mercoledì 18 gennaio 2012

METEO E ...NON SOLO





PENSIERO POSITIVO DI OGGI 



Mando il mio Amore e la mia Gentilezza a tutti quelli che mi guardano, mi pensano e si ricordano di me.








si ride, si piange






Milano, arriva la neve "chimica": se il freddo s'incontra con l'inquinamento


Nevicata su Milano? No, neve chimica e
inquinata... ecco le foto che ho scattato dal mio balcone di casa, lunedi mattina.









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Milano, arriva la neve "chimica": se il freddo s'incontra con l'inquinamento

Milano, arriva la neve "chimica": se il freddo s'incontra con l'inquinamento

Dopo la galaverna è il turno della neve chimica. I venti gelidi della Russia hanno portato basse temperature e - combinandosi con l'inquinamento lombardo - hanno dato luogo ad un fenomeno alquanto inusuale: la neve chimica.
Il fenomeno è provocato da sostanze inquinanti come gli idruri di mercurio, i silicati e il solfuro di rame. La struttura di queste particelle - particolarmente simile a quella esagonale dei cristalli di ghiaccio - fungono da germi cristallini provocando la formazione e la caduta al suolo di neve sotto forma di vere e proprie nevicate senza alcun diretto apporto da eventuali presenze di nubi. Il fenomeno però ha vita breve: una volta esaurite le particelle inquinanti le nevicate terminano.
Un fenomeno inusuale ma significativo che mostra quanto è inquinata l'altomilanese e la pianura padana. 





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La neve chimica cade di frequente in Pianura Padana nel corso dell'inverno, e va distinta dalla Galaverna. Questa infatti è data dalla condensazione diretta e immediata di cristalli di ghiaccio su oggetti più freddi (come sui finestrini delle automobili), mentre la neve chimica vera e propria si forma nello strato più basso dell'atmosfera, anche in condizioni in cui una normale nevicata non avverrebbe, ovvero in presenza di nebbia o di cielo sereno.
La prima notizia ufficiale della comparsa di tale fenomeno fu una nevicata con cielo sereno e nebbione verificatasi nel periodo natalizio del 1984, a Segrate (Milano) e un altro caso segnalato a Paderno Dugnano sempre nel periodo natalizio del dicembre 2008 in una zona semi-industriale con cielo sereno e nebbione lasciano al suolo 2 cm di neve freschissima con temperatura di -4 °C il tutto in un solo km., come si è verificato anche ieri mattina sempre a Paderno, dalle foto che ho scattato con meraviglia e molto stupore...infatti inserendo tutte le sere il meteo, mi domandavo da dove "sbucasse" quella neve caduta dal cielo notturno stellato.


Annamaria... a dopo

Afghanistan, le donne e l'eredità della guerra.Un'analisi della condizione femminile




 Secondo i dati forniti dal Ministero degli Affari Femminili, il 39% degli studenti della scuola primaria sono bambine e il 25% dei posti di lavoro governativi è ricoperto da donne.
L’Afghanistan inoltre è il paese con il maggior numero al mondo di parlamentari donne, il 27% del totale dei deputati.


Questi risultati, pur reali e non frutto di una stima, non eliminano tuttavia le grandi problematiche che rimangono da affrontare. Solo il 13% delle donne sa leggere e scrivere; i matrimoni forzati e i matrimoni con ragazze minorenni sono prassi comune. L’ l’87% delle donne è vittima di violenza domestica.


La ricerca di ActionAid 1. A dieci anni dall’intervento militare della comunità internazionale in Afghanistan, una recente indagine condotta da ActionAid su un campione di 1000 donne afghane rivela un generale timore da parte delle donne, incluse le attiviste per i diritti umani e le rappresentanti politiche, che i lorodiritti possano essere considerati merce negoziabile degli accordi di pace che tracceranno il nuovo assetto politico del Paese.




Riguardo al proprio futuro, quasi tutte le donne intervistate da ActionAid hanno citato la sicurezza come la loro maggiore preoccupazione, più del reddito, della salute e delle opportunità di lavoro e istruzione. Secondo Selay Ghaffar, direttrice di HAWCA 2, organizzazione partner di ActionAid, da quando nel 2006 l’insurrezione talebana ha guadagnato terreno, la sicurezza nel Paese è peggiorata e i progressi nella condizione delle donne si sono arrestati: “Dopo la caduta dei talebani le cose sono migliorate, ma gradualmente a partire dal 2006 la situazione è peggiorata. I nostri sforzi sono intaccati dalla mancanza di sicurezza e dalla presenza al potere di persone colpevoli di crimini. Alcune scuole frequentate da ragazze sono state chiuse, altre bruciate e molte ragazze hanno subito attacchi con l’acido”.


La lunga strada verso la pace. Cercare di stabilizzare l’Afghanistan vuol dire anche affrontare la questione dei diritti delle donne e ActionAid teme che processi di pace e ricostruzione non inclusivi degli interessi e necessità delle donne possano vanificare gli sforzi della società civile nel contribuire a migliorare la condizione delle donne in Afghanistan.


Il perdurare della violenza contro le donne, sia nella vita privata che nella sfera pubblica, non fa che peggiorare le già difficili condizioni di vita, l’instabilità generale e il permanere del conflitto. Per questo ActionAid lancia un appello al nostro Paese ad avere un ruolo di leadership nella comunità internazionale per assicurare il coinvolgimento delle donne afghane nei processi decisionali che riguardano il futuro dell’Afghanistan e la promozione dei diritti delle donne quale componente di ogni trattativa volta alla costruzione di una pace duratura





Afghanistan, donne in carcere perchè fuggite di  casa





Viaggio nel carcere femminile di Herat. Qui le donne finiscono per il semplice fatto di aver tentato una fuga. Donne di tutte le età che scontano la pena insieme ai propri bambini. Con la telecamera scherzano, sorridono, salutano finché non ci sono uomini in giro. L’atmosfera cambia, infatti, all’arrivo dell’interprete. Fanno fatica a raccontare le loro storie e tutte insieme decidono che quella di una può bastare per tutte. Proprio perché il reato più comune è scappare da casa. Zerminah ha 18 anni, ama la cura estetica e si impegna nel dare lezione di make up alle compagne. Eppure lei ha smesso di curarsi. A cosa serve farlo se non potrà più sposare nessuno? 




... le donne afghane


È molto difficile comprendere come ci si sente ad essere donna a Kabul. Sicuramente molto difficile per noi, donne occidentali, che non facciamo che lamentarci delle - peraltro ingiuste - discriminazioni che tuttora subiamo in certi ambienti di lavoro e in certi strati di società. Quel che accade in Afghanistan è fuori dalla portata della nostra immaginazione e fa gelare il sangue, solo a pensarci.
Per chi non ricordasse cosa significa essere donna sotto il regime deitalebani, ecco un piccolo elenco esemplificativo di divieti. Le donne non possono lavorare. Non possono uscire da casa, se non accompagnate da un mehram (marito, padre o fratello), non possono andare a scuola("i talebani sostengono che le donne hanno il cervello più piccolo degli uomini, e quindi non ne vale la pena"); non possono parlare o dare la mano a uomini che non siano mehram; non possono apparire in tv, né partecipare a riunioni; non possono ridere forte, né indossare abiti dai colori vivaci; devono usare autobus riservati; le finestre delle loro case devono essere oscurate, affinché non possano essere viste dall'esterno. Una donna che non indossa il burqa (o lascia, per esempio, le caviglie scoperte) rischia la fustigazione pubblica, e se ha le unghie dipinte l'amputazione delle dita.
Certo, l'oppressione e la discriminazione nei confronti delle donne è un fenomeno diffuso in tutto il mondo. Così come lo è la lotta della donna per i propri diritti, ma in Afghanistan la battaglia delle donne per l'uguaglianza dei propri diritti, è un'idea troppo stravagante, per poter essere anche solo concepita. In Afghanistan, sotto il regime fondamentalista, le donne dovevano lottare, per essere riconosciute come esseri umani. L'odio nei confronti della donna, come essere subumano, è uno dei principi del fondamentalismo islamico. La situazione delle donne afghane non era mai stata una situazione felice, ma nell'ultima metà del secolo, le cose stavano iniziando a migliorare, soprattutto grazie all'educazione e ai rapidi cambiamenti che stavano avvenendo in tutte le parti del mondo. La consapevolezza che le donne avessero delle potenzialità e fossero capaci di altro, oltre che ad avere figli, stava iniziando ad illuminare le menti degli strati più bassi di questa società, conservatrice e tradizionalista. Ma, con l'avvento dei fondamentalisti, la ruota della storia è stata rimandata indietro di centinaia di anni. Per tutto il periodo, dal 1996 al 2001, nel quale i Talibani sono stati i padroni di Kabul, le donne di ogni età, anche bambine, sono state vittime di un assurdo regime di segregazione, instaurato per legge. Senza diritti. Da esseri invisibili. Ed anche oggi, nonostante il ritorno della democrazia, la strada per l'emancipazione sembra ancora molto lunga, per le donne afghane.
fonte -Il fatto quotidiano/La Repubblica


Annamaria... a dopo






martedì 17 gennaio 2012

METEO E ...NON SOLO

PENSIERO POSITIVO DI OGGI  




Io sono un centro Energetico pieno di Amore,

 Gentilezza e vitalità







si ride, si piange











A Ronco Scrivia, all'Ecobi farmaceutici non si lavora più. I trenta dipendenti sono in cassa integrazione in deroga, le macchine sono in «ostaggio». «Di Equitalia, che me le ha sequestrate e le vuole rivendere a un prezzo dieci volte inferiore al loro valore» racconta il titolare, Giuseppe Lungaro, 77 anni di cui 50 vissuti nell'ambiente del farmaco. La storia che Lungaro racconta al Giornale, è lunga e articolata. Impossibile dire a priori di chi sia la ragione e di chi il torto, ma sugli effetti non ci sono dubbi. Il debito con Equitalia ha portato l'azienda, che avrebbe commesse milionarie già firmate, a bloccare la produzione. «E senza macchine io non posso lavorare e quindi non posso pagare il mio debito con le tasse». Lungaro vede nero negli ultimi mesi, una serie di vicissitudini l'ha condotto fino al punto di chiudere i battenti. Un caso che non ha nulla a che fare con la mancanza di lavoro. «La mia azienda lavora da cinquant'anni e per Ronco Scrivia è un punto di riferimento - dice - Produciamo antinfiammatori e mucolitici, ma anche un medicinale usato nei cocktail anti aids che produciamo solo noi e che dunque è molto importante anche per migliaia di malati. I miei dipendenti sono quasi tutti donne che hanno uno stipendio variabile dai 1.200 ai 1.500 euro e per loro è un modo di contribuire all'andamento della famiglia». Invece a un certo punto qualcosa va storto. Lungaro non parla mai di complotto, ma di certo c'è chi gli ha voltato le spalle, accusandolo di non pagare i debiti. «Il mio direttore tecnico che vantava un credito nei miei confronti di 5mila euro, tra cui anche la tassa di iscrizione all'ordine dei farmacisti che secondo me io non gli dovevo - spiega l'imprenditore -, ha scritto al ministero della sanità dicendo che l'azienda non era più in condizione di produrre. A quel punto io ho chiesto anche che venissero gli ispettori per valutare la situazione e mi sono rimesso al Ministero, che tuttavia mi ha chiesto di ripartire con l'attività con nuove garanzie».
Nel frattempo la vicenda di Equitalia che ha dato la botta finale. «Hanno scritto ai nostri clienti dicendo che avevamo un debito di un milione e 400mila euro, e di non pagare più noi bensì di dare i soldi a loro - continua l'imprenditore - Adesso dopo il blocco delle macchine vogliono dare l'assalto all'immobile dove si torva la fabbrica, e che vale oltre 3 milioni di euro. Equitalia però pensa di ricavarne circa 300mila».
Insomma, la vicenda si complica anche quando entra in scena un albergatore che per un debito non saldato mette a soqquadro la ditta e viene denunciato. «Mi dispiace per i miei dipendenti - Credo che Equitalia dovrebbe darmi la possibilità di lavorare per pagare i miei debiti, visto che la mia attività vale dieci volte di più».




Annamaria... a dopo

GIA' LETTI MA SEMPRE...GODIBILI -SESSO ... QUALCHE CURIOSITA'-




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Amici e amiche, con quest’ articolo voglio "sbalordire" l’amico Enzo !! Dandogli prova che non ho ancora preso i voti…dunque, parliamo di sesso? Si ,si ...

Come lo fate ? quante volte lo fate? Il vostro partner è appagato dalle vostre performances?

Che vada bene o male a tutti ,può interessare qualche curiosità :

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Secondo il Kinsey Institute, 
il più grande pene eretto misurato è di 33 cm! (auguri!)

Il più piccolo invece è di 4,4 cm (poveretto!)

Il 60% degli uomini ed il 54% delle donne hanno avuto avventure di una notte sola (a chi è piaciuto... peccato che sia stato solo per una notte!)

Le donne comprano il 40% di tutti i preservativi venduti, i maschietti si rivelano sempre più negligenti o magari se ne vergognano (vergogna, invece, a chi non lo compra!)

Furbizia femminile...

Nel 1609 un dottore di nome Wecker ha trovato a Bologna un cadavere con 2 peni, da allora ci sono stati altri 7 casi simili documentati; (questa non la sapevo!)

Gli uomini pensano che la misura media del membro maschile sia di 20 cm, le donne 10 cm (...la verità sta nel mezzo, quindi 15 cm?
L'orgasmo femminile è un potente antidolorifico, dato che provoca il rilascio di endorfine (...anche questa la sapevo!)

 Il 56% degli uomini ha fatto sesso al lavoro (con...? con 56 % di donne…si presume)

Su alcune isole della Polinesia, le coppie giovani, fanno sesso in media 3 volte a notte, fino ai trent'anni. Successivamente la media si abbassa a 14 volte la settimana ( sonno arretrato...)

Una persona su tre ha tradito il proprio partner ( alzi la mano chi non ha mai tradito!  Io?...ehm..che ve ne importa?!)

 la velocità massima alla quale le sensazioni viaggiano dalla pelle al cervello in un rapporto mai misurata è di 251 Km all'ora! 

in America muoiono ogni anno fino a 500 persone per asfissia, nell'atto di trattenere il respiro per indurre un orgasmo più potente (noooo... meglio meno potente e più duraturo)
    
Il re Inglese Edward Settimo, che era notevolmente grasso, si fece costruire un tavolo speciale per poter avere più comodamente rapporti sessuali (ehhh sti nobili )

Il 29% delle persone arrivano vergini al matrimonio (siamo sicuri?)
   
La durata media di un'intera esperienza sessuale, ovvero approccio, preliminari, penetrazione e rilassamento è di 39 minuti (siete nella media?)

Al 58% delle persone piace parlare "sporco" durante i rapporti sessuali (str…put…!)

Il 22% delle persone ha affittato film porno almeno una volta

...e per finire...buon sesso a tutti...ma
 senza trattenere il respiro!!!!
  
 giochino di coppia...



Annamaria... a dopo






COSTA CONCORDIA ,TUTTI CONTRO IL COMANDANTE: UN CAPRO ESPIATORIO?


Tutti contro Francesco Schettino

E' diventato l'accusato numero 1 della tragedia del Giglio. Eppure...



È stato fermato sabato sera con accuse gravissime: omicidio colposo plurimo, disastro, e l’accusa forse più infamante che si possa muovere contro chi naviga in mare: abbandono della nave.
Il capitano della Costa Concordia Francesco Schettino è diventato l’accusato numero uno  della tragedia all’isola del Giglio. 
"Il comandante ha commesso degli errori": ha detto a chiare lettere stamattina l'amministratore delagato di Costa Crociere Pier Luigi Foschi. Spiegando che la deviazione della rotta per l’“inchino” all’isola (l’avvicinarsi alla costa per salutare gli abitanti) è stata un'iniziativa e una manovra "non autorizzata" e di cui "Costa Crociere non era a conoscenza".

Costa si dissocia dal comandante

Di più. Nel commentare la manovra, Foschi spiega che "Costa Crociere non prende solo le distanze...si dissocia totalmente dalla condotta del comandante".
La compagnia si allinea quindi alla tesi accusatoria della procura di Grosseto, differenziandosi solo nella seconda fase, quella del salvataggio. 
Dice infatti Foschi: "Da testimonianza interne - che reputiamo affidabili ma che comunque andranno verificate - il comandante ha fatto tutto ciò che doveva" (ndr: quindi non avrebbe abbandonato la nave).

Gli interrogativi (al momento) senza risposta

Ma possibile che l’errore umano (queste le parole di Costa Crociere) di un’unica persona sia in grado di causare un disastro simile? Perché non sono intervenuti il primo o il secondo ufficiale? E ancora: com’è possibile che un comandante con un’esperienza di 10 anni nella compagnia - entrato in Costa Crociere nel 2002 come ufficiale responsabile della sicurezza e promosso comandante nel 2006 - possa commettere uno sbaglio così clamoroso?
L'amministratore delegato Foschi sembra mettere le mani avanti durante l’incontro con i giornalisti. “Come tutti i comandanti della flotta - spiega - ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento, sia obbligatorio che spontaneo, ed ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste, provando in ogni momento la sua idoneità al comando".

Competenza dimostrata dopo lo scontro

E la sua idoneità - dicono alcuni esperti - è stata ben dimostrata nella manovra successiva allo scontro con la roccia di granito che ha squarciato la nave.
“A questo punto Schettino - scrive La Stampa - ha eseguito una manovra che, gli va riconosciuto, ha impedito che il bilancio del disastro diventasse ancora più grave: ha gettato l’ancora puntando verso la vicina secca a destra dell’imboccatura del porto, in maniera tale da far compiere alla nave una rotazione di 180 gradi. Se avesse puntato al largo la Concordia sarebbe sicuramente colata a picco con conseguenze inimmaginabili in termini di vite umane”.
Parole che certo non sembrano descrivere un incompetente. Eppure le accuse - al momento - sono tutte contro di lui.



Annamaria...a dopo

lunedì 16 gennaio 2012

I DANNI DEL PARACETAMOLO (Tachipirina - Efferalgan)



Pochi mesi fa, è uscita la notizia che svela un altro effetto indesiderato del paracetamolo




“Farmaci con paracetamolo: rischio asma e allergie per i bambini.
La scoperta principale - ha spiegato Julian Crane, lo scienziato che ha coordinato lo studio - è che i bambini che hanno utilizzato il paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi (il 90 per cento) hanno il triplo di probabilita’ in piu’ di diventare sensibili agli allergeni e il doppio di probabilita’ in piu’ di sviluppare i sintomi come l’asma a sei anni rispetto ai bambini che non hanno utilizzato il paracetamolo”.
COMMENTO DEL DR. ROBERTO GAVA:In realtà, la notizia è tutt’altro che nuova e non solo per il recentissimo studio del The New Zealand Asthma and Allergy Cohort Study Group pubblicato da Wickens e Colleghi lo scorso settembre 2010 nella rivista Clinical & Experimental Allergy e neppure per lo studio del prof. Beasley e Colleghi del Medical Research Institute (sempre Nuova Zelanda) pubblicato nel settembre 2008 dalla prestigiosa rivista The Lancet.
Infatti, gli effetti tossici del paracetamolo (che comunque non è un antinfiammatorio, ma solo un antipiretico-analgesico) sono ampiamente noti da decenni.
In un libro di farmacologia (“L’Annuario dei Farmaci”) che ho pubblicato quasi 20 anni fa con la Casa Editrice Piccin Nuova Libraria (un libro di più di 2000 pagine che raccoglie gli effetti farmacologici di tutti i principi attivi in commercio nel nostro Paese), scrivevo:
“Alle dosi terapeutiche, i più comuni effetti del paracetamolo sono: alterazioni ematologiche, vertigini, sonnolenza, difficoltà di accomodazione, secchezza orale, nausea, vomito, … fenomeni allergici (glossite, orticaria, prurito, arrossamento cutaneo, porpora trombocitopenica, broncospasmo) … Il paracetamolo possiede anche un’elevata tossicità acuta dose-dipendente. I danni sono principalmente epatici … con ittero ed emorragie, ma si può avere anche la progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte. … Ci possono essere pure insufficienza renale con necrosi tubulare acuta, aritmie cardiache, agranulocitosi, anemia emolitica, pancitopenia, …”.
Quello che è più importante, però, è un altro punto. Poco più avanti, in quello stesso libro ho infatti scritto:
“L’effetto epatotossico è esplicato da un metabolita del paracetamolo (l’N-acetil-p-benzochinone) che viene neutralizzato da un sistema epatico glutatione-dipendente. Dopo che le scorte intraepatotocitarie di glutatione si sono esaurite, il metabolita si lega con le proteine del citosol epatocitario (circa 10 ore dopo l’assunzione del farmaco) e svolge la sua azione epatotossica”.
La terapia consta della somministrazione (entro le 10 ore) di acetilcisteina endovena, metionina per bocca o, meglio, glutatione per via parenterale (im o ev).
Ebbene, la letteratura che riporta questi dati è addirittura del 1967 (cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156: 285; 1967).Sono passati 43 anni da allora e il paracetamolo continua non solo ad essere sintetizzato e diffuso in quantità inimmaginabili, ma anche ad essere somministrato a qualsiasi età: è consigliato addirittura nei neonati!
Qual è il problema?Il problema è che il paracetamolo è un potente farmaco ossidante e consuma le scorte del nostro più importante antiossidante: IL GLUTATIONE! E per di più, quando il glutatione scarseggia, il paracetamolo svolge la sua potente azione epatossica … ma non solo questa.
Ebbene, pensate che:
- Il paracetamolo viene consigliato anche ai bambini piccoli e ai neonati, pur sapendo che i bambini (e i neonati in particolare) sono poveri di sostanze antiossidanti (come il glutatione).
- Sappiamo che la cisteina (aminoacido essenziale per permettere la produzione di glutatione da parte del fegato e del cervello) viene sintetizzata per azione dell’enzima metionina-sintetasi e sappiamo che il mercurio contenuto nei vaccini blocca l’attivazione di questo enzima con la conseguenza che è più facile che si alteri lo sviluppo cerebrale e si incrementi l’incidenza di autismo e del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), due patologie che oggi stanno diventando molto comuni.
- È dimostrato che i bambini autistici hanno il 20% di livelli più bassi di cisteina e il 54% di livelli più bassi di glutatione e questo compromette la loro capacità di detossificarsi e di espellere i metalli come il mercurio (sia alimentare che quello somministrato con i vaccini pediatrici). Questi bambini non dovrebbero mai assumere il paracetamolo, almeno nei primi anni di vita … ma chi sa individuare questi bambini senza eseguire esami adeguati?
- Sappiamo che il mercurio vaccinale non viene facilmente escreto dai bambini sotto i sei mesi di vita (perché viene escreto per via biliare e il fegato del neonato è ancora immaturo).
- È dimostrato che il mercurio entra molto facilmente (e si accumula) nei tessuti cerebrali del bambino, dato che la barriera ematoencefalica è più recettiva. Inoltre, i composti mercuriali alterano, e a dosi elevate bloccano, la mitosi cellulare (danno molto grave specie per il cervello e in età pediatrica, quando il cervello dovrebbe avere un grande sviluppo).
- Se uno si aggiorna, sa che studi scientifici pubblicati nel 2008 e nel 2009 hanno dimostrato che l’assunzione di paracetamolo aumenta la probabilità dei bambini piccoli di ammalarsi di autismo.
Eppure, il paracetamolo viene consigliato tutt’oggi dai Servizi di Igiene Pubblica subito dopo ogni vaccinazione dei neonati, addirittura prima che possano sviluppare la febbre o qualche malessere … Forse si vogliono tranquillizzare le madri che così si accorgono meno dei danni da vaccini, perché questo farmaco blocca molte reazioni iniziali? Ma agendo in questo modo si impoverisce l’organismo di glutatione e si facilitano ancor di più i danni da vaccini nei soggetti che, a nostra insaputa, ne sono particolarmente predisposti!
Cosa si deve allora fare?
1) IL PRIMO CONSIGLIO è quello di non somministrare paracetamolo (almeno abitualmente o come prima scelta) a bambini piccoli, specie se nati immaturi, se hanno assunto farmaci in modo prolungato e se sono stati vaccinati da meno di un mese (ho seguito personalmente il caso di un bambino di pochi mesi, morto nel sonno 26 giorni dopo la vaccinazione, che aveva assunto Tachipirina per una febbre improvvisa solo 3 ore prima del decesso).
2) IL SECONDO CONSIGLIO è di non vaccinare bambini sotto i 2 anni di età e in ogni caso di non accettare più di uno (massimo due) vaccini per volta.
3) IL TERZO CONSIGLIO è che, se proprio si vogliono fare le vaccinazioni pediatriche del primo anno di vita (perché non si è stati capaci di gestire la paura che la propaganda pro-vaccini inculca tanto magistralmente quanto falsamente), si eseguano al bambino, prima della vaccinazione, degli esami ematochimici per capire quant’è la sua capacità antiossidante, quanto è maturo il suo sistema immunitario e quanto funziona la capacità disintossicante del suo fegato.
4) IL QUARTO CONSIGLIO è di cercare un Medico aperto a queste “nuove” conoscenze, dotato di molta Sapienza e Buon Senso, meglio ancora se pratico di Medicina Naturale e di Omeopatia in particolare, che sappia aiutare i genitori ad aumentare le difese aspecifiche di loro figlio e che sappia eventualmente gestire le patologie dei primi anni di vita prima di tutto con trattamenti naturali, tra i quali l’Omeopatia è sicuramente la regina, e poi, se proprio serve, con dosi ben ponderate e personalizzate di farmaci chimici.
5) COME QUINTO CONSIGLIO raccomando ai genitori di approfondire le loro conoscenze di Igiene di Vita e in particolare di Igiene Alimentare: non potete immaginare quante patologie e quanti problemi infantili e adolescenziali si risolverebbero se i nostri bambini mangiassero e vivessero meglio!
ConclusioneSe l’Industria Farmaceutica guadagna sempre di più è anche a causa della nostra ignoranza. Le conoscenze le abbiamo, ma non possiamo più attendere che siano lo Stato o la Medicina Ufficiale a comunicarcele: oggi ognuno deve darsi da fare e cercare di proteggere la salute propria e quella dei suoi cari.
fonte: http://disinformazione.it….


Annamaria... a dopo