martedì 10 dicembre 2013
UN ITALIANO SU CINQUE NEL 2014 AVRA' 65 ANNI
L'Italia è un paese per persone anziane. Non è una novità, ma il trend demografico consolidato negli ultimi anni “sta tagliando un traguardo importante”. Il numero dei matrimoni è in forte calo e i giovani non fanno figli: così si spiegano le ultime statistiche pubblicate dall'Istat sul forte incremento degli anziani nel Belpaese. Secondo l'Istituto nazionale di statistica, alla fine del 2012 gli over 65 italiani rappresentavano il 19,6 per cento dell'intera popolazione, in tutto oltre 11 milioni e 600 mila persone, con un incremento del 2 per cento rispetto al rilevamento effettuato nel 2002 e una certezza matematica: il muro del 20 per cento sarà superato già entro la fine del prossimo anno, il 2014. Interessante anche la “classifica” per aree geografiche: secondo i dati raccolti dall'Istat, la regione “più anziana” è la Liguria, dove gli over 65 sono già il 25,8 per cento dell'intera popolazione, seguita da Friuli Venezia Giulia (22,5%) e Toscana (22,4%); Lombardia e Lazio sono a metà classifica (rispettivamente 18,6 e 18,4 %), mentre le regioni più giovani sono Sardegna (16,4%), Puglia (16,3%) e soprattutto Campania (appena il 14,6% di anziani).
L'invecchiamento della popolazione ha naturalmente conseguenze importanti, e non solo sulle casse dell'Inps. «In Italia la domanda di servizi dedicati alla terza età è destinata a crescere – ha spiegato la dottoressa Marilena Pavarelli, project manager di Exposanità, mostra internazionale organizzata ogni anno a Bologna – e con ogni probabilità aumenterà anche la richiesta di professionisti qualificati e competenti su tutti gli aspetti della materia». Nuove opportunità di lavoro, dunque, in un momento difficile per l'Italia: «Secondo gli ultimi dati emessi dalla Comunità Europea – ha aggiunto la dottoressa Pavarelli - l’invecchiamento della popolazione ha contribuito in modo decisivo alle numerose assunzioni nel settore sanitario, quasi un milione nel Vecchio Continente nel corso del 2012. Per questo formare nuove professionalità sanitarie e promuovere un aggiornamento del comparto diventa prioritario». Come anche garantire la necessaria assistenza alle persone anziane, in continuo aumento.
Annamaria...a dopo
PANE DI SEGALE PER ABBASSARE IL COLESTEROLO
Problemi di colesterolo? Provate il pane di segale arricchito di steroli vegetali, magari noci o semi vari. Il suggerimento arriva da una ricerca realizzata dall’Università di Helsinki e riportata sul sito web della rivista scientifica “Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases”. Secondo il gruppo di studio finlandese, diretto dal professor Päivi Soderholm, consumare per due settimane questo particolare tipo di pane ridurrebbe del 5 per cento i livelli di colesterolo e addirittura dell’8 per cento quelli delle lipoproteine a densità intermedia (Low Density Lipoprotein, LDL), particolarmente pericolose per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari. Proprio come i cereali, i semi e le noci – alimenti ricchi di fibre e con un basso contenuto di grassi – il pane di segale arricchito di steroli vegetali è dunque importante per proteggere l’apparato cardiocircolatorio, allontanando il rischio di infarti e ictus.
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori finlandesi hanno reclutato due gruppi di persone e somministrato loro diete differenti: alcuni volontari hanno ricevuto del pane normale, altri del pane di segale con aggiunta di steroli (2-4 grammi al giorno). «Abbiamo analizzato l’influenza di due dosi dello speciale alimento su fattori di rischio lipidico del siero – ha spiegato il professor Soderholm, responsabile dello studio – ottenendo dati interessanti. Il pane di segale si è dimostrato capace di veicolare e rilasciare steroli vegetali nell’intestino: bastano infatti due settimane per indurre cambiamenti significativi e benefici sui livelli di colesterolo LDL». Un risultato che ribadisce l’importanza di un’alimentazione corretta e soprattutto ricca di fibre per la salute generale dell’organismo.
Annamaria...a dopo
LA REPUBBLICA FONDATA SULL'IMPUNITA' E LA VITTORIA DI RENZI ALLE PRIMARIE
Come la classe dirigente più vecchia e corrotta dell'occidente ha gradualmente demolito una nazione nell'arco di 20 anni per garantirsi l'impunità e il potere con una meticolosa architettura di leggi ad hoc, in silenzioso e preciso stile massonico. Queste leggi sono tuttora in vigore.
Ma i media italiani non ne parlano.
Il silenzio è d'oro, nella galleria degli specchi. Un documentario che la tv non passerà mai...meglio la D'Urso con le sue storie (alcune taroccate) strappalacrime per rincoglionire la gente.
VITTORIA DI RENZI ALLE PRIMARIE PD
...e questo è il nuovo che avanza..."Renzisconi"
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Capito perchè Renzi piace a Berlusconi? |
Civati, forse ,poteva rappresentare davvero il cambiamento perché Renzi lo vedo come un berluschino...altra cosa: da come ho letto in alcune testate i votanti non supera il milione.
Comunque ,Matteo Renzi , è il nuovo segretario del Partito Democratico. E a sancirlo il voto di queste poco chiare primarie che hanno visto 2 milioni e mezzo(???) di Italiani al voto.
Dai dati che riporta "Sicilia new 24" Renzi ha ottenuto 1370466 voti, pari al 68,0 % delle preferenze. Gianni Cuperlo (17,9 %) e Giuseppe Civati (14,1%)
Afferma il premier Enrico Letta:
Con il nuovo segretario Matteo Renzi lavoreremo insieme con uno spirito di squadra che sarà fruttuoso, utile al paese ed al centrosinistra.
A sorridere non sono solo i “Renziani” ma anche le casse del Partito Democratico, dopo un incasso che si aggira intorno ai 5 milioni di euro, considerato che ogni votante doveva “contribuire "involontariamente” con minimo due euro.(6 voti della stessa persona in piu' seggi, 12 euro)magari i soldi per votare 6 o più volte li ha dati il partito, non solo, magari sono anche stati pagati dal partito …
“L’avete presa bene direi, eh?”. Cosi’ ha esordito Matteo Renzi dal palco del teatro Obihall di Firenze. ”Oggi che abbiamo vinto - continua il nuovo Segretario del PD – pensiamo a tutte le volte che abbiamo perso. Pensiamo a chi e’ nelle carceri e si sente preso in giro da una classe politica che parla ogni giorno di provvedimenti di clemenza. Se mi avete dato la fascia di capitano di questa squadra, non passera’ giorno senza lottare su ogni pallone ma sono soprattutto orgoglioso di voi. Credo che, se e’ vero che ogni volto corrisponde ad un voto ed un voto ad un volto – ha concluso Renzi – chi ha vinto oggi non e’ il sottoscritto” Abbiamo l’ambizione di cambiare l’Italia, non uno o due ministri.
Tanti auguri a Renzi, ma soprattutto a noi!
CURIOSITA' : LA PRIMA CARTOLINA NATALIZIA DELLA STORIA
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La prima cartolina natalizia "ufficiale" della storia, disegnata nel1843 da John Callcott Horsley (1817-1903) |
Quella che è considerata la prima cartolina natalizia “ufficiale” della storia o per meglio dire, la prima cartolina natalizia ad essere realizzata e stampata per usi commerciali, fece la sua comparsa solo nel 1843, quando l’uomo d’affari inglese Henry Cole (1802-1882)
che lavorava alle poste britanniche, commissionò al disegnatore ed amico John Callcott Horsley
(conosciuto come “Mr. J.C(lothes) Horsley”, per la sua avversità nei confronti del nudo in pittura la realizzazione di 1.000 cartoline natalizie da inviare ai propri amici.
Secondo alcuni, tuttavia, la prima vera cartolina natalizia della storia potrebbe essere una cartolina conservata nel British Museum, realizzata dal sedicenne William Egley Jr. e databile tra il 1842 e il 1849.
Fonte-Wikipedia-
Un chiosco di New York che esponeva cartoline natalizie nel1910 |
lunedì 9 dicembre 2013
LA TV CLONATA IN ALBANIA
LA TV ITALIANA? OTTIMA PER L'ALBANIA! - LE EMITTENTI DI TIRANA COPIANO LE TRASMISSIONI DI RAI E MEDIASET, SENZA PAGARE I DIRITTI - ALESSIO VINCI, ESODATO A AGON CHANNEL, COPIA "CHE TEMPO CHE FA"?
Da «Striscia la notizia» alle «Iene», fino a «Porta a Porta»: le imitazioni al di là dell’Adriatico
«AKrasta Show» copia «Che Tempo Che Fa»? Polemiche su Alessio Vinci
Di qua «Striscia la Notizia».
Di là «Fiks Fare» e
«Ça thu..!?».
Di qua «Che tempo che fa».
Di là «A Krasta Show».
Di qua «Le Iene». Di là
"Antilope"
Ecco, ci sarebbe da ridere. Se non altro perché, nell’ultimo caso, si sono tenuti pure l’aspetto faunistico, ma cambiando animale. Quanto ai contenuti, format, conduzione, montaggio e collocazione oraria sono molto simili. Forse troppo. «Fiks fare», si direbbe in albanese: tale e quale. E proprio «Fiks Fare», il clone - dichiarato - di «Striscia la Notizia» in onda sulla principale tv privata, Top Channel , anni fa era stato accolto con curiosità.
Ma ora basta fare un po’ di zapping sulle emittenti del «Paese delle aquile» per scoprire che i palinsesti prendono ampio spunto dalle trasmissioni Rai e Mediaset . È il caso di «A Krasta Show» - in onda su Agon Channel , di proprietà di un imprenditore italiano - che ricorda, secondo molti, «Che tempo che fa». Uguali lo studio, la postazione del conduttore e quella dell’intervistato. Identiche, o quasi, le nuvole bianche che scorrono lente e inesorabili sui maxischermi. Fino a una settimana fa era simile anche il logo. Cambiato in fretta dopo che Luciana Littizzetto ha denunciato all’interno di «Che tempo che fa» quello che considerava un palese «copia-e-incolla».
Il «copia e incolla» dei format tv
«Guarda che qui non inventa niente nessuno», spiega al Corriere Alessio Vinci. Un tempo inviato per la tv americana Cnn , poi conduttore di «Matrix» su Canale 5 , Vinci ora è il direttore editoriale di Agon Channel . «Ditemi voi che modo è di copiare se mettiamo un conduttore e un intervistato in uno studio». Però la scenografia, il cielo, ecco, ricordano molto lo show di Fazio. «Diciamo le cose come stanno allora: abbiamo copiato lo studio di 2-3 anni fa. Comunque se ritengono che dobbiamo pagare qualcosa ne parliamo». Toni concilianti, al telefono. Un po’ meno in tv. Perché in prima serata, su Agon Channel , Vinci va a condurre un talk dal titolo esplicito: «Media War», guerra mediatica. «La Littizzetto si è lasciata andare a un po’ di luoghi comuni sugli albanesi», esordisce Vinci, in italiano con i sottotitoli in lingua locale. E fa partire un servizio dove i due conduttori di «Ça thu..!?» (molto simile a «Striscia la Notizia») spediti a Milano, «accerchiano» Fabio Fazio, gli chiedono perché equipara gli albanesi ai gommoni e tentano di regalargli un canotto gonfiabile. «Questo è un agguato, non si fa così», replica Fazio.
Sempre sulla stessa tv italo-albanese, c’è poi questo show che si chiama «Antilope». I conduttori sono vestiti di nero con una camicia bianca e indossano una cravatta, nera pure quella. Così come gli occhiali da sole. Gli inviati, abbigliati allo stesso modo, vanno in giro a punzecchiare le persone. Si ride tanto. E il montaggio è serrato, con animazioni inserite tra una scena e l’altra, musica in sottofondo e risate in post-produzione. Ricorda qualcosa? Già. Proprio «Le Iene». «Che a loro volta hanno copiato da Men in Black », replica Alessio Vinci. «La verità è che ci attaccano perché noi facciamo programmi di altissima qualità a un decimo del costo», ragiona. «Decine di produttori mi hanno chiamato perché vogliono fare qualcosa con noi. Ed è anche per questo che entro il 2014 lanceremo una tv anche in Italia». «Tutta questa notorietà non ci fa bene», spiega un produttore tv albanese che chiede l’anonimato. «Parte dei nostri guadagni si basa sull’imitazione non autorizzata di trasmissioni di Rai e Mediaset : se iniziano a seguire i nostri palinsesti potrebbero portarci in tribunale per violazione dei diritti d’autore».
La questione, infatti, non riguarda soltanto Agon Channel . Tant’è vero che sull’informato sito di Info Media Albania hanno inaugurato la sezione «Copy & Paste», cioè copia e incolla. E così i gemelli di «Zelig» a Tirana sono «Portokalli» (su Top Channel ) e «Al Pazar» (su Vizion+ ). Se qui ci sono «Domenica In» e «Domenica Cinque» di là «E diela shqiptare» (TvKlan ) ed «E Diell» (Top Channel ). Mentre «La vita in diretta» e «Pomeriggio cinque» ispirano «Pasdite ne TCH» (Top Channel ), «Takim i pasdites» (Tv Klan ), «Vizioni i Pasdites» (Vizion+ ). In quest’ultimo caso fino a poco tempo fa il logo era uguale a «La vita in diretta». Poi c’è Scan Tv con le sue notizie di economia e finanza dove tutto è molto simile a Class Cnbc(che a sua volta ha un accordo con l’americana Cnbc) . Se qui c’è la «coda» colorata di pavone, su Scan Tv i colori sono gli stessi, la sequenza pure, solo che le penne sono appuntite. Identiche anche le grafiche delle notizie e degli indici di Borsa. «Non abbiamo accordi con le altre tv finanziarie, nemmeno con Cnbc», ammette Albana Qirjako, responsabile dei palinsesti di Scan Tv .
Non manca nemmeno il Bruno Vespa d’Albania. Si chiama Blendi Fevziu. Conduce su Tv Klan il talk show politico «Opinion» con uno studio e delle poltrone che, diciamo così, ricordano molto «Porta a Porta». Non c’è, però, il maggiordomo. E fino ad adesso di plastici di case e navi, negli studi di Tirana, non se ne sono visti. Non ancora...
(fonte-Corriere)
Annamaria...a dopo
GLI EXTRATERRESTRI SONO SEMPRE PIU' VICINI
Addio omini verdi, gli alieni sono viola
Pier Giorgio Caria, documentarista e ufologo, spiega perché negli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti di astronavi aliene
Alla ricerca del telefono di E.T.
"C'è un continuo, graduale avvicinamento da parte di questa aviazione esterna. Nell'arco di una ventina d'anni, c'è stato un sensibile aumento del materiale visivo: ciò è dovuto certamente alle nuove tecnologie di ripresa e al web, ma anche ad una maggiore intensità della manifestazione. È in corso un processo che, secondo me, sta portando ad un possibile contatto con l'umanità." Dopo lunghi anni di ricerche, è questa la conclusione alla quale è giunto Pier Giorgio Caria, documentarista ed ufologo.
I suoi film, incentrati su Oggetti Volanti Non Identificati, Crop Circle e misteri vari, sono stati trasmessi da molte emittenti in giro per il mondo: dalla francese Planete Tv, a Canal Infinito in Argentina, da I-cable di Hong Kong all'araba Al Majd, passando da Rai ed History Channel. Immagini eccezionali, spesso esclusive, che Caria ha attentamente studiato. Alcuni casi lo hanno persuaso che esista davvero un'aviazione esterna- insomma, non terrestre- in contatto con noi.
Indagini a 360 gradi
"Da un punto di vista tecnico, io affronto il tema come documentarista, quindi devo trovare le prove di quello che dico: il materiale filmato viene sottoposto ad analisi, ma questo non è sufficiente per arrivare a capire la bontà e la genuinità di un caso", mi ha spiegato quando l'ho incontrato a Firenze, durante il Convegno UFO Evidence organizzato dal GAUS. "Serve un'indagine a 360 gradi, per valutare anche l'ambito sociale nel quale il fenomeno avviene e la persona che ha realizzato il filmato. Solo dopo si procede all' esame tecnico anche sul materiale."
Nella ridda sempre più caotica di video caricati in rete- falsi creati ad arte ed altri forse involontariamente, bufale ed errori- Pier Giorgio Caria ha trovato (come il classico ago nel pagliaio) quelli che ritiene assolutamente reali e meritevoli di approfondimento. "Sicuramente lo è il materiale messicano, prodotto negli anni '90 dai cosiddetti Vigilantes. Ho avuto modo di conoscerli personalmente, anzi, ho anche partecipato in diretta ad alcuni avvistamenti. L'indagine è stata fatta in modo canonico, esaminando filmati, contesti, situazioni e persone", mi spiega.
Un caso importante
Ma a lasciarlo senza parole, sono stati dei video frettolosamente archiviati come fasulli: quelli di Yalcin Yalman, un turco che per circa 10 anni, in diversi momenti, ha ripreso strani oggetti volanti a forma di boomerang . "Io e Jaime Maussan- il famoso ricercatore messicano- siamo stati da lui per alcuni giorni. Anche noi abbiamo visto delle luci particolari in cielo. Yalcin mi ha regalato, a titolo gratuito, le sue immagini che in Turchia hanno scatenato una grande polemica."
Nei vari filmati, si vedono delle presunte astronavi, luminose, di aspetto metallico, fluttuare nel buio. "A seconda del tipo della ripresa, incredibilmente si vedono anche le cabine di questi mezzi e all'interno di questi Ufo si vedono persino le teste e i volti degli occupanti. E sembrano i classici tipi definiti grigi. Non solo. Inizialmente, gli scienziati hanno dichiarato questi filmati artefatti, realizzati con modellini o trucchi digitali. Ma hanno dovuto ricredersi: quando hanno avuto il materiale originale, hanno ammesso che non sanno di cosa si tratti, ma sicuramente quegli oggetti sono di grandi dimensioni e volano in cielo. Quindi, questo è davvero un caso importante."
Non solo la Turchia. Anche l'Italia ha avuto ed ha, attualmente, la sua parte negli avvistamenti di oggetti di origine non ben chiara e contatti con entità apparentemente non di questo pianeta. "È vero- conferma il ricercatore- anzi direi che il nostro Paese è molto importante nello scenario dell'attività di questa aviazione esterna. Abbiamo nomi di grande rilevanza: Eugenio Siragusa, Giorgio Dibitonto, Antonio Urzi e altri casi minori che dimostrano che questi esseri sono interessati a noi."
Testimone diretto
Pier Giorgio Caria cita Antonio Urzi, personaggio molto discusso dell'Ufologia nostrana: davanti alla sua videocamera sono apparse astronavi aliene di ogni foggia e dimensione diventate le protagoniste di decine e decine di filmati. Non tutti- per dirla con un eufemismo- giudicati credibili. Anche il documentarista si è avvicinato a lui con molti dubbi. "Siamo esseri umani, tutti abbiamo le nostre carenze e le nostre incongruenze. E anche Antonio Urzi purtroppo rispetta questo clichè", mi dice con un sorriso. Ma aggiunge: "Io stesso però sono stato testimone del fenomeno."
Anche Caria, insieme ad Urzi, avrebbe visto materializzarsi degli Ufo: in Italia, negli Stati Uniti, in Messico, in Sudamerica. "L'esperienza è stata assolutamente reale. E le immagini che abbiamo sottoposto ad analisi, anche in laboratori americani, hanno dimostrato che non si tratta di trucchi, ma di veri oggetti di ampie dimensioni. Ho studiato i video per 5 anni e considero quello di Urzi un caso molto significativo.”
Sempre Pier Giorgio Caria ha prodotto una straordinaria docu-fiction su una vicenda altrettanto straordinaria che avrebbe coinvolto un centinaio di nostri connazionali, tra il 1956 e il 1978: il famoso Caso Amicizia , ritenuto uno degli episodi di contattismo di massa più incredibili mai avvenuti al mondo. Un gruppo di Alieni, tanto simili a noi da essere quasi indistinguibili, avrebbe rivelato ad un circolo ristretto di uomini e donne di diversa estrazione sociale e culturale la loro origine non terrestre condividendo esperienze e conoscenze. Alcuni dei testimoni oculari di quella sorprendente vicenda conservano ancora foto, filmati e ricordi di quegli anni.
"Un caso importantissimo- conferma Caria- che ha generato, fortunatamente, ancora materiale originale. Tantissimo è andato perso, però, perchè queste persone lo regalavano, lo davano al primo che arrivava. Io ho avuto delle bobine, sia di audio sia di pellicola, e anche foto originali dell'epoca. Ho conosciuto alcuni dei protagonisti, ne sono diventato anche amico, come il compianto professor Breccia, Gaspare De Lama e tanti altri che non si sono voluti rivelare.
Li ho incontrati, ho parlato con loro sia telefonicamente sia via mail, ma non hanno voluto apparire, per motivi di sicurezza personale, ambito sociale e così via. A mio avviso, un caso straordinario di contatto dove si sono verificate delle situazioni poco felici. Tutto è finito per litigi, discussioni, problemi umani. Ma è un caso assolutamente reale che ha retto alla prova analitica."
Per molti, una specie di esperimento per testare le reazioni umane di fronte ad una rivelazione tanto scioccante. Potrebbe essere stato una sorta di preambolo di quanto, un giorno- magari molto prossimo- tutti noi potremo vivere in prima persona? "Prossimo? Difficile dirlo, io non do mai date perchè una cosa ho capito nella vita e nello studio di questa realtà: loro rispettano il nostro libero arbitrio. Quindi dipende molto anche da noi. Perché, per i dati tecnici in nostro possesso, se fossero state civiltà violente ci avrebbero conquistato in 5 minuti..."
www.extremamente.it
ENZO
Pier Giorgio Caria, documentarista e ufologo, spiega perché negli ultimi anni sono aumentati gli avvistamenti di astronavi aliene
Alla ricerca del telefono di E.T.
"C'è un continuo, graduale avvicinamento da parte di questa aviazione esterna. Nell'arco di una ventina d'anni, c'è stato un sensibile aumento del materiale visivo: ciò è dovuto certamente alle nuove tecnologie di ripresa e al web, ma anche ad una maggiore intensità della manifestazione. È in corso un processo che, secondo me, sta portando ad un possibile contatto con l'umanità." Dopo lunghi anni di ricerche, è questa la conclusione alla quale è giunto Pier Giorgio Caria, documentarista ed ufologo.
I suoi film, incentrati su Oggetti Volanti Non Identificati, Crop Circle e misteri vari, sono stati trasmessi da molte emittenti in giro per il mondo: dalla francese Planete Tv, a Canal Infinito in Argentina, da I-cable di Hong Kong all'araba Al Majd, passando da Rai ed History Channel. Immagini eccezionali, spesso esclusive, che Caria ha attentamente studiato. Alcuni casi lo hanno persuaso che esista davvero un'aviazione esterna- insomma, non terrestre- in contatto con noi.
Indagini a 360 gradi
"Da un punto di vista tecnico, io affronto il tema come documentarista, quindi devo trovare le prove di quello che dico: il materiale filmato viene sottoposto ad analisi, ma questo non è sufficiente per arrivare a capire la bontà e la genuinità di un caso", mi ha spiegato quando l'ho incontrato a Firenze, durante il Convegno UFO Evidence organizzato dal GAUS. "Serve un'indagine a 360 gradi, per valutare anche l'ambito sociale nel quale il fenomeno avviene e la persona che ha realizzato il filmato. Solo dopo si procede all' esame tecnico anche sul materiale."
Nella ridda sempre più caotica di video caricati in rete- falsi creati ad arte ed altri forse involontariamente, bufale ed errori- Pier Giorgio Caria ha trovato (come il classico ago nel pagliaio) quelli che ritiene assolutamente reali e meritevoli di approfondimento. "Sicuramente lo è il materiale messicano, prodotto negli anni '90 dai cosiddetti Vigilantes. Ho avuto modo di conoscerli personalmente, anzi, ho anche partecipato in diretta ad alcuni avvistamenti. L'indagine è stata fatta in modo canonico, esaminando filmati, contesti, situazioni e persone", mi spiega.
Un caso importante
Ma a lasciarlo senza parole, sono stati dei video frettolosamente archiviati come fasulli: quelli di Yalcin Yalman, un turco che per circa 10 anni, in diversi momenti, ha ripreso strani oggetti volanti a forma di boomerang . "Io e Jaime Maussan- il famoso ricercatore messicano- siamo stati da lui per alcuni giorni. Anche noi abbiamo visto delle luci particolari in cielo. Yalcin mi ha regalato, a titolo gratuito, le sue immagini che in Turchia hanno scatenato una grande polemica."
Nei vari filmati, si vedono delle presunte astronavi, luminose, di aspetto metallico, fluttuare nel buio. "A seconda del tipo della ripresa, incredibilmente si vedono anche le cabine di questi mezzi e all'interno di questi Ufo si vedono persino le teste e i volti degli occupanti. E sembrano i classici tipi definiti grigi. Non solo. Inizialmente, gli scienziati hanno dichiarato questi filmati artefatti, realizzati con modellini o trucchi digitali. Ma hanno dovuto ricredersi: quando hanno avuto il materiale originale, hanno ammesso che non sanno di cosa si tratti, ma sicuramente quegli oggetti sono di grandi dimensioni e volano in cielo. Quindi, questo è davvero un caso importante."
Non solo la Turchia. Anche l'Italia ha avuto ed ha, attualmente, la sua parte negli avvistamenti di oggetti di origine non ben chiara e contatti con entità apparentemente non di questo pianeta. "È vero- conferma il ricercatore- anzi direi che il nostro Paese è molto importante nello scenario dell'attività di questa aviazione esterna. Abbiamo nomi di grande rilevanza: Eugenio Siragusa, Giorgio Dibitonto, Antonio Urzi e altri casi minori che dimostrano che questi esseri sono interessati a noi."
Testimone diretto
Pier Giorgio Caria cita Antonio Urzi, personaggio molto discusso dell'Ufologia nostrana: davanti alla sua videocamera sono apparse astronavi aliene di ogni foggia e dimensione diventate le protagoniste di decine e decine di filmati. Non tutti- per dirla con un eufemismo- giudicati credibili. Anche il documentarista si è avvicinato a lui con molti dubbi. "Siamo esseri umani, tutti abbiamo le nostre carenze e le nostre incongruenze. E anche Antonio Urzi purtroppo rispetta questo clichè", mi dice con un sorriso. Ma aggiunge: "Io stesso però sono stato testimone del fenomeno."
Anche Caria, insieme ad Urzi, avrebbe visto materializzarsi degli Ufo: in Italia, negli Stati Uniti, in Messico, in Sudamerica. "L'esperienza è stata assolutamente reale. E le immagini che abbiamo sottoposto ad analisi, anche in laboratori americani, hanno dimostrato che non si tratta di trucchi, ma di veri oggetti di ampie dimensioni. Ho studiato i video per 5 anni e considero quello di Urzi un caso molto significativo.”
Sempre Pier Giorgio Caria ha prodotto una straordinaria docu-fiction su una vicenda altrettanto straordinaria che avrebbe coinvolto un centinaio di nostri connazionali, tra il 1956 e il 1978: il famoso Caso Amicizia , ritenuto uno degli episodi di contattismo di massa più incredibili mai avvenuti al mondo. Un gruppo di Alieni, tanto simili a noi da essere quasi indistinguibili, avrebbe rivelato ad un circolo ristretto di uomini e donne di diversa estrazione sociale e culturale la loro origine non terrestre condividendo esperienze e conoscenze. Alcuni dei testimoni oculari di quella sorprendente vicenda conservano ancora foto, filmati e ricordi di quegli anni.
"Un caso importantissimo- conferma Caria- che ha generato, fortunatamente, ancora materiale originale. Tantissimo è andato perso, però, perchè queste persone lo regalavano, lo davano al primo che arrivava. Io ho avuto delle bobine, sia di audio sia di pellicola, e anche foto originali dell'epoca. Ho conosciuto alcuni dei protagonisti, ne sono diventato anche amico, come il compianto professor Breccia, Gaspare De Lama e tanti altri che non si sono voluti rivelare.
Li ho incontrati, ho parlato con loro sia telefonicamente sia via mail, ma non hanno voluto apparire, per motivi di sicurezza personale, ambito sociale e così via. A mio avviso, un caso straordinario di contatto dove si sono verificate delle situazioni poco felici. Tutto è finito per litigi, discussioni, problemi umani. Ma è un caso assolutamente reale che ha retto alla prova analitica."
Per molti, una specie di esperimento per testare le reazioni umane di fronte ad una rivelazione tanto scioccante. Potrebbe essere stato una sorta di preambolo di quanto, un giorno- magari molto prossimo- tutti noi potremo vivere in prima persona? "Prossimo? Difficile dirlo, io non do mai date perchè una cosa ho capito nella vita e nello studio di questa realtà: loro rispettano il nostro libero arbitrio. Quindi dipende molto anche da noi. Perché, per i dati tecnici in nostro possesso, se fossero state civiltà violente ci avrebbero conquistato in 5 minuti..."
www.extremamente.it
ENZO
domenica 8 dicembre 2013
CHI DICE DONNA...27
DUCKY Ecco il caffè, Enzo. Sono le 3 e mezza, Ci facciamo una bella
disquisizione sulla donna eh…che ne dici?
ENZO Ok, va bene.
DUCKY Parliamo dell’infedeltà!
ENZO Salute!
DUCKY Non ho mica starnutito!
ENZO L’esclamazione e’ riferita all’argomento. Per infedeltà s’intende non mantenere la
parola data in religione gli “infedeli”
sono quelli che professano o credono in
un’altra religione… nella coppia sono quelle – e anche quelli – che tradiscono
il loro partner. L’infedele è un tipo sleale, traditore, fedifrago, uno
spergiuro. A proposito, tu sei stato mai infedele?
DUCKY Lo sono stato quando non ho più
amato…quando amo sono fedelissimo….e tu
ENZO Io? sarò stato anche un tombeur de femmes,
perché ho sempre cercato la DONNA DA AMARE, ma amare per me significa fedeltà.
Duc, ma non dovevamo parlare dell’infedeltà della donna?
DUCKY Hai ragione ed ecco il primo detto di
Marcelle Auclair, una donna “Ho
sopportato le infedeltà di mio marito finché ho amato il mio amante.”
ENZO Spiritosa e “figlia e ndrocchia”. Che comica
pazienza! Mò è il caso di dire “Chi dice
donna”.
DUCKY LA DIFFIDENZA autorizza l’infedeltà
dice Seneca.
ENZO Ripeto: sia l’uomo che la donna sono
infedeli…ma sempre quando non amano…oppure quando sanno che il partner mette o
ha messo le corna. Duc, è vero anche quello che asserisce un’altra donna,
Mademoiselle Lafayette, “Si perdonano le
infedeltà, ma non si dimenticano.” La stessa affermazione la fa Madame de
Sévigné che dice “Si dimenticano le
infedeltà ma non si perdonano.”
DUCKY INGANNO. Cesare Tronconi: “Quando una donna vuole ingannare un uomo e
ci riesce…cessa…
ENZO …ehi….
Non essere così prosaico!
DUCKY Cosa ho detto?
ENZO Hai detto “cessa”…
DUCKY Ma no…non mi hai fatto finire la frase.
Ci saranno anche delle “cesse”, ma lasciami finire la frase…ripeto…”Quando una donna vuole ingannare un uomo e
ci riesce…cessa – “cessa”non nel senso che dici tu – di stimarlo e non di
rado non glielo nasconde nemmeno.”
ENZO Mi sembra evidente, lo inganna e ha anche il coraggio
o la faccia tosta di dirglielo. Continua, fratè!
DUCKY INGIURIA. Jean Baptiste Molière. “Le ingiurie degli amanti non offendono
mai.”
ENZO E già, perché finiscono sempre con un bacio…o
ancora meglio…a letto, ammesso che i due filino a meraviglia.
DUCKY INGRATITUDINE.. “In amore l’ingratitudine degli uomini è quasi sempre il prezzo dei
nostri benefici.” Detto da Ninon de Lenclos.
ENZO Ti
rispondo con le parole di un’altra donna, Madame de Rieux. “Una donna non deve
mai dire che un uomo è ingrato, giacché è un dare a intendere che ella l’ha
posto in grado di diventare tale.” Io aggiungo…che la donna ami sempre il
suo amato – che l’ama a sua volta - e non soffrirà mai di ingratitudine.
DUCKY INNAMORARSI. Madeleine de Scudery. “Quando si comincia ad amare si comincia a
vivere.”
ENZO E’ vero se i due innamorati non vivono in posti
lontani. Ovvio che se i due possono “incontrarsi, comunicare e
naturalmente…fare anche l’amore, posso “vivere”
la loro storia. Ma, credimi, Duc, la lontananza è una pena indicibile, è
un’ansia che come un macigno ti distrugge dentro.
DUCKY Lo so, conosco quell’angoscia che mi
rende triste. Vado avanti. INNAMORATI. “Essere
innamorati vuol dire vedere in colui o in colei che amate ciò che si desidera e
non ciò che c’è realmente.”
ENZO Ma..non
saprei cosa rispondere. Secondo me ci s’innamora perché si vede nell’altra
persona cose che “esistono in lei” - o in lui – in termini di fisicità e/o in
termini di virtù quali la gentilezza, l’amabilità, la femminilità. Molto tempo ebbi modo di conoscere una donna
che non era particolarmente bella…ma aveva un “modo di camminare” tanto garbatamente femminile. Tanto tempo fa ebbi
modo di conoscere una donna straordinaria…
DUCKY In
che senso?
ENZO Aveva
già salutato il suo uomo, che stava
aspettando la fermata del treno per salirvi. Improvvisamente lei, che si era
già allontanata da lui, si mise a correre verso di lui finendo fra le sue amorevoli braccia. Rimasi
a bocca aperta attratto dalla scena d’amore. E mi sussurrai. Ecco, chissà se un
giorno incontrerò una donna come lei, “piena d’amore e tanto innamorata”.
DUCKY L’INTELLIGENZA. Ancora una donna: Jane
Austin “Una donna intelligente non deve
mai far capire quanto è intelligente.”
ENZO E’ una delle affermazioni più intelligenti, più
acute, più vere che io ricordi…detto poi da una donna. Questa donna visse nubile e così morì; una britannica scrittrice romantica di
notevole talento letterario. “Orgoglio e Pregiudizio” è il suo romanzo più
famoso. Fermiamoci qui.
DUCKY Ci rifacciamo il caffè…scombinato?
ENZO Buona idea, ma devi mettere la virgola…e non i
puntini dopo la parola “caffè altrimenti il caffè viene “scombinato”. Quindi,
fai un caffè, psicolabile. Con la virgola e non con i puntini.
DUCKY Uh, come sei complicato e anche pignolo!
ENZO Sarò scombinato, complicato, pignolo…ma non mi
freghi con il giochetto…di punteggiatura….del caffè con i puntini.
DUCKY Ho tentato…e devo riconoscere che “sei
stato bravo e attento. Te possino….!
Enzo
sabato 7 dicembre 2013
INFLAZIONE, DEFLAZIONE… O UN DRAMMATICO LABIRINTO SOCIO-ECONOMICO?
Inflazione, deflazione o un
drammatico labirinto in cui ci siamo ficcati?
Preso dall’ansia della
situazione, ma anche dalla curiosità di saperne di più ho preso dei dizionari,
nonostante abbia superato esami di economia politica e scienza delle finanze.
Non mi reputo, per carità, un esperto, ma ho una insaziabile sete di capire
certi meccanismi; un opinionista? credo
di esserlo! Cerco di capire se ci
troviamo, noi cittadini italiani, in stato d’inflazione, di deflazione o in un
labirinto socio-economico.
Quindi ho preso tre dizionari
per fare luce sul termine schifosamente deleterio di INFLAZIONE con i suoi
numerosi sinonimi:
-
aumento dei
prezzi
-
perdita di valore
-
svalutazione
-
deprezzamento.
Il primo dizionario (Rizzoli Larousse) fornisce la seguente definizione:
Processo di costante e generalizzato rialzo dei prezzi
che determina una diminuzione del potere d’acquisto della moneta. L’inflazione
monetaria: è causata dall’immissione nel ciclo economico di un volume
sovrabbondante di mezzi di pagamento che provoca, con l’intensificazione della
domanda, un aumento dei prezzi.
Domanda:
Rialzo dei prezzi? Ma se ai
mercati della frutta i prezzi sono diminuiti; si fanno sconti e saldi dappertutto?
E’ diminuito il potere
d’acquisto dei soldi? Non è vero,
l’incosciente aumento delle tasse
ha diminuito i soldi da spendere cioè la domanda: la gente non compra
più come prima.
E ancora, immissione nel
ciclo economico di un volume di denaro – non certo dei cittadini o delle
imprese – da parte dello Stato: ma
quando mai! lo Stato ora, con l’ingresso
nell’Europa dell’euro, non può stampare moneta cartacea, ergo il Governo attuale non ha immesso neppure un
Euro nel ciclo economico…dei nostri mercati.
Il secondo dizionario
(Giacomo Devoto – Gian Carlo Oli) definisce così:
L’aumento generalizzato e prolungato dei prezzi che
porta alla diminuzione del potere d’acquisto della moneta, e quindi del valore
reale di tutte le grandezze monetarie.
Il terzo dizionario
(Dizionario Italiano De Agostini) si esprime in modo più stringato: aumento eccessivo di denaro in circolazione
con conseguente aumento del suo potere di acquisto. Semplice no?
Aumento eccessivo di denaro
in circolazione? Ho già asserito che soldi ce ne sono pochi in modo drammatico.
Potere d’acquisto=Domanda=Stipendi
in reale ed evidente calo.
Ergo, la nostra non è INFLAZIONE! la causa? Pochi soldi + prezzi ridotti.
Che sia DEFLAZIONE?
Facciamo il punto con le
definizioni dei tre dizionari.
Primo dizionario –vedi sopra-
Diminuzione dei prezzi con
conseguente innalzamento del potere d’acquisto della moneta dovuto per
lo più a contrazione della quantità di moneta in circolazione rispetto
al reddito prodotto.
Secondo dizionario (vedi
sopra) - Riduzione, spontanea o determinata, della massa dei mezzi di
pagamento in circolazione e anche del suo potere d’acquisto.
Terzo dizionario -vedi sopra
- Diminuzione
del denaro in circolazione con conseguente aumento del suo potere di acquisto.
Ragioniamo!
Dicono tutti le stesse cose.
-
Diminuzione dei
prezzi: Vero
-
Innalzamento del
potere di acquisto cioè degli stipendi? Falso, il potere d’acquisto è sceso
maledettamente: e’ stato già detto: la gente spende molto meno.
Mancano soldi allo Stato,
mancano soldi alle Aziende costrette a ridurre anche il personale, mancano
soldi ai Cittadini.
Quindi non siamo nemmeno
nello stadio della DEFLAZIONE. E allora?
Ecco il labirinto socio-economico-finanziario dove ci
dibattiamo
Che devono fare i nostri
attuali governanti per evitare comportamenti
“inconsulti” da parte di chi non ne può più?
RISPOSTA: devono ignorare i
colori politici a cui appartengono e agire D’INTESA PER ATTUARE LE RIFORME DI
CUI L’ITALIA HA BISOGNO. Il grido è “Non
perdere la testa”? Perché? Perché circa 25 mila cittadini “la persero” durante la
storica rivoluzione, in Francia Non “fatevi
i fatti vostri”, ma fate quelli della nostra Patria. Io quando
penso alla storia, alle sommosse e ai corsi e ricorsi storici…mi viene un
misto di ansia e…timore.
ENZO
venerdì 6 dicembre 2013
QUANTO NE SAI SUL SESSO?
(test per le donne)
Il sesso è molto
importante nel rapporto di coppia! Sia per Lei che per Lui è una fase intima e
speciale che salda il legame fra i due! Però tu, di sesso, quanto ne sai? Sei
esperta? Sai tutto quello che serve per raggiungere il piacere?
Scoprilo con il
seguente test!
Domande da 1 a 7
- Il
tuo Lui a letto propone di bendarti… tu?
a) Mi
piacciono i giochi sensoriali, accetto
b) Non
mi sentirei a mio agio
c) Gli
chiedo… si può provare ma senza esagerare
- Qual
è il più diffuso disturbo sessuale maschile?
a) L’eiaculazione
precoce
b) L’impotenza
c) Disfunzione
erettile
- Sai
cos’è lo “squirting”?
a) Un
tipo di orgasmo femminile molto forte
b) Non
lo so
c) Un
tipo di stimolazione vaginale
- Che
problemi può creare al vostro Lui un bicchiere di troppo se dopo si vuole
fare sesso?
a) Potrebbe
non riuscire a mantenere l’erezione
b) Nessuno,
siamo solo più disinibiti
c) Potrebbe
non riuscire a eiaculare
- Cos’è
il “bondage?
a) Una
pratica sessuale basata sull’impossibilità di movimenti e di svariate
costrizioni fisiche
b) Una
pratica sessuale giapponese
c) Una
nuova interpretazione del Kamasutra più violento
- Cosa
può ridurre l’efficacia degli anticoncezionali femminili?
a) Gli
anticoncezionali
b) L’alcool
c) Gli
orgasmi
- Il
coito interrotto è un buon metodo contraccettivo?
a) No
b) Si
può fare ma non è sicuro
c) Sì
Prevalenza di risposte: A)
Esperta:
sul sesso sai tutto, non ha segreti per te e sai perfettamente come regalare
attimi di puro godimento al tuo partner. Però tieni anche ben presente le tue
esperienze e cerca di unire i tuoi apici di piacere con quelli del tuo partner
per non lasciare insoddisfatto nessuno.
Prevalenza di risposte: B)
Principiante: il
sesso ti intimidisce un po’. Ti piace farlo perché lo consideri un momento di
intimità estrema con il tuo Lui, ma allo
stesso tempo è qualcosa che quasi ti
spaventa. Sentiti più libera di esplorare il tuo corpo e quello del tuo
fidanzato, rimarrai sorpresa.
Prevalenza di risposte C)
Media: di sesso ne sai, non ti sfugge nulla,
ma tra il dire e il fare…Non ti piace tanto provare cose nuove, preferisci
invece dedicarti a posizioni più classiche e sicure che regalano piacere a
entrambi. Prova a divertirti di più tra le lenzuola e non avere paura di nulla.
ENZO
Chedonna.it
A PROPOSITO DELL'AMORE AL TELEFONO...
Ora dico la mia. L’argomento mi stuzzica e non solo me…sia
chiaro!
Lo faccio per dettagliare meglio e anche per dare un
contributo alla completezza di una specie di tesi dell’amore. Se ci fate caso,
io non ho parlato in termini di sesso ma
di…”far l’amore al telefono.”
Punto uno. Verissimo, in presenza di problemi, non si può
far l’amore “full contact” si può “umanamente e comprensibilmente” farlo in
altro modo. Come, direte voi?
COMUNICANDO, ma
sono convinto che molti l’avranno già immaginato: appunto “per via telefonica”.
Vi pare impossibile, ignominioso, squallido…che possa recare sensi di colpa:
invece no perché riflette un desiderio
d’amore e un aspetto fisiologico.
Vi pare?
Veniamo al punto due.
Fare l’amore – ricordate sempre …non sesso – richiede:
a-
che due partner si conoscano e che ci sia un
particolare feeling tra loro due;
b-
l’atmosfera giusta: silenzio o musica di
sottofondo;
c-
una penombra o pseudo oscurità: personalmente
preferisco e suggerisco un’adeguata penombra;
d-
una “lingerie” che mostra e nasconda;
e-
e la
“COMUNICAZIONE”.
E qui occorre che io dettagli il
termine, La comunicazione rappresenta la fase cruciale dell’atto
d’amore sublime per arrivare al “culmine
dell’estasi” in tutto il suo fulgore. Orbene, la capacità di concepire
pensieri complessi, comunicandoli poi con efficacia, è una componente basilare
per far bene l’amore.
La comunicazione riguarda diverse attività:
-
conversare
con il vostro partner;
-
persuaderlo
a fare qualcosa;
-
insegnare,
cioè informarlo su determinati concetti o fatti;
-
negoziare,
cioè trattare, condurre trattative, un affare, eccetera.
Ma sia che esprimiate il
desiderio di una granita o un caffè o disapprovazione per qualche cosa, non è
il contenuto che conta ma “IL MODO” in
cui lo comunichiate. Comunicare fa
muovere le cose. Non avendo la persona fisica “a contatto” potete solo vederla,
“visualizzarla” e suggerire, come in un accordo la postura, con indosso il suo “intimo” o anche senza di
esso.
Comunicare significa non
gridare, non sghignazzare, non fare smorfie ma parlare
sottovoce, bisbigliare, sussurrare…”senza
fretta”, significa anche comunicare “sussurrando” “con delle pause intermittenti”; comunicare
vuol dire mettervi in ascolto
delle reazioni emotive della persona che amate quali, il suo respiro, i suoi
miagolii, i suoi fremiti, se si verificano, se sono espressi.
SAPETE PERCHE’?
Perché anche Lei - o lui - deve
“sentire”, “ascoltare”, partecipare, cioè stare
psicologicamente/fisiologicamente/ ed emotivamente in crescente “sintonia” con
il partner. Sappiate che c’è una regola
fondamentale in amore sia se fatto realmente sia telefonicamente: ed è la seguente:
“Quando un partner sente che il piacere dell’altro aumenta, cresce
anche il proprio godimento, in altre parole, più si accende LEI e più si
accende LUI e viceversa…l’accensione reciproca in sinergia trascende all’estasi finale
con i suoi fuochi d’artificio, come io uso dire, e permettetemi di concludere
con un altro pensiero: L’AMORE, NON IL SESSO, COMUNQUE SIA FATTO, E’ SEMPRE UN ATTO DI DONAZIONE…D’AMORE, In
una mia poesia ebbi modo di scrivere:
“Lascia i miei desideri che danzino” e
voi lasciate danzare i vostri…anche al
telefono!
ENZO
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