IL MALE NON SI CURA SU INTERNET
         
 Il 37% degli italiani cerca informazioni on line e spesso compra 
farmaci. Nella maggior parte dei casi sono contraffatti e pericolosi. E 
in un caso su due nemmeno arrivano dopo averli pagati. 
Un anno fa, 12 
dei 47 paesi del Consiglio d’Europa hanno firmato a Mosca la convenzione
 MediCrime, per perseguire incisivamente la contraffazione dei farmaci, 
compresi quelli commercializzati on line. I medicinali falsificati sono 
assassini silenziosi sia perché sono privi di effetto farmacologico sia 
perché contengono sostanze tossiche che possono danneggiare, o 
addirittura uccidere, coloro che li assumono: nonostante questi dati 
allarmanti, il mercato dei farmaci “contraffatti e taroccati” continua a
 crescere. Oltre il 50% dei farmaci commercializzati via web è 
contraffatto e un altro 40% è “taroccato”, con concentrazioni di 
principio attivo non corrispondenti a quelle dichiarate, sostanze 
diverse da quelle elencate o addirittura nessun principio attivo. Un 
mercato che nel nostro paese vale oltre tre miliardi di euro l’anno, un 
terzo del giro d’affari realizzato in tutta Europa. Un dato molto 
preoccupante è che un italiano su cinque afferma di non sapere che 
procurarsi medicine senza aver consultato un medico e senza esibire la 
ricetta è una pratica che può mettere a rischio la propria salute. Dai 
tentativi di acquisto, piuttosto accessibili, di farmaci in siti 
Internet, si è visto che nel 59% dei casi nessun prodotto veniva 
spedito. Nel rimanente 41% dei casi, soltanto il 5% dei farmaci 
recapitati era “parente“ di un medicinale. Oltre ai rischi per la 
salute, quindi, anche vere e proprie frodi commerciali. Tra i farmaci 
acquistati irregolarmente ci sono soprattutto anti-influenzali e 
anti-dolorifici, prodotti per perdere peso, per la disfunzione erettile o
 per smettere di fumare. 
Per informare i cittadini sulla contraffazione in campo farmaceutico e sui rischi per la salute è stato lanciato il sito www.impactitalia.gov.it,
 realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito della campagna
 di comunicazione “Farmaci contraffatti evitarli è facile”. 
Annamaria2 
.jpg)
.jpg)

 
.jpg) 
.jpg) 
Brava, Annamaria2. Un consiglio che è un avvertimento.
RispondiEliminaENZO