Non sento più l’armonia di un trillo di telefono
Non sento più il calore di un solo raggio di sole
Non sento più le chiavi del silenzio
Non sento più il fruscio nell’aprire una lettera
Non sento più la pienezza di un’alba di luglio
Non sento più trastullare i miei bambini
Ormai adulti
Non sento più fluire le acque del mio ruscello
Non sento più i folli palpiti di un tempo
Ma…
Vorrei sentire la notte come la tua Notte
Vorrei contemplare due stelle
con gli stessi bagliori delle tue pupille
Vorrei sentire l’incauta vita vissuta con passi
impetuosi
A volte energici, a volte disillusi, altre volte
Schiavi di incertezze
E riviverla in Verità e in Amore, tutta d’un fiato
Mescolando un telefono, un sole, un’alba, dei
bambini,
folli palpiti, una notte, due stelle, due pupille
e…
attendere i candidi chiarori di un’altra alba.
ENZO
La vita è una breve o lunga attesa . . . spesso le attese rivelano eventi inattesi. Questo è ancora più emozionante e ci ripaga delle attese . . . disattese ☺ Versi vibranti, Enzo. maria.sa
RispondiEliminaVersi emozionanti, che nel leggerli, ci portano la mente e il cuore dalla persona amata
RispondiEliminaAnnamaria2
Ho trovato questo blog tramite un'amica..
RispondiEliminaComplimenti ad Enzo per i versi molto suggestivi.
Ho visto che siete diversi a gestire il blog.
Continuerò a seguirvi.
Passate a trovarmi, se vi va.
Buona serata
Grazie mille a nome di tutti. Verremo a trovarti sicuramente . Ciao
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