martedì 12 marzo 2013
VELENO DEL SERPENTE ANTIDOTO PER LE MALATTIE PEGGIORI?
Il veleno del serpente come prezioso antidoto contro le malattie peggiori, a cominciare dal cancro. Questa l'idea sviluppata da un gruppo di ricercatori della “Liverpool School of Tropical Medicine” presso la Bangor University. Gli studiosi britannici, guidati dal dottor Nicholas Casewell, sono partiti da una considerazione diffusa nel mondo scientifico: le molecole del veleno del serpente, meglio note come tossine e in origine innocue, hanno qualità importanti e – se “ripulite” dagli effetti tossici sviluppati per consentire al rettile la sopravvivenza (coagulazione del sangue, blocco del sistema di segnalazione delle cellule nervose e così via) – possono trasformarsi in preziosi medicinali. Ma come superare la tossicità delle sostanze in questione? I ricercatori dell'Università di Bangor – supportati a distanza dai colleghi dell’Australian National University – hanno studiato le caratteristiche del pitone birmano e del serpente giarrettiera (Thamnophis elegans), analizzandone con attenzione le sequenze dei geni per approfondirne le diverse proprietà.
«Capire come le tossine possano essere addomesticate in innocue proteine fisiologiche – ha spiegato il dottor Wolfgang Wüster, coautore della ricerca – può favorire lo sviluppo di nuove avanzate cure». In quest'ottica gli scienziati britannici hanno testato la conversione delle molecole tossiche allo stato innocuo originario, processo ancora da completare. «I nostri risultati dimostrano come l’evoluzione dei veleni sia un processo molto complesso – ha osservato il dottor Casewell in un comunicato riportato sulle colonne della rivista scientifica “Nature Communications” – In particolare, la ghiandola del veleno del serpente sembra essere un crogiolo d'evoluzione per nuove funzioni delle molecole: tali tossine bersagliano le stesse vie fisiologiche che i medici vorrebbero colpire per trattare patologie molto diffuse». Ecco perché il veleno del serpente potrebbe diventare un prezioso ausilio terapeutico: non solo contro il cancro, ma anche per il diabete e l'ipertensione.
Annamaria... a dopo
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Grazie del servizio.
RispondiEliminaOK al veleno, dunque.
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