Roma vara le
restrizioni per gli artisti di strada e procede con gli "sfratti”: Marcel Gorgone, che da vent'anni incanta i
turisti con mini spettacoli di burattini animati con le dita, ha detto addio a piazza Navona a
modo suo.
Con uno show festoso, con i suoi personaggi
animati dalle sue mani su un piccolo banchetto colorato: da Charlot a Michael
Jackson.
E con la sua
solita camicia gialla.
Marcel, artista storico di piazza Navona, palermitano
di origine, ha risposto così al nuovo regolamento del Comune
di Roma che riguarda tutti gli artisti di strada in alcune piazze storiche
della città, compresa piazza Navona.
Nei giorni scorsi, nella postazione in cui fa
spettacolo, ogni giorno, da 20 anni, davanti alla fontana del Moro, Marcel ha
dato il suo spettacolo: la piazza si è fermata, tutti gli artisti di
strada hanno interrotto le loro performance per diventare spettatori
dell'ultimo show dell'artista, simbolo della piazza. Sono
arrivati per lui, artisti da tutta Italia e dalla Sicilia, terra madre di
Marcel.
Pronto anche a beccarsi una multa
per la sua esibizione fuori dalle regole, vuole dimostrare alla gente cosa
significa la piazza senza di noi. Sono state sue parole : -Dico addio in questo
modo a quello che per me è stato sempre il posto più bello del mondo,
in cui per 20 anni ho fatto il lavoro più bello del mondo. Prima che il
Comune mi cacci, me ne vado io". In
piazza, nessuna contestazione, ma solo una grande
festa con un cartello in bella mostra: "Don't forget me Navona".
Uno spettacolo breve, poi saluti per tutti i presenti, a uno a uno, sotto le note di una canzone. Intanto è partita una petizione di solidarietà a Marcel e a tutti gli artisti e sul profilo di Facebook si sono moltiplicati i messaggi di indignazione contro il provvedimento del Comune.
Queste le parole di Marcel : "Mi scrivono genitori per dirmi che i loro bambini piangono all'idea che non mi troveranno più in piazza. Ricevo lettere e messaggi anche dalla Cina, dove sono stato chiamato a lavorare in passato. E meno male che ho un teatrino dentro casa, almeno lì non mi possono vietare di esibirmi. Certo la piazza mi mancherà. Non so se il mio ultimo show cambierà il destino degli artisti di strada di Roma, in ogni caso sarò lì ancora una volta per tutti gli spettatori, gli amici e i bambini che mi hanno sempre seguito".
Uno spettacolo breve, poi saluti per tutti i presenti, a uno a uno, sotto le note di una canzone. Intanto è partita una petizione di solidarietà a Marcel e a tutti gli artisti e sul profilo di Facebook si sono moltiplicati i messaggi di indignazione contro il provvedimento del Comune.
Queste le parole di Marcel : "Mi scrivono genitori per dirmi che i loro bambini piangono all'idea che non mi troveranno più in piazza. Ricevo lettere e messaggi anche dalla Cina, dove sono stato chiamato a lavorare in passato. E meno male che ho un teatrino dentro casa, almeno lì non mi possono vietare di esibirmi. Certo la piazza mi mancherà. Non so se il mio ultimo show cambierà il destino degli artisti di strada di Roma, in ogni caso sarò lì ancora una volta per tutti gli spettatori, gli amici e i bambini che mi hanno sempre seguito".
MARIA...a dopo
In sottofondo "Stand by me" cantata da Artisti di strada
Non mi piace per niente la decisione del Comune di Roma.
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