sabato 31 marzo 2018
IL CAMMINO VERSO PASQUA
Pasqua una festività religiosa importante del calendario cristiano che rappresenta la vittoria di Gesù sulla morte con la resurrezione.
Oggi è il Venerdì Santo, un giorno molto importante.
In questo giorno la tradizione ricorda la morte di Gesù, alle tre del pomeriggio, ripercorsa in tutto il mondo con la Via Crucis.
Non accade in un giorno solo, però. La Settimana Santa comincia con la domenica della Palme. Le giornate più significative sono giovedì e venerdì Santo e sabato, il triduo pasquale.
Dall’ebraico pesah che significa «passaggio» derivano le parole greca e latina secondo il Vocabolario Treccani. La passione e resurrezione di Cristo è raccontata nei 4 Vangeli, con particolari diversi, e nelle lettere agli Apostoli a partire dalla domenica delle Palme, quella passata, per arrivare alla morte di venerdì e alla resurrezione nella notte fra sabato e domenica.
GIOVEDÌ SANTO
Giovedì santo è la giornata in cui si rievoca l’ultima cena di Gesù con gli apostoli per celebrare la Pasqua Ebraica. La tavola era probabilmente a semicerchio con Cristo al centro. I vangeli segnalano Pietro, Giovanni e Giuda Iscariota come le persone sedute più vicino a lui. È a questa cena che Gesù rivelò che uno degli apostoli lo avrebbe tradito.
Qui istituì il rito della Comunione in cui si ricevono il corpo e il sangue di Cristo. Oltre all’Ultima Cena si rievocano appunto l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio. Durante la Messa viene fatto il gesto simbolico della lavanda dei piedi, come Cristo fece con gli apostoli per dare esempio di umiltà.
VENERDÌ SANTO
È la giornata in cui si ricorda la morte sulla croce di Gesù sul monte Calvario e tradizionalmente se ne ripete l’intera sequenza con la via Crucis, la via della Croce o via dolorosa ricorda il percorso di Cristo con la croce verso il Golgota. Alle tre del pomeriggio si celebra la Passione, non una messa, ma le Letture, l’adorazione della croce e la comunione, con le ostie consacrate il giorno prima. Le campane tacciono in segno di lutto in questa giornata. Secondo il rito romano le campane suonano per l’ultima volta la sera del Giovedì santo, al canto del Gloria della messa vespertina, per poi tornare a suonare a festa durante la Veglia pasquale. Nel rito ambrosiano, invece, le campane suonano sino all’annuncio della morte del Signore, le tre del pomeriggio del Venerdì santo.
VIA CRUCIS
Tradizionalmente le stazioni della Via Crucis sono 14: dalla condanna a morte di Gesù alla deposizione del suo corpo nel sepolcro passando per le tre cadute, l’incontro con Maria e la morte sulla croce. Il Papa, a Roma, segue quella al Colosseo con le stazioni commentate, nel 2018, da alcuni studenti del Liceo classico Pilo Albertelli di Roma, guidati dal loro docente di religione, Andrea Monda.
La più antica tradizione della Via Crucis risale alle visite di Maria, madre di Gesù, ai luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici parte da San Francesco d’Assisi. Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro attorno al 1294 per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem, per varie tappe, che chiama stationes. Non per tutti però era possibile il pellegrinaggio in Terra Santa, quindi si cominciarono a rappresentare le tappe del pellegrinaggio nelle chiese.
Uno dei maggiori ideatori e propagatori della Via Crucis fu San Leonardo da Porto Maurizio, frate minore francescano. Benedetto XIV, nel 1741, stabilì che non ci potesse essere più di una Via Crucis rappresentata per parrocchia. Nei secoli alle rappresentazioni per immagini si sono aggiunte le ricostruzioni con attori e figuranti.
IL DIGIUNO
In questa giornata è prescritto il digiuno ecclesiastico: un unico pasto durante la giornata con solo un’altra leggera consumazione. Si può bere acqua, non mangiare carne. L’obbligo va dai 18 ai 60 anni. I fedeli dai 14 anni di età in su sono invitati solo all’astinenza dalla carne. Il digiuno è segno di penitenza per i peccati di tutti gli uomini.
SABATO SANTO
La tradizione dice che Gesù resta agli Inferi per sole 40 ore fra il venerdì, questo sabato e la domenica. Non si fa la comunione in questa giornata e nella notte c’è la Veglia pasquale che celebra la Resurrezione di Cristo.
By V-Fair
Annamaria
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