venerdì 9 marzo 2018

L’ARCUBALENU DI L’AMURI (L'ARCOBALENO DELL'AMORE)



Si ‘ncuntraru a Casa Bianca
E si dettiru la manu, si vasaru
Poi misiru ‘na firma
E si scanciaru la pinna…
E accussi, secunnu Iddi , ficiru la paci.
Tuttu lu munnu li vitti
‘Nni parraru li giurnali
E tutti li televisioni…

‘Ca dissiru:
“FINARMENTI A PACI E FATTA 
MISSILI NUN ‘CCI ‘NNE CCHIU’
E BUMMI NUN ‘NNI PONNU CCHIU’ ITTARI
C’E’ SCRITTU ‘NTA ‘DDA CARTA CA FIRMARU.”

Ma quannu mai…
E si poi unu cumincia a sparari
L’autru ‘cchi ‘cci dici
Vidi ca tu firmasti ca bummi nun ‘nni po’ ittari ?
A chi servi firmari carti
Si poi li Bianchi ‘ccu li Niuri nun si vasanu ?
Si poi li Russi ‘ccu li Gialli nun si strincinu la manu ?
‘Ppi fari veramenti la paci
S’hannu ammiscari li culura
Biancu, Russu, Niuru e Giallu
Pi fari finalmenti
L’arcubalenu di l’AMURI.



TRADUZIONE

L’ARCOBALENO DELL’AMORE
Si incontrarono alla Casa Bianca,
Si dettero la mano, si baciarono,
Poi misero una firma…
E si scambiarono la penna,
E cosi, secondo loro, fecero la pace.
Tutti il mondo li ha visti,
Ne parlarono i giornali
E tutte le televisioni…

Che dissero :
“FINALMENTE LA PACE E’ FATTA
MISSILI NON C’E’ NE PIU’
E BOMBE NON NE POSSONO PIU’ BUTTARE,
C’E’ SCRITTO IN QUELLA CARTA CHE FIRMARONO.

Ma quando mai ?????
E se poi uno comincia a sparare ?
L’altro che gli dice :
“Vedi che tu hai firmato che bombe non se ne puoi buttare?”
A che serve firmare carte
Se poi i Bianchi con i Neri non si baciano ?
Se poi i Rossi con i Gialli non si stringono la mano ?
Per fare veramente la pace
Si devono mischiare i colori
Bianco, Rosso, Nero e Giallo
Per fare finalmente
L’Arcobaleno dell’ AMORE.

TOTO' MIGLIORE

giovedì 8 marzo 2018

8 MARZO, GIORNATA DELLA DONNA!



Anche questo 8 Marzo giunge al termine. Ma anche oggi, purtroppo, la cronaca ci da notizia di maltrattamenti ai danni della donna: "a Varese un operaio ha picchiato e minacciato, ustionandole il collo con la sigaretta, la sua ex. Però la donna, come spesso accade, ha tentato di giustificarlo con le forze dell'ordine, accorsi per proteggerla.

notizia qui

Dico io: uomo non regalare mimose.
Non fare auguri ma regala (tutti i santi giorni) il rispetto, la verità, i sorrisi, alle donne... se proprio insisti potrebbe essere piu' utile e apprezzato un mazzo di asparagi o carciofi.
A tutte indistintamente pure "la comare Cozzolino di Laurenzana" amica della D'Urso ed anche alle donne stronze.



Eh si perchè ci sono anche le donne stronze in circolazione, da sempre! Anzi come dice "donna moderna" ne esistono due tipologie: 
-quelle che nascono stronze, egoriferite, superbe e che non vi aiuterebbero nemmeno sotto tortura. 
-e quelle che ,invece, lo diventano all'occasione, più semplici da annientare, ma ingestibili perché caratterialmente instabili.



La mimica della stronza
La prima stronza la riconosci immediatamente: la mimica facciale così come la sua postura rigida grida tutto di lei. Ogni volta che ti rivolge la parola ti fissa con gli occhi socchiusi come se stessi parlando in una lingua straniera irriconoscibile, la bocca 'imbronciata' come neanche Miranda Pristley ne "Il diavolo veste Prada" e le sopracciglia impercettibilmente alzate a sottolineare lo stupore. Scommetto che almeno una volta nella vita ti sei imbattuta in un tipo del genere! 

Non rispondere alle provocazioni

Quelle che nascono stronze sono superbe, antipatiche e, nemmeno sotto tortura, ti diranno mai che potresti avere ragione. Anzi, tendenzialmente queste persone godono nel mostrarsi superiori a te facendoti sentire inferiore e insicura. Ma c'è un modo per 'annientarla': ti basta ignorarla. Ma ignorarla non significa non rivolgerle la parola ma semplicemente non rispondere alle sue provocazioni: guardala senza interesse e con distacco perché con questo tipo di persone l’unico mezzo per renderle inoffensive è non dar loro alcun "peso".




Stronze a comando

Ma veniamo ora al secondo tipo di stronza, quella cioè  che si trasforma in tale 'a comando', a seconda della situazione: è molto sottile nelle sue manifestazioni e non ha mai un comportamento da vera stronza ma in qualsiasi momento, e soprattutto senza nessun preavviso, è pronta a denigrarti e metterti in imbarazzo in pubblico.


Quando le donne sono ingestibili

Purtroppo queste donne, anche se più semplici da sbaragliare, sono parecchio imprevedibili. E ingestibili. L'unico mezzo per annullare la sua presunzione è comportarsi allo stesso modo e farla sentire a disagio di fronte ad altre persone (sì, sappiamo che non è proprio bello!): non c’è cosa peggiore che pensare di essere giudicata da qualcuno.



Se devi chiama stronze perchè siamo quelle delle verità scomode, accomodati pure e goditi il nostro essere vere.




E stasera orzotto con gli asparagi! Ricetta qui

Annamaria

mercoledì 7 marzo 2018

POESIA DI PASQUA 2018

Gentile Redazione Le mando questa mia semplice poesia Veda se ritiene utile pubblicarla, grazie.



Anche se il dolce profumo primaverile stenta ancora a farsi sentire, pubblico con piacere la poesia di Franco.
Possiamo sempre chiudere gli occhi e immaginare i colori della natura a primavera. E magari anche un mondo davvero migliore perche' tutto è possibile... 




Il dolce profumo della primavera è arrivato, creatività e tanti bei colori ha portato, da ammirare,
madre terra con i suoi frutti fa sognare, ci dona la meravigliosa Pasqua da festeggiare.
Sogno una Pasqua, dove fiorisce la verità e l’amore per la vita, da globalizzare,
ci sia onestà e rispetto per la dignità della persona, favorendo la diffusione di un clima cordiale.
Sogno una Pasqua, dove la luce del sole ci illumina, e, ci unisca nel dire basta armi, sì alla costruzione della pace in ogni angolo del mondo,
si scommetta su ideali sani, che aprano la mente e il cuore, per portare calore umano al fratello bisognoso.
Sogno una Pasqua, dove si pratica l’amicizia, con grande volontà la vera solidarietà,
valore umano, forte e bello, che porta alle persone armonia, gioia e serenità.
Sogno una Pasqua, dove ognuno pratica il bene e la bontà, fa buone azioni con semplicità,
portando con dolcezza una carezza, un abbraccio, un sorriso, ai bambini, vecchi e ammalati, con  umanità.
Sogno una Pasqua, dove ognuno pratica etica morale, ecologica nella fratellanza, segue la luce interiore,
da forza per promuovere la globalizzazione dei valori umani, libertà, uguaglianza, giustizia, ci farebbe onore.
Sogno una Pasqua, dove si fanno meno discorsi ma più disposti ad ascoltare le persone che soffrono, con umanità,
portare loro dei diritti universali, diritto al cibo, alla salute, all’istruzione, attuando la vera fraternità.
Sogno una Pasqua, dove tutti insieme, con coscienza, ci mettiamoa sognare, ma sopratutto a fare.
Francesco Lena

lunedì 5 marzo 2018

PER CHI NON LO SLA , NON E' SOLO UNA CANZONE





Un'idea nata da Cristian Luisi contro la sclerosi amiotrofica si è concretizzata, insieme a comici sardi, in un video (emozionante) e in un cd.





I ricavati "Per chi non lo sla" verranno destinati all'associazione "Io sto con Paolo".
Molti artisti comici sardi hanno partecipato a realizzare questo video:Pino e gli anticorpi, Marco Bazzoni, Giuseppe Masia, Benito Urgu, Soleandro, Battor Moritteddos, Nicola Cancedda, Tenorenis, gli Amakiaus, Francesco Porcu, Marco Piccu, Daniele Contu e Alvin Solinas.

La SLA è una una malattia neurologica-degenerativa rapidamente progressiva, conosciuta anche come malattia di Lou Gehrig. Chi ne è affetto, in breve tempo diventa quasi totalmente paralizzato e perde la capacità di parlare. Tuttavia, c'è chi è ancora in grado di sorridere e comunicare, spostando gli occhi e dirigendo lo sguardo sullo schermo del computer, per ascoltare questa bellissima canzone che gli è stata dedicata.

Ecco come inizia

Per chi non lo sla, la vita è quel viaggio
che inizia quel giorno che trovi il coraggio
di andare avanti e cercar di capire
com'è che la notte si deve reagire

Vedi tu amico mio

Per chi non lo sla, c'è un mondo diverso
dove un sorriso non viene mai perso
nei giorni in cui tutto si fa un po' in salita
e agli occhi degli altri ritrovi la vita

Credi tu amico mio

Una soluzione cercala con me
Grida tu il mio nome, dillo a tutti che
di cercare insieme non si smetterà
dillo a tutti quanti.


Annamaria

lunedì 26 febbraio 2018

ELEZIONI 4 MARZO 2018 : IL TAGLIANDO ANTIFRODE




Tra le altre novità, in queste elezioni 2018 (vedi Berlusconi...)


 debutta anche il tagliano anti frode per contrastare il metodo truffaldino, spesso usato dalla criminalità organizzata, della scheda ballerina che permette di controllare e comprare molti voti a catena.

È nel testo della legge elettorale, il Rosatellum, all'articolo 1 comma 18 che riscrive l'articolo 31 del Dpr 361/1957. Quest'ultimo, al comma sei, prevede nella sua nuova versione che ogni scheda elettorale sia "dotata di un apposito tagliando rimovibile dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato "tagliando antifrode", che è rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell'inserimento della scheda nell'urna".

Tradotto: la nuova legge elettorale, secondo molti già complessa sotto diversi aspetti, aggiunge una ulteriore "complicazione" nell'espressione del voto da parte dei cittadini, rendendola certamente meno immediata dal punto di vista pratico.

La novità è stata introdotta con un emendamento durante l'approvazione del Rosatellum presentato dai deputato Pd Paolo Coppola e Sergio Boccadutri: l'obiettivo del talloncino è quello di contrastare il voto di scambio che avviene tramite schede precompilate.

Con la novità introdotta, per gli elettori non basterà recarsi al seggio, porre una croce sul simbolo del proprio partito e poi inserire la scheda nell'urna. Non più.


Più o meno andrà così :
1) Il presidente prende una scheda e annota (immagino in un apposito registro) il codice scritto sul tagliando di quella scheda.

2) Consegna la scheda (dotata del suo tagliando) all'elettore.

3) Dopo aver votato, l'elettore riconsegna al presidente la scheda.

4) Il presidente controlla che il codice del tagliando corrisponda a quello precedentemente annotato. (fino a questo punto, è come se la scheda avesse nome e cognome dell'elettore).

5) Se il codice corrisponde, il presidente stacca dalla scheda il tagliando (da questo momento la scheda è anonima).

6) Il presidente mette la scheda, resa anonima, nell'urna.

Fine e ...buona passeggiata a Presidenti e Scrutatori dei vari seggi.




Annamaria

domenica 25 febbraio 2018

LUNA SOGNATA







Quando ti cerco
Non ti fai trovare.
Quando ti chiamo
Non mi rispondi.
Quando voglio sognare
Non mi fai più dormire.
Lume della notte,
Regina dei poeti,
Complice degli amanti,
Compagna degli innamorati,
non mi abbandonare.
Luna che la notte,
Nascondi le stelle,
Perché ti porti via
Anche i miei sogni ?
Luna cercata,
Luna desiderata,
Luna amata,
Luna amore mio
Ora che ti ho trovato
Fatti almeno sognare.


TOTO' MIGLIORE

venerdì 23 febbraio 2018

AUMENTO DI 35 EURO SULLA BOLLETTA DELLA LUCE- LA BUFALA SU WHATSAPP






Non ci sarà alcun aumento di 35 euro sulla bolletta della luce. La voce è iniziata a circolare nelle scorse ore su WhatsApp, ma non c’ è niente (o quasi niente) di vero. “Buonasera mi è appena arrivato questo SMS su WhatsApp: fate girare! Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno veramente dalle 30 alle 35 in più”, recita il messaggio che ha dato il via alla solita catena di Sant’ Antonio che poi, come spesso accade si è allargata a macchia d’olio.
Nel messaggio si invitano i consumatori a non pagare la bolletta in attesa delle “decisioni del Tar Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma che mi spetta con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) ma funzionerà solo se lo faremo in tanti”.
Bolletta della luce, cosa sono gli oneri di sistema (e perché li paghiamo)
L’aumento sarebbe dovuto alla nota vicenda dei debiti dei morosi che saranno spalmati su tutte le bollette. Ma non è del tutto così: l’Autorità per l’Energia ha di recente già precisato “che il provvedimento citato (deliberazione 50/2018) riguarda solo una particolare casistica, limitata numericamente, e solo una parte degli oneri generali di sistema previsti per legge”.
Bufala su WhatsApp, nessun aumento di 35 euro Nelle scorse ore sulla questione è intervenuta anche l’Enel che, nel ribadire la “totale estraneità alla vicenda” (che è dipesa appunto da una sentenza della giustizia amministrativa) fa un po’ di chiarezza in merito alla bufala dei 35 euro in più .
“Il provvedimento – si legge nella nota – è esclusivamente finalizzato a reintegrare gli oneri di sistema a seguito del mancato versamento da parte di alcune imprese venditrici e non di altri clienti morosi.
Il relativo impatto sulle bollette dei consumatori finali non è ancora stato quantificato da ARERA, ma in ogni caso l’Autorità ha precisato che sarà molto contenuto (all’ incirca il 2% degli oneri di sistema, e non certo 35 euro)”. 
Enel fa inoltre presente “che nelle bollette attuali e in quelle dei prossimi mesi non risultano voci aggiuntive”.
L’aumento, se ci sarà, sarà dunque davvero minimo. In ogni caso l’entità dell’importo deve ancora essere comunicata. 
Sul caso della bufala è intervenuto anche il Codacons: “Stanno circolando sui social network e attraverso testi inviati da cellulare messaggi che annunciano un addebito da 35 euro sulla bolletta della luce di aprile, finalizzato a coprire i debiti degli utenti morosi, quelli cioè che non hanno pagato la propria bolletta elettrica – denuncia il Codacons – 
Un messaggio pericolosissimo perché invita anche a non pagare la bolletta in attesa di una non meglio specificata sentenza del Tar, e a decurtare questi 35euro dal bollettino postale. Si tratta di una bufala a tutti gli effetti, che solo in parte si fonda su un aspetto reale”.

fonte: Today.it

Annamaria

giovedì 22 febbraio 2018

ART RIVER - L'ARTE DI PARLARE E LEGGERE IN PUBBLICO



SEMINARIO CON ROGER MANTOVANI




L’arte di parlare e leggere in pubblico

Roger Mantovani, eclettico attore e performer, attraverso un seminario mirato, indica la strada per esporre i propri contenuti a un pubblico che ascolta e ci dedica la sua attenzione.

 Il respiro

Il tono della voce

Il ritmo

La gestualità

I vizi da correggere

L’improvvisazione

Convincere

Emozionare

 Ruota attorno a queste tematiche, sviluppate attraverso teoria ed esercizi pratici, un’esperienza didattica che aiuta soprattutto a migliorare l’immagine globale che trasmettiamo sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni.

 Dalla libera esposizione alla lettura di testi, discipline che oltre al valore tecnico, mettono a nudo quei lati della nostra personalità di solito nascosti, indirizzandoci al controllo.

 Seminario aperto a chiunque voglia imparare le tecniche per affrontare un’audience con metodo e consapevolezza e allo stesso tempo per conoscersi meglio e migliorarsi.

 La parola giusta può essere efficace ma non c’è mai stata parola più efficace di una pausa fatta al momento giusto.  [Mark Twain}

Ps 35 euro a persona.

Sede di ART RIVER Via Thaon di Revel 21 Milano


ART RIVER, con la direzione artistica della scrittrice e poetessa Elena Mearini e la drammaturga bosniaca Emina Gegic è una associazione culturale che si propone di accompagnare i suoi iscritti alla scoperta dei segreti della parola. Corsi di scrittura narrativa dove non conta solo trasmettere nozioni tecniche, ma riuscire a liberare la propria immaginazione e la propria curiosità.

 Per info e prenotazioni :

Valeria Zanoni

Cell. 3930552272

artrivermilano@gmail.com


Annamaria









sabato 17 febbraio 2018

TAMPAX ALLA MARIJUANA




... CONTRO I DOLORI MESTRUALI: “PER RILASSARE I MUSCOLI E ALLEVIARE I CRAMPI”






Si chiama “Foria Relief” questo speciale tampone. Si legge sul sito dell’azienda : “È stato attentamente sviluppato per massimizzare il rilassamento dei muscoli ed esaltare le proprietà antidolorifiche della cannabis senza accusarne gli effetti psicotropi.

Questa pianta medica ha una lunga e trasversale storia di utilizzo come rimedio naturale per alleviare i sintomi legati alle mestruazioni. È nostra intenzione condividere le potenti proprietà medicinali di questa pianta e allo stesso tempo utilizzare le moderne tecniche di estrazione per standardizzare purezza e potenza, in modo da garantire a tutte le donne un’esperienza sicura e accessibile".



Ogni tampone contiene una speciale miscela di THC e CBD, cannabinoidi famosi per rilassare i muscoli e alleviare le tensioni e i crampi del corpo. Attraverso l’uso della supposta queste proprietà antispasmodiche e antidolorifiche agiscono direttamente sull’area in bisogno di sollievo.
La pianta medicamentosa agisce sul vostro corpo per trasformare in modo gentile ma profondo la vostra esperienza in maniera olistica a naturale”.

Per ora i tamponi sono in vendita negli Stati Uniti solo in California e Colorado, e per acquistarli è richiesta la tessera per la marijuana terapeutica. Se volete saperne di più visitateil sito di Foria

Annamaria






lunedì 12 febbraio 2018

IL NOSTRO ALTER-EGO CATTIVO!



CHE TIPO SEI?


Enzo-Ducky

Enzo:                Duck, in quanti siamo?

Ducky:      Eh?

Enzo:                Ti ho chiesto “in quanti siamo”.

Ducky:      Cos’è, un gioco per bambini?
Ti è venuta qualche idea balzana per un discorso serio?

Enzo:                Diciamo che noi due ci divertiamo con la cultura in modo gioviale e serio. Si tratta di psicologia comportamentale e non è poco.

Ducky:      Il discorso e’ veramente serio. E’ come dire siamo buoni e cattivi nello stesso tempo?  “Si dice che ci sono più santi che nicchie. “Comunque,  e’ giusto che se ne parli. Sempre cultura è.

Enzo:                Questo lo ha scritto Balzac, quasi due secoli fa. Ed è ancora questa l’impressione che si ha leggendo sui social network i commenti dei tanti che puntano il dito contro l’immoralità altrui, sicurissimi della propria integrità.

Ducky:      Vero!

Enzo:                Già, ma come siamo davvero, buoni o cattivi? Per esempio, tu come sei. Intendo dire “tu”, che sei il mio alter ego, come ti consideri? Buono o cattivo? Io sarei il Buono e tu il cattivo.

Ducky:      Prof, vorrei sapere cosa dice la scienza. E spiega in senso lato i concetti per bene...e non fare il tifo solo per te.

Enzo:                Ripeto, come siamo noi esseri umani buoni o cattivi? Sembrerebbe facile rispondere. In realtà, giudicando gli altri e noi stessi, e la distanza che ci separa dagli altri da un punto di vista morale, siamo vittime di illusioni che gli studi di psicologia mettono impietosamente in luce.  Chiaro, Duck? Come al solito non hai capito niente.

Ducky:      Faresti meglio a non stuzzicarmi. Vai avanti!

Enzo:                Molte ricerche recenti circa la domanda su cui da secoli si arrovellano i filosofi, e cioè a quale perno  sia ancorato il nostro “vero io”, mostrano che quasi tutti consideriamo  le caratteristiche morali l’essenza della natura di ognuno.
Ma nello sguardo con cui valutiamo più o meno buona la natura degli altri si riflette anche il nostro metro di giudizio. Ed e’ un errore  di interpretazione. E non è l’unico errore di prospettiva nel quale è possibile incappare. Gli studiosi dicono che quando giudichiamo tendiamo a dividerli in categorie fisse, i “buoni” e i “cattivi”, i “giusti” e gli “ingiusti”. Il professore Paolo Legrenzi dell’Università di Venezia chiarisce: Tendiamo a pensare che “bontà” e “cattiveria” siano negli altri tratti stabili e costanti, dipendenti dalla personalità, non comportamenti che emergono a seconda della situazione.




Ducky:      Insomma cataloghiamo le persone con un’occhiata (100 millisecondi). Incontri un tipo o una tipa e devo subito capire quali sono le sue intenzioni. E’ così, prof?

Enzo:                Esattamente In uno sguardo, valutiamo se uno sconosciuto è una brava persona o no. Ci serve per sapere se dobbiamo fuggire. Pero’, A volte ci sbagliamo, prendiamo degli abbagli, in psicologia si chiamano  “errori fondamentali di attribuzione” Lo stesso comportamento lo giudichiamo con severità se riguarda gli altri. Quando si tratta della nostra persona ci guardiamo con “lenti rosa”. Si chiama “BETTER THAN AVERAGE EFFECT”, ovvero “effetto migliore della media”.
C’è chi si giudica più intelligente o più bravo degli altri, ma la distanza maggiore tra noi e il prossimo tendiamo a stabilirla circa le qualità morali: quasi tutti ci pensiamo più giusti, più onesti, più affidabili della media degli altri.

Ducky:      Noi stessi veniamo per primi...insomma e’ come avere – come metro di giudizio – due binocoli: uno per la lontananza e uno per la vicinanza.

Enzo:                Hai proprio afferrato il concetto. Per completezza veniamo ai tipi per niente raccomandabili…

Ducky:      ...cioè agli uomini da niente, in lingua napoletana omme e niente”

Enzo:                Eh, Alter Ego, contegno….si tratta di malvagi,  pessimi cattivi che appartengono alla Triade Oscura.

Ducky:      Che roba è?

Enzo:                C’è però un tipo di personalità in cui si sommano le caratteristiche che il senso comune attribuisce ai malvagi purosangue. Sono quelli della “triade oscura”, un intreccio di tratti noti come:
- machiavellismo
- narcisismo
- e psicopatia.
Tipi freddi, con un alto concetto di sé e scarsissima considerazione degli altri, in grado di manipolare e imbrogliare il prossimo con le più varie strategie, senza provare alcun rimorso.

Secondo alcune ricerche, questi tipi sono ben rappresentati tra i top-manager, dato che di solito si tratta di persone intelligenti, a prima vista giudicate affascinanti. Ma non c’è bisogno di cercare nel campo finanziario per trovare “cattivi” di questa fatta. Persino i troll, cioè i disturbatori che provocano su internet, avrebbero questo tipo di personalità: la loro attività sarebbe una pura manifestazione di sadismo.

Ducky:      Caro prof io sono felice di essere il tuo Alter Ego sano, anche se alcune volte “dò i numeri”. Però ogni tanto ci sta bene un sfogata, senza cattiveria.

Enzo:                Duck, non mi resta che assolverti.
Ducky:      Grazie,  Alter Ego...troppo buono!!

Enzo (Vincenzo Liberale)

 Fonte Focus

domenica 11 febbraio 2018

SI PUO' DIRE MORTE



Il lutto è un momento di cambiamento difficile, forse l’esperienza più dura di fronte alla quale si trova un essere umano. E’ un tempo rischioso: il legame profondo e costitutivo che ci lega alle altre persone implica il pericolo di smarrire noi stessi perdendo chi ci è caro. Al contempo, il lutto è un periodo potenzialmente fecondo, come tutte le situazioni che richiedono un cambiamento importante, una riflessione e una revisione della propria vita, delle proprie priorità, delle proprie relazioni e delle proprie scelte.
(sipuòdiremorte)

Nonostante il dolore che provo , mi sono promessa di andare avanti con il sorriso ...anche se la vita ti cambia totalmente.

Annamaria

mercoledì 7 febbraio 2018

UN BAMBINO EMIGRATO



Tu bambino, che sei La luce della vita, sei scappato da un paese in guerra,
sradicato dagli affetti dai parenti, amici e della tua amata terra.
Tu bambino, che sei la speranza della vita, ti sei trovato in cammino nel deserto,
toccavi la sabbia, guardavi il cielo invocavi acqua, avevi tanta sete e ti sentivi disperso.
Tu bambino, che sei il fiore della vita, sei salito su un gommone, hai attraversato il mare,
guardavi il sole, le onde burrascose e avevi paura, non vedevi l’ora di toccare terra e arrivare.
Tu bambino, che sei la gioia della vita, finalmente su un’isola a te sconosciuta sei arrivato,



una gentile, dolce e umana accoglienza di tanti bravi volontari hai trovato.
Tu bambino, che sei l’amore della vita, in quella drammatica avventura ti sei trovato,
colpa di una società egoista e malata, la mancanza di un’equa distribuzione dei beni disuguaglianze hanno creato.
Tu bambino, che sei la dolcezza della vita, la tua avventura ci ha commossi, speriamo in più umanità,
scuota le coscienze, apra le menti, l’amore trionfi per tutti i bambini sulla terra, ci sia la pace e più solidarietà.

Francesco Lena

venerdì 2 febbraio 2018

IL MIO ANGELO



Dolce Mamma, per te una poesia del nostro amico Enzo ma anche la riflessione di uno scrittore che mi darà la forza di andare avanti senza piu' la tua presenza fisica: la tua voce, i tuoi sguardi, le tue carezze, i tuoi baci ma anche le tue incazzature...seguite sempre da proverbi siciliani azzeccati per l'occasione (che adoravo). Ti adoravo ieri, ti adoro oggi e per sempre, MAMMA.
La tua foto con lo sfondo del mare (di Pozzallo) che tanto amavi.

Poche parole ma un mare d'amore infinito, ANGELO MIO.
"Continuate a ridere di quello che ci faceva ridere insieme."






VINCENZO LIBERALE -"VORREI LA TUA MANO"


Vorrei prima assopirmi
Vorrei addormentarmi
E poi spirare
Tranquillo il silenzio
E la partenza
Con il mio carretto
Colmo di peccati e sogni
Evitando sassi e buche

Vorrei assopirmi prima
A poco a poco…lentamente
Mirando le fievoli luci
Ascoltando la nenia delle lacrime
Così potrò allestire l’Anima
Alla prima notte di quiete.

Felicemente strano
O stranamente felice
Vorrei soccombere a Morfeo
appendermi alla tua mano, Mamma!
E incamminarmi con Te.

Oh, che sonno!
Ho bisogno di dormire dormire
Dormire…e sperare di sognare
La prima notte di quiete
E la Tua mano.






HENRY SCOTT HOLLAND- LA MORTE NON E' NIENTE

La morte non è niente. Non conta.
Io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
Non è successo nulla.
Tutto resta esattamente come era.
Io sono io e tu sei tu
e la vita passata che abbiamo vissuto così bene insieme è immutata, intatta.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il vecchio nome familiare.
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce,
Non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

Sorridi, pensa a me e prega per me.
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima.
Pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
È la stessa di prima,
C'è una continuità che non si spezza.
Cos'è questa morte se non un incidente insignificante?
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Va tutto bene; nulla è perduto.
Un breve istante e tutto sarà come prima.
E come rideremo dei problemi della separazione quando ci incontreremo di nuovo!


Annamaria