IL CACAO E’ “MERAVIGLIAO”
Ricordate la canzoncina che Renzo Arbore scrisse per la sua
trasmissione “Indietro tutta”? S’intitolava “Cacao meravigliao” e voleva
essere solo un simpatico gioco di parole, per prendere in giro un
pregiudizio pubblicitario verso un prodotto buonissimo, ma dal nome un
po’ “equivocabile”.
Invece… aveva ragione. Il cacao è davvero
meraviglioso. Che il cioccolato faccia bene all’umore (contribuisce alla
secrezione della serotonina, l’ormone del benessere) è abbastanza
risaputo, ma secondo recenti studi è anche un potente antinfiammatorio.
Come ci spiega il prof. Carlo Selmi, responsabile della sezione di
Immunologia Clinica dell’Istituto Humanitas e docente dell’Università
degli Studi di Milano: l’influenza che il cioccolato opera sul sistema
immunitario è molto forte. Questo piacere in apparenza solo voluttuario
ha in realtà ottime implicazioni sulla nostra salute.
Più che di cioccolato, è opportuno parlare di cacao, il frutto prodotto
dalla Theobroma Cacao,
pianta originaria dell’America meridionale,
principio attivo di cibi e bevande a base di cioccolato fondente;
ricordiamo infatti che il cioccolato al latte contiene poco cacao e
quello bianco non ne contiene affatto. I benefici del cioccolato perciò
aumentano in base alla percentuale di cacao contenuta nel prodotto
finale.
Le ricerche concernenti l’ambito più strettamente umano hanno
evidenziato come un utilizzo saltuario o anche quotidiano di dosi
limitate di cacao influisca sulle infiammazioni croniche, riducendo
anche la possibilità di aterosclerosi, tumori, malattie degenerative e
infiammazione dell’endotelio con conseguente ipertensione. Il cacao
sembra infine proteggere dalla steatosi epatica (o fegato grasso), una
patologia spesso causata da alimentazione scorretta, diabete e abuso di
alcool e pare che possa migliorare l’insulino-resistenza in soggetti
sovrappeso. Infine, un recentissimo studio spagnolo ha dimostrato come
assumere una piccola dose di cioccolato due volte al giorno per due mesi
produca una riduzione della pressione arteriosa e del danno ossidativo
in chi abbia il colesterolo elevato.
Annamaria2
A me me piace molto.
RispondiEliminaUtilissimo, ne faccio un uso quasi quotidiano.
RispondiEliminaVOTO 7/10