone come voi, lo stesso cielo dove siamo noi e la vita ci ricompenserà facendoci ritrovare.
Io saró li che ti aspetto!

Questa lettera è stata tradotta del portoghese da Margherita Libè
Annamaria

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