martedì 10 settembre 2013

HUMOR



Fortissimo Humor...



La vera storia delle pompe funebri

Durante il Medioevo, quando un uomo moriva, per certificarne la morte
veniva chiamato il medico condotto, il quale, per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto. Il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi, quasi sempre l'alluce. Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome di "beccamorto". Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere. La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio. Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti. Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio; la moglie partorì 4 figlie femmine. Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla chiesa la dispensa per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo
lavoro di beccamorto. Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma, alla fine, prese una decisione....
Nacquero cosi "Le pompe funebri".
di: Mario Magnin




Si ride, si piange







da Microsatica

-SE VIENE FUORI LO SCANDALO DEI MUTUI (NON RIMBORSATI) MPS AL PD, IL PARTITO SALTA-

(Saltiamo noi...il pasto!)

image
Nonostante la tendenza dei giornali a nascondere le responsabilità Pd nella vicenda, qualche indiscrezione bomba continua a uscire, come riporta Dagospiaevidenziando le frasi choc di un dirigente Pd campano.
"L`intreccio tra Monte dei Paschi di Siena e il Pd è sotto gli occhi di chiunque riesca a leggere l`elenco degli affidamenti in sofferenza, dei mutui non rimborsati. Ce ne sono centinaia destinati a dirigenti e quadri di partito, senza garanzie. È li che si annida lo scandalo. Se viene fuori quell`elenco, salta tutto
Chiunque di noi Pds-Ds-Pd (ma non solo) avesse responsabilità amministrative, negli enti locali o nelle partecipate, dove ci sono voragini vere e proprie, sapeva di potersi rivolgere a Mps per le questioni più spinose. Esempio: c`era una azienda di un comune in crisi? I sindacati facevano casino e i lavoratori rischiavano il posto? Mps concedeva un finanziamento e la situazione si calmava. In campagna elettorale si dovevano effettuare 300-400 assunzioni in una partecipata? Mps concedeva il mutuo e il consenso lievitava. Ovviamente, la maggior parte di questi crediti non verranno mai incassati per assenza o inadeguatezza di garanzie. Quanti? Sarebbe interessante saperlo con precisione. Lo sanno tutti. Se spunta fuori l`elenco, è la fine…”
Una banca sbranata (e prosciugata) dal Pd…
(Il fatto è gia' venuto fuori, ma ci sono troppi...sordi!)




Annamaria...a dopo

FIDO: GUINZAGLIO CORTO E MUSERUOLA DIVENTANO OBBLIGATORI

Charlie Brown: " Come faccio a sapere se un amico é sincero ?" Snoopy: Se abbaia, ne puoi essere sicuro !"




Il guinzaglio dovrà sempre essere utilizzato nelle aree urbane e nei luoghi pubblici, fatte salve le aree per cani.

 La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato un’ordinanza del Ministero della Salute che impone alcuni obblighi a partire dal 7 settembre 2013: 
1) il guinzaglio dovrà sempre essere utilizzato nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani. Il guinzaglio non potrà essere più lungo di un metro e mezzo; 
2) la museruola va sempre portata con sé; 
3) è obbligatorio raccogliere le feci. Il proprietario del cane o chi lo detiene a qualsiasi titolo sarà responsabile penalmente e civilmente dei danni provocati dall’animale. 

I minori, i delinquenti abituali e i pregiudicati non potranno avere un cane di elevata aggressività. Sono vietati l’addestramento dei cani per esaltarne l’aggressività e la sottoposizione dei cani a doping. 
L’ordinanza, che varrà un anno, non vale per i cani delle Forze Armate, delle forze dell’ordine, per quelli delle persone diversamente abili e per quelli utilizzati per la conduzione delle greggi.

Annamaria... a dopo

IL BLOG-ROMANZO DI BEN APFEL



Un nuovo amico e sostenitore si è aggiunto al nostro spazio-aperto: ... alla prima occhiata avevo letto male Ben Affleck,...poi sistemo bene gli occhialoni e leggo BEN APFEL,mi domando chi è? Un "amico" eldyano? No, impossibile! Mi odiano quasi tutti! E allora, come ormai siamo abituati a fare, mi affido alla rete e ottengo qualche informazione  trovando una sua intervista nel sito .
http://federicochigbuhgasparini.wordpress.com/

Per  farlo conoscere anche a voi ,amici lettori, vi riporto l’intervista fatta da F- Gasparini a Ben, che di lui dice  essere stato colpito dal talento e dalla qualità della sua scrittura oltre alla strategia comunicativa che ha permesso Ben di continuare a scrivere.
 "Fare fuori la Medusa" e' il primo “blomanzo” italiano , dalla fusione dei termini blog e romanzo,  che ha conquistato ed è in crescendo, un discreto numero di lettori . L’autore, infatti, distribuisce gratuitamente il suo romanzo a puntate in rete, permettendo cosi di continuare a coltivare la propria passione anche a coloro che a causa della crisi hanno dovuto tagliare i costi .   Un capitolo della sua opera attraverso il suo “blomanzo” d’appendice ogni giovedì alle ore 00.01.

L'intervista:
-Ben Apfel è il tuo nome reale oppure è uno pseudonimo?

Naturalmente è uno pseudonimo, che ho scelto perché mi suonava bene la sua affinità con Ben Affleck,(ahhh ecco , fa parte della strategia, soprattutto verso le donne...nota di AM) il belloccio hollywoodiano, che immagino munito di un certo ascendente sulle donne di ogni età.

-Qual è stato il tuo percorso scolastico?

Diploma di Maturità Classica e laurea in Biologia.

-Quali sono le tue passioni?

Narrativa, cinema, televisione, musica, teatro, pittura, videogiochi, la comunicazione, la Rete, i social network e, ovviamente, leggere/scrivere, ma, soprattutto, osservare e pensare.

-Hai mai presentato un tuo manoscritto ad una casa editrice, ad un concorso letterario oppure ti sei mai autopubblicato?

Non ho mai inviato manoscritti a nessuno e non ho mai neppure pensato di spendere dei soldi per autopubblicarmi.

-Cosa ne pensi del panorama editoriale italiano? A tuo avviso, dà la possibilità a dei talenti come il tuo di emergere?

Il suddetto panorama è immobile. Sono tutti allineati. Si pubblicano solo quelle due o tre cose che vanno al momento. Lo dico perché io ho difficoltà a trovare un libro che non sappia d’altro. Quando ero più piccolo andavo in libreria carico d’entusiasmo e leggevo libri che mi lasciavano basito. Ora ci vado in cerca di emozioni simili ma trovare qualcosa di nuovo è un’impresa.

-Hai dedicato molto tempo alla ricerca per caratterizzare al meglio i tuoi personaggi e l’altra protagonista del tuo romanzo, la città di Roma?

Tutta la vita! Trascorro la vita a osservare il mondo e le persone. Ma non ho fatto particolari ricerche per caratterizzare i personaggi di Fare fuori la Medusa.

-Fare fuori la Medusa è il tuo primo blog?

Sì, è il mio primo vero blog. Tempo fa ne avevo un altro ma non lo seguivo. Alla fine l’ho visto naufragare. Ma alcune cosette sul blogging le ho imparate allora.

-Da dove nasce questo titolo?

La Medusa è una creatura mitologica che ti pietrifica con uno sguardo. Perfetta trasfigurazione della donna la cui bellezza rende gli uomini “inabili”: afasia, giramenti di testa, paralisi. Descrive in maniera paradossale e iperbolica quella fase dell’adolescenza in cui i giovanotti affrontano la propria inadeguatezza davanti al “femminile”.

-Sia su Facebook, dove hai aperto la fanpage di "Fare fuori la Medusa", che sul tuo blog non si trovano informazioni su di te e sul tuo progetto editoriale. Ciò corrisponde ad una tua precisa strategia comunicativa?

Be’, in realtà sono appena all’inizio di questa esperienza. Diciamo che in parte mi conviene, per così dire, non esistere al di fuori del progetto. Dall’altra parte tutto si sta muovendo piuttosto velocemente e sono costretto a pensare strategie nuove ogni giorno.

-L’alone di mistero che ti circonda ed il fatto che pubblichi il tuo romanzo una volta alla settimana creano una forte attesa. Quali altri mezzi utilizzi per promuoverti in Rete?

Sto studiando il modo di sfruttare al meglio Google+. Poi c’è Facebook. Inoltre, sto programmando di aggredire un po’ di città italiane, quelle in cui ho dei contatti, con una pioggerella di stickers pubblicitari.

-Quali riscontri di pubblico hai ottenuto fino ad ora? Ti aspettavi un risultato del genere? Ti aspettavi di catturare l’attenzione dei vari blogger che, attualmente ti seguono? Sono loro l’obiettivo principale della tua comunicazione?
In che modo hai stuzzicato la loro curiosità?

No, è stata una sorpresa sconvolgente, a oggi lo sciame che passa dal blog è composto da più di 2.000 persone al giorno. Negli ultimi 5 giorni ha raggiunto circa 10.000. È stato un vero shock.

Naturalmente, ho creato un profilo del mio lettore ideale, ma i miei follower solo in alcuni casi vi corrispondono. Anzi, devo ammettere che attualmente compongono un “gruppo” molto eterogeneo.

 A questo punto non mi resta che invitarvi a leggere il romanzo a puntate pubblicato ogni mercoledi dopo la mezzanotte

Titolo: Fare fuori la Medusa
Sito: http://farefuorilamedusa.com
Autore: Ben Apfel
Editore: Assente
Prezzo: Gratuito
Genere: Romanzo d’amore a puntate.
Ben....e , bravo e complimenti ti seguiremo...io di sicuro!

Annamaria... a dopo

lunedì 9 settembre 2013

LUCIA ANNIBALI: AIUTERO' LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

LUCIA ANNIBALI



«Ecco il mio viso sfregiato dall’acido
«Il 18 settembre compio 36 anni e per me questo sarà anche l’anno zero. Sarò un’altra Lucia per tutta la vita, non posso continuare a nascondermi. Che vedano pure come mi hanno ridotta, non sono certo io che devo vergognarmi...»
(Lucia Annibali)


Per tante donne che si vergognano e rimangono sottomesse.
La testimonianza di Lucia  sarà molto più utile che mille campagne di sensibilizzazione. Tanti parlano di perdono,ma per Lucia quella "persona" è morta per sempre.(difficile perdonare!!)  mi assicurerei solo che marcisse in galera, e che non ne uscisse con uno delle solite leggi-fuffa italiote.

da 27ora
Deve avere una sua fonte speciale di energia, questa donna in camicia da notte seduta sulla punta di un letto della Chirurgia plastica, ospedale di Parma. Ne pesca un po’ ogni volta che la salita si fa più ripida. Come adesso.

«Sicura di volerlo fare?».

«Sicura».

L’aveva promesso a se stessa il giorno che lo specchio si rifiutò di mostrare la sua vecchia faccia: «Prima o poi esco allo scoperto e mi mostro al mondo. Che vedano pure come mi hanno ridotta, non sono certo io che devo vergognarmi…».

Ecco. È arrivato il momento.

Lucia Annibali seleziona fotografie dal book della sua nuova esistenza. «Sono pronta. Del resto sarò un’altra Lucia per tutta la vita, non posso continuare a nascondermi. Il 18 settembre compio 36 anni e per me questo sarà anche l’anno zero. Rinasco. Ricomincio tutto daccapo con la mia nuova faccia, con il naso un po’ così, con gli occhi fra l’orientale e la riempita di botte, con le sopracciglia da tatuare e la bocca buona per sorridere, finalmente, dopo l’ultima operazione. Ma posso fare di meglio e di più. Sono sicura che so fare di meglio e di più».

Sette volte sotto i ferri e non è finita né lo sarà mai. Niente sarà più come prima e lo sapeva fin troppo bene chi l’ha voluta sfregiare così, una sera di cinque mesi fa. Lei rientrava a casa, a Pesaro, uno sconosciuto incappucciato l’aspettava dentro l’appartamento «armato» di un barattolo di acido. Nemmeno il tempo di aprire la porta e quel liquido è finito sulla fronte, sugli occhi, sulle guance, ha fatto il suo lavoro, ha corroso la pelle in un momento. È colato giù, verso il mento mentre Lucia sentiva la faccia «friggere», come dice lei, mentre urlava e urlava, «è stato lui, il mio ex».

Luca Varani, l’avvocato un tempo tanto amato, è in carcere. È accusato di lesioni gravissime, stalking e tentato omicidio. «È il mandante dell’aggressione» dice il pubblico ministero Monica Garulli che ha fatto arrestare anche i due albanesi esecutori materiali dell’agguato. Uno ha tirato l’acido, l’altro ha fatto da palo.

Quella dell’amore fra Luca e Lucia è la storia di un rapporto malato, il racconto di un legame strappato e ricucito più volte fino a quando la tela dei sentimenti non ha più retto. E dopo l’addio è stato un crescendo di risentimento e persecuzione. Così la riassumono i venti carabinieri che hanno lavorato giorno e notte al «caso Annibali» e così ha raccontato Lucia che ha interrogato i suoi ricordi mille volte per aiutarli a mettere assieme le accuse.

«Quello che so di lui è nelle carte, fuori dall’inchiesta non voglio più nemmeno nominarlo. La sua sorte non mi interessa minimamente. Devo pensare a me e a guarire il più possibile, lo devo a me stessa. Voglio riordinare la vita partendo proprio da quello che mi è successo. Devo dire la verità, non sto morendo dalla voglia di tornare al mio lavoro di avvocatessa, e invece mi piacerebbe moltissimo aiutare in qualche modo gli ustionati, occuparmi delle donne schiacciate da uomini inetti e incapaci di convivere con le loro fragilità. Alle donne voglio dire “voletevi bene, tanto, tantissimo. Credete in voi stesse e sappiate che ogni atto di violenza subita non dipende mai da voi che amate l’uomo sbagliato ma da lui che lo commette”. Agli ustionati come me invece dico di tenere duro e avere pazienza, tanta pazienza».

Parole che vengono dalla sua fonte speciale di energia. La stessa che le faceva muovere un braccio al ritmo della musica mentre, ricoverata subito dopo l’aggressione, aveva il volto bendato e i medici pensavano ancora che quasi certamente sarebbe rimasta cieca. Non avevano fatto i conti con la sua forza di volontà. Non avevano ancora imparato a conoscere la Lucia dalle mille risorse. «Non posso rimanere cieca. Non posso». E non lo è. «Guarda un po’ questo». Mostra il video di se stessa quando era imbacuccata nelle bende. «L’ha girato mio fratello. Sembro o no una mummia che balla?».
Oggi Lucia scrive lettere e biglietti. Appunti di vita in ordine sparso per ringraziare, consigliare, riflettere. Li fa leggere al primario che la fa ridere prendendola un po’ in giro, alla dottoressa che controlla i progressi della sua pelle, qualche volta ai suoi genitori, al fratello o agli amici più stretti. «Ho sperato e sopportato i dolori più intensi e le notti più buie» scrive in una di quelle lettere. «L’ho fatto per tornare alla vita. E in parte ci sono riuscita, ma la strada è ancora lunga. Sono grata a tutte le persone che ho incontrato, a chi ha avuto un pensiero per me, per aver reso incredibile il mio viaggio di ritorno… ogni giorno è un po’ più facile di quello precedente».

Annamaria...a dopo

domenica 8 settembre 2013

MAGISTRATI:GIUDICI O POLITICI


-   Un giudice dovrebbe fare il giudice: ne convenite?
-   Un giudice potrebbe avere idee politiche, ma non dovrebbe  manifestarle fin quando assolve la sua funzione di giudice: ne convenite?
-   Sapete che cos’è Magistratura Democratica e Movimento per la giustizia? E dal 2011 entrambe federate nell’Alleanza elettorale? In alcuni casi ci sono giudici che sono attivisti, se non veri e propri leader di corrente.
-   La Magistrtura democratica (Md) nasce nel 1964  come corrente fiancheggiatrice  del PCI: attualmente vanta 800 iscritti.
-   Il Movimento per la Giustizia è del 1988 ed è corrente trasversale, per certi versi più a sinistra di Md: ha 400 iscritti.
-   Dal 2011 sono federati elettoralmente in un “cartello” (non murale!!) chiamato AREA.
PERCHE’ questa premessa?
Ora lo diciamo!


La rivista Panorama – 28 agosto 2013 pagg. 54/57 pubblica le 20 foto, i nominativi, gli interventi nei molteplici procedimenti giudiziari riguardanti Berlusconi e l’appartenenza al Cartello.
Eccovi la lista, senza foto, ma mostrate in PANORAMA!
01- Vincenzo PISCITELLI
Processi: caso Saccà-Raifiction, corruzione sentore De Gregorio.
Sostituto procuratore A Napoli.
Fa parte di Md (Magistratura ordinaria).

02 – EDMONDO BRUTI LIBERATI
Processi: terreni di Macherio, diritti tv Mediaset, Rubygate.
Procuratore di Milano, ex sostituto procuratore generale, è stato presidente di Magistratura democratica, due volte segretario dell’Anm (1986 e 1992). Sempre per Md è stato anche consigliere del Csm dall’81 all’86.

03- ANTONIO INGROIA
Processi: mafia, caso Dell’Utri.
Ex procuratore aggiunto di Palermo, tra mille polemiche (anche interne alla corrente) è stato tra gli esponenti bandiera di Md. Dal 2012 si è dato alla politica come leader del partito Rivoluzione Civile. Lo scorso giugno il Csm lo ha dichiarato decaduto da magistrato.

04- GUIDO LO FORTE
Processi: mafia e riciclaggio.
Procuratore aggiunto di Palermo. Nel 2006 era stato candidato iniziale di Md come capo della Procura di Palermo (poi gli fu prescelto Francesco Messineo, anche con i voti di Md.

05- PIETRO GRASSO
Processi: stragi di mafia a Palermo, caso Dell’Utri.
Ex procuratore di Palermo, dal 2005 al 2012 è stato procuratore nazionale antimafia. Ha partecipato alla fondazione di Movimento per la Giustizia. Oggi è presidente del Senato, dove è stato eletto con Pd.

06- GIAN CARLO CASELLI
Processi: mafia e riciclaggio.
Procuratore di Palermo dl 1993 al 1999, dove fu candidato di Md, è stato procuratore generale Torino, dove oggi è procuratore capo.
E’ uno storico leader della corrente.

07- GHERARDO COLOMBO
Processi: tangenti Gdf, Imi-Sir, Lodo Mondadori, Sme-Ariosto.
Ex sostituto procuratore a Milano, esponente di Md.  Dal 2012 è uno dei consiglieri d’amministrazione della Rai, su candidatura del Partito Democratico.

08- MAURIZIO ROMANELLI
Processi: intercettazione Fassino-Consorte.
Sostituto procuratore a Milano;  esponente del Movimento per la Giustizia.

09- GIUSEPPE SCELSI
Processi. caso escort-Tarantini.
Ex sostituto procuratore a Bari, oggi è sostituto procuratore generale.
Aderisce a Md.

010-  GIOVANNI SALVI
Processi: diffamazione Lega coop.
Ex pm a Roma dl 2012, è procuratore di Catania: esponente di Md, è stato vicepresidente dell’Anm nel 2012 e consigliere del Csm dl 2002 al 2006.

011- PAOLO GUIDO
Processi: stragi di mafia a Palermo, caso Dell’Utri.
Sostituto procuratore palermitano, è un attivo esponente di Md.

012- OLGA CAPASSO
Processi:  caso Sanjust.
Oggi alla Procura nazionale antimafia, ex sostituto procuratore a Roma, aderisce al Movimento per la Giustizia.

0.13- DOMENICO GOZZO
Processi: stragi di mafia a Palermo, caso dell’Utri.
Oggi è procuratore aggiunto a Caltanissetta. Ex sostituto procuratore a Palermo, è un attivo esponente di Md.

0.14- FRANCESCO DEL BENE
Processi:  stragi di mafia a Palermo, aderisce a MD.
Sostituto procuratore a Palermo, aderisce a Md.

0.15- FABRIZIO VANORIO
Processi: corruzione sentore De Gregorio, finanziamento illecito.
Sostituto procuratore napoletano, già a Palermo. E’ un attivo esponente di Md.

0.16- NELLO ROSSI
Processi: vendita Alitalia.
Procuratore aggiunto a Roma, esponente di Md, nel 2006 segretrio dell, Anm, consigliere del Csm dl 1998 al 2002.

0.17- FRANCESCO CURCIO
Processi:  corruzione senatore De Gregorio, finanziamento illecito.
Sostituto procuratore napoletano, attivo esponente di Md.

0.18- LIA SAVA
Processi: mafia e riciclaggio.
Procuratore aggiunto a Caltanissetta, fino allo scorso maggio era sostituto procuratore a Palermo. Fino all’attobre 2012 è stata anche membro dell’esecutivo nazionale di Md e  segretario a Palermo.

0.19- GABRIELE CHELAZZI
Processi: mandanti della strage di Firenze.
Sostituto procuratore a Firenze, poi passato alla Procura di Roma. E’ stato esponente di Movimento per la Giustizia.
E’ morto nel 2003.

0.20- SERGIO LARI
Processi:  stragi di mafia a Palermo, caso dell’Utri.
Dl 1998 al 2008 è stato procuratore aggiunto a Palermo, oggi è procuratore di Caltanissetta. Dal 1994 al 1998 è stato consigliere del Csm per Movimento per la Giustizia.
Detto questo, resta comunque un dato di fatto, la maggior parte delle inchieste su Berlusconi sono state condotte dal pool che contenevano un magistrato inquirente “politicamente  attivo” e guidato d un’ideologia opposta a quella dell’indagato.
Diamo loro il beneficio del dubbio: tutti questi magistrati  avranno anche  agito in piena onesta intellettuale, ma è inoppugnabile: la statistica è anomala visto che i 1200 iscritti  Md e Mpg sono solo un settimo – 1/7 - del totale dei magistrati italiani. I sospetti sono più che leciti.
Dall’elenco degli investigatori in qualche modo schierati politicamente, inoltre,  fanno parte almeno altri sei magistrati. Sono i procuratori aggiunti milanesi Francesco Greco e Ilda Boccassini e il loro ex collega A, Antonio Di Pietro, inquirenti in tanti processi berlusconiani, più i sostituti procuratori Antonio Di Matteo a Palermo e Henry John Woodstock a Napoli, tutti schierati sul fronte opposto al Cavaliere.
Insomma, Berlusconi in 34 procedimenti si è scontrato con almeno 26 pubblici ministeri che erano intimamente o esplicitamente suoi avversari ideologici.
Cari Lettori, vi ho esposto “FATTI” e non considerazioni polemiche. Vi ricordo che non sono ideologicamente berlusconiano!

Ed ecco la domanda che ora vi pongo:
SI PUO’ PARLARE, ALLORA,  DI USO “POLITICO” DELLA GIUSTIZIA?

ENZO

Fonte:

Panorama del 28-08-13

sabato 7 settembre 2013

SICUREZZA STRADALE: SMS PIU' PERICOLOSI DELL'ALCOL






Sms in viaggio: distrazioni pericolose. Al di là di quanto vieta la Legge in Italia (non si può condurre un'auto tenendo in mano un cellulare, articolo 173 del Codice della strada), è indubbio che leggere messaggi mentre si è al volante distoglie l'attenzione dalla guida.(2. E' vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia, nonché per i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi. E' consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purchè il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani.)

Leggere e spedire SMS ,quando si guida, provoca la morte di 3 mila ragazzi e 300 mila feriti ogni anno, pari a un'incidenza persino superiore a quella dell'alcol che ogni anno causa la morte di 2700 ragazzi e 282 mila feriti, nella stessa fascia d'età dei teenager. Il dato emerge dal recente studio condotto dal Cohen Children's Medical Center di New York sui giovani automobilisti americani. La ricerca fotografa anche l'identitik e le abitudini del giovane americano alla guida dell'automobile. Circa la metà degli adolescenti ha la cattiva abitudine di spedire e di leggere SMS mentre guida, il 49% dei ragazzi e il 45% delle ragazze. Mentre la percezione del rischio dell'alcol è più evidente, la percezione del rischio di spedire gli SMS è spesso sottovalutata tra i giovanissimi e non ( sottovalutazione del rischio ). Tuttavia, i dati della ricerca dimostrano che il livello di pericolosità degli SMS quando si guida è persino superiore a quello della guida in stato d'ebrezza. Quello degli SMS alla guida è una cattiva abitudine, purtroppo, radicata anche in Europa e in Italia dove, sempre secondo la ricerca, circa la metà degli automobilisti continua a guidare mentre legge o scrive un SMS. Un rischio divenuto ancor più frequente con la diffusione degli smartphone e dei dispositivi mobile di accesso alla rete internet, ai social network e alla posta elettronica. A minare la sicurezza su strada non sono più soltanto i messaggi di testo SMS del cellulare ma anche i messaggi sui social network, i tweet e la posta elettronica.
Fonte-autoage.it




Le case automobilistiche si comportano come vuole la maggior parte della gente, e quindi, dei clienti. Se i piu' giovani, al giorno d'oggi, non sanno rinunciare a Facebook neanche mentre sono in auto, zac! Ecco che arriva la nuova Classe A con connessione ad internet wireless e altri sistemi di intrattenimento vari.Non vedo quale scopo possa avere una connessione wireless sulle auto, eppure quando presentano la classe A al posto di esaltarne le doti stradali parlano solo del fatto che ti puoi connettere a facebook.. SERVISSE A QUALCOSA! Sono inutili e pericolosi  questi sistemi nelle auto. Ma finché il trend resterà questo, le case agiranno di conseguenza, purtroppo. Servirebbe un deciso cambio di mentalità da parte delle persone.

Annamaria...a dopo


ARIA SETTEMBRINA...





Annamaria: ciao Eldi'

eldyna: Annamari' ciao

Annamaria: ciao

eldyna: ciaoO 

Annamaria: hai finito cu sti ciao?

eldyna: si cara

Annamaria: che c'è , mi pari un po' moscia...

eldyna: eh si, vorrei vedere te. Qui, dopo la prima pubblicazione delle chattate di alcuni eldyani,  è successo di tutto e non fare la gnorri.

Annamaria: ma che gnorri e gnorri, ho pubblicato tutto io: O VIRISTI... FINIU TUTTO A FISCHI E PIRITA! Te la sei cercata! 

Eldyna: ma secondo te, quelli, in chat, mi vedevano in ogni nick, parlavano sparlavano alludevano ed io dovevo stare zitta?

Annamaria: eh... si cara , "un bel tacer non fu mai scritto". Tanto prima o poi si sarebbero stancati e invece...

Eldyna: invece??...  Ora non dire anche tu che è colpa mia...almeno tu sai bene i fatti!

Annamaria: si si ...ehi ma quanto sesso hai fatto cu stu eldy?... Cam, capelli bagnati, bar, il marito che scappa di casa e...

Eldyna: e?

Annamaria: ...e invece ci scommetto che sei tutta fumo e niente arrosto...

eldyna: cioè? che io parlo e altri fanno i fatti?

Annamaria: ohhh vedo che stai rinsavendo, sarà l'aria settembrina ...comunque ora basta con tutte ste storie. Lasciali tranquilli e non nominare piu' nessuno.

eldyna: Mi stai rimproverando?

Annamaria: certo che no! Sono sempre dalla tua parte perchè io ti conosco bene.

eldyna: pero' non pensavo mai che funzionasse cosi.

Annamaria: cosa?

eldyna: mi spiego: eldy e' una Onlus che non si occupa di sfamare gatti,e nemmeno di aiutare bambini poveri, ma hanno lo scopo (senza lucro, come dovrebbe essere)di avvicinare gli over al mondo digitale, e il loro slogan e' "amicizia e comunicazione in rete ". Si  vantano ,nel sito, di avere un centro ascolto(?) e invece  te la ritrovi sorda e muta, scusa ma ti pare normale?

Annamaria: si! Perchè dovrebbe essere strano? Non hai letto recentemente che due Onlus ,a cui ti riferisci, sono state smascherate dalla guardia di finanza? Dovevano aiutare i bambini bisognosi e invece con i contributi hanno comprato ville e palazzi, e lo stesso la Onlus che doveva sfamare i poveri gattini randagi.

eldyna: ma eldy no, eldy è una Onlus pulita, attenta ai frequentatori, tiene molto in considerazione la sua notevole utenza.

Annamaria: a tia ti pari? E' cosi?

eldyna: veramente no, con me si sono accaniti soprattutto la presidenta che dopo una lecita richiesta mi ha intimata a sparire. Se dovessimo dare  "ascolto" a lei,  tu non dovresti nemmeno parlare con me, ora.

Annamaria: e tu futtatinni. Lei decide, ordina e intima nella sua associazione e chat, fuori per fortuna c'è la liberta'.Tranquilla che qui non arrivera' la mano del lupo per "bannarti".

eldyna: vero, dovrebbero essere mani grandi e lunghe ....e ora io con chi faccio sesso al bar (coi capelli bagnati?)

Annamaria: chissacciu ,magari sarà stu Enrico che si compra una parrucca e prende il tuo posto.

eldyna: lo conosci? 

Annamaria: si di svista, mi pare adatto per prendere il tuo posto.(soprattutto per l'età...)

eldyna: si, e cosi farà beata sta  sta maria trentina ,(Maria.tn) amica di A, S, F e Fe....

Annamaria: senti, attenta a come parli!
Quella è una collega di Fel dottoressa in avvocatura "dei causi pessi" per favore attenzione!

eldyna: e vabbè stai calmina eh! hai promesso alla tua stellina che non avresti piu' parlato di eldy e invece...

Annamaria: ingrata, ho solo voluto domandarti come stai, dopo tutti sti "commenti deliziosi"

eldyna:  e come sto?..............datemi una lametta che mi taglio le vene!!!!!!!!!!!!!!.





Annamaria  

ALLARME REDDITOMETRO, SCATTANO I PRIMI CONTROLLI


Dalla settimana prossima verranno inviate le prime lettere per ricevere chiarimenti sull’anno fiscale 2009
Signori Lettori e Signore Lettrici, ritengo di fare cosa buona e giusta informandovi sugli adempimenti dell’Agenzia delle Entrate, e sui vostri adempimenti. Consideratemi una specie di “grillo parlante”al vostro servizio, ma non ignoratemi, potreste avere dei grossi dispiaceri, il pentimento “DOPO” non gioverebbe.

Dopo tante chiacchiere si comincia a fare sul serio con il nuovo redditometro. L’Agenzia delle entrate ha definito infatti un gruppo di contribuenti per i quali scatteranno le prime verifiche fiscali. Si tratta di quei cittadini per i quali nell’anno 2009, primo periodo preso in considerazione dal nuovo redditometro, è stata rilevata una discrepanza tra entrate e uscite superiore al 20%. A questi soggetti, già dalla prossima settimana, verranno inviati dei questionari, attraverso i quali si potranno fornire i primi chiarimenti su eventuali incongruenze.

ECCO IL NUOVO REDDITOMETRO

E’ stato stimato che da qui a fine anno saranno circa 40mila le persone che riceveranno lettere con richieste di chiarimenti dall’Agenzia delle entrate. Chi dovesse ricevere una tale comunicazione, sarà invitato a rispondere entro 15 giorni. In questi casi conviene sempre fornire spiegazioni, soprattutto se si è in possesso di pezze d’appoggio, come ricevute, fatture o quant’altro che possono spiegare eventuali spese ritenute sospette dal Fisco. Certo, potrebbe anche capitare di aver bisogno di tempo per recuperare la documentazione necessaria. In questo caso è prevista la possibilità di chiedere all’Agenzia delle entrate una proroga dei tempi. Lo si potrà fare con una richiesta formale, da inviare possibilmente via mail, al responsabile che ha in carico la propria posizione fiscale.
Una volta compilato il questionario si verrà chiamati in via del tutto bonaria presso una delle sedi dell’Agenzia delle entrate per fornire le spiegazioni. Si tratta di un passaggio fondamentale, più volte sottolineato con enfasi dal direttore dell’Agenzia Attilio Befera, secondo il quale in questa fase il contribuente non ha nulla da temere se ha le carte in regola. Potrà fornire di persona tutti i chiarimenti necessari e nel caso essi dovessero soddisfare il funzionario del Fisco la vicenda si chiuderà istantaneamente.

REDDITOMETRO, LA DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE
Nel caso in cui invece le risposte non saranno sufficienti ad eliminare ogni dubbio, scatterà l’accertamento formale e il contribuente sarà chiamato una seconda volta, ma per un vero e proprio contraddittorio, durante il quale saranno contestate specifiche irregolarità. Ricordiamo a questo proposito che il nuovo redditometro si fonda proprio sulla coerenza tra entrate e uscite nei vari anni fiscali che verranno presi in considerazione. Saranno valutate le spese sostenute da ogni singolo cittadino ed esse saranno raggruppate in una serie di categorie.
Ci saranno innanzitutto le uscite certe, quelle generalmente di grossa entità che il Fisco riesce a intercettare attraverso l’anagrafe tributaria. Poi i costi sostenuti per casa e auto, le voci riguardanti eventuali investimenti, a cui faranno da contraltare possibili forme di risparmio, rilevabili anche attraverso i conti correnti. Infine, nel caso fosse necessario, saranno prese in considerazione anche le cosiddette spese Istat, quelle cioè quotidiane per alimentazione e vestiario, rilevabili attraverso le medie nazionali fornite appunto dall’Istituto nazionale di statistica.

COME DIFENDERSI DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Tutto ciò concorrerà a definire un dettagliato screening della situazione economica del singolo contribuente, dal quale difficilmente potranno sfuggire eventuali anomalie. Queste ultime dovranno, come accennato, essere spiegate dal contribuente, considerando che le motivazioni per un’improvvisa variazione della propria situazione finanziaria potrebbero derivare ad esempio da un’eredità o anche da un’elargizione di un genitore o di un parente.
In ogni caso si tratterà del vero e proprio esordio pratico del nuovo redditometro e tra esperti e contribuenti c’è grande curiosità per capire come, ma soprattutto, se funzionerà. Le prime controprove ci saranno appunto a partire proprio dalla prossima settimana.

ENZO
Font/

Panorama 05.09.13

venerdì 6 settembre 2013

LE NOVITA’ DEL REDDITOMETRO



Circa un mese dal via ufficiale del nuovo redditometro , che inizierà a funzionare da marzo, sono molti i punti oscuri che ancora circondano il nuovo strumento di accertamento fiscale sintetico. E le periodiche precisazioni che arrivano dall’Agenzia delle entrate sembra, almeno per il momento, che non contribuiscano pienamente a fare luce su alcuni aspetti controversi. Tra le questioni che più di altre hanno dato adito ad accese polemiche c’è sicuramente quella delle spese. Come verranno calcolate? Servirà conservare gli scontrini? Quali ricevute conviene tenere da parte?
Sono tante le domande che su questo fronte alimentano gli incubi peggiori dei contribuenti. Anche se a dire il vero, su alcune di esse, l’Agenzia delle entrate era stata chiara fin dall’inizio, dicendo ad esempio che gli scontrini delle spese quotidiane non andavano in nessun modo conservate. Eppure la polemica è montata, e con essa anche la confusione, al punto tale che proprio ieri è stato annunciato che da qui a marzo, quindi prima dell’avvio dei controlli con il nuovo redditometro, sarà emessa una nuova circolare che dovrà fare chiarezza su tutta una serie di questioni, prima fra tutte proprio le modalità di computo delle spese. Ecco quali sono.
Gli scontrini non servono
È stata questa fin dall’inizio una sorta di leggenda metropolitana. Era stato infatti paventato, ancora prima che il nuovo redditometro fosse ufficialmente presentato, che dovessimo essere costretti a conservare gli scontrini dell’acquisto del pane o di un paio di scarpe. Era stato forse proprio per questo che i tecnici dell’Agenzia delle entrate, guidati da Attilio Befera, si erano affrettati a precisare che le ricevute delle spese giornaliere non andavano tenute. La motivazione è semplice: questo tipo di spese, dall’abbigliamento dunque al cibo, dai libri all’oggettistica per la casa fino ai giochi per i bimbi, verranno computati al singolo contribuente sulla base di statistiche dell’Istat, realizzate tenendo conto del tipo di famiglia in questione e della zona geografica di appartenenza.
Dunque non ci sarà bisogno di dimostrare un bel nulla, visto che il fisco, in linea di massima, avrà già calcolato, grazie a queste stime, quanto noi avremo speso mediamente per questo tipo di consumi. Resta una questione però tutta da decifrare, e cioè il peso che avrà questo tipo di spese sul computo generale. E’ parso infatti di capire, ma speriamo che su questo punto la circolare annunciata faccia piena chiarezza, che sarà comunque una parte residuale del totale, rispetto al grosso che verrà dalle spese certe, rilevabili attraverso l’anagrafe tributaria o altri strumenti di controllo.

CONSIGLI UTILI PER SALVARSI DAL REDDITOMETRO

Ricevute da conservare
In linea di massima sarà utile tenere da parte tutte le ricevute di pagamenti di una certa entità, che rappresentano cioè acquisti non abituali, ma spese occasionali. Nel fare questo dobbiamo però tenere anche conto che da 3.600 euro in su le spese che effettueremo saranno comunque rilevate dall’anagrafe tributaria e quindi saranno già di conoscenza del fisco. Ovvio infatti considerare che se si acquista una casa o un’automobile si avrà cura di conservarne il contratto, ma come detto in questo caso l’Agenzia delle entrate ne sarà già informata. Discorso diverso varrà invece per una serie di altre spese come ad esempio:
- ricevute di viaggi e di pernottamento in hotel (anche se una vacanza è regalata da qualcun altro, conviene sempre tenere le ricevute)
- scontrini per l’acquisto di mobili, arredi vari ed elettrodomestici
- biglietti di un viaggio in treno o in aereo, oppure quelli della nave, se ad esempio si è fatta una crociera
- pagamento mutuo, se questo viene effettuato ad esempio dai genitori. In questo caso vanno conservati i bonifici bancari eseguiti
- ricevute di rette scolastiche o anche di asili nido
- ricevute per l’acquisto di regali particolarmente costosi fatti in determinate occasioni (compleanno di qualcuno o Natale ad esempio)
Sono questi gli esempi più significativi che danno insomma l’idea di quello di cui stiamo parlando. Si tratta cioè di spese che possiamo in generale considerare in alcuni casi del tutto straordinarie (non crediamo ci sia qualcuno che acquisti un tostapane alla settimana…) e per le quali dovrà risultare dunque anche più facile tenere nota. Il tutto ovviamente in attesa di nuovi aggiornamenti.

ENZO

Fonte: Panorama  agosto 2013


giovedì 5 settembre 2013

VEDREMO UN FILM...

RINGRAZIO ,PUBBLICAMENTE ,TUTTI GLI AMICI CHE MI STANNO TELEFONANDO PER GLI AUGURI  A MIA MADRE PER IL SUO 80ESIMO COMPLEANNO. GRAZIE DI CUORE DA PARTE DI MIA MAMMA.
ANNAMARIA




Più da vicino guarderai, meno vedrai . . .” 
Now you see me - I maghi del crimine  - 
Jesse Eisenberg

Un bel ventaglio di scelte per tutti i gusti : persino la riproposta di un colossal del 1987.                                                                
Da mercoledì 4 settembre potrete davvero godervi una gradevole pausa con la vostra ”compagnia” preferita !!


Evangelion: 1.0 You Are (Not) Alone


Nuova rielaborazione cinematografica della saga manga-anime, punto di riferimento del cyberpunk apocalittico
Regia di Hideaki Anno, Kazuya Tsurumaki, Masayuki. Con Kotono Mitsuishi, Megumi Hayashibara, Megumi Ogata, Akira Ishida,Fumihiko Tachiki. 
Genere  Animazione  -  Giappone, 2007 -  Durata 110 minuti circa.
Dopo il secondo impatto, tutto ciò che rimane del Giappone è Tokyo-3, una città che viene attaccata da creature giganti che cercano di eliminare il genere umano, chiamate Angeli. Dopo non aver visto suo padre per più di otto anni, Shinji Ikari riceve una telefonata, in cui gli viene detto di venire urgentemente alla sede centrale della NERV, un'organizzazione che si occupa con la distruzione degli Angeli attraverso l'uso di giganteschi mecha chiamato Eva. L'obiettivo di Shinji è quello di pilotare l'unità Eva 01, mentre farà squadra con il pilota dell'unità Eva 00, Rei Ayanami.


Evangelion : 2.0 You Can (Not) Alone
       
Nuovi piloti di Eva a Tokio-3 per fronteggiare la minaccia crescent degli Angeli dell’Apolcalisse
Regia di  Masayuki, Kazuya Tsurumaki, Hideaki Anno.  Con Megumi Hayashibara, Koichi Yamadera, Kotono Mitsuishi, Megumi Ogata, Takehito Koyasu.                                                                                      
Genere Animazione  -  Giappone  2009  -  Durata 108 minuti circa.
Seguito di Evangelion 1.0 racconta le avventure del giovane Shinji Hikari, pilota dell’Unità Eva 01.

 . . . e da giovedì 5 settembre . . .

Comic Movie

Sketch sul modello degli anni Settanta.
Regia di  Elizabeth Banks, Steven Brill, Steve Carr, Rusty Cundieff, James Duffy, Griffin Dunne, Peter Farrelly, Patrik Forsberg,James Gunn, Bob Odenkirk, Brett Ratner.  Con Chloe Moretz, Elizabeth Banks, Hugh Jackman, Emma Stone, Naomi Watts.
Genere  Commedia  -  U.S.A. 2013  - Durata 94 minuti circa.
Questa commedia si regge su un'idea centrale, realizzare una pellicola composta da una serie di divertenti sketch sul modello dei cult degli anni '70... con un cast stellare.
Il mondo di Arthur Newman

Dante Oriola, dal videoclip al suo esordio al lungometraggio.
Regia di  Dante Ariola.  Con Emily Blunt, Colin Firth, Anne Heche, Phillip Troy Linger, Sterling 

Beaumon.

Genere  Drammatico  -  U.S.A. 2012  -  Durata 101 minuti circa.
Il premio Oscar Colin Firth interpreta un uomo mediocre che odia il suo lavoro ed è odiato dalla moglie e dal figlio. Decide di lasciarsi tutto alle spalle e iniziare una nuova vita fingendosi morto e creandosi una nuova identità come Arthur Newman. Nella sua nuova vita incontra Emily Blunt anche lei in fuga dal suo turbolento passato. Insieme irromperanno per gioco nelle case vuote appropriandosi della vita degli occupanti ma si renderanno conto che le identità che più amano sono quelle che hanno lasciato alle spalle.
L'intrepido

La speranza ai tempi del precariato
Regia di  Gianni Amelio.  Con Antonio Albanese, Livia Rossi, Sandra Ceccarelli, Alfonso Santagata, Gabriele Rendina.                                                                                                     
Genere  Commedia  -  Italia  2013  - Durata 104 minuti circa. 
In una Milano nel pieno della crisi economica, il quarantenne disoccupato Antonio Pane sbarca il lunario come può: autista di tram, cameriere, muratore, Antonio sembra però non perdere mai la speranza, alla ricerca di una vita migliore. Fino a quando non gli accade qualcosa che metterà a dura prova il suo innato ottimismo.
One Direction: This Is Us


I nuovi giovanissimi idoli del pop si raccontano.

Regia di  Morgan Spurlock.  Con Harry Styles, Zayn Malik, Niall Horan, Louis Tomlinson, Liam Payne.                                                                                                                                       
 Genere  Documentario musicale  -  U.S.A., Gran Bretagna  2013.
Un documentario in 3D sul fenomeno della boy band inglese One Direction, che ha raggiunto in poco tempo le classifiche internazionali del pop dopo la partecipazione, nel 2010, all'edizione britannica del programma televisivo X Factor. La band, formata da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson, nati tutti nella prima metà degli anni Novanta, è diventata immediatamente popolare e ha venduto più di 13 milioni di album in tutto il mondo, esordendo direttamente al primo posto delle classifiche statunitensi.
La religiosa

Una rilettura del romanzo di Denise Diderot.
Regia di Guillaume Nicloux. Con Isabelle Huppert, Martina Gedeck, Pauline Etienne, Louise Bourgoin, Alice de Lencquesaing.
Genere  Drammatico  -  Francia, Germania, Belgio  2013  -  Durata 100 minuti circa.
XVIII secolo. Suzanne, 16 anni, è costretta dalla famiglia a prendere i voti, nonostante lei aspiri a vivere nel mondo. In convento, la ragazza è costretta a confrontarsi con l'arbitrarietà delle gerarchie ecclesiastiche: madri superiore benevole, crudeli o un po' troppo passionali. La passione e la forza che l'animano consentiranno a Suzanne di resistere alla barbarie del convento e perseguire il suo unico scopo: combattere con tutti i mezzi per riconquistare la libertà.
Riddick

Il terzo episodio di una saga fantascientifica con protagonista Vin Diesel
Regia di  David Twohy.  Con Karl Urban, Vin Diesel, Katee Sackhoff, Matthew Nable, Dave Bautista. 
Genere  Azione  -  USA  2012.
Tradito dai suoi simili e lasciato a morire su un pianeta desolato, Riddick combatte per la sopravvivenza contro dei predatori alieni e diventa più potente e pericoloso che mai. Ben presto i cacciatori di taglie di tutta la galassia piombano su Riddick, solo per ritrovarsi vittime del suo grande piano di vendetta. Con i suoi nemici Riddick scatena un feroce attacco di vendetta prima di tornare al suo pianeta natale Furya. Una volta raggiunto cercherà di salvarlo dalla distruzione.
. . . mentre da martedì 10 settembre . . . 


L'ultimo imperatore


Sterminato affresco di quasi un secolo di storia cinese
Regia di Bernardo Bertolucci. Con Peter O'Toole, John Lone, Joan Chen, Ryuichi Sakamoto, Dennis Dun. 
Genere  Drammatico  -  Italia  1987  -  Durata 167 minuti circa.

Melodramma in due parti, è la storia vera di Pu Yi che nacque (1906) imperatore e morì (1967) cittadino qualsiasi della Repubblica Popolare Cinese. Tragitto di un uomo dall'onnipotenza alla normalità, dal buio della nevrosi alla luce della quotidianità, ma anche parabola di un attore coatto, di qualcuno costretto - bambino dai compatrioti, adulto dai giapponesi invasori - a recitare una parte che, in fondo, gli piace. Cinema alla grande e talvolta grande cinema.
Buona visione a tutti da . . . Maria !