DUCKY Enzo, ciao!
ENZO Ducky,
ciao!
DUCKY Senti un po’, quando due…
ENZO …due
chi?
DUCKY Un uomo e una donna…una coppia ha fatto una certa conoscenza e il
dialogo…cioè l’inter…
ENZO …e
il Milan…che cavolo vuoi dire, Duc?
DUCKY …l’inter…quella parola che tu ogni tanto dici quando due persone
si parlano…
ENZO ah…l’interazione!
DUCKY Ecco…quella…non mi veniva…che succede?
ENZO Succede
che i due interlocutori si inviano dei segnali che incoraggiano l’altro a continuare.
DUCKY Per esempio?
ENZO Vengono
mantenute posture aperte, cioè posizioni del corpo appunto “aperte”, il busto
s’inclina in avanti verso l’altro, si sorride, si sollevano le sopracciglia, si
annuisce, si usano numerose espressioni verbali, quali: “ma va’”, “ah”, “oh”,
“ma dai”, “pensa un po’”; altri modi per
“gradire” quello che l’altro dice sono:
-
fissarlo quando termina una frase;
-
guardarlo a lungo mentre sta parlando;
-
si attua una certa sincronia nella gestualità di
entrambi;
-
entrambi usano lo stesso tono di voce…
DUCKY Scusa se t’interrompo, non potresti fare un elenco dei gesti che i
due “piccioni” eseguono? Sarebbe più semplice, poi magari ti chiederò qualcosa
se ho bisogno di chiarimenti.
ENZO Hai
ragione, eccoli:
-
LEI, se non ha capito qualcosa di lUI, gli si
avvicina e glielo sussurra all’orecchio, e nel farlo appoggia, in modo
apparentemente accidentale (ma
femminile), il seno sulla spalla di LUI o al braccio: questa manovra crea
una certa eccitazione in LUI;
-
I due mettono in atto gli stessi segnali
dell’approccio iniziale, specie di natura sessuale: LUI si tocca l’avambraccio,
il collo e così via; la Ciucciottina si passa la lingua sulle labbra, mette in
risalto curve e le altre parti erotiche del corpo;
-
Gli sguardi diretti si fanno più frequenti e
durano più a lungo e assumono una espressività superiore a qualsiasi altra. Lo
sguardo svolge un ruolo fondamentale negli scambi amorosi.
-
ENZO Ognuna
ha delle qualità…LEI ha due pupille stupende…la Cocca…il lato A non lo
conosco…
DUCKY …e
nemmeno il lato B, inoltre, lasciamelo dire…è “piena di polpa”. Chissà se ha qualcuno?
ENZO Ah,
Duc…contieniti…sono cose private…Ok?
DUCKY OK,
come non detto, vai avanti, dicevi degli occhi!
ENZO Sì,
ogni fase del corteggiamento e del flirt è scandita e accompagnata da un “concerto di occhiate”.
DUCKY Asp.
Mi ripeti le ultime parole…sono romanticamente deliziose.
ENZO Io
direi che sono “deliziosamente romantiche”.
Un vero e proprio concerto di
occhiate.
DUCKY Scombinato
sei. Non potevi trovare delle parole così dolci e zuccherose.
ENZO Quando
conversiamo con qualcuno in una situazione di corteggiamento, gli sguardi si sprecano; guardiamo di più chi
ci piace. Insomma, più mi guardi, più mi piaci…
DUCKY Tu
sei tutto scemo, chi cavolo ti sta guardando…?
ENZO Disabile,
non dicevo a te, è una locuzione, una frase per dire che si guarda ciò che
piace, ovvero, tu mi piaci e io ti guardo, io piaccio a te e tu mi guardi.
DUCKY Finiscila
se no chiamo un dottore…stai dando segni di squilibrio…eh eh!
ENZO Spiego!
Più spesso e più a lungo i nostri occhi incrociano quelli dell’altro, più
l’attrazione reciproca si rafforza, chiaro?
DUCKY Quando
fai il Prof mi diventi antipatico. Avanti, continua.
ENZO I
due si fanno più vicini e si inclinano l’uno verso l’altro facendo “il cerchio
dell’amore”.
DUCKY …cosa?
ENZO E’
una posizione particolare di entrambi: l’uomo accavalla le gambe portanto
ginocchio e piede in direzione della Ciucciottina e LEI fa altrettanto, questa
figura si chiama “cerchio d’amore”; e poi:
-
La donna esibisce il collo o piega la testa con
una angolazione di circa 45 gradi; si tratta di un segnale di arrendevolezza,
afferma Pacori;
DUCKY Mi
piace quando la donna si arrende, mi eccita…
ENZO Finiscila
e ascolta:
-
I due si sfiorano con i gomiti, con le dita;
-
LEI lo sfiora con le dita o fa scivolare un dito
su un oggetto di sua prorietà. Il cellulare, il portachiavi, l’accendino,
eccetera, gli oggetti di sua proprietà sono vissuti come estensioni della
persona e quindi rivelano il desiderio di toccare l’altro.
DUCKY Interessante, bisogna fare caso a questi gesti della donna.
ENZO Entrambi
tengono le ginocchia, le braccia o la stessa testa quasi a sfiorarsi;
LEI chiede un aiuto a LUI a
indossare la giacca e lui può fare altrettanto;
-
Per cercare il contatto fisico, l’uomo stesso
può spostarle una ciocca dalla fronte. Io l’ho fatto con una nostra
Ciucciottina tempo fa, ma lei
sicuramente non si ricorda. L’uomo le toglie un capello di dosso o ripulirle un
“baffo” di rossetto; un gesto meraviglioso si verifica se LUI la tocca sulla
mano o sull’avambraccio per attirare la sua attenzione e LEI gradisce quel
contatto, e sai la donna cosa fa?, una volta che l’uomo abbia tolto la mano,
LEI mette la propria esattamente nello stesso punto, come se “tenesse in caldo” quella sensazione.
-
DUCKY Splendido, che gesto tenero! Io invece
l’appoggio e la tengo lì.
ENZO Tenero eh, Duc?! Come ti capisco!
DUCKY Anch’io capisco te, come ci capiamo…tenimme a stessa capa!
ENZO Vado avanti?
DUCKY Vai vai avanti…io ti vengo dietro eh eh!
ENZO Sciagurato, tu non vieni dietro a nessuno…questa battuta è la
più cretina di tutte quelle dette finora…hai una certa età e dovresti
smetterla ormai…Proseguo?
DUCKY Se vuoi!
ENZO Più aumenta la confidenza, l’intimità, più i due si trovano a
ridere spesso:
-
a dire stupidaggini;
-
darsi buffetti sulla guancia e a giocare in modo
scherzoso;
-
si fanno dei reciproci complimenti;
-
LEI può reagire a una battuta di lui ridendo,
appoggiargli la testa sulla spalla, così ha un pretesto per toccarlo senza
esporsi in modo eccessivo;
-
Con una maestria tipicamente femminile poi
la donna può inviare altri segnali, quali:
-
Alzare le braccia come per stirarle, inarcare
leggermente la schiena così da sollevare e spingere i seni in fuori, esprimendo
femminilità, rilassatezza, innocuità per attirare l’attenzione dell’uomo sul
seno – che appare turgido – Finiamo qui.
Ho detto tanto e ne ho spiegate tante.
DUCKY A
dir la verità, non ti sei risparmiato e sei stato ancora più preciso e
dettagliato, oggi. Però ce ne sono di movimenti, gesti. Con le donne più se ne
sa e meglio è.
ENZO
Meglio è certamente, ma non scordare, e questo vale soprattutto per noi
due, che conosciamo le donne non oltre il 99 per cento, è quell’ 1 per cento
che mi dà fastidio.
DUCKY Tu
le conosci al 99 per cento, è meglio che io non ti riveli la mia percentuale d
conoscenza. Dai, Fratè, prepariamo la cena che fra poco comincia la partita del
nostro Napoli.
ENZO Come
frutta, io mangerò un caco.
DUCKY Oh,
Enzuccio, si dice caki con la cappa.
ENZO Ignorante,
si può dire in diversi modi e cioè, al singolare: cachi, caco e anche come dici
tu, caki; però…mi e’ venuto un pensiero…
DUCKY Avanti
liberati!
ENZO Quando
tengo un caki in mano, maturo s’intende, ho la sensazione di palpeggiare il seno florido di una Ciucciottina.
DUCKY Quale…qualcuna
in particolare, dimmi?
ENZO Ah
no, questo è un mistero gaudioso!
DUCKY Sai,
prof, anche a me succede la stessa cosa.
ENZO Duc, mi raccomando, non ne magiare molti, potresti
andare incontro a una cachessia…insomma uno stato cachettico…fermoo fermoo…sii
serio…la padella è troppo grande…mi faresti male…
DUCKY …ti
risparmio la padella…ma la cena la prepari tu!
Fratelli, siete proprio sapienti. Ho gustato il tutto con vivissimo interesse.
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