martedì 16 marzo 2010

I TANTI PERCHE' DEI CANI

Perché i cani abbaiano?
Il latrato del cane è una specie di allarme ed è rivolto agli altri membri del branco, compreso quello degli esseri umani.Quindi non è che un cane che abbaia ha cattive intenzioni, sta solo trasmettendo un messaggio.Il cane abbaia quindi sia che sta per arrivare il padrone o un estraneo, è solo dopo il riconoscimento che il latrato viene sostituito o in un’amichevole cerimonia o in un attacco.Il vero attacco di solito è silenzioso, oppure al limite ringhioso.Il ringhio è sinonimo anche di paura, infatti il mostrare i denti è per incutere timore all’avversario, un modo di dire “stai attento a te” ma dietro cela anche spavento.E’ comunque di solito più forte la propensione all’attacco che quella di fuggire quindi c’è da stare ben attenti ad un cane che ringhia!Quando invece il ringhio si alterna al latrati significa che la paura sta avendo il sopravvento è come se il cane dicesse “stai attento che voglio attaccarti, ma forse cercherò dei rinforzi”.Quindi alla fine il famoso detto “can che abbaia non morde” è una verità canina.Infatti il cane che abbaia e basta non è abbastanza coraggioso per attaccare, mentre quello silenzioso non si preoccupa di chiedere aiuti abbaiando per dare l’allarme.
Curiosità: tutti i cani abbaiano, esiste però il Basenji (cane africano) che non abbaia.E’ una razza creata in Egitto per certi tipi di caccia muta.

Perché i cani ululano?
I cani abbaiano molto e ululano poco al confronto dei lupi.Questa spiegazione è data dalla differente vita sociale delle due razze.I lupi ululano al branco alla sera per partire alla caccia, i cani domestici invece ricevono il cibo dai padroni e quindi non sentono il bisogno di radunare il branco.Quando il cane però viene lasciato solo può ululare di malinconia che poi alla fine è la stessa funzione dei lupi.Vuol dire “io sono qua, voi dove siete?”.E’ un pò come un canto di tribù e anche se può far ridere sarebbe consono per un padrone unirsi all’ululato del proprio cane.L’ululato del cane maschio può avvenire anche nei momenti di calore per richiamare le femmine.E’ stato dimostrato poi che i lupi riconoscono i differenti ululati dei loro familiari e del branco, come se l’ululato fosse personalizzato.
Curiosità: avrete visto forse dal vivo o in dei filmati alcuni cani che ululano sentendo il canto dei padroni.Per loro ha sempre la funzione del richiamo del branco.Essendo animali domestici il loro branco siamo noi e la nostra famiglia.Per loro il canto può equivalere ad un l’ululato di richiamo e quindi semplicemente si uniscono al coro.

Perché i cani dimenano la coda?
Si sente spesso dire che se un cane dimena la cosa vuol dire che è felice e ben disposto.Ebbene questa cosa è assai errata.In realtà tutti gli animali dimenano la coda per esprimere uno stato conflittuale.Quando un animale è dibattuto si sente tirato da direzioni diverse.Vorrebbe avanzare oppure retrocedere, andare a destra o sinistra, allora rimane fermo sul posto in tensione.E’ quindi impossibile capire dal movimento della coda cosa passa per la testa del cane, di sicuro in quel momento è in uno stato conflittuale, il corpo non sa cosa fare e la coda si muove.I cuccioli per esempio nelle prime settimane di vita non dimenano la coda, questo perché sono ancora immuni da certi conflitti interiori.Il cane da adulti poi ricorrono a questo linguaggio del corpo per salutare, in questo caso è un misto di felicità e apprensione.Un cane molto sicuro di sè tiene la coda ben dritta, i cani più remissivi fanno ampi cerchi rilassati con la coda.
In genere in cane si sente sottomesso a noi, per questo prova tutti questi conflitti nel vederci.Non deve però darci fastidio questa cosa, d’altronde per lui siamo il capobranco, dipende da noi per il cibo, lo dominiamo in tanti modi e soprattutto siamo tanto più grossi e alti di lui.Quindi è normale che ci tema.

Perché i cani ansimano tanto?
Noi di solito ansiamo dopo una lunga corsa, i cani invece spesso ansimano anche stando fermi se per dire hanno caldo.I cani aprono la bocca, ansimano e lasciano penzolare la lingua che inumidiscono di tanto in tanto.In questo modo raffreddano il loro corpo, è un semplice meccanismo di termoregolazione.
Le loro ghiandole sudoripare risiedono solo nei polpastrelli.Questo probabilmente è dovuto al fatto che i loro antenati soprattutto dovevano difendersi dal freddo con un folto mantello e quindi la necessità di sudorazione attraverso la cute si è estinta nell’evoluzione.Nonostante oggi molte razze presentino manto meno folto, le ghiandole sudoripare non si sono riformate.
Curiosità: il cane nudo messicano sembra sia stato creati dai primi messicani per tenerli accanto nelle notti fredde in quanto la loro cute glabra è caldissima in quanto non sudano.
Perché i cani alzano la zampa per orinare?
Ogni volta che portiamo il nostro amico a spasso notiamo quanto egli sia concentrato negli odori della cose che incontra sul cammino.I cani maschi cominciano ad alzare la zampa nella pubertà mentre da cuccioli fanno pipì accucciati come le femmine.L’alzata di zampa è così indipendente dal vero bisogno di orinare che anche a vescica vuota compiono questo gesto.
Nell’orina del cane ci sono ormoni sessuali e quindi servono un pò da richiamo alle femmine e soprattutto per personalizzare la zona.
L’alzata di zampa ha varie ragioni: la prima è che bagnando solo il terreno il segnale è più soggetto ad essere vulnerabile.Gli oggetti verticali mantengono meglio tale segnale.C’è poi da dire che bagnando un punto più alto è anche più facilmente raggiungibile dal naso di un suo simile che passa di lì.Questo atteggiamento serve poi ad informare gli altri cani dove sono i luoghi con messaggi odorosi.Un cane che ne vede un altro alzare la zampa in automatico capisce che è un maschio e quindi sa poi come gestire un eventuale incontro.
Segnare con l’orina è un modo per marcare il proprio territorio, ma non solo, il cane passando per lo stesso posto può ritrovare il suo odore e sentirsi a casa.

Perché i cani grattano il terreno dopo aver defecato?
Al contrario dei gatti che letteralmente sotterrano i loro bisognini, i cani compiono un gesto molto singolare, si voltano e danno delle grattate al terreno in direzione dei loro escrementi.
Questo movimento non è come si potrebbe pensare un goffo tentativo di seppellimento, ma sembra sia addirittura un modo per ampliare il segnale odoroso e visivo.Insomma, è un altro modo come l’orina per dire “qua ci sono stato io!”.

Perché il cane pauroso mette la coda tra le gambe?
Questo movimento serve principalmente per andare a coprire i segnali odorosi della zona anale.Due cani che si fronteggiano orgogliosi tengono le code ben dritte proprio per scambiarsi certi odori.Chiaramente questo atteggiamento che significa “sono a te subordinato” non ha alcuna valenza olfattiva nei confronti dell’uomo, ma visivamente ha l’effetto voluto.

Perché il cane sotterra l’osso?
Prendendo sempre a confronto i suoi antenati, oppure i lupi selvatici, si può capire che sotterrare del cibo di avanzo può essere molto utile nei momenti in cui c’è più carestia.I cani domestici di norma sono anche supernutriti e non hanno bisogno di sotterrare il cibo per questo motivo.C’è da dire anche che i cibi industriali sono impossibili per loro da sotterrare, come potrebbe farlo con le crocchette o le scatolette?quindi quando arriva un bell’osso capita che il cane lo consideri un alimento da poter essere nascosto.Alcuni cani in appartamento a volte cercano di scavare buche nel pavimento perché magari hanno troppo cibo e quindi cercano di metterne un pò via.Questo può far capire al padrone che il cibo nella ciotola è troppo per lui e invece di lasciarlo a immaginari predatori preferisce nasconderlo.
Perché certi cani strusciano il sedere per terra?
Principalmente questa “operazione” avviene per trasmettere il proprio odore dalle ghiandole anali.Ma visitando certi cani si è riscontrato che avessero tali ghiandole infiammate.Quando due cani si incontrano avrete sicuramente notato che si annusano il sedere a vicenda.Questo perchè in quel preciso momento le ghiandole anali secernono qualche goccia di liquido che per i cani è una specie di biglietto da visita, salute, umore ecc.Se queste ghiandole non funzionano bene per il cane è un dramma la sua vita sociale!per questo struscia l’ano per terra con la speranza di sbloccare la situazione.

Perché i cani masticano le pantofole dei padroni?
Lo fanno sia per gioco sia per sviluppare una conoscenza delle cose che lo circondano.Quando sono cuccioli passano una fase in cui distruggono tutto, scarpe, guanti, ma anche giornali, giocattoli ecc.Spesso prendono l’oggetto e lo scuotono per farlo meglio a brandelli.Nei cani domestici è un semplice comportamento ancestrale.
Curiosità:nei paese anglosassoni i conti arrivano in buste marroncine perché sembra che i cani le notino meno di quelle bianche.
Perché i cani a volte cercano di accoppiarsi con la vostra gamba?
E’ una delle cose più imbarazzanti che possono capitare con Fido.I cuccioli passano un certo periodo in cui stabiliscono la loro identità e noi umani che passiamo tale periodo insieme diventiamo ai loro occhi delle stessa specie.In realtà poi per loro siamo solo membri del branco a cui sono particolarmente affezionati, ma non gli interessiamo a livello sessuale perché non emaniamo odori come le femmine di cane.Però molti cani domestici non hanno modo di sfogarsi sessualmente nei momenti di calore, quindi compensano questo fatto cercando di accoppiarsi con qualunque cosa gli capiti a tiro e la nostra gamba è a sua portata.Non dobbiamo sgridarlo quando avviene questa cosa perché il suo stato di frustrazione sessuale è in parte colpa nostra.Succede che il cane cerchi di accoppiarsi anche con un gatto se sono cresciuti insieme e quindi riconosciuto come sua stesa specie.Certi cuccioli sono separati troppo presto dalla mamma e dai fratelli, quando ciò avviene si affezionano e identificano troppo nella specie umana (e in quella di altri animali diversi se ce ne sono).Succede quindi che questi cani saranno poi sempre a disagio in compagnia di altri cani.Ecco perchè anche un cucciolo di lupo preso relativamente piccolo e allevato da umani, potrà vivere tranquillamente come un cane domestico, ma avere difficoltà ad essere reintegrato nel suo ambiente di origine.
Perché i cani cercano di mordersi la coda?
A noi umani sembra solo un gioco divertente, in realtà cela un profondo disagio del cane.I cani sono socievioli e giocherelloni.Se vengono rinchiusi in zone limitate e tenuti spesso da soli, si annoiano, sono tristi e sviluppano certi tic.Si mordono le zampe, la coda, a volte fino a farsi del male!Il girare in tondo per acchiapparsi la coda è una forma di certi tic lesionistici.Il fenomeno spesso si riscontra nei cuccioli che sono da poco allontanati dai fratelli.Gli mancano i momenti di zuffe, corse, e il padrone magari non ce la fa a soddisfarlo nel gioco.Di norma poi questa abitudine si esaurisce con la crescita.

Perché certi cani hanno la coda mozzata?
Non c’è nessun fondamento scientifico o di salute per ammettere una simile barbarie.La coda viene mozzata da cuccioli per rientrare nello standard di certe razze, ma nella pratica è solo un dolore fisico per il cane e uno psicologico in quanto la coda è un importante segnalatore per sua vita sociale.

Perché i cani mostrano più avversione per certe persone e meno per altre?
Lo avremo notato di sicuro, ci sono alcune persone per le quali il vostro cane mostra più o meno simpatia.Questo riguarda principalmente la gestualità dell’individuo.Una persona che si mostra non timorosa del cane, gli va incontro e ha movimenti fluidi, lo tranquillizza e viene presto riconosciuta amica.Al contrario, soprattutto le persone che temono i cani, si muovono a scatti, magari scappano e si ritraggono in modo da fargli pensare di essere superiore e si comporta di conseguenza.Se un cane nonostante i nostri buoni propositi si mostra ostile e ci ringhia, la cosa migliore da fare è rimanere immobili (sperando che arrivi il padrone!) magari emettendo un piccolo lamento tipo cucciolo per risvegliare un eventuale istintio paterno (o materno).

E’ vero che i cani hanno il sesto senso?
E’ vero ma è una cosa che non ha nulla a che vedere col soprannaturale.
I cani (come i gatti) riescono a ritrovare la via di casa anche se sono in luoghi sconosciuti grazie alla loro capacità di avvertire anche minime variazioni del campo magnetico terrestre. Ignoriamo come il corpo riesca a tramutare queste variazioni in segnali a lui chiari, però è stato scientificamente provata questa cosa in base a forti campi magnetici che diminuivano tali capacità.
I cani predicono terremoti oppure avrete notato lo stato di agitazione quando sta per scoppiare un temporale. Questo probabilmente è legato al cambiamento della pressione barometrica o anche a variazioni di elettricità statica. Alcune volte ci sembra che il nostro cane veda come dei fantasmi. Può capitare che durante una passeggiata egli si fermi d’un tratto, drizzi il pelo della schiena e si rifiuti di spostarsi per un dato periodo. Poi improvvisamente ritorna tutto alla normalità.
A noi sembra un comportamento fuori dal comune, ma in realtà il cane è solo venuto a contatto con una forte emanazione odorosa, magari di un animale selvatico. Dalle ultime ricerche sembrerebbe che i cani abbiamo una specie di infrarossi sul naso, questo spiegherebbe come certi cani del soccorso Alpino riescono a percepire la presenza di una persona sotto metri di neve.

Perché si riteneva che l’ululato presagisse la morte?
In antichità si diceva che l’ululato di un cane presagisse la morte di qualcuno o l’arrivo di qualche calamità. Siccome è sempre stato considerato il miglior amico dell’uomo non veniva immolato o bruciato come i gatti nel Medioevo. Sostenevano che vedeva nel futuro ma era una sorta di allarme benevolo per l’uomo.
Certi studiosi sostengono che quei cani del passato in realtà avessero contratto la rabbia. Infatti tale malattia che colpisce il sistema nervoso fa compiere gesti strani ai cani, li fa ringhiare e ululare nel vuoto e soprattutto non passano inosservati. Chiaramente poi si diffondeva la malattia,le persone morivano,ed era facile stabilire il legame tra l’ululato del cane e il cattivo presagio.

Perché il panino hot dog si chiama così?
Per molti anni era venuta fuori la storia che il nome del famoso panino era dovuto al fatto che dentro ci fosse carne di cane. Questa diceria rovinò moltissimo le vendite.
L’Hot Dog nacque da un’invenzione di Harry M.Stevens, un americano il quale doveva distribuire roba da mangiare durante le partite di football americano.I wurstel piacevano moltissimo ma era complicato da servirli in tribuna, così egli ebbe l’idea di infilarli dentro lunghi panini.All’inizio si chiamavano red-hots, cioè panini rossi piccanti (il piccante era per via della senape ).Nel 1903 un vignettista raffigurò un cane bassotto al posto del wurstel scherzando sul fatto che entrambi erano lungi, rossi e Tedeschi.Fu proprio questo vignettista (T.A. Dorgan) a coniare il nome hot-dog.
Però dopo il successo arrivò la rovina quando venne fuori la diceria che magari dentro al panino ci fosse davvero carne di cane. Le vendite calarono, ma la Camera di Commercio emise una dichiarazione nella quale tranquillizzava tutti sulla qualità della carne .Il nome però era molto accattivante ed è rimasto ancora oggi.
scritto da Haruko

BINARIO NUMERO CINQUE - da AIR



Treni infiniti treni
binario numero cinque
lì ti ho vista

il cuore batteva a mille
dal sogno alla realtà
sprizzavano scintille

meravigliose sensazioni
s'intrecciavan nel cuor mio
non credevo ai miei occhi
quel viso tanto dolce
m'appariva all'improvviso

un incontro tanto atteso
emozioni su emozioni
l'imbarazzo da bambini
bloccavan le parole

mano nella mano
seduti al sole
parlavamo di noi
bloccando un fotogramma

due occhi parlavano
nel pronunciarne due sole

due lacrime fan capire
ciò che ho letto da vicino
nel profondo di due occhi
"la paura nuovamente di soffrire"

Come un tarlo nella mente tua
come un picchio sul tuo cuore
l'Airone vola in quella luce
del tuo splendido sorriso.

Enzo "Airone"

lunedì 15 marzo 2010

NATALINA - CATERINA e VERA-

http://www.ilovegif.net/immaginianimateglitter_saluti2/buonasettimana/09/02_buonasettimana.gif
                                           a tutti !!


0ggi un Buongiorno speciale  per tre care amiche del blog

NATALINA


                                                   Natalina vicino alla pesca
                                                          Natalina vicino alla pesca



Natalina, come promesso eccoti il video di D.Modugno  La lontananza sai è come il vento spegne i fuochi piccoli e accende quelli grandi.Bacio!



Caterina  tutto per te un video di Celentano,( e Antonacci)ti abbraccio!





Per Vera un video a sorpresa, spero ti piaccia... Colori, luci ,le meravigliose immagini di Josephine Wall...aspettando la Primavera




ANNAMARIA...a dopo

Mentana Condicio - Una sfida sul web al silenzio della televisione -

A chi fosse sfuggito ,la sorpresa più gradita di questa campagna elettorale è "Mentana Condicio". Un programma dove Enrico Mentana conduce un talk show, stile Matrix, alla presenza di personaggi del mondo della politica e del giornalismo. Il programma è andato in diretta su Corriere.it in streaming. Un primo esperimento che verrà tra poco ripetuto anche da Santoro che sbarcherà sul Web con il suo Annozero. Ovviamente molti faranno gli scongiuri: la discesa in campo della politica italiana su internet può significare l’allargamento delle norme sulla par condicio anche al Web con buona pace della libertà di discussione sulla Rete.


La politica quindi torna a parlare dal bel salotto di Mentana Condicio, un programma confezionato su misura per il talk show politico. L’esperimento rappresenta un unicum per l’Italia ma non per il resto del mondo dove da tempo, soprattutto negli Stati Uniti, molti programmi di approfondimento politico sono sbarcati su Internet (Yahoo, YouTube, Myspace). Insomma per la prima volta la campagna elettorale italiana arriva direttamente su internet e forse non sarà l’ultima anche se ovviamente c’è il rischio di un allargamento delle norme sulla par condicio anche al Web. Per quanto riguarda Mentana Condicio si dovrà vedere i dati di ascolto e sopratutto la capacità del buzz che per il momento è limitata dallo stesso Corriere .
Comunque su YouTube sono già  disponibile le varie  puntate…



 Annamaria...a dopo

IL DITO E LA LUNA - scritto da CIPRIANO




In una sera di plenilunio di tanti anni fa, un grande maestro zen
chiamò i propri alunni e disse loro: ”Vi insegno a parlare della luna
senza mai nominarla.”
Stese così il braccio destro e con il dito indice della mano la indicò.
Tutti i discepoli estasiati immediatamente guardarono il dito,
dimenticandosi della luna; il maestro zen a quel punto, senza
proferir verbo si allontanò, deluso e per sempre, da quei discepoli
Questa vecchia e famosa parabola orientale, mi ha fatto riflettere
molto in questi giorni, anche in parallelo ad una notizia poco diffusa
dai massmedia nazionali, che riguarda lo sciopero totale della fame
che un ex politico nazionale, Angelo Bonelli, ha compiuto per protestare
contro “l’indifferenza ed il pregiudizio dell’informazione soprattutto
radiotelevisiva sui temi ambientali, dell’inquinamento e della salute”.
Nessuna considerazione strettamente personale o pratica (fuorvierebbe
dal problema !), ne facile ironia sugli scioperi della fame, arma forse
spuntata per i troppi abusi fatti, anche se sempre degna di rispetto.
Un passo indietro: vivemmo tra il tragico ed il comico nel famoso
periodo che doveva portare l’umanità ad uno “sterminio della mucca pazza”,
termine scientifico Encefalopatia Spongiforme Bovina.
Dopo aver fatto pace con mucche e vitelli ecco un altro flagello animale
si stagliava cupo all’orizzonte dell’incerta umanità: L’H5N1, alias la febbre
aviaria, più popolarmente l’influenza dei polli.
Anche qui guerra totale contro tutto ciò che aveva delle ali.
Quando dopo il cessato allarme, tutti allegramente ripresero a
sgranocchiare nuovamente gustose coscette di pollo arrosto ed a rilasciare
dalla prigionia canarini, cardellini e pappagalli, ecco avanzare cupo il
terzo Cavaliere dell’Apocalisse, il più temuto e più annunciato di
tutti: L’H1N1, L’Influenza Suina.
Qui la storia è recentissima; tutti a diventare Specialisti da Nobel per la
medicina, una marea di visi coperti da mascherine che al massimo
servivano a non fare entrare vespe e calabroni nel cavo orale, ma nessuno
ha mai capito in realtà, a fronte di pochi morti (per carità, tutti degni del
massimo rispetto) perché sono stati inutilmente spesi (volutamente per
interesse di Case farmaceutiche? ) centinaia di milioni di euro per un
vaccino che quasi nessuno ha fatto (pare secondo alcuni studi fosse
poco sicuro ed efficace, perché affrettato) che è rimasto accatastato
nei depositi.
Anche qui, cessato allarme e fatta la pace con i tre porcellini, tutti a tirare
un sospiro di sollievo, e qui mi riallaccio alla notizia d’apertura, poco
pubblicizzata, dello sciopero della fame del politico Bonelli, su di un problema
veramente preoccupante, la devastazione ambientale ed il suo gravissimo
impatto sulla salute umana e sull’ecosistema.
Altro che febbre suina o bovina e canarina; da diversi decenni ormai è
provato che l’inquinamento atmosferico ed ambientale è causa di devastanti
effetti nocivi sulla salute, dai sintomi respiratori fino ad arrivare ai decessi
da malattie cardiopolmonari ed ai tumori al polmone, gola, stomaco, fegato
e vescica, con molte decine di migliaia di morti all’anno (altro che influenza).
Questi effetti sono associati all’esposizione, a breve e a lungo termine, ai
livelli abitualmente registrati di inquinamento tra la popolazione dei centri
urbani in tutto il mondo.
Nella Campania la situazione è ancor più insostenibile, essendo lecito
affermare che decenni di gestione illegale, incontrollata e delinquenziale
dei rifiuti, hanno prodotto gravissimi effetti sanitari, difficilmente misurabili.
Lo studio, commissionato dal Dipartimento della Protezione Civile, e’ stato
coordinato dal centro ambiente e salute dall’Organizzazione mondiale
della Sanità, con la collaborazione del Cnr, dell’Istituto superiore di Sanità
e della Regione Campania. Si e’ basato su dati provenienti dai nastri di
mortalità dell’Istat.
Le analisi, dice lo studio, ‘’hanno consentito l’identificazione di un’area
nella quale la mortalità generale e i tassi specifici per diverse patologie
tumorali, sono particolarmente elevati rispetto ai valori regionali’’.
Una zona che comprende numerosi comuni delle province di Caserta
e di Napoli.
I maggiori e più pericolosi casi di tumore si sono rivelati lungo l’asse sud
tra la provincia di Caserta e Napoli, nell’asse mediano che collega
Acerra-Aversa-Giugliano, zona tristemente famosa chiamata triangolo
della morte o terra dei fuochi per i continui versamenti abusivi di ogni
genere di rifiuti e continui incendi notturni di detti materiali altamente
tossici, nonché dell’inevitabile inquinamento delle falde acquifere.
L’analisi dei dati e’ ancora in corso ed il rapporto definitivo scrivono
gli esperti è ancora lontano dall’essere stilato.
E’ tuttavia già possibile evidenziare l’esistenza di un’associazione tra alcuni
effetti di salute (mortalità per alcuni tipi di tumore, incidenza di alcune
tipologie di malformazioni) e la prossimità a siti di abbandono incontrollato
dei rifiuti.
Allora amici, stiamo ancora a pensare all’aviaria o alla febbre suina?
Sull’ambiente e sull’ecosistema si gioca tutto il futuro dell’umanità;
l’inquinamento è giunto ad un livello ormai di alta mortalità, ma pare che
aldilà di tonnellate di dichiarazione di buoni intenti, tavole rotonde e quadrate,
roboanti impegni, la cataste di rifiuti nelle discariche dismesse sono
ancora la, di bonifiche non si vede l’ombra, e tutta la raccolta effettuata
non si sa che fine fa (sotto il tappeto ? …).
Ma non preoccupiamoci, tra pochi giorni ci saranno le votazioni per la
rappresentanze provinciali e regionali; ci saranno seri impegni dei
rappresentanti eletti e veloce soluzioni del problema.

Buongiorno amici! Cipriano

 

Il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli è stato ricoverato d’urgenza, il 1 Marzo dopo 33 giorni di sciopero della fame. . Bonelli è ricoverato in un ospedale del litorale romano, come hanno reso noto i Verdi. Ha perso oltre 15 chili di peso, dall’inizio della protesta, ma ciò che preoccupa sono le condizioni dei reni. Le associazioni ambientaliste ed animaliste avevano nei giorni scorsi scritto al Presidente della Camera e ad altre autorità per chiedere di sentire il Presidente dei Verdi sui temi da lui lamentati, ma a tutt’oggi ancora nulla è avvenuto. Scusa Cipriano per aver  pubblicato solo oggi il tuo articolo..ciao!!

Annamaria...a dopo


VENTO PER LA VITA -scritto da Semplice

Di nuovo in volo
Notte di pece senza luna nè stelle.
Solo fragore assordante di tuoni e
luce abbagliante di lampi.
Folate di vento del nord, violente e fredde,
mi schiaffeggiano come insulti,
scrosci di pioggia sferzanti sulla mia pelle simili a fruste,
cristalli di ghiaccio nelle mie vene,
squarci nel cielo e nella mia anima,
inquietanti figure appaiono in un gioco di luce e ombra.
Io farfalla impaurita, frastornata,ferita
sono in mezzo al vortice.
Piango, prego e spero che finisca subito ma,
la tempesta ha il suo tempo.
Non chiudo gli occhi, guardo in faccia il mio dolore,
quasi lo voglio, adesso è un tutt’uno con me.
E’ facile soccombere, la lotta è impari,
voler morire, sembra la sola via…
Giù, giù fino all’inferno, poi
solo buio,notte,sonno,oblìo…
Rannicchiata, stremata, stropicciata…
il nuovo giorno mi trova così.
La luce rosa della nuova alba con
i suoi raggi d’oro, come ragnatela di seta,
seducente mi abbraccia, asciuga le mie ferite,
lucida le mie piume.
Zefiri complici penetrano nel filo dei miei pensieri,
rivitalizzano le membra,portando dolcemente
aria fresca ai miei respiri,
rinata forza, energia, magici incantesimi,
scintille di creazione alle mie ali.
Mi stiracchio e una nuova linfa di vita è in me.
Vedo sbocciare le viole
sento il loro profumo, mi riprendo  la vita,
sono di nuovo in volo.
Adesso non è solo speranza, è certezza….
è passata.


VERA (semplice)

sabato 13 marzo 2010

RETROSPETTIVA CINEMATOGRAFICA

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Ieri, oggi e domani di Vittorio De Sica- episodio
"Anna"  scritto da Cesare Zavattini e Billa Billa
dalla novella "Troppo ricca" di Alberto Moravia

 
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METEO..e non solo..


cantiamoci su e

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Una bella canzone d'amore di A. Minghi



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QUELLO CHE I MARITI NON DICONO - Il libro di Efe Bal -



                                                                   EFE BAL ,oggi

                                                                     EFE BAL, ieri

Si definisce la più dolce e viene presentata come la trans più bella del mondo. Lei (o lui) è Efe Bal, una 30enne di origine turca, che Natalia Aspesi ha descritto come una cerbiatta di 1 metro e 90. Da alcuni mesi, Efe Bal è diventata un personaggio televisivo. Non risponde affatto ai consueti canoni dei trans e si stenta a credere che non sia una bellissima donna. In questi giorni è uscito il suo libro "Quello che i mariti non dicono", edito da Mondadori, in cui Efe ha raccontato la sua vita e i suoi maschi a Stefania Berbenni. Scoppierà un nuovo caso? Il volume conterrà rivelazioni imbarazzanti? Nel volume si legge: "prima o poi qualsiasi uomo vuole provare l’esperienza del trans... non dico tutti ma quasi tutti. Se fossi sposata non mi fiderei. Non c'è cittadino al di sopra di ogni sospetto".








ANNAMARIA...a dopo

BUFERA TELEBAVAGLIO

Amici,chiudiamo la settimana con una riflessione dell'amico Cipriano riguardo alle imminenti elezioni e a tal proposito vi riporto la notizia del momento presa da "il fatto Quotidiano"

Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom – dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini – al telefono con il capo del governo – annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. E le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo. Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. E nel procedimento aperto dalla procura di Trani - per quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – risulterebbero ora indagati. Lo scenario da “mani sulla Rai” vien fuori da un'inchiesta partita da lontano. L'indagine .- condotta dal pm Michele Ruggiero – in origine riguardava alcune carte di credito della American Express. È stata una “banale” inchiesta sui tassi d'usura, partita oltre un anno fa, ad alzare il velo sui reali rapporti tra Berlusconi, il direttore generale della Rai Mauro Masi (che non risulta tra gli indagati), il direttore del Tg1 e l'Agcom. Quelle carte di credito, in gergo, le chiamavano “revolving card”. Sono marchiate American Express e, secondo l'ipotesi accusatoria, praticano tassi usurai sui debiti in mora. In altre parole: il cliente, che non restituisce il debito nei tempi previsti, rischia di pagare cifre altissime d'interessi. E così Ruggiero indaga. Per mesi e mesi. Sin dagli inizi del 2009.

Fino a quando una traccia lo porta su un'altra pista. Il pm e la polizia giudiziaria scoprono che qualcuno – probabilmente millantando – è certo di poter circoscrivere la portata dello scandalo: qualcuno avrebbe le conoscenze giuste, all'interno dell'Agcom, che è Garante anche per i consumatori. Qualcuno vanta – sempre millantando – di avere le chiavi giuste persino al Tg1: è convinto di poter bloccare i servizi giornalistici sull'argomento, intervendo sul suo direttore, Augusto Minzolini. Le telefonate s'intrecciano. I sospetti crescono. L'inchiesta fa un salto. E la sorte è bizzarra: Minzolini, il servizio sulle carte di credito revolving, lo manderà in onda. Ma nel frattempo, la Guardia di Finanza scopre la rete di rapporti che gravano sull'Agcom e sulla Rai. Telefonata dopo telefonata si percepisce il peso di Berlusconi sulle loro condotte. Gli investigatori si accorgono che il presidente del Consiglio è ciclicamente in contatto con il direttore del Tg1. La procura ascolta in diretta le pressioni del premier sull'Agcom. Registra la fibrillazione per ogni puntata di Annozero. Sente in diretta le lamentele del premier: il cavaliere non ne può più. Vuole che Annozero e altri “pollai” - come pubblicamente li chiama lui - siano chiusi. E l'Agcom deve fare qualcosa. Berlusconi al telefono è esplicito: quando compulsa Innocenzi - che dovrebbe garantire lo Stato, in tema di comunicazione - parla di chiusura. E Innocenzi non soltanto lo asseconda. Ma cerca di trovare un modo: per sanzionare Santoro e la sua redazione servono degli esposti. E quindi: si cerca qualcuno che li firmi.

I ruoli si capovolgono: è l'Agcom che cerca qualcuno disposto a firmare l'esposto contro Santoro. Innocenzi è persino disposto, in un caso, a fornire, all'avvocato di un politico, la consulenza dei propri funzionari. La catena si rovescia: un membro dell'Agcom (che svolge un ruolo pubblico), intende offrire le competenze dei propri funzionari (pagati con soldi pubblici), a vantaggio di un politico, per poter poi sanzionare Santoro (giornalista del servizio pubblico). In qualche caso si cerca persino di compulsare, perchè presenti un esposto, un generale dei Carabinieri. L’immagine di Berlusconi che emerge dall’indagine è quella di un capo di governo allergico a ogni forma di critica e libertà d’opinione. Si lamenta persino della presenza del direttore di Repubblica, Ezio Mauro, a Parla con me: Serena Dandini, peraltro, è recidiva. Ha da poco invitato, come sottolinea il premier, anche il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Il premier si scompone: nello studio della Dandini, due giornalisti (del calibro di Mauro e Scalfari), l'hanno attaccato. Chiede se - e come - l'Agcom possa intervenire. Innocenzi ci ragiona. Sopporta telefonate quotidiane. Berlusconi incalza Innocenzi, ripetutamente, fino al punto di dirgli che l'intera Agcom, visto che non riesce a fermare Santoro, dovrebbe dimettersi.

Il premier intercettato dimostra di non distinguere tra il ruolo dell'Agcom e il suo ruolo di capo del Governo. Pare che l'Autorità garante debba agire a sua personale garanzia. Gli sfugge anche che, l'Agcom, può intervenire soltanto dopo, la trasmissione di Annozero. Non prima. E infatti – dopo aver raccolto lo sfogo telefonico di Innocenzi sulle lamentele di Berlusconi – un giorno, il dg della Rai Mauro Masi, è costretto ad ammettere: certe pressioni non si ascoltano neanche nello Zimbabwe.

Il parossismo, però, si raggiunge a fine anno. Quando Santoro manda in onda due puntate che faranno audience da record e toccano da vicino il premier. La prima: quella sul processo all'avvocato inglese Mills, all'epoca indagato per corruzione, reato oggi prescritto. La seconda: quella sulla trattativa tra Stato e Cosa Nostra, dove Santoro si soffermerà sulle deposizioni di Spatuzza, in merito ai rapporti tra la mafia e la nascita di Forza Italia. Non si devono fare, in tv, i processi che si svolgono nelle aule dei tribunali, tuona Berlusconi con il solito Innocenzi. Secondo il premier – si sfoga Innocenzi con Masi – si potrebbe dire a Santoro che non può parlare del processo Mills in tv. Non è così che funziona, ribadice Masi. Non funziona così neanche nello Zimbabwe. Comunque Masi non risparmia le diffide.

Per il presidente della Rai non mancano le occasioni di minacciare la sospensione di Santoro e della sua trasmissione. A ridosso della trasmissione su Spatuzza, al telefono di Innocenzi, si presenta anche Marcello Dell'Utri. Tutt'altra musica, invece, quando il premier parla con Minzolini, che Berlusconi chiama direttorissimo. Sulle vicende palermitane, Minzolini fa sapere di essere pronto a intervenire, se altri dovessero giocare brutti scherzi. E il giorno dopo, puntuale, arriva il suo editoriale sul Tg1: Spatuzza dice “balle”. Tutte queste telefonate, confluite ora in un autonomo fascicolo, rispetto a quello di partenza, dovranno essere valutate sotto il profilo giudizario. Se esistono dei reati, dovranno essere vagliati, e se costituiscono delle prove, avranno un peso nel procedimento. È tutto da vedersi e da verificare, ovviamente, ma è un fatto che queste telefonate sono “prove” di regime. Dimostrano la impercettibile differenza tra i ruoli del controllato e del controllore, del pubblico e del privato.

Le parole di Berlusconi che, mentre è capo del Governo e capo di Mediaset, parla da capo anche a chi non dovrebbe, Giancarlo Innocenzi, dimostrano che viene meno la separazione tra i due poteri. Altrettanto si può dire delle parole deferenti di Innocenzi che anziché declinare gli inviti esibisce telefonicamente la propria obbedienza e rassicura Berlusconi: presto sarà aperto lo scontro con Santoro. Dietro le affermazioni sembra delinearsi un piano. È soltanto un'impressione. Ma il premier sostiene che queste trasmissioni debbano essere chiuse, sì, su stimolo dell'Agcom, ma su azione della Rai. Tre mesi dopo questi dialoghi, assistiamo alla sospensione di Annozero, Ballarò, Porta a porta e Ultima parola proprio per mano della par condicio Rai, nell'intero ultimo mese di campagna elettorale. E quindi: la notizia di cronaca giudiziaria è che Berlusconi, Innocenzi e Minzolini, sono coinvolti in un'indagine.

La notizia più interessante, però, è un'altra: il “regime” è stato trascritto. In migliaia di pagine. Trasuda dai brogliacci delle intercettazioni telefoniche. Parla le parole del “presidente”. Il territorio di conquista è la Rai: il conflitto d'interesse del premier Silvio Berlusconi – grazie a questi atti d'indagine - è oggi un fatto “provato”. Non è più discutibile.

ANNAMARIA...a dopo

VotAntonio votAntonio- le riflessioni di CIPRIANO




Ancora un paio di settimane e finalmente andremo a votare per le elezioni
amministrative .
Naturalmente ed ovviamente mi asterrò scrupolosamente da formulare
indicazioni od auspici di parte anche se chiaramente, come tutti quelli che cercano di pensare con la propria testa, ho fermamente i miei orientamenti
politici, ma me li tengo per me. Ma ciò non mi può esimere dal fare alcune “riflessioni “ su quello che il convento ci passa (politicamente parlando). Iniziamo col dire che non so più in quale Repubblica siamo ( la seconda?
la terza? la quarta ?), o forse siamo più indietro della prima …
Tutti i cittadini, anche quelli più anziani e scafati, devono sempre più sorbire piccoli sorsi del veleno del disincanto e della frustrazione; chi è vicino o ha superato la mezza età ricorda tutte le campagne elettorali, ed onestamente
le novità , politicamente intese come reali interessi del popolo, non se ne vedono molte, e si ha sempre l’impressione che il tutto è ben manovrato
dall’alto, magari dal solito e noto personaggio uscito dalla porta e ridisceso dal ...Camino pronto, una volta arrivato, a farti ormai solo fesso e contento.
Abbiamo davanti agli occhi quello splendido film del grande Totò,
Gli Onorevoli “ dove l’onesto ma ingenuo Antonio La Trippa, tenta l’avventura politica circondato da cinici avvoltoi ; si riabilita alla fine, quando
in quel memorabile comizio: …La Trippa: “Se io vi dicessi che una volta eletto farei costruire scuole, strade, acquedotti, case, case, case, voi mi credereste? ... Se io vi dicessi che questi onorevoli, degne di pregiarsi di questo appellativo parlamentare adopereranno i vostri voti per il bene del paese, voi mi credereste ?
Il Popolo : Siiii!!
La Trippa : E allora sapete cosa vi dico? Che siete dei fessi!
Naturalmente il tutto finisce con quella precipitosa e famosa fuga del candidato e degli accoliti, rincorsi dai cittadini con il forcone.
Totò firma in quel film uno dei pezzi più comici ma di una incredibile morale di tutta la storia repubblicana italiana; facendo il verso al Duce, …Un po’ prendendo in giro il conformismo democristiano, un po’ deridendo il grigiore comunista, Totò fa tabula rasa di ogni credibilità della scena politica italiana. Ancora oggi non sappiamo se ridere o piangere quando Totò urla “dormite,
borghesi pantofolai!”.
In sessanta anni le cose non sono cambiate molto, anzi …Gli italiani sono migliorati, sono meno ignoranti di una volta; iniziano pian pianino (troppo
piano) ad avere un po’ più di senso civico; tuttavia dati alla mano la classe politica pare ancor più peggiorata.
Abbiamo un parlamento con più di 20 ‘onorevoli’ condannati in via definitiva, di governi che anno dopo anno fanno leggi sempre più a favore delle
Multinazionali, e degli interessi privati, dimenticandosi praticamente dei cittadini di seconda fascia, che sono poi la maggioranza (ma non lo dite,
perché loro vi elencheranno stizziti i risultati acquisiti: …Un chilo di carne e dieci quintali di fumo).
Evidentemente essere meno ignoranti ma limitarsi solo a farsi ‘informare” dalle televisioni, come purtroppo avviene per la maggior parte degli italiani, consente a chi le spara più grossa di vincere le elezioni.
Ritornando quindi al grande Totò, quel suo film è diventato un“cult”, incredibilmente attuale nonostante quella sessantina di anni dal comizio
del candidato Antonio La Trippa (ciò sconforta non poco); la politica rimane
in molti casi intesa come imposizione del proprio personale potere; si vedono addirittura scolpiti nel volto di taluni, la loro vera immagine, la loro vera natura con nome e cognome: ARROGANZA.
A questi dovremmo avere il coraggio di strillare con tutte le forze, in faccia , in questi giorni: “ Togliti di mezzo! …Io! voto Antonio La Trippa “ .
Un abbraccio Cipriano!


venerdì 12 marzo 2010

STRESS DA TRAFFICO, LITI PER 6 ITALIANI SU 10


  La città fa male alla salute. Si dorme trenta minuti di meno a notte e si litiga anche di più creando stress e microconflittualità esasperati dal traffico urbano quotidiano. Ma anche obesità e polveri sottili minano la tenuta sanitaria dei cittadini. L'analisi è di Legambiente che ha presentato i dati nell'ambito della V Conferenza ministeriale ambiente e salute organizzata dai ministeri dell'Ambiente e dalla Salute italiani e dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Europa. In particolare sono 5 i nodi 'caldi' per la salute in città, secondo Legambiente. "Incidenti stradali, obesità ma anche piccole conflittualità, stress, rumore e insonnia - ha detto Alberto Fiorillo, responsabile mobilità di Legambiente - minano la nostra salute in città ogni giorno". Ecco in particolare la mappa inquinamento e salute nelle città italiane: - MICROCONFLITTUALITA' E STRESS - Lo stress da traffico è causa di episodi di microconflittualità per 6 italiani su 10. Stare in coda, bloccati nell'auto, ad esempio, scatena quotidianamente la litigiosità e gli scontri verbali nel 61% degli italiani, pronti ad alterarsi, attaccare briga e suonare nervosamente il clacson. D'altronde gli abitanti delle città passano ormai un'ora (o anche più) al giorno incolonnati nel traffico, spostandosi a una velocità media che nel migliore dei casi supera di poco i 25 kmh. A Roma, ad esempio, il tempo passato al volante è di 74 minuti al giorno, a Napoli e Torino è di 63 e 62 minuti, a Milano un'ora esatta, a Palermo e Genova 58 e 53 minuti. Ridicole le velocità medie: Torino è la città con la mobilità più "fluida" (26 kmh), seguita da Genova (25), Roma (23), Milano (22), Napoli (21), Palermo (20). - INCIDENTI STRADALI - Nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati 168.088 incidenti (76,8% del totale) che hanno causato 228.325 feriti (pari al 73,5% sul totale) e 2.076 morti (pari al 43,9%). - Obesità - Circa un terzo degli adulti è sovrappeso e lo stesso vale per i bambini. Gli obesi, coloro che superano i 130 chili di peso, sono poco meno del 10% della popolazione, circa 5 milioni di persone. Per gli alimentaristi la colpa va ricercata nell'alimentazione sbagliata, ma anche nella sedentariertà. Soprattutto per gli adulti, l'uso dell' automobile come principale mezzo di spostamento è il nemico numero 1. Basterebbe ad esempio, camminare o andare in bicicletta per circa mezz'ora al giorno per ridurre del 50% il rischio-obesità. - INSONNIA E RUMORE - Si stima che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. E sono circa 20 milioni gli italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. Che l'inquinamento acustico in città sia percepito come un problema grave è confermato anche dalle famiglie italiane, che secondo un'indagine dell'ISTAT dichiarano per il 36,8% gravi problemi relativi al rumore nella zona in cui abitano. - SMOG - Le polveri sottili insidiano gravemente la salute dei cittadini. 57 città italiane su 88 che hanno dati completi sulle Pm10 superano il limite previsto dalla legge. Ma il problema esiste soprattutto a Napoli (156 superamenti del limite medio giornaliero di 50 microgrami/metro cubo), Torino (151), Ancona (129) e Ravenna (126). Tra le altre grandi città svettano Milano (108), Roma (67) e Venezia (60). Valori molto elevati se pensiamo che per legge sono consentiti al massimo 35 giorni di superamento all'anno. Le Regioni del nord quelle in cui si registrano i valori più critici con tutti i capoluoghi della Lombardia e dell'Emilia Romagna monitorati fuori dal limite di legge, 7 su 8 in Piemonte e 6 su 7 in Veneto. Nulla di buono nemmeno sul fronte ozono che nei mesi estivi ha fatto registrare livelli record: (dal 1 gennaio 2010 è entrato in vigore il limite per la protezione della salute umana di 120 microgrammi/metro cubo da non superare per più di 25 giorni in un anno). Oltre la metà delle città monitorate nel 2009 non rispettavano questo limite (32 città su 50 monitorate). 

Annamaria...a dopo