mercoledì 30 gennaio 2013

HO VISTO UN FILM...



Il matrimonio che vorrei


Regia  :   David Frankel
Genere  :  Commedia/Drammatico
Interpreti  :  Meryl Streep, Tommy Lee Jones, Steve Carell, Elisabeth Shue, Mimi
                Rogers, Ben Rappaport, Lee Cunningham.
Soggetto e Sceneggiatura : Vanessa Taylor
Paese  :  U.S.A. 2012
Produzione  :  Todd Black
Distribuzione  :  Bim Distribuzione
Durata  :   100’

Kay e Arnold sono sposati da anni ormai e la routine sta minando seriamente il loro matrimonio. Kay decide dunque di tentare di far scoccare nuovamente la scintilla di quando lei e Arnold erano innamorati, con una proposta un po’ folle : andare per una settimana in una cittadina dove un famoso consulente matrimoniale tiene sedute di terapia di coppia intensive . . . Gli sviluppi sono forse prevedibili, ma certamente incoraggianti.

Piace . . . non piace . . .



Il film affronta il tema meno sexy che esista : la crisi matrimoniale. Tutto scorre nelle tonalità pastello della quotidianità, i sentimenti sono dati per scontati, le camere sono separate e di vita sessuale neanche un cenno. La splendida sessantenne non ne può più di bacetti sulla guancia e parte al contrattacco per scuotere il coniuge dal torpore in cui si è “accomodato”.
La commedia dolce/amara, parte da una che sembra una banale storiella, ma poi diviene accattivante, per l’indubbio valore dei coniugi protagonisti, Meryl Streep e Tommy Lee Jones, nonché dello psicoterapeuta, Steve Carrel. In effetti la vera sorpresa risulta proprio Lee Jones, il duro per eccellenza, perfetto nella parte di un marito che sotto la scorza di un volto imprugnato e impassibile nasconde un’inattesa vulnerabilità. Difficile pensare che avremmo visto un primo piano del cavallo dei pantaloni di un attore che al cinema ha sempre rappresentato l’opposto del sentimento e dell’eros . . .
Lo psicoterapeuta appare abbastanza credibile, dispensatore di consigli che mirano a salvare (ma eventualmente, troncare!) un rapporto in crisi.
Un film che, penso, piacerà a tutte le signore mature ed agli ammiratori di Meryl Streep, che invecchiando migliora.
Qualcuno potrà considerarlo solo un film sulla crisi coniugale di una coppia datata; ma ben oltre questo si tratta di un modo diretto ma affabile di affrontare il sesso della terza età, senza però cadere nel melodramma.
A me è piaciuto, mi ha fatto riflettere ma anche sorridere e, soprattutto, dedurre che se ci si ama davvero è possibile riaccendere le “braci” sopite dall’annosa abitudinarietà !! 

   



Buona visione da . . . Maria !



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