mercoledì 26 settembre 2012

IL GUSTO DI NUTRIRSI...IN SARDEGNA - 2° PARTE

COSTA SMERALDA


 Vi ho già raccontato del mio soggiorno in Sardegna questa estate, manifestandovi le svariate emozioni sensoriali che mi hanno pervasa . . . Ebbene, stavolta vi voglio descrivere una ‘chicca’ davvero deliziosa . . .





Le seadas


 Si tratta di una tipica preparazione sarda che unisce due ingredienti importanti della gastronomia isolana: il formaggio di pecora e il miele di castagno. Un’esperienza di gusto unica, ve lo assicuro! Da assaporare ben calde e accompagnate da un Malvasia di Cagliari o da un Dorato di Sorso. Un pizzico di storia . . . Le Seadas, chiamate anche Sebadas, sono uno dei dolci sardi più famosi nel mondo. Originariamente considerate come un secondo piatto, sono tipiche della tradizione pastorale: nei secoli passati, infatti, era tradizione che le donne, vestite a festa, le offrissero ai loro mariti quando in Primavera questi rientravano con le pecore dal lungo periodo trascorso nelle pianure sarde.



 Una piccola curiosità . . . Il nome “Seadas” deriva dalla parola dialettale sarda seu, un grasso animale usato per fabbricare candele, la cui lucentezza ricorda quella donata a questo dolce dal miele e lo zucchero. Riporto la ricetta classica che vi consentirà di ottenere una vera leccornia ! Ingredienti : Per l’Impasto : 250 g semola fina di grano duro - 1 uovo - 1 cucchiaio di strutto - 1 presa di sale - olio d’oliva per friggere q.b.





 Per la farcia e finitura : 250 g di formaggio pecorino (o misto) fresco grattugiato - scorza di 1 limone e di 1 arancia non trattati - 100 ml di Filu ‘e ferru, acquavite tipica sarda (facoltativo) - miele di castagno q.b. zucchero a velo q.b. Preparazione :



 Preparazione:                                                                                                                                                                 impastate la semola con l’uovo e con qualche cucchiaio di acqua calda nella quale avrete sciolto il sale, aggiungendo gradatamente lo strutto. Alla fine dovrete ottenere un impasto elastico e liscio che poi stenderete in una sfoglia sottile, dalla quale dovrete ricavare dei dischi di circa 10-12 cm di diametro. Per la farcia : mescolate con un mestolo di legno il formaggio grattugiato con le scorze degli agrumi, fino ad avere un composto liscio. Se volete potete aggiungere un po’di grappa sarda. Farcite la metè dei dischi di pasta con questo impasto, poi ricopriteli con l’altra metà dei dischi non farciti, sigillate bene i bordi e rifiniteli con il tagliapasta a rotella. Scaldate bene l’olio in un ampia padella e friggete poche seadas alla volta; sgocciolatele su carta assorbente e poi trasferitele subito su piatti individuali o su un piatto da portata. Servite le seadas ben calde e cosparse di miele e/o zucchero a velo.



 . . . un consiglio . . . Per evitare che le seadas si aprano, facendo fuoriuscire il ripieno durante la cottura, sigillate bene le estremità della pasta inumidendo leggermente con dell’albume d’uovo uno dei due dischi. Friggete sempre in abbondante olio e sgocciolate bene ogni frittella. Buon Gusto a tutti … da Maria !




1 commento:

  1. Le seadas o sebadas sono i dolci più buoni del mondo. Ne vado matto,proprio matto. Se mi volete conquistare sapete dunque come.

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