mercoledì 17 dicembre 2014

C'ERA NA' VOTA













C’era nà vota un pueta ‘nnamuratu
Cà girava attornu , tuttu priatu
A nà brava Picciuttedda
Duci , fascinusa e bedda.

Però quannu idda s’avvicinava
Ristava senza paroli,  picchì s’affruntava
Ci vulia diri “ti vogghiù beni assai”
Ma ristava senza sciatu e allura eranu guai.

A notti nun durmia e si dispirava
E di iornu ,ogni minutu e ogni secunnu  sempri la pinzava.
Nà matina però mentri u Suli agghiurnava
Sutta la finestra, dda Picciuttedda ci passava.

Lu pueta allura pigghiò curaggiu
Bedda Picciotta ... Rosa di maggiu …

Fermati un minuto, fermati un secunnu,
E Tu Signuri , ferma tuttu lù Munnu.
Ca a lù pueta ccì vinni l’ispirazioni,
Fermati Picciotta  cà ppì tia nun c’è sulu ammirazioni.

Lu pueta soffri …  ma ccù tanta spiranza
E la notti nun dormi cchiù …  picchì Ti penza …
Ti voli beni … è ‘nnamuratu …
E senza di Tia resta senza sciatu …

E felici quannu Ti vidi …
E cuntentu quannu Tu ridi …
Fermati Picciotta  cà stu Pueta ti scrissi nà puesia
E la voli recitari sulu ppì Tia.

Guarda dd’acidduzzu supra lu ramu …
Guarda lu campu ,chinu di spighi di granu …
Guarda lu suli, ca luccica stranu …
Guarda l’orizzonti, luntanu … Luntanu …

Nun senti stu Pueta cà grida …
Ti Amu … Ti Amu … Ti Amu.

TRADUZIONE



C’ERA UNA VOLTA

C’era una volta un poeta innamorato
Che girava attorno, tutto contento
A una brava Ragazzina
Dolce, fascinosa e bella.

Però quando Lei si avvicinava
Restava senza parole, perché si vergognava
Ci voleva dire  “ Ti voglio bene assai”
Ma restava senza fiato e allora erano guai.

La notte non dormiva e si disperava,
E di giorno, ogni minuto e ogni secondo sempre la pensava.
Una mattina però mentre il sole sorgeva,
Sotto la finestra, quella Ragazzina ci passava,

Il poeta allora prese coraggio :
Bella Figliola ….  Rosa di maggio …




Fermati un minuto, fermati un secondo,
E Tu Signore , ferma tutto il mondo.
Perché al Poeta ci venne l’ispirazione.
Fermati Giovanetta perché per Te non c’è solo ammirazione.

Il Poeta soffre …  ma con tanta speranza,
E la notte non dorme più …  perché ti penza …
Ti vuole bene … è innamorato …
E senza di Te resta senza fiato …

E felice quando ti vede …
E contento quando Tu ridi …
Fermati giovanetta perché questo Poeta Ti scrisse una Poesia,
E la vuole recitare solo per te.

Guarda quell’uccellino sopra il ramo …
Guarda il campo, pieno di spighe di grano …
Guarda il sole, che luccica strano …
Guarda l’orizzonte, lontano … lontano …

Non senti questo Poeta che grida …
Ti Amo … Ti Amo … Ti Amo.

Totò- S. Migliore


martedì 16 dicembre 2014

NATALE, ARRIVA LA TREDICESIMA E SE NE VA IN MUTUI E BOLLETTE...



Le tredicesime  porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell’uno per cento rispetto allo scorso anno.
Per oltre la metà dei cittadini, pari al 51 per cento,  l 'arrivo della tredicesima dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. Questo e' cio' che emerge  da una indagine della Coldiretti che, sottolinea, anticipa quest’anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l’altro di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone Rai. “La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono ma , precisa la Coldiretti , c’è anche un 23 per cento che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto”. “Il risultato  è che poco più di un italiano su quattro (26 per cento) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni”.



Sempre dalla stessa indagine emerge che si “consolidano” in queste feste natalizie “gli acquisti on line” e ben “il 38% degli italiani” ormai compra sul web. Ma, sebbene sia in crescita il trend dello shopping sulla rete, gli storici mercatini di Natale tengono testa al web con “il 53% di frequentatori” durante le festività natalizie.

Il web, spiega Coldiretti, “diventa anche uno strumento per chiedere consigli e fare confronti e sono il 38 per cento gli italiani che acquistano via internet i regali di Natale”.



In questo scenario, sottolinea l’associazione, emerge “una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che, per la prima volta, sono state regolamentare a livello europeo con l’entrata in vigore il ,13 dicembre 2014, del -Regolamento Ue (N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”.



“La nuova norma -spiega Coldiretti- prevede che negli acquisti di prodotti alimentari e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge , come il nome dell’alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera , prima della conclusione dell’acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell’alimento”.



 “Una trasparenza importante per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l’arrivo di prodotti di quantità inferiore a quella ordinata ma anche con la difformità rispetto a quanto acquistato”.



Annamaria... a dopo

lunedì 15 dicembre 2014

LETTERA ALLA FOLLIA

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Non so da che parte cominciare: dalla Madre? Dalla Follia? O dal piccolo Loris?

Poi mi chiedo di nuovo: “Da che parte cominciare e la follia si erge invocando la precedenza come se avesse detto: “Parla prima di me.” Ed io succube, mi lascio andare. Chi non ha mai detto qualcosa sulla ….quasi non la scrivo, tanta è la riluttanza a scrivere questa parola. Eppure ne devo parlare, cercando di evitare la retorica.. Perché?

Immaginate due donne-madri, la prima madre, ora in carcere, “avrebbe ucciso” il figlio di 8 anni.; si professa innocente e dichiara:

“Sono innocente, non l’ho ucciso io!”

La seconda madre, dopo aver fisicamente messo il figlioletto di 10 mesi in una specie di marsupio, si reca a mare e lo lascia annegare. Arrestata, confessa e dichiara:

“Sono stata io, l’ho lasciato annegare, convinta che il neonato fosse affetto da una grave malattia.”

Domanda: “Cosa spinge una madre a sopprimere un figlio?

Platone parla di “divina follia”, I primi studiosi di psichiatria la chiamano “follia morbosa”.

Denis Diderot, scrittore e filosofo francese, attribuisce la follia al corpo perché all’anima non si attribuiscono cause nefaste. Schelling scrive: “L’Anima ha il suo Spirito, se Esso, elemento divino, si allontana dall’Anima, è la follia. Nel nostro secolo, Karl Jaspers, filosofo e psichiatra tedesco, uno dei principali rappresentanti dell’esistenzialismo cristiano, asserisce: “La follia in sé è incomprensibile.. Altri studiosi (L. Binswanger e G. Jervis) dicono che la follia non è una finzione, ma la presenza della “malattia mentale” non può essere dedotta da alcun esame clinico o di laboratorio. La follia rimane quindi sempre un ipotesi: e quindi ancora una volta un giudizio. Gli psichiatri, non riuscendo a comprendere la follia, si affidano alla classificazione dei sintomi in immagini  di malattia. Lo psichiatra Franco Basaglia ha scritto: “Quando la ragione comincia a giudicare la follia la distanza fra Ragione e  Sragione è già fissata ed è la distanza che si crea fra il soggetto del giudizio e l’oggetto giudicato..”  Il meccanismo che ha causato uno scontro tra la Ragione-sana e la Sragione-malata, non ci è noto, è incomprensibile, e forse, dico forse, per la complessità dei contenuti che spaziano tra psichiatria, filosofia, microchirurgia, religione ed altro , non lo sapremo mai.. Dal punto di vista penale, le due madri hanno commesso un atroce delitto, hanno sragionato,  e chi ci dice quali sono le cause dello sragionamento:

-la nascita della madre con un parto travagliato;

-qualcosa di anomalo nel corpo della madre, alla nascita,

- una famiglia insana;

- carenza di affetti o di amore di familiari;

- stress, o problemi psicologici di varia natura;

- sappiamo che una forte delusione d’amore può causare una improvvisa depressione e questa ultima portare a compiere atti ignobili e atroci:

Povero Loris, la tua mamma ti ha tolto la vita invece di amarti. Forse la tua mamma è stata privata del calore delle carezze della sua mamma, tua nonna; forse la tua mamma non era amata dal tuo papà; forse la tua mamma si sentiva sopraffatta da una realtà che le è sembrata ostile; forse ci sfugge la causa che ha scatenato l’atto insano.

Caro Loris, ora tu sei in mezzo ad altri Angeli,  voglio sperare che il più grandicello ti abbia svelato la verità della tua scomparsa.

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Alla fine di queste malinconiche parole ho sentito alla radio, stamattina un uomo che diceva: A volte mi chiedo se Dio esiste; altre volte mi chiedo: “Se esiste, sei potente e buono o sei solo potente e non buono? Se sei solo buono, perché permetti tanti genocidi, tanti omicidi…specialmente di neonati e bambini?

Mi fa male la certezza che questi interrogativi rimarranno senza risposta. 

Caro Loris, voglio solo credere che ti stiano riscaldando il cuore con il loro conforto di Angeli che stanno attorno a te..

ENZO

Angioletto

Questo è il nostro pensiero , mio e di Enzo, per tutti i bambini, anime innocenti, che muoiono per mano dell’essere umano ,che di umano non hanno nulla!!!
Proviamo tanto dolore per questi mostri che spezzano la vita di un bambino con tanta violenza. Un pensiero alla piccola Sara, alla piccola Yara, a Denise mai trovata, Tommaso, Samuele e il piccolo Loris . Tanti bambini uccisi, un orrore che riempie di rabbia, tanta rabbia.
Piccole Stelle che tutte insieme ci donate quella luce che ci viene dal cielo Vi abbracciamo con amore.

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sabato 13 dicembre 2014

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA





C’è ancora un business di cui non si parla, un business di milioni di euro. Il business dell’Antimafia.
Qualcosa non funziona nella legge 109 che dispone l’uso sociale dei beni confiscati alla mafia, e fa tornare terreni, case, immobili alla comunità. Questi beni, sequestrati, confiscati, falliscono l'uno dopo l’altro. Il 90% di imprese, aziende, immobili, finisce in malora spesso prima ancora di arrivare a confisca. 
A non essere rispettata e ad aver bisogno di una riforma strutturale è la Legislazione Antimafia - Vittime della mafia e relativo Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
I beni confiscati sono circa 12.000 in Italia. Si parla di un business di circa 30 miliardi di euro.
Questa fase di sequestro secondo la legge modificata nel 2011 non deve superare i 6 mesi, rinnovabile al massimo di altri 6, periodo in cui vengono svolte le dovute indagini e si decide il destino del bene stesso: se dichiarato legato ad attività mafiose esso viene confiscato e destinato al riutilizzo sociale; se il bene è pulito viene restituito al precedente proprietario. 
Purtroppo la legge non viene applicata: il bene non viene mantenuto nello stato in cui viene consegnato alle autorità, né vengono rispettate le tempistiche. In media il bene resta sotto sequestro per 5-6 anni, ma ci sono casi in cui il tempo si prolunga fino ad arrivare a 16 anni. 
L’albo degli amministratori competenti che è stato costituito nel gennaio 2014 per legge dovrebbe essere la fonte da cui vengono scelti questi soggetti: in base alle competenze e alle capacità. Ma la scelta è arbitraria, effettuata dai giudici della sezione delle misure di prevenzione. Ritroviamo molto spesso la solita trentina di nomi, che amministrano decine di aziende e imprese. E non per capacità, perché la maggior parte di quei beni falliscono durante la fase di sequestro. Anche se poi vengono dichiarati esterni alla vicenda e gli imputati assolti da tutte le accuse. 
Questi sono solo alcuni esempi, alcune storture del sistema; ma molti sono i casi che riflettono un problema strutturale: una legge limitata, da aggiornare, che non permette gli adeguati controlli e conduce troppo spesso al fallimento dei beni per le - forse volute - incapacità del sistema. Posso fare nomi, esempi, citare numeri e casi.
Chiedo alla Commissione Antimafia di essere audito per esporre questa inchiesta che stiamo portando avanti a Telejato, con notevole fatica, perchè non abbiamo nessuno al nostro fianco.
Grazie,



Pino Maniaci 
 via Change.org

Firma la petizione

mercoledì 10 dicembre 2014

L'INPS PROMUOVE IL BONUS PER ASSISTENZA DISABILI














In arrivo il bonus di 1200 euro al mese per chi assiste un familiare disabile o un anziano. Le domande per il contributo possono essere presentate a maggio 2015




Chiunque stia assistendo un familiare anziano non autosufficiente o un parente diversamente abile, ha diritto ad un bonus fino a 1200 euro al mese. Il progetto, denominato Home care premium, è un premio che spetta a chi si prende cura, assiste e supporta a domicilio familiari con handicap gravi, è promosso dall'Inps e rivolto a tutti i dipendenti e pensionati pubblici, utenti dell'INPS che gestisce i Dipendenti Pubblici per effetto del Decreto Ministeriale numero 45/078, e qualora i soggetti in questione siano ancora in vita, i coniugi che convivono e congiunti di primo grado. Del progetto possono beneficiare anche i minori disabili figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti.

Chi volesse richiedere il bonus ma anche i servizi socio assistenziali, potrà fare la domanda nel mese di maggio del 2015, presentando gli appositi modelli a mano oppure online. Prima è necessario però assicurarsi sul sito dell'Inps controllando nella sezioni Nuovi bandi;
Per presentare le domande per via telematica sul sito dell'Inps è necessario essere provvisti di un codice Pin e mettersi anche in contatto con quegli enti che aderiscono a questo progetto.

Quando si invierà la domanda per il contributo bisognerà presentare anche il modello ISEE, indispensabile affinché la richiesta venga accolta. È importante anche sapere che per presentare le domande per il contributo, il disabile o l'anziano non autosufficiente dovrà iscriversi alla banca dati del familiare dipendente pubblico o pensionato Inpdap. Al momento il programma non prevede alcun limite di reddito. La somma erogata andrà da 400 euro fino ad un massimo di 1.200 euro al mese. Per informazioni su come iscrivere la persona disabile nella Banca Dati, bisognerà prendere come riferimento il sito Inps, stampare e compilare un modulo in formato pdf che sarà a disposizione nella sezione riguardante Bandi e Concorsi Welfare dove si potrà consultare anche l'elenco di tutti gli enti che hanno aderito al programma. 

Per maggiori informazioni, vi invito a consultare la pagina Inps dove viene spiegato approfonditamente il progetto HCP.


Va precisato che questi soldi vengono prelevati mensilmente dalla busta paga di ogni dipendente pubblico dal giorno dell'assunzione al giorno della pensione, si forma così un fondo che viene utilizzato per borse di studio e ricoveri o come in questo caso per pagare una badante. Il fondo non è alimentato da nessun fondo a carico dello Stato.

Per essere piu' chiara

1) il contributo così  preannunciato in realtà esiste dal 2012 ed ha il nome di Home Care Premium

2) non sempre è possibile accedervi poichè per l’erogazione è necessaria l’adesione delle amministrazioni comunali che potrebbero decidere (come capitato) di non aderire

3) Sono soldi che vengono  prelevati mensilmente ed OBBLIGATORIAMENTE dalla busta paga di ogni lavoratore del pubblico dal momento dell’assunzione con le modalità di seguito (fonte INPS):
” A chi si rivolgono:
Le principali categorie tradizionalmente considerate sono giovani, famiglie e anziani. In particolare, le prestazioni si rivolgono agli iscritti e pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici anche in applicazione del D.M. 45/07. I beneficiari che usufruiscono dei servizi dell’Istituto non sono soltanto i diretti interessati ma anche i loro familiari, secondo le varie tipologie previste in ciascun Bando. Inps promuove anche altre iniziative che riguardano le persone in condizioni di non autosufficienza.

Come si finanziano
Tutte le prestazioni di welfare (creditizie e sociali), sono finanziate in via esclusiva dalla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cd. “Fondo credito”), alimentata dal prelievo obbligatorio – sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici in servizio – dello 0,35% per quanto riguarda la Gestione Dipendenti Pubblici (ex Inpdap); dello 0,80%,che si aggiunge allo 0,35% per quanto riguarda la Gestione Assistenza Magistrale (ex Enam) e dello 0,40% per quanto riguarda la Gestione Fondi Gruppo Poste italiane; nonché dalla trattenuta dello 0,15% per quanto riguarda i pensionati pubblici.
A tali trattenute si aggiunge la somma derivante dal rientro delle quote, comprensive di interesse, delle attività creditizie (piccoli prestiti, prestiti pluriennali, mutui per acquisto prima casa, ecc..). Contabilmente, tutta l’attività è gestita in capitoli dedicati e il budget che ogni anno viene speso è pari alle entrate.”


Chiaro no?????

Annamaria... a dopo





lunedì 8 dicembre 2014

CIAO MANGO



Il cantautore Mango è stato stroncato da un infarto alla fine di un concerto al Pala Ercole di Policoro, in provincia di Matera,  mentre cantava Oro,  uno dei suoi brani più famosi. "Scusate, non mi sento bene" ha detto al microfono prima di accasciarsi ed essere soccorso  e trasportato in ospedale, dove purtroppo è giunto privo di vita. 



 Come è statto scritto dal suo staff sulla sua pagina Facebook: "La nostra rondine è volata via nel cielo sbagliato..." 
E' stato un  artista dalla voce angelica e dalla grande umiltà, che non ha mai avuto il riscontro che la sua arte e le sue doti meritavano. Grazie, Mango: resterai sempre nel cuore di chi, come me, ha seguito la tua carriera ed ha apprezzato la tua poesia.





Annamaria...a dopo





EREDITA' DIGITALE



Ho letto  l'articolo, preso da IFQ e che vi propongo, con attenzione, facendo le corna digitali, naturalmente... 
Come eredità lascio tutti i miei like al governo italiano, per il risanamento del debito... 
Scherzi a parte c'è chi ha pensato a pianificare la propria morte. Tanta gente lo fa attraverso un sito come Heavenote.com . 

https://www.heavenote.com/


Dunque,  mentre in Italia si parla del problema, all'estero si é giá risolto la questione con un sistema per gestire l'eredità digitale. Sviluppato da una startup fondata da un italiano che vive a Londra. Il sito é gratis, alla faccia dei notai .







Giovedì 4 dicembre un convegno promosso dal Consiglio nazionale del notariato, a cui hanno aderito l'Università Bocconi di Milano, Google, Microsoft e lo studio legale Portolano Cavallo. L'obiettivo è di "sviluppare un protocollo che agevoli gli eredi di un utente scomparso nei rapporti con l'operatore"




Ci sono i genitori della modella suicida che chiedono a Facebook di accedere al suo account. C’è una donna brasiliana che vuole la rimozione del profilo della figlia morta. Ci sono la madre e il padre di un soldato americano ucciso in Iraq, che chiedono a Yahoo! di potere leggere le sue ultime mail. E come questi, ci sono molti altri casi dove si pone il problema della eredità digitale: dopo la morte di una persona, che ne sarà dei suoi dati registrati sul web? Della sua mail? Dei suoi profili su Facebook o su Twitter?



Non di rado la questione arriva davanti a un notaio, se non addirittura a un giudice. Ed ecco allora che nasce una nuova esigenza, fino a pochi anni fa impensabile: stabilire la sorte degli archivi digitali di un utente della rete dopo la sua scomparsa. In questo senso si è mosso il Consiglio nazionale del notariato, che ha lanciato un tavolo di lavoro cui hanno aderito l’Università Bocconi di Milano, Google, Microsoft e lo studio legale Portolano Cavallo. Giovedì 4 dicembre, i soggetti in campo si sono trovati nell’ateneo milanese per confrontarsi sul tema durante un convegno dal titolo “Identità ed eredità digitali. Stato dell’arte e possibili soluzioni al servizio del cittadino“. All’evento ha partecipato anche il professor Stefano Rodotà, che ha introdotto il tema delle identità digitali.



La proposta ideata dal Notariato nazionale, precisa l’ente in una nota, è quella di “sviluppare un protocollo che agevoli gli eredi di un utente scomparso nei rapporti con l’operatore, al fine di facilitare l’accesso alle risorse online del defunto”. Obiettivo: fornire ai congiunti “le informazioni necessarie secondo una procedura telematica concordata, in modo da ridurre per quanto possibile costi e tempi d’attesa”. Già, perché i dati che affidiamo al web hanno un valore economico da non sottovalutare: secondo un sondaggio curato da McAfee nel luglio del 2014, ogni utente della rete stima di conservare sui propri dispositivi digitali una serie di beni con un valore medio di 35mila dollari. L’incontro alla Bocconi è stato solo il primo passo di un percorso che i vari soggetti in campo intendono intraprendere insieme, quindi bisognerà attendere per avere dei risultati concreti. Anche se qualche operatore si è già mosso per conto suo in questa direzione.

E’ il caso, per esempio, di Google, che nell’aprile del 2013 ha attivato lo strumento “Gestione account inattivo“. “A pochi piace pensare alla morte, soprattutto alla propria – recita il comunicato di lancio – Ma pianificare cosa succederà dopo che non ci sarai più è importante per le persone che ti stanno vicino”. Lo strumento permette di decidere che fine faranno i dati memorizzati dai servizi Google dopo un tot di tempo che il profilo risulta inattivo e che quindi la persona si presume morta o incapace di usarlo. Innanzitutto, l’utente può scegliere quanto tempo deve trascorrere affinché il suo account sia considerato inattivo. Poi, può decidere la sorte dei suoi dati, una volta scaduto il termine. Il patrimonio online può essere eliminato o può diventare accessibile a determinate persone scelte dall’interessato. Insomma, una sorta di testamento digitale.

Annamaria... a dopo



domenica 7 dicembre 2014

CHE FINE HA FATTO FEDERICA GAGLIARDI (LA DAMA BIANCA)




1. VITE, OPERE E MIRACOLI DELLA DAMA BIANCA FEDERICA GAGLIARDI, DALLE CENE CON IL BANANA AL LAVORO DI “MULO” CON 24 CHILI DI COCAINA PER I NARCOS DEL VENEZUELA –

2. LA “BARBIE” CHE ACCOMPAGNÒ IL CAV AL G8 IN CANADA IN POCHI ANNI DI CARRIERA POLITICA È STATA DAPPERTUTTO: DALL’ASSESSORE VELTRONIANO RIZZO ALL’ITALIA DI DI PIETRO, PASSANDO PER LA POLVERINI E ARRIVANDO AL PARTITO DI TABACCI: “È IL MIO MENTORE” – 

3. IL COMPAGNO BRUNO, DOPO AVER SCARICATO L’EX FIDANZATA EVASORA ARMELLINI, NEGA PURE DI AVER CONOSCIUTO LA MULTITASKING GAGLIARDI: “NON L’HO MAI VISTA IN VITA MIA” –

4. PIAZZATA DAL MARITO DELLA CUCINOTTA, AMICA DI BACCINI, AMANTE DI QUAGLIARELLA. AGLI AMICI ULTIMAMENTE DICEVA DI AVERE UN NUOVO LAVORO E CHE VIAGGIAVA MOLTO. MA SULLA POLITICA FRIGNAVA: “MI HANNO TUTTI ABBANDONATA”  Fonte Dagospia




Di Federica Gagliardi, soprannominata la “Dama Bianca” di Berlusconi, nessuno parla piu' E' atterrata un giorno a Roma da un viaggio a Caracas con un bagaglio pieno di cocaina (24 kg per l’esattezza)…e’ stata arrestata dalla gardia di Finanza e poi…E poi nessuno ha saputo piu’ nulla un muro sulla vicenda, una storia abbastanza inquietante e una trama abbastanza intuitiva.Si trattava del pusher ufficiale di Montecitorio? Il PM ha archiviato il procedimento perche’ non si trattava di cocaina ma di zucchero a velo? Nessuno sa che fine abbia fatto questa contrabbandiera che improvvisamente e’ stata tradita da tutti gli amici…gli stessi che la invitavano alle feste solo una settimana prima, hanno dichiarato di non conoscerla…Un' altra vittima della politica. Di lei piu’ nessuna traccia…



(dal Fatto Quotidiano del 27 settembre 2011)
Federica Gagliardi è la dama bianca di B. che ebbe notorietà per un paio di giorni alla fine del giugno 2010. Era il 26 di quel mese e la Gagliardi spuntò nella delegazione italiana per il G8 di Toronto, in Canada. Accanto al premier Silvio Berlusconi. Bionda, bella, nemmeno trentenne, la donna lavora nello staff di Renata Polverini, governatrice del Lazio, che così giustificò la trasferta della sua collaraboratrice: “È in permesso non retribuito”. Prima ancora, però, aveva detto che era in ferie. Un altro piccolo mistero. Dal Canada, la Gagliardi segue il Cavaliere nelle altre due tappe del tour: Brasile e Panama. L’incontro con Lavitola avviene a San Paolo. Lì Berlusconi partecipa a un seminario del Forum Italia-Brasil, sulle relazioni industriali e commerciali tra i due paesi. Lavitola compare nella foto-ricordo finale, alle spalle del premier. Mentre la Gagliardi viene ripresa nel ricevimento ufficiale della sera. Entrambe le immagini sono sul sito del quotidiano Estadao di San Paolo. È lo stesso giornale che dà notizia della serata organizzata da Lavitola per B. con sei ballerine di lapdance, attirate con il miraggio di un provino per Mediaset, in una suite dell’Hotel Tivoli. Dice ancora la Gagliardi: “Sì alloggiavamo tutti al Tivoli, ma a quella serata non ero presente”.




In quei giorni, il Cavaliere è particolarmente allegro. E racconta una barzelletta a luci rosse: “Volevo farmi una ciulatina con una cameriera dell’albergo e lei mi ha risposto: ‘Presidente l’abbiamo fatto un’ora fa’. Vedete che scherzi fa la memoria”. Ed è in occasione della serata di lapdance che si parla per la prima volta dell’ascesa di Valter Lavitola nella cerchia ristretta di Berlusconi. Con quale ruolo? Consulente di Finmeccanica? Il faccendiere amico di Tarantini è pure titolare di una società per il commercio di prodotti ittici con sede a Rio de Janeiro, in Rodovia Amaral Peixoto 117: l’Empresa Pesqueira de Barra de San Joao Ltda.

Anche per questo, all’inizio del luglio scorso, da Palazzo Chigi riferiscono di un duro faccia a faccia tra B. e Giulio Tremonti. Quest’ultimo avrebbe chiesto: “Ma chi è questo Lavitola che va in giro presentandosi come rappresentante del governo per Panama e Brasile?”. Panama e Brasile, le tappe finali di quel viaggio memorabile. Dove c’è B. , c’è Lavitola. E dove sono entrambi c’è la Gagliardi.



Annamaria... a dopo

venerdì 5 dicembre 2014

SPEED DATE- APPUNTAMENTO COL SACCHHETTO IN TESTA















Più al buio di così non si può. Pensavate  di aver visto un po’ tutto in fatto di speed date ed appuntamenti? Ma  forse non avete ancora dato un’occhiata all’ultima tendenza in voga a Londra dove ogni partecipante deve mettersi una busta di carta in testa per tutta la durata dell’incontro. Si, avete capito bene: appuntamento col sacchetto in testa... sicuramente farà la felicità dei più timidi.
Il primo di questi eventi è stato ospitato dal British Scienze Museum e sembra sia stato un successo, con una serie di pareri entusiastici dei primi partecipanti. Questo tipo di speed date funziona in un modo molto semplice: si usa il sacchetto per rompere il ghiaccio, perché ci si può scrivere e disegnare sopra qualsiasi cosa si voglia, come spunto per la conversazione. Alcuni esempi? C’è chi scrive le sue aspirazioni e chi, per attirare la curiosità altrui, rivela dettagli a metà.




Una rivincita della personalità sul semplice aspetto? Un concetto che suona quasi strano nell’epoca dell’esibizionismo da social network. Di sicuro, non si può dire che la prima impressione sia basata sulla bellezza fisica. . L’idea è sicuramente originale ed ha anche un certo potenziale, ma non si può fare a meno di notare che ciò che ci si trova davanti non appena si entra nella stanza in cui si svolge il tutto, è questo:



Parteciperesti ad un appuntamento usando solo la tua personalità? Con questa domanda lo speed date “senza faccia” attira la curiosità dei potenziali partecipanti. 
Certamente è da vedere come le conoscenze si sviluppano una volta che le persone vedono anche i reciproci volti. Uno psicologo dell’University College London però sottolinea: “Tutti vogliamo un partner attraente, ma quello di cui abbiamo bisogno è un partner psicologicamente compatibile. Il carattere è più sexy dell’aspetto, e determina la compatibilità a lungo termine, al contrario dell’aspetto”.

Annamaria...a dopo




giovedì 4 dicembre 2014

RADIO MARIA E LE LETTERE-TESTAMENTO INVIATE AGLI ANZIANI





Il direttore di Radio Maria, Padre Livio



ha fatto discutere parecchio, suscitando numerose polemiche, quando è apparso  l’articolo, pubblicato su Repubblica, che parla di una lettera che Radio Maria, l’emittente radiofonica privata di ispirazione cattolica, avrebbe inviato ai suoi ascoltatori, per lo più anziani.
La lettera, firmata dal direttore di Radio Maria, P. Livio Fanzaga, invita a fare un “lascito testamentario, anche piccolo, un atto di amore”, e spiega in maniera semplice e in sette punti come fare un testamento olografo.

http://www.radiomaria.it/testamento-solidale.aspx

Il caso è stato reso noto dal figlio di un’anziana ascoltatrice della radio, dopo che l’uomo aveva trovato la madre, 92 anni, sorpresa con tre pagine, e un bollettino di conto corrente postale, compilati con attenzione e la sua firma in fondo.

Per chi avesse difficoltà, può chiamare anche un consulente che a domicilio potrà aiutare nella compilazione.

Su una sezione del sito di Radio Maria c’è anche un modello di testamento con una traccia da seguire nella compilazione.


Ecco le sette domande inserite nella lettera: condividi l’idea che Radio Maria ti informi su lasciti e testamenti? Sai che ai tuoi cari resterà comunque una quota? Sai che per fare un testamento olografo basta un foglio bianco e una firma di proprio pugno? Quali motivi ti trattengono ancora dal devolvere parte della tua eredità a Radio Maria? Pensi che costi o non hai un notaio? Possiamo inviarti un opuscolo che possa spiegarti come fare? Vuoi che una persona di Radio Maria ti contatti direttamente?
Per ragioni di chiarezza, contrariamente a quanto pubblicato da alcuni quotidiani, occorre specificare che Radio Maria non è una emittente vaticana, ma un’Associazione che racchiude una serie di “Radio Maria” sparse per il mondo che vivono con il volontariato dei conduttori e dei tecnici e con l’aiuto economico degli ascoltatori, che hanno diverse modalità per inviare le loro offerte.
L’opzione “lascito testamentario” esisteva già da qualche anno. Probabilmente la scoperta del figlio di Adele lo ha fatto diventare un caso.

I VECCHIETTI SONO DA SEMPRE OGGETTO DI ATTENZIONI DA PARTE DI PERSONE “AFFETTUOSE” CHE MIRANO A LASCITI TESTAMENTARI, MA QUESTA DELLA RADIO CHE ATTENTA AL GRUZZOLETTO E’ PROPRIO BELLA!
Un conto è "mettere a disposizione", un conto inviare direttamente a casa degli anziani che ti ascoltano. Mi domando come abbiano ottenuto gli indirizzi... Ma le domande non finiscono qui
-Circonvenzione di incapace...è legale?
-Si, prende di mira anziani che si sentono vicini a morire, promettendo loro implicitamente un prodotto inesistente...è morale??
E’ apparentemente un semplice e candido invito,  In realtà fa leva sulla solitudine e sul senso di precarietà esistenziale degli anziani, i quali, nella quasi totalità si avvicinano alla chiesa con la speranza superstiziosa di “redenzione”. Non secondario il senso di colpa che si instilla tra i credenti. Questo annuncio è un autentico colpo basso al patrimonio delle famiglie.




Padre Livio Fanzaga

Queste riportate qui sotto sono solo alcune delle citazioni vere e non inventate di Padre Livio Fanzaga ...  a volte la realtà mette la freccia e supera la fantasia...


-Non sapete né chi siete né da dove venite né dove andate né cosa è il male né cos’è il bene né cos’è la morte. Cosa sapete? Siete zero. [...] Cosa volete? Sono pure pericolosi quelli! […] Poi muoiono... come muoiono? Come animali che non comprendono. 
~ Padre Livio Fanzaga sugli atei

 Mi burlo di loro, non perché li disprezzi ma per far vedere... quanto sono fessi! Ma voglio dire... l'ateismo è una forma inaccettabile... [...] Come si fa a non ridere! 
~ Padre Livio Fanzaga ancora sugli atei

 Quote rosso1 Io gli atei li avrei fatti tutti a fette! [...] Passavo in questa via di atei e pensavo: se fossi il Padre Eterno li sterminerei tutti! AH-Ahahahah! 

~ Fanzaga sulla sua infanzia nella "via dei senzadio"

Annamaria... a dopo