venerdì 11 maggio 2012
Dopo il profumo alla vulva, ecco “l’Eau de Glandé”
Com’è logico che fosse.
Com’è logico che fosse. Per raccontare dell’arrivo in Europa della controparte maschile – o meglio – della controparte per donne del famoso profumo “che sa di donna”. Insomma, di uno stupefacente prodigio della tecnica. Diciamo un prodotto che si avvale di un logo e soprattutto di un marchio giocoso, tipo questo: “Eau de Glandé”, con l’accento sulla “e”. Un intruglio miracoloso che bene o male prende il nome dalla parte anatomica (da) cui è tratto. O per meglio dire, un profumo che sa di… Come posso dire? Che sa di “coso”, ecco. Ma procediamo con ordine. Perché una società francese – quatta quatta - si è messa d’impegno ed è riuscita a sfornare l’unico miscuglio in grado di sbaragliare tutta la concorrenza. Profumo alla vulva compreso. Ma c’è un “ma”. Perché, a differenza di “Lei”, “Lui” verrà venduto, oltre che in confezioni differenti – Small ed Extra Large per le più birichine – anche in differenti colorazioni. Che vanno dal classico “Françoise le Pistolet”, ricavato dalle migliori rientranze francesi, alle più spavalde essenze marocchine. Fino ad arrivare all’italico “Romolo ‘sti cazzi” e al suo retrogusto più tonnato. Con quel suo sapore acidulo e speziato barra lacustre che… in poche sapranno resistergli. E con quell’accenno di rosmarino e di pomodoro che… verrebbe quasi da farsi due spaghetti al crine di cavallo. Ma chiudiamo con una piccola parentesi sui prezzi: 17 Euro per la confezione glande – “Pardon, grande” - e appena 12 Euro per la controparte mignon. Ricordando che - in attesa di essere venduto presso tutte le farmacie d’Italia - sarà acquistabile unicamente dal sito ufficiale della casa farmaceutica produttrice: la pluripremiata “Bastòn Pharma”. Che ha già in cantiere altre succulente diavolerie. Un esempio? Salviettine struccanti “Eau de Glandé”, e soprattutto lucidalabbra aromatizzati. Per la serie, “un coso è per sempre”. O forse no?
N.B. Net1NewStory è la rubrica di racconti divertenti frutto della fantasia dell'autore (che sarei io), quindi NON sono da intendere come notizie di fatti realmente accaduti.
Tratto da Net1News.org.
Enzo
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Prendiamo atto.
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