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martedì 16 dicembre 2014
NATALE, ARRIVA LA TREDICESIMA E SE NE VA IN MUTUI E BOLLETTE...
Le tredicesime porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell’uno per cento rispetto allo scorso anno.
Per oltre la metà dei cittadini, pari al 51 per cento, l 'arrivo della tredicesima dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26 per cento la userà per i regali e il 23 per cento per il risparmio. Questo e' cio' che emerge da una indagine della Coldiretti che, sottolinea, anticipa quest’anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l’altro di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone Rai. “La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono ma , precisa la Coldiretti , c’è anche un 23 per cento che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto”. “Il risultato è che poco più di un italiano su quattro (26 per cento) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni”.
Sempre dalla stessa indagine emerge che si “consolidano” in queste feste natalizie “gli acquisti on line” e ben “il 38% degli italiani” ormai compra sul web. Ma, sebbene sia in crescita il trend dello shopping sulla rete, gli storici mercatini di Natale tengono testa al web con “il 53% di frequentatori” durante le festività natalizie.
Il web, spiega Coldiretti, “diventa anche uno strumento per chiedere consigli e fare confronti e sono il 38 per cento gli italiani che acquistano via internet i regali di Natale”.
In questo scenario, sottolinea l’associazione, emerge “una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che, per la prima volta, sono state regolamentare a livello europeo con l’entrata in vigore il ,13 dicembre 2014, del -Regolamento Ue (N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori”.
“La nuova norma -spiega Coldiretti- prevede che negli acquisti di prodotti alimentari e bevande i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge , come il nome dell’alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera , prima della conclusione dell’acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell’alimento”.
“Una trasparenza importante per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l’arrivo di prodotti di quantità inferiore a quella ordinata ma anche con la difformità rispetto a quanto acquistato”.
Annamaria... a dopo
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