Up To
The Garden . . .
Pannelli
ceramici decorati per riqualificare l’ascensore di via Fusandola, nel centro storico
della città di Salerno : questo il progetto, denominato Up to the Garden, realizzato dagli studenti del Liceo artistico di
Salerno ed ideato dalla Soprintendenza BSAE di Salerno ed Avellino.
Il ‘’Garden’’, ossia il giardino, è quello della Minerva, l’ascensore da
utilizzare per raggiungerlo è quello comunale collocato nel rione denominato delle
‘’Fornelle’’.
Il quartiere, di epoca longobarda, dove un tempo
sorgevano diverse fabbriche di ceramica, oggi accoglie i numerosi turisti che
raggiungono il Giardino della Minerva, orto botanico della Scuola Medica
Salernitana. Gli
alunni, dopo un attento studio storico-iconografico, hanno dipinto su pannelli
ceramici motivi e soggetti desunti dagli antichi erbari della Scuola Medica
Salernitana.
La fermata a valle dell'ascensore, realizzata in
un androne estremamente freddo e disadorno, è racchiusa tra due pareti
imbiancate, oggetto di atti di incuria e di inciviltà che si concretizzano in
scritte e pedate. Il
progetto di riqualificazione artistica andrebbe quindi a valorizzare il sito,
oltre che per i cittadini, per i tanti turisti italiani e stranieri che si
recano ai Giardini della Minerva ed al vicino Museo Papi della Medicina.
Il quartiere Fornelle è sorto nel IX secolo, cioè nel
periodo di massima fioritura della Scuola Medica; inoltre nel quartiere secondo
alcuni storici, si trovavano piccole fabbriche di ceramica i cui forni o forme,
avrebbero ispirato il nome del quartiere.
In questo scenario si inserisce il progetto che andrà a valorizzare un
luogo importante per la città, riqualificandolo con una duplice
valenza, sia sul piano del recupero del patrimonio, con la riqualificazione di
un luogo urbano, sia della formazione, con il coinvolgimento degli studenti.
Mercoledì 18 aprile, dalle 10 alle 12.00, presso il
Museo Diocesano di Salerno, gli studenti hanno
presentato il primo step di “Up to the garden”. Pannelli
ceramici decorati con raffigurazioni di erbe e piante medicinali daranno nuovo
volto all'area dell'ascensore comunale che porta al Giardino della Minerva,
l'orto botanico dell'antica Scuola Medica Salernitana.
Qualche ulteriore curiosità sulle ‘’FORNELLE’’ . . .
Il rione cominciò a formarsi
intorno al IX secolo. Il nome fu dato dalla presenza di forni per la cottura
delle ceramiche, impiantati dai ceramisti della vicina Vietri sul mare.
Durante il Principato vennero ospitati anche amalfitani che volevano
mettersi al riparo dalle incursioni saracene e che incrementarono lo sviluppo
dei forni per la cottura delle terraglie.
Nel
periodo romano nella zona vi erano sorgenti minerali incanalate in
"formis".
Prima
dell'alluvione del 1954 , che colpì soprattutto questo rione, l'originalità
delle Fornelle era data da vicoletti molto stretti con case aventi ampi
terrazzi sui cortili : la ristrutturazione del rione ne ha restituito le
caratteristiche. Prima
dell'intervento, caratteristica era la piazzetta con un'artistica fontana a
forma di vasca ricca di motivi decorativi.
Una chiesa dedicata a Santa
Trofimena fu costruita in un sito sovrastante una torre difensiva,
successivamente restaurata; notevole è anche
la chiesa di San Giovanni, oggi sconsacrata e adibita a luogo di conferenze.
MARIA...a dopo
Miracolo a Fornelle.
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