mercoledì 13 febbraio 2013

VEDREMO UN FILM...



 “Amore è: Tu cadi, io ti afferro”.
Cloud Atlas 



Ben 10 film in uscita questa settimana . . . a cominciare dal 14 febbraio, giornata dedicata all’ammmmmmore                                                                                                                           Penso che abbiate già i vostri programmi per il pomeriggio e la serata ma, se volete, giocando a fare i “fidanzatini”, potreste scegliere insieme una sala dove stare “vicini vicini” e, finita la proiezione . . . beh, fate un po’ voi 


Noi siamo infinito



Le gioie e le avversità che si affrontano nel diventare adulti.
Regia di Stephen Chbosky. Con Logan Lerman, Emma Watson, Nina Dobrev, Paul Rudd, Mae Whitman.
Genere Commedia - USA 2012.                                                                                                                                                     Charlie è un giovane molto intelligente, ma allo stesso tempo timido e insicuro, che osserva il mondo intorno a sé tenendosi in disparte. Un giorno, due carismatici ragazzi dell'ultimo anno, la bella Sam e il suo impavido fratellastro Patrick, lo prendono sotto la loro ala protettrice accompagnandolo verso nuove amicizie, nuove esperienze e il primo amore. Ma un passato doloroso segna la vita di Charlie.


Die Hard - Un buongiorno per morire


Il ritorno di John McClane.
Regia di John Moore. Con Bruce Willis, Jai Courtney, Cole Hauser, Amaury Nolasco, Megalyn Echikunwoke.
Genere Azione - USA 2013.
Bruce Willis ritorna a vestire i panni di John McClane, il suo ruolo più iconico, il "vero" eroe con le abilità e l'attitudine a rimanere sempre l'ultimo uomo sul campo. Questa volta, il poliziotto che non fa prigionieri si ritrova veramente nel posto sbagliato al momento sbagliato, dopo aver viaggiato fino a Mosca per aiutare suo figlio, Jack. Con la malavita russa alle calcagna, e in corsa contro il tempo per evitare una guerra, i due McClane scopriranno che i loro metodi contrapposti li faranno diventare degli eroi inarrestabili.


Blue Valentine



Gosling e la Williams si confermano tra i migliori interpreti del momento.
Regia di Derek Cianfrance. Con Michelle Williams, Ryan Gosling, Mike Vogel, John Doman, Ben Shenkman.
Genere Drammatico - USA 2010 - Durata 120 minuti circa.
L'altro lato di un romanzo una volta passionale, Cindy (Michelle Williams) e Dean (Ryan Gosling), sono sposati con una giovane figlia. Sperando di salvare il loro matrimonio, rubare in un albergo a tema. L'azione si sposta anni prima, quando si sono incontrati anni prima e s'innamorarono pieni di vita e di speranza. Muovendosi fluidamente tra questi due periodi di tempo, Blue Valentine si dispiega come un duetto cinematografica il cui ritornello chiede, dove è andato il loro amore?


Promised Land



Matt Damon passa il testimone a Van Sant di quello che doveva essere il suo esordio alla regia.
Regia di Gus Van Sant. Con Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Lucas Black, Titus Welliver.
Genere Drammatico - USA 2013.
In Promised Land Matt Damon interpreta Steve Butler, ragazzo di campagna divenuto uomo in carriera e agente di vendita di una grossa compagnia energetica, specializzata nell'estrazione di gas naturale sottoterra. La sua vita prende una piega inaspettata quando viene inviato in una piccola città, McKinley, dove è stato mandato dall'azienda con la collega Sue Thomason (il premio Oscar Frances McDormand). La città è stata colpita duramente dalla recente crisi economica degli ultimi anni e i due consumati agenti di vendita credono che i cittadini di McKinley accetteranno facilmente l'offerta dell'azienda per cui lavorano - decisa a ottenere i diritti di trivellazione sui terreni di loro proprietà - come sollievo alle loro difficoltà economiche. Ma quello che sembrava un lavoro facile e un breve soggiorno diventa ben presto un complicato groviglio.


Il principe abusivo



Tra ricchi e poveri, con il comico Alessandro Siani.
Regia di Alessandro Siani. Con Alessandro Siani, Christian De Sica, Sarah Felberbaum, Serena Autieri, Nello Iorio.
Genere Commedia - Italia 2013 - Durata 97 minuti circa.
                                                                                                                                                       Antonio (Alessandro Siani), uno squattrinato cronico che lavora come cavia volontaria per i test di case farmaceutiche, si ritrova al cospetto di Letizia (Sarah Felberbaum), una principessa viziata in cerca di popolarità, di cui inevitabilmente si innamora. In un mondo in cui i pregiudizi dei ricchi nei confronti dei poveri sono radicati e difficili da estirpare, per il giovane povero l'unica possibilità per stare a corte è quella di seguire i consigli del ciambellano di corte Anastasio (Christian De Sica). I ruoli tra mentore e allievo sono però destinati a rovesciarsi quando Anastasio, innamorandosi della fruttivendola Jessica (Serena Autieri), avrà bisogno di suggerimenti per mischiarsi al popolo. Parte così un doppio apprendistato, con esiti imprevedibili.


Viva la libertà


Toni Servillo in un doppio ruolo dalla difficile resa interpretativa.
Regia di Roberto Andò. Con Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Valeria Bruni Tedeschi, Michela Cescon, Anna Bonaiuto.
Genere Drammatico - Italia, 2013 - Durata 94 minuti circa.                                                                                                                                                                                                                                                                                         
Il segretario del principale partito d'opposizione, Enrico Oliveri, è in crisi. I sondaggi per l'imminente competizione elettorale lo danno perdente. Una notte, dopo l'ennesima contestazione, Oliveri si dilegua, senza lasciare tracce. Negli ambienti istituzionali e del partito fioccano le illazioni, mentre la sua eminenza grigia Andrea Bottini e la moglie Anna continuano ad arrovellarsi sul perché della fuga. È Anna a evocare il fratello gemello del segretario, Giovanni Ernani, un filosofo geniale, segnato dalla depressione bipolare. Andrea decide di incontrarlo e ne resta talmente affascinato da iniziare a vagheggiare un progetto che ha la trama di un pericoloso azzardo.


Quattro notti di uno straniero


Il capitolo conclusivo di un dittico sul contatto non ancora avvenuto.
Regia di Fabrizio Ferraro. Con Marco Teti, Caterina Gueli Rojo.                                                                               Genere Drammatico - Italia 2013 - Durata 90 minuti circa.                                                                                                                                                                 Dopo Penultimo paesaggio, Quattro notti di uno straniero è il capitolo conclusivo del dittico sul contatto del regista Fabrizio Ferraro. Un altro uomo, un'altra donna, la stessa città: Parigi. I due si incontrano, si inseguono, si sfuggono. Ispirato dalle Notti bianche di Dostoevskij, il film si svolge in quattro movimenti. Quattro notti in cui i due incerti amanti si accompagnano e si specchiano in una Parigi illuminata da un bianco cittadino abbagliante e senza tempo.


La mia mamma suona il rock


Il nuovo film di Ceccherini.
Regia di Massimo Ceccherini. Con Alessandro Paci, Massimo Ceccherini, Enzo Salvi, Antonio Fiorillo, Cristina Del Basso.
Genere Commedia - Italia 2013.                                                                                                                                               Cristiano e Franco sono una coppia di omosessuali di circa quarant'anni. Sono titolari di un'affermata casa di moda. Cristiano, tipo eccentrico di origine siciliana, è lo stilista creativo, mentre Franco, romano verace, si occupa della parte amministrativa e finanziaria dell'azienda. Tuttavia Cristiano ha un problema che lo angoscia profondamente: vorrebbe avere un figlio! Esasperato dalla situazione, che in Italia non ha vie d'uscita, Franco gli volta le spalle e Cristiano passa mesi di solitudine e depressione. Dopo una notte all'insegna dell'alcol, Cristiano vorrebbe buttarsi da un ponte, ma viene salvato da Massimo, lo sballato leader di una rock band. Lo sguardo di Cristiano, alla visione di Massimo, si fa sinistro: gli spacca una bottiglia di wisky in testa, lasciandolo senza sensi, e lo rapisce. Il mattino seguente Massimo spalanca gli occhi e si ritrova in un letto legato come un salame: non ha più i piercing, è completamente sbarbato e con i capelli tagliati. È a casa di Cristiano, che ha deciso di prendersi cura di lui, facendolo diventare a tutti gli effetti il figlio che ha sempre sognato. La sola speranza per Massimo di sfuggire a questa folle prigionia è Gilda, la sua bella fidanzata rocker...

. . . e da venerdì 15 febbraio . . .


Vietato morire


La mancanza di uno stile coerente e l'eccessivo pudore ridimensionano il film.
Regia di Teo Takahashi. Con Veronica Davoli, Arianna Di Cori, Mitia Di Leonardo, Cristiania Gaggioli, Marcello Magalotti.
Genere Documentario - Italia 2013 - Durata 69 minuti circa. 
Quattro storie si incrociano all'interno della comunità di recupero per la tossicodipendenza di Villa Maraini. Sullo sfondo di una Roma scarna e reale, i personaggi affrontano l'insormontabile muro dell'abbandono sociale. Gli operatori sociali, spesso ex tossicodipendenti, non possono che vegliare sulle tragedie degli assistiti, avendo come unica fioca speranza la consapevolezza di alleviare il dolore sulla strada di un remoto e spesso inconquistabile futuro di redenzione.


. . . mentre da martedì 19 febbraio . . .



A pezzi - Undead Men


Un omaggio al cinema western con venature da commedia horror al femminile.
Regia di Alessia Di Giovanni, Daniele Statella. Con Marco Silvestri, Elena Di Ciocco, Diego Pagotto, Dafne Niglio, Marta Mazzi.
Genere Commedia - Italia 2013 - Durata 83 minuti circa.                                                                                                                                                     La ricostruzione di un corpo è per due amiche il punto di partenza di un viaggio nel deserto del vecchio west, in un mondo dove solo chi è sceso a patti con la morte ha capito come vivere.



Amorevolmente . . . buona visione

 a tutti, da Maria

martedì 12 febbraio 2013

DETTI E PAROLE NAPOLETANE n. 11




E rieccoci alle prese con la lingua napoletana, una lingua a volte carezzevole, a volte onomatopeica, anche molto “cruda”. Come accade per tutti i dialetti, ci sono parole ed espressioni che rendono come nessun altra alcune situazioni.                                                               Nel mio piccolo, sto cercando di presentarvene alcune, sperando di renderle comprensibili ed efficaci . . .



Jacuvèlla


il nome Giacomo che indica persona sempliciotta e sciocca, viene trasformato in jacuvella, diventando un termine indicativo di intrighi, moine chiassose, affari senza importanza, trattati con superficialità.


Lloco

si indica un luogo, un sito e tutti gli avverbi del tipo costa', in questo luogo con le sue varianti 'o vi lloco (ecco qua'), 'a lloco (da questa parte), 'o ij lloco (eccolo). La derivazione etimologica e' semplice: dal latino illo, loco che ha lo stesso significato.


Loffa

si tratta di una parola di origine onomatopeica, cioe' fa parte di quei vocaboli il cui suono imita esattamente, o quasi, la cosa che rappresenta. Con loffa si indica il peto non rumoroso ma puzzolente. Si puo' altresì indicare una donna volgare in termine dispregiativo o una persona vaga, senza personalità, che si disperde come un cattivo odore.

Lota

si indica la melma, il fango. Si usa spesso anche per indicare una persona il cui comportamento e' discutibile a tal punto da considerarlo una "lota", cioe' qualcosa di schifoso, di melmoso come lo sono gli antipatici e gli insopportabili. L'origine e' latina. Infatti con "lutum" si indicava la stessa cosa. Il plurale di "lota" e' la "lotamma" o "lutamma", direttamente dal latino "luta" a sua volta plurale di "lutum".


Lumèra

La lumèra indica sia la miccia che la donna volgare. Infatti per accendere un lume bisogna dar fuoco alla miccia e basta una piccola fiammella per accenderla.


Sajttèra o saittella

e' quell'apertura che si trova ai bordi dei marciapiedi in cui affluisce l'acqua piovana sgombrata dalle strade e che porta alla condotta fognaria. E' anche il rifugio preferito dai ratti o zòccole.

Sbariare

e' una forma di vaneggiamento, di instancabile attivita', di delirio. Deriva dall'italiano svariare che indica, appunto, non stare mai fermi su di un proposito variando sempre ed in continuazione.

Scarda

e' la tipica scheggia, la scaglia, la squama, un frammento di scarsa importanza. In genere si usa in senso dispregiativo (scarda 'e cesso). Deriva dal tedesco Skarda traducibile come "spaccatura".


Per ora mi fermo . . . e vi rimando alla prossima

 . . .cià verimm !


Ma concedetemi di dedicarmi una bella canzone . . . penso che piacerà anche a voi . . .






Maria... a dopo


lunedì 11 febbraio 2013

Ecco perché, in Italia, nessuno parla più della Francia".





Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in 56 giorni di governo”: ha abolito il 100% delle auto blu e le ha messe all’ asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate.
Ha fatto inviare un documento (dodici righe) a tutti gli enti statali dipendenti dell’ amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione delle “vetture aziendali” sfidando e insultando provocatoriamente gli alti funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’ anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”.

Via con le Peugeot e le Citroen. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012) 175 istituti di ricerca scientifica avanzata ad alta tecnologia assumendo 2.560 giovani scienziati disoccupati “per aumentare la competitività e la produttività della nazione”.

Ha abolito il concetto di scudo fiscale (definito “socialmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte le famiglie che, al netto, guadagnano più di 5 milioni di euro all’anno. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come insegnanti nella pubblica istruzione.

Ha sottratto alla Chiesa sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi di euro che finanziavano licei privati esclusivi, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di 4.500 asili nido e 3.700 scuole elementari avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali.

Ha istituito il “bonus cultura” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a chiunque si costituisca come cooperativa e apra una libreria indipendente assumendo almeno due laureati disoccupati iscritti alla lista dei disoccupati oppure cassintegrati, in modo tale da far risparmiare soldi della spesa pubblica, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare dei nuovi status sociale.

Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano aziende culturali sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate.

Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione): chi offre crediti agevolati ad aziende che producono merci francesi riceve agevolazioni fiscali, chi offre strumenti finanziari paga una tassa supplementare: prendere o lasciare.

Ha decurtato del 25% lo stipendio di tutti i funzionari governativi, del 32% di tutti i parlamentari, e del 40% di tutti gli alti dirigenti statali che guadagnano più di 800 mila euro all’anno. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) (CAZZOLINA...) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme singole” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finché il bambino non va alle scuole elementari, e per tre anni se il bambino è più grande. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’…….. SURPRISE!!

Lo spread con i bund tedeschi è sceso, per magia. E’ arrivato a 101 (da noi viaggia intorno a 470). L’inflazione non è salita. La competitività e la produttività nazionale è aumentata nel mese di giugno per la prima volta da tre anni a questa parte.

Antonio

NOTTE ARGENTATA

Ricominciamo a sorridere perché in

fondo è un nuovo 

giorno e tutto può accadere...

anche delle piccole o grandi

magie.






NOTTE ARGENTATA



LUI: COME DESIDERI CHE SIA LA NOTTE?

LEI: ARGENTATA
,
LUI:E COSI' SARA',

E COSI FU'
.
LEI ADAGIO' IL CAPO SUL CUSCINO,

SI ADDORMENTO'
,
SOGNO' LE STELLE CHE GLI INSEGNAVANO IL

CAMMINO,

LUI ERA LI AD ATTENDERLA,

LA PRESE PER MANO.INSIEME PERCORSERO

LA STRADA DELLA FELICITA',

NEL GRANDE CIELO ARGENTATO,

ACCADDE UNA PICCOLA MAGIA...


   
MIMMA






GALATEO DEL CELLULARE





Galateo del Cellulare


 

Sempre più spesso ci ritroviamo a “condividere”, senza averne assolutamente voglia, conversazioni, discussioni, affari anche delicati di chi, al cellulare non ha alcuna considerazione di trovarsi in un luogo pubblico.
Che imbarazzo per chi farebbe certo a meno di entrare suo malgrado nel privato di un perfetto sconosciuto . . .  e dire che l’imbarazzato dovrebbe essere proprio lui o lei !
Tutti coloro che possiedono un telefonino dovrebbero conoscere le regole base per un utilizzo corretto, specialmente per il rispetto nei confronti degli altri.
Dove non arriva il buon senso, è bene tenere a mente che nei luoghi chiusi e affollati è sempre meglio non contribuire a dare fastidio con rumori molesti dovuti alle suonerie e alle conversazioni ad alta voce.
Del galateo del cellulare si parla da sempre, ma pochi, purtroppo sono coloro che osservano la “buona creanza” !
Ecco l’occasione per indicare i comportamenti corretti in alcune occasioni.


Quando vi trovate all'aria aperta, naturalmente non siete obbligati a tenere il telefonino spento. Tuttavia è sempre bene tenere la suoneria a un volume basso. Se vi capitasse di incontrare qualcuno che conoscete o comunque di dover parlare con una persona (per esempio di fronte a uno sportello bancario o dell'ufficio postale) e suonasse il cellulare, vi scusate e rispondete a chi vi sta chiamando che lo richiamerete in un secondo momento.

Al cinema, al teatro, in riunione, dove viene richiesto il silenzio, tenete il telefonino sempre spento. Quando vi sedete, controllate di averlo spento anche due volte, se non ne siete certi e se vi capita di uscire durante l'intervallo per telefonare, una volta rientrati, verificate di nuovo di averlo spento : se avete attivato la segreteria telefonica o un servizio di avviso di chiamata, una volta terminato lo spettacolo non avrete problemi a contattare tutti coloro che vi hanno cercato. In "quella" occasione proprio non potete spegnerlo? Ricordate che la suoneria si può sempre escludere.



Quando siete in un ristorante è meglio tenere il telefono spento per non disturbare la conversazione dei vicini di tavolo, ma anche per non essere interrotti durante la conversazione dei vostri commensali. In alcuni casi, potete tenere il cellulare acceso, per essere reperiti, ma è bene avvertire fin da subito le persone che si trovano al tavolo con voi; inoltre, inserite la vibrazione o la suoneria silenziosa (pensate se in un ristorante nessuno lo facesse... sarebbe peggio che a wall street!).
                                                                             A
ttenzione: non è affatto elegante sfoggiare il telefonino o palmare che sia sulla tavola !!!

Anche in ufficio è bene tenere il telefonino spento. Solitamente sulla scrivania c'è sempre un telefono fisso sul quale essere reperiti comunque. Con il consenso dei colleghi, è possibile tenerlo acceso, ma è bene inserire la vibrazione o la suoneria silenziosa.                                                                                                                                         E’ il caso di ricordare che se il telefonino è quello personale, sarebbe bene riporlo nella borsa o nella giacca per evitare "distrazioni" dagli  impegni di lavoro !!!

Quando si viaggia in aereo è obbligatorio tenere il telefonino spento, dal momento in cui si entra nell'aeromobile al momento in cui si atterra e si spengono i motori. Pena una multa salatissima.

Quando si viaggia su treni, bus, taxi collettivi è sempre meglio tenere il telefono silenzioso. Se ci si sposta per lavoro, però, spesso è necessario essere reperiti facilmente : usate l'accortezza di impostare la vibrazione o la suoneria al minimo, di inserire l'auricolare e di conversare con un tono di voce moderato al microfono !!!

AI GUIDATORI: SEMPRE L'AURICOLARE, IL VIVAVOCE O TUTTO QUELLO CHE VI VIENE IN MENTE, MA NON PARLATE CON IL TELEFONO IN MANO MENTRE GUIDATE !!!


Se sopraggiunge un SMS e vi trovate in pubblico, non è carino leggerlo subito: il messaggio rimane nella memoria e lo potrete leggere in un secondo momento.
Altri rumori molesti arrivano dalle suonerie. I telefonini dispongono di per sé di originali melodie e molti, non contenti, scaricano le hit più in voga o suoni ben riconoscibili.                                                                                                                              Dovete tenere presente che agli altri la vostra suoneria può anche non piacere, specialmente se suona a volume alto. Siete liberi di impostare la suoneria che preferite, ma abbiate il buon senso di tenere il volume basso !!!


Ed ora scusatemi . . . 

ma mi squillano tutti i telefoni . . .

. . . speriamo che ad uno ci sia . . . lui . . .


Ciaoooooooooo


Maria...a dopo