sabato 11 aprile 2015

A. MOSETTI, MADRE E FIGLIA UGUALI , (RI) FATTE CON LO STAMPINO



Essere madre vuol dire essere MAMMA! Anche se alle volte questo comporta ostilità da parte dei propri figli. Nel caso riportato dalla Lucarelli , trovo giusta la critica della bloggher, nei confronti della ex ragazzina di non è la rai , A. Mosetti, ormai quasi 40enne e madre di una ragazza 18enne che da in pasto ai vari social la figlia e se stessa con pose ammiccanti , offrendo il proprio corpo e quello della figlia (grave!) già ritoccato dalla chirugia plastica.



Poi e' un discorso a parte tutti questi figli di...che vogliono seguire le orme dei genitori famosi solo perchè raccomandati dai vari papà o mamme ; 


Naike Rivelli


vedi il figlio di J. Scotti, Albano, Ramazzotti , Caniggia, Rivelli e... presto...Santiago, il figlio di Belen...


Mosetti e figlia




(S. Lucarelli)
Non è (più) la Rai e mamma Mosetti non lo sa. 
Tra le ex ragazze di Non è la Rai c’è chi vent’anni dopo fa l’attrice credibile (Ambra, Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore), chi tiene famiglia e ha appeso il singolo “Please don’t go” al chiodo per dedicarsi alla famiglia (Pamela Petrarolo, tra le tante), chi annaspa nel sottobosco televisivo (Laura Freddi) e chi ha deciso che tutto sommato nel 2015 basta sostituire Boncompagni con Instagram, i balletti ammiccanti con qualche selfie modello strapponcella di provincia e se stesse con la figlia adolescente e il Non è la Rai 2.0 è bello che servito. Sto parlando della frangetta tarantolata più famosa di quegli anni, ovvero Antonella Mosetti (oggi trentanovenne), che assieme alla figlia neo diciottenne Asia è da un paio d’anni protagonista di una preoccupante parabola molto rappresentativa di quanto le ambizioni di genitore frustrato riversate sui figli miste a ossessioni estetiche e uso sconsiderato dei social, possano creare dei mostri poco più che maggiorenni. Provate a scorrere l’account instagram della ragazza. Intanto come nome di battaglia s’è scelta un sobrio “lolitainred”, roba che se mia madre mi avesse beccata a farmi chiamare “lolita in rosso” nell’adolescenza, probabilmente sarei finita in una risaia cambogiana fino ai ventotto anni. Ma non è questo il punto. Il problema è la galleria infinita di selfie tristemente ammiccanti in cui la ragazzina si mostra in costume, hot pants e mutande, esibendo tatuaggi e tanti strati di trucco tanti quanti ce ne sono di Savoiardi nel Tiramisù. Non manca nulla, né le pose di spalle col costume in mezzo alle chiappe, né il bacio saffico con la sua amichetta.
ASIA NUCCETELLI FIGLIA DI ANTONELLA MOSETTI

Della serie: Miley Cirus dammi due anni e ti mando a sfamare i piccioni al parco Lambro. D’accordo, nuove generazioni, nulla di cui stupirsi, direte voi. Gli adolescenti si mandano su whatsapp i video in cui copulano o mostrano le tette per una ricarica Wind, figuriamoci se ci mettiamo a formalizzarci per due selfie da Lolita de noantri. Però c’è dell’altro, in questa moderna e avvilente faccenda. Ci sono un papà e una mamma palesemente eccitati dalla visibilità della figlia. C’è un papà che commenta divertito su instagram le sue pose ammiccanti con rossetto fucsia e ciglia finte : “Ti ho dato il permesso di uscire stasera? Guardi Colorado e poi a letto!”. C’è una mamma quarantenne, devastante, che sfida a colpi di selfie in costume da bagno la figlia diciottenne, indossando gli stessi bikini e scimmiottando le pose della figlia (o forse è la figlia che scimmiotta quelle della madre) in un delirio narcisistico che fa venir voglia di burqa e jihad . E l’ex Lolita di Non è la Rai, ormai trasformata a colpi di botox da gattina di Boncompagni a donna gatto, sponsorizza galvanizzata la sua giovane Lolita di Instagram, con continue lodi sulla bellezza sfolgorante della figlia. Con link ad articoli pietosi della serie “Antonella Mosetti e la figlia: sfida di bikini in piscina”. Con interviste su Chi e altre riviste in cui entrambe posano in mutande e la figlia si dichiara fiera di essersi tatuata la scritta “Lolita” poco più su della patonza. O afferma tutta tronfia “Piaccio tanto ai feticisti” e “Che male c’è se do un bacio lesbo e posto la foto?”, con la madre che le dice “Brava, tu sei bella, gli altri sono invidiosi!”. E se qualcuno, tra i commenti, fa notare che forse la ragazza a 18 anni appena compiuti tra selfie con la sigaretta e foto in slip con la bocca alla Signorina Silvani e le pose da cubista del Cocoricò, forse sta un tantino esagerando, la milf rampante piomba rapida a difendere la figlia con argomenti sofisticati tipo (testuali anche le maiuscole) “Invidiose, sfigate, cesse, MIA FIGLIA E’ IL TOP IN ASSOLUTO e voi? Frustrate a casa a guardare!”. E anche qui direte che sono antica. Che sto invecchiando. Che sono un anziano Solone tuona sentenze. Ma c’è un’altra piega in questa storia che fa una certa impressione. Una nuova frontiera dell’ossessione per la fama e il successo proiettato su una ragazzina che forse, in un altro contesto familiare, su instagram posterebbe foto di cani e normali ritratti con le amiche di scuola. Guardando le foto di Asia fino a un paio di anni fa è evidente che la ragazzina non è solo cresciuta. Non le si sono solo allungate le gambe. Le si sono anche gonfiate le labbra, si è assottigliato il naso, le è cambiata completamente la faccia. Prima aveva un visino simpatico, un naso importante, due labbra sottili e un sorriso semplice da ragazzina normale, ora sembra un misto tra la Jolie e la Parietti, tristemente modificata dalla chirurgia estetica in un età in cui una mamma dovrebbe regalarti autostima e consapevolezza di te, non il tagliando dal chirurgo. In un’età in cui una mamma dovrebbe capire che vent’anni dopo Non è (più) la Rai e che una ragazzina, a neanche diciotto anni, non ha bisogno di labbra nuove, ma di una madre con uno straccio di buon senso. Le figlie Frankenstein create con brandelli mal cuciti di ambizioni inappagate e proiezioni di gloria sono destinate a un’infelicità che mai nessun filtro di Instagram riuscirà a riparare. Chissà se mai sfiorerà questo pensiero alla Lolita in pensione, alla prossima posa da Lolita della Garbatella della figlia. (nella foto la figlia con la sua faccia di un tempo e con quella di oggi)

Annamaria


mercoledì 8 aprile 2015

COACH DELLE ABITUDINI





Oggi si riparte. Sono belle le ripartenze se fatte bene, se sono affrontate con uno spirito di speranza e di sicurezza che ne varrà comunque la pena. 
1) Pensa al perché stai facendo quello che stai facendo. Se il perché non è abbastanza forte, riparti iniziando a cambiare strada oppure trovalo. 
2) Datti intervalli di riposo che ti permettano di avere più energie. Non può essere Pasqua tutte le settimane, però tu puoi riposarti di più, organizzandoti meglio. 
3) Parti nella direzione che vuoi, con gli occhi sulla fine della giornata. Goditi il momento ed impara dall'oggi.
Non preoccuparti della vetta distante. 
L'affronterai quando sarà il momento. 
Buona ripartenza.

Annamaria


sabato 4 aprile 2015

BUONA PASQUA!














La nostra mente ci porta a concentrarci su quello a cui pensiamo la maggior parte del tempo o su ciò a cui siamo interessati. Se desideriamo acquistare un nuovo telefono, lo cominceremo a vedere ovunque.
Questa capacità è ottima, in un mondo pieno di "rumore di fondo" - troppe informazioni che devono essere filtrate.
I problemi cominciano quando filtriamo informazioni che mostrano che siamo bravi, competenti, coraggiosi e ci concentriamo su errori e mancanze, assolutizzandole. "Ecco vedi, ho sbagliato un'altra volta, ma posso essere così stupido? E' meglio non provarci più per smettere di fare figuracce!" Questo è quello che può succedere: iniziamo a scommettere che "tanto io manderò tutto all'aria" e non ci proviamo neanche.
Spero che ti piacciano le sfide, perché te le propongo una prima di Pasqua:
1) Pensa ad un obiettivo che vuoi veramente raggiungere.
2) Scommetti che ce la farai. Punta qualcosa di reale: se vinci, ti darai quel premio.
3) Chiediti: "qual è la strategia, sotto il mio controllo, che dovrò seguire per vincere la scommessa?
4) Vinci.

Ah - il quarto punto è fondamentale.
Ciao!


Annamaria



martedì 31 marzo 2015

EDUCAZIONE ALIMENTARE




Ciao ragazzi, sono Jamie!
Per dieci anni ho promosso il cibo sano negli show televisivi, e adesso sto per fare qualcosa di veramente grande al riguardo - ma ho bisogno che mi aiutiate.
Ho urgentemente bisogno del vostro aiuto perché le cose cambino. In questo momento stiamo affrontando un’epidemia mondiale di obesità, con 42 milioni di bambini di meno di cinque anni sovrappeso o obesi in tutto il mondo. Il risultato è che la prossima generazione vivrà meno dei propri genitori se non verrà fatto nulla per correggere queste statistiche allarmanti.
Vi chiedo perciò di fare due semplici cose - prima di tutto, firmate per favore questa petizione per mostrare il vostro supporto all’educazione alimentare pratica obbligatoria nelle scuole in tutto il mondo, poi, soprattutto, condividetela attraverso i vostri social network.
È essenziale che armiamo le future generazioni con le strategie di vita di cui hanno urgentemente bisogno per condurre vite più sane, più felici e più produttive. Io credo fermamente che questo sia un diritto umano di ciascun bambino e spero che voi siate d’accordo con me.
Se potete aiutarmi a far firmare questa petizione a milioni di persone, possiamo creare un movimento abbastanza forte da costringere tutti i governi del G20 ad agire. L’educazione alimentare farà la differenza nelle vite delle prossime generazioni, quindi per favore aiutateci. Non possiamo farcela senza di voi.
Firmate, condividete e spingiamo i governi a fare la cosa giusta.
Con grande affetto
Jamie Oliver x


Io firmo perchè malgrado ci siano enormi difficoltà a reperire cibi sani , nel quotidiano, dobbiamo alimentarci nel modo più sano possibile... mangiare le cosìdette schifezze deve essere un'eccezione alla regola. Firma anche tu!

Annamaria



COACH DELLE ABITUDINI








"Non ho tempo!" è una delle frasi che si sente di più da chi vorrebbe cambiare qualcosa nella sua vita ma, appunto, non ha il tempo per farlo. Poi sentiamo che hanno guardato la partita,  confessano che stanno molto tempo su internet e che il fine settimana si sono annoiati. 
Ognuno di noi ha un RITMO di vita, che spesso è un'abitudine: non ci accorgiamo neanche che abbiamo passato due ore al giorno al computer o sul cellulare, perché magari lo facciamo in porzioni di 10 minuti alla volta. 
Se senti di non avere mai tempo, prendi consapevolezza di qual è il RITMO della tua vita e di quali abitudini hai appreso che ti fanno sprecare molto tempo. 
Poi comincia a sostituire alcune di queste abitudini con altre, che ti porteranno dove vuoi tu.



sabato 28 marzo 2015

ARRIVA L'ORA LEGALE




L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 25 ottobre 2015, quando alle 3.00 dovremo spostare le lancette indietro di un’ora.



Una ricerca a proposito di sonno e memoria: dormire con la musica (ma a basso volume) aumenta la memoria


Una dolce e ritmata stimolazione sonora durante il sonno può migliorare la memoria. È quanto stabilito dallo studio dell’università di Tubingen (Germania) pubblicato sulla rivista Neuron. 

I ricercatori hanno verificato come le oscillazioni elettriche lente presenti nella corteccia cerebrale durante il riposo notturno sono responsabili dei ricordi al risveglio.  

Hanno poi verificato che riproducendo durante il sonno dei suoni “ad hoc” sincronizzati con il ritmo di queste oscillazioni, si otteneva un miglioramento della capacità della memoria al mattino. Ad esempio, si ricordavano meglio le associazioni tra parole. 


La ricerca, quindi, dimostra come, in modo semplice e non invasivo, sia possibile influenzare l’attività del cervello anche per migliorare la qualità del sonno che le capacità mnemonico.  

Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno condotto test su 11 persone in diversi giorni: i partecipanti sono stati esposti a stimoli sonori mentre riposavano. Quando i soggetti sono stati esposti a musiche sincronizzate con il ritmo lento delle oscillazione del cervello, erano poi in grado di ricordare meglio le associazioni tra parole che avevano imparato la sera prima. Mentre una stimolazione fuori fase con lo stesso ritmo lento delle oscillazione era inefficace. 


 Secondo i ricercatori «questo approccio potrebbe essere utilizzato per aiutare chi ha problemi di insonnia o a ristabilire anche i ritmi circadiani alterati»
Le osservazioni dei ricercatori dell’Università di Tubingen vanno concettualmente a collegarsi con un importante studio dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (pubblicato su Nature Neuroscience) che ha consentito di identificare i neuroni che sottendono alla regolazione delle onde lente, onde che sono da ritenere fondamentali sia per il buon funzionamento dei neuroni sia per il consolidamento della memoria. Il ruolo di «assist» svolto dalla musica nel potenziare le onde lente merita ulteriori approfondimenti, e secondo Jan Born « potrebbe essere utilizzata per amplificare anche altri ritmi cerebrali dotati di un significato funzionale riconosciuto, come quelli che controllano l’attenzione da svegli.»

BUONA DOMENICA DELLE PALME !
Annamaria

giovedì 26 marzo 2015

12 COSE CHE (FORSE) NON SAI SU WHATSAPP



A gennaio 2015 WhatsApp ha raggiunto la cifra record di 700 milioni di utenti attivi, che lo rende il servizio di messaggistica più usato al mondo.

  
1. WHATSAPP è stato fondato nel 2009 da Jan Koum: la prima versione fu un mezzo fallimento e Koum voleva abbandonare il progetto, ma il co-fondatore Brian Acton lo convinse a resistere. Aveva ragione: WhatsApp è diventato in pochi anni il servizio di messaggistica più usato al mondo e a febbraio del 2014 è stato comprato da Facebook per 19 miliardi di dollari (di questi, quasi 7 sono andati a Koum).

Jan Koum


2. 30 MILIARDI DI MESSAGGI al giorno passano da WhatsApp. Strano ma vero, vi lavorano solo 55 persone (di cui 32 ingegneri).

3. 700 MILIONI DI ISCRITTI ATTIVI, è il patrimonio record di WhatsApp a gennaio 2015, più di qualunque altro servizio di messaggistica. Gli ultimi 100 milioni sono arrivati in soli 4 mesi: a ottobre gli utenti erano 600 milioni.


 4. L'INDIA È IL PAESE CON PIÙ UTENTI, con 70 milioni di persone comunicano via WhatsApp.



5. QUANTI MESSAGGI HAI INVIATO E RICEVUTO via WhatsApp? Scoprirlo è facile: dalle impostazioni, vai su account e su utilizzo rete: lì è scritto il numero di messaggi scambiati e anche i megabyte di traffico generato dall'avvio del servizio con quell'account.

6. PER NON CONSUMARE traffico dati bisogna disattivare il download automatico delle foto e dei video. È un'opzione delle impostazioni chat leggermente diversa a seconda che lo smartphone sia un iPhone (auto download file multimediali) o un Android (download automatico media). L'opzione si può disattivare o impostare per il download solo con rete wi-fi disponibile.



 7. A CHE ORA È STATO LETTO IL MESSAGGIO? Per saperlo basta cliccarci sopra e fare scorrere verso sinistra: appariranno l'ora di consegna e di lettura.


8. SECURITY: DAVID CAMERON HA PROMESSO che se dovesse essere rieletto, a maggio, bloccherà WhatsApp e servizi analoghi, come iMessage e FaceTime, che non possono essere controllati dalle agenzie di intelligence. E WhatsApp ha rischiato anche di essere bloccato in Brasile a causa del rifiuto dell'azienda di collaborare a un'indagine di polizia.

9. PER LA RICERCA SCIENTIFICA: fino a luglio 2014 era possibile donare i messaggi di WhatsApp alle università di Berna, Zurigo e Neuchâtel, per il progetto "What’s up, Switzerland?" sullo studio dei linguaggi utilizzati nei messaggi.


 10. TELEFONARE GRATIS CON WHATSAPP, come con Skype. La sperimentazione è partita, ma attenzione perché non è detto che convenga a meno che non avvenga via wi-fi. Se invece si utilizza il traffico dati delle reti cellulari 3G o 4G, potrebbe costare caro.

11. PESCI D'APRILE: c'è una app che permette di creare false conversazioni di WhatsApp... È Whats Fake, e può essere divertente o... pericolosa!



12. KOUM, EMIGRATO NEGLI USA DALL'UCRAINA, ha scelto di firmare l’accordo con Facebook nell’ex edificio dei servizi sociali dove un tempo andava a fare la fila per avere i buoni alimentari. La sua fortuna? Studiare informatica (da autodidatta), essere accolto in una banda di hacker ed essere poi assunto da Yahoo.
By Focus


Annamaria

venerdì 20 marzo 2015

IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA



















Per l'ottava volta consecutiva sarà oggi  20 marzo, alle ore 22.45 il primo giorno di primavera





L’equinozio di primavera, contrariamente da quello che abbiamo imparato da bambini e da quanto stabilito inizialmente dal Concilio di Nicea nel 325 d.C. e poi confermato nel 1582 da Papa Gregorio XIII, non cade necessariamente il 21 marzo.

Il primo giorno di primavera può cadere in tre giorni diversi. Può essere il 19, il 20 o il 21 marzo e anche quest’anno sarà il 20 marzo.

(Quest’anno, inoltre, l’equinozio di primavera coincide con il giorno in cui avviene un’eclissi di Sole).

I proverbi riguardanti il mese di marzo sono davvero infiniti: 
“Marzo ventoso, frutteto maestoso”, 
“Marzo molle, gran per le zolle”; 
“Le api sagge in marzo dormono ancora”;
“Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra”;
“Vento di marzo non termina presto”,
“Marzo non ha un dì come l’altro” per cui “Chi ha un buon ciocchetto lo serbi a marzetto”.
C'è  poi un  proverbio divertente che racchiude tutti i mesi dell’anno: 
“Gennaio zappatore,
 febbraio potatore,
 marzo amoroso,
 aprile carciofaio,
 maggio ciliegiaio,
 giugno fruttaio,
 luglio agrestaio,
 agosto pescaio,
 settembre ficaio,
 ottobre mostaio,
 novembre vinaio,
 dicembre favaio”.

Annamaria



martedì 17 marzo 2015

LA BANCA HA SBAGLIATO, MI FACCIA RIAVERE LA MIA CASA.








Andreas Ceschi a Santa Croce rischia di perdere la casa in cui vive a Verona con la moglie a causa di un'ipoteca già pagata, ma mai estinta dalla banca per un paradossale errore burocratico. Andreas , che ha comprato la casa in questione ben 19 anni fa , è stato costretto a partecipare all'asta per la sua casa. L'ha vinta, ma ora deve pagare 625mila euro. Che non ha. Per questo chiede alla banca, il Banco Popolare di Verona, di fare un passo indietro e di evitargli il pagamento (per la seconda volta) della sua casa. La petizione ha raccolto oltre 54mila firme in sole tre settimane e la data del pagamento, il 25 marzo, si avvicina.




LETTERA A
Presidente Carlo Fratta Pasini Banco Popolare di Verona
Segretario Generale Banco Popolare Andrea Marconi
Ufficio Stampa Banco Popolare Marco Grassi


Ho sempre pagato le tasse, non ho mai avuto debiti con nessuno e di colpo, da qualche anno, mi ritrovo a vivere un incubo, che il 25 marzo potrebbe avverarsi: sto per perdere casa, la mia unica casa, che ho comprato e pagato regolarmente 19 anni fa. 

Mi chiamo Andreas e vivo a Verona insieme a mia moglie. Il mio dramma comincia un giorno, di punto in bianco, con l’arrivo di una raccomandata: c'è scritto che la mia casa verrà pignorata e messa all'asta. Il giorno dopo, perciò, vado in banca, il Banco Popolare di Verona, a chiedere spiegazioni. Mi dicono che nel contratto di vendita c’erano ancora iscritte delle ipoteche che non erano state cancellate, pur essendo state pagate. Il vecchio proprietario aveva messo un’ipoteca sull’appartamento, ma prima di venderlo a me aveva estinto il suo debito: ho un documento della banca che lo attesta.

Andando a fondo nella storia, ho scoperto che la banca, già pagata dall’ex proprietario per la parte di credito relativa alla mia casa, ha deciso - inspiegabilmente - di acconsentire al trasferimento di queste ipoteche, che gravavano anche sulla mia casa, a una finanziaria. La finanziaria, a sua volta, le ha trasferite a una signora che a quel punto ha chiesto che la mia casa fosse messa all’asta.

L’asta si è fatta e io, pur di non perdere la mia casa, ho deciso di partecipare. E me la sono aggiudicata. Sì, ma sapete a quanto? Devo pagare 625 mila euro, che non ho e non so dove prendere. E devo pagarli per una casa che è già mia, che ho comprato 19 anni fa.

La banca ha commesso un errore, al quale, adesso, deve riparare: faccia un passo indietro e mi eviti il pagamento di 625 mila euro.
Change.org

firma la petizione 


Annamaria

lunedì 16 marzo 2015

VASCO ROSSI - SONO INNOCENTE MA...

Grazie a tutti gli amici e lettori che visitano  le nostre pagine!.................continuate a seguirci anche qui




http://ilnostrospazio.altervista.org/













Dopo la ballata "Come Vorrei", da venerdi 13 marzo, in radio, è arrivato il nuovo singolo di Vasco Rossi: "Sono innocente ma...". Il brano,  dà il titolo all'intero disco  accompagnato da un video realizzato da Swan, regista di tutti i live dell'artista.





 "Sono Innocente ma..." è un brano ironico e provocatorio "metal" rock tagliente con il Blasco che ci tiene a sottolineare che "innocente" o "colpevole", poco importa, "si fa quel che si può". 









Annamaria

domenica 15 marzo 2015

TOM HANKS CANTA ( E BALLA ) PER CARLY RAE JEPSE

Tom Hanks è il protagonista del nuovo video della popstar Carly Rae Jepsen, I Really Like You, che, grazie anche alla sua simpatica interpretazione, in pochi giorni sta già diventando un fenomeno su Youtube 





Nel video di I Really Like You, la videocamera segue Tom Hanks dal risveglio attraverso una lunga passeggiata che lo conduce proprio fino a Carly. Nel frattempo, il protagonista di celebri pellicole come Forrest Gump e Philadelphia, canticchia la canzone mentre la gente lo saluta per strada. E quando finalmente i due sono insieme, parte un balletto scatenato in cui Tom dà il meglio di sé e a vederlo sembra dovertirsi...mi piace, mi piace, mi piace...


Annamaria...

giovedì 12 marzo 2015

CHI COMANDA IL MONDO?

L'ultima canzone del cantautore Giuseppe Povia "Chi comanda il mondo"ha mandato su tutte le furie Maritato il quale non digerisce le parole contenute nel brano e minaccia una denuncia per istigazione all'odio razziale





Povia  e il presidente di Assotutela Michel Emi Maritato danno spettacolo su Facebook. Ad accendere la miccia non è stato l'artista: l'ultima canzone di Povia ha mandato su tutte le furie Maritato il quale non digerisce le parole contenute nell'ultimo brano dell'artista a tal punto da minacciarlo di denuncia per istigazione alla violenza e all'odio razziale. Queste accuse pesanti come macigni sorgono, secondo Maritato, da alcuni passaggi che conterrebbero messaggi subliminali che alimenterebbero l'antisemitismo. Così, sicuro della sua veste di paladino della causa, il presidente di Assotutela non risparmia commenti al vitriolo: "Ha perso un’altra occasione per stare zitto il cantautore Giuseppe Povia - esordisce Maritato - in questi giorni difficili dove il mondo è minacciato dall'Isis e le comunità ebraiche sono in tensione per il timore di eventuali attacchi, ci mancava la genialata di Povia a gettare fuoco sulla benzina. Il nuovo brano ‘Chi comanda il mondo?’ contiene anche nel clip ufficiale immagini riferimenti a personaggio e messaggi subliminali che a nostro avviso alimentano l’antisemitismo". E poi minaccia: "Nelle prossime ore, in collaborazione con i nostri legali - conclude -  stiamo valutando un esposto alla procura di Roma per istigazione alla violenza e all'odio razziale, mi meraviglio della superficialità con la quale vengano elaborati certi testi e vengono accostate alcune simbologie apparentemente contro gli Ebrei, spero vivamente non sia stata una trovata pubblicitaria di un’ormai stella cadente, ma solo un grande fraintendimento".
In pratica la tesi di Assotutela è questa: dato che Povia sarebbe in decadenza, l'unica forma di promozione è lanciare un pezzo shock per alimentare le polemiche e dunque vendere più dischi. Ma la risposta del cantautore non si è fatta attendere,
Povia non ci sta e le canta al presidente Maritato: "Addirittura una denuncia? Invece di valutare un esposto, valuterei il dialogo, stiamo tutti dalla stessa parte". E poi l'artista spiega meglio: "La canzone 'Chi comanda il mondo?' è chiaramente riferita alla dittatura finanziaria mondiale che sta impoverendo il mondo, punto". Povia, rivolgendosi poi direttamente ad AssoTutela commenta: "Se vi riferite alla frase "messo sulla croce in Israele" vuol dire semplicemente e simbolicamente che Gesù Cristo che doveva salvare questo mondo, è stato messo sulla croce un tempo nell'attuale Gerusalemme. Se fosse stato messo sulla croce a Carmagnola o a Sacrofano o a Santa Marinella, avrei cantato quei nomi. Se vi riferite ad un'altra frase, ditemi pure". Il cantautore infine conclude con un invito invito al dialogo: "Sono contento che invece la maggioranza abbia capito il brano. Invece di valutare una denuncia, valuterei il dialogo, stiamo tutti dalla stessa parte ma come dice la canzone: 'siamo divisi dai simboli, noi singoli' ed è quello che vogliono i grandi potenti. Ci vogliono divisi ,non cascateci".
Ma la questione non sembra chiusa qui, a quanto pare le spiegazioni sembrano non essere sufficienti. Soltanto la conclusione del continuo tam tam di messaggi sul social network potranno dirci chi dei due avrà la meglio sull'altro.


Povia ha ringraziato Paolo Barnard “Senza il suo giornalismo, questa canzone non sarebbe mai nata“.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i messaggi che il cantante vuole lanciare alla gente, il significato di questo pezzo.

Come si evince chiaramente dal titolo, il brano denuncia la dittatura (peggio del nazismo) travestita da democrazia e libertà, denuncia i potenti del mondo, ai quali non basta più il potere, ma che vogliono anche vedere il popolo soffrire, sempre agli ordini e politicamente diviso (Dividi ed impera).


Giuseppe Povia canta che “La libertà e la lotta contro l’ingiustizia, non sono né di destra né di sinistra, la musica può arrivare nell’essenziale, dove non arrivano le parole da sole, gli illusionisti ci hanno incastrati firmando i trattati, da Maastricht a Lisbona, siamo tutti indignati perché questi trattati annullano ogni costituzione”. Con queste parole invita a “ribellarsi” al di là della corrente politica, svelandoci cosa i nostri politici hanno fatto, senza chiedere un parere al popolo, promettendo che firmando questi trattati le cose sarebbero migliorate, mentre in realtà tali trattati annullano ogni Costituzione.






Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele
C’è una dittatura di illusionisti finti
economisti equilibristi
terroristi padroni del mondo peggio dei nazisti
che hanno forgiato altrettanti tristi arrivisti stacanovisti
gli illusionisti, che ci hanno illuso con le parole libertà e democrazia
fino a portarci all’apatia
creando nella massa, una massa grassa di armi di divisione di massa
media, oggetti, nomi, colori, simboli
la pensiamo uguale ma siamo divisi noi singoli
dormiamo bene sotto le coperte
siamo servi di queste sorridenti mer*e
Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e www.nuovecanzoni.com disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli
Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore
Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, dice sempre che va tutto bene
La libertà e la lotta contro l’ingiustizia
non sono né di destra né di sinistra
la musica può arrivare nell’essenziale
dove non arrivano le parole da sole
gli illusionisti ci hanno incastrati firmando i trattati
da Maastricht a Lisbona
siamo tutti indignati perché questi trattati
annullano ogni costituzione
quì bisogna dare un bel colpo di scopa
e spazzare via ogni stato da quest’Europa
se ogni stato uscisse dall’Euro davvero
magari ogni debito andrebbe a zero
perché per tutti c’è un punto d’arrivo
nessuno lascerà questo mondo da vivo
vogliamo una terra sana, sana
meglio una moneta sovrana (che una moneta put*ana)
Fate la nanna bambini, verranno tempi migliori
Fate la nanna bambini e disegnate i colori
Fate la nanna che la mamma, vi cullerà sui suoi seni
Fate la nanna bambini volati nei cieli
Ma un giorno un bambino di questi si sveglierà
e l’uomo più forte del mondo diventerà
portando in alto l’amore
Chi comanda il mondo, c’è una dittatura, c’è una dittatura
Chi comanda il mondo, non puoi immaginare quanto fa paura
Chi comanda il mondo, oltre che il potere vuole il tuo dolore
e dovrai soffrire, e sarai costretto ad obbedire
Chi comanda il mondo, voglia di sapere, voglia di capire
Chi comanda il mondo, sotto questo cielo che ci può sentire
e chi ha creato il mondo, Torre di Babele, Torre di Babele
chi ha creato il mondo, messo sulla croce in Israele
Fate la nanna bambini volati nei cieli




Tante polemiche intorno ad una canzone di denuncia sociale ,sacrosanta e legittima. Io trovo che sia una canzone  coraggiosa e sappiamo il rischio che corre un artista noto a trattare certi temi , come in passato facevano Gaber e Fo... Piuttosto ,sarebbe opportuno che altri suoi colleghi prendessero esempio.

Se Povia ha sentito la necessità di esternare i propri sentimenti ha fatto bene a farlo. La libertà di pensiero e di parola è sancita dalla nostra cosituzione ! O dobbiamo sorbirci solo le canzonette di sanremo? Almeno questa (nel bene e nel male ) fa discutere ...
Fonti- Nuove canzoni/Il Tempo.it

 Annamaria... a dopo