Anna Maria e amici del blog in questo giorno speciale che il mio augurio Vi possa arrivare, di pace e di felicità
pensieri, amore, attualità, curiosità dal web, ricette...e non solo
sabato 23 aprile 2011
BUONA PASQUA da Caterina
Anna Maria e amici del blog in questo giorno speciale che il mio augurio Vi possa arrivare, di pace e di felicità
Pasqua a Napoli secondo la tradizione - di MARIA -
Pasqua a Napoli si distingue dalle altre località per alcune tradizioni che risalgono alla dominazione spagnola, che portò anche nella città nel 1704 la prescrizione che, dal “mezzogiorno del Giovedì Santo al Sabato mattina e sino allo sciogliersi della Gloria “ (La Resurrezione), era vietato il passaggio di cavalli e veicoli nella città, poi limitato, successivamente, alla sola Via Toledo.
Da qui nasce lo “struscio” che deve il suo nome allo “strusciare i piedi sul selciato” la lenta passeggiata che in occasione della Settimana Santa, ed in particolare il giovedì santo, i napoletani fanno con la visita alle diverse chiese che sono sulla strada dello “struscio”: via Toledo.
La tradizione della visita a diverse chiese è uno degli eventi più sentiti non solo dai fedeli ma da gran parte della città, è chiamata il “giro dei sepolcri”, altari ritenuti impropriamente nella tradizione e nel linguaggio popolare la tomba di Cristo.
Ogni chiesa prepara il suo “sepolcro” altare riccamente addobbato e sontuosamente “vestito”, con composizioni floreali, candele e altri simboli, che hanno probabilmente contribuito all’identificazione fra il luogo della riserva eucaristica e il sepolcro di Cristo.
Usciti dalle chiese, si ricomincia “lo struscio” il lato mondano della passeggiata con l’incontro tra amici, l’aperitivo al bar, a gustare le delizie della pasticceria tipica di Pasqua, tra cui troneggia la “pastiera”.
Anche dal punto di vista culinario, al pari di tanti altri luoghi d’Italia, Napoli presenta le sue tradizioni e piatti tipici, una tradizione è stato il tema di alcuni dei corsi di cucina che" Mise en Place" ha organizzato a Napoli a Villa D'Angelo.
Il menù proposto ai corsisti prevedeva la preparazione dei piatti tipici della tradizione napoletana: casatiello o tortano, "o ragù do’ guardaport" (il ragù del portinaio, per condire gli ziti il giorno di Pasqua), agnello pasqualino, nonché idolci tipici della tradizione: la pastiera, le uova di cioccolato, la colomba di Pasqua il casatiello dolce e la treccia di pane ripiena e decorata con uova, talmente bella che è possibile utilizzarla come centrotavola.
MARIACONSIGLI UTILI da Annamaria (la mia omonima)
Se avete un cucciolo in casa, per i primi tempi mettetegli vicino un vostro indumento Questo lo tranquillizzerà.
Le carte da gioco si puliscono con un batuffolo intriso di latte e quindi si cospargono con talco che andrà poi eliminato con una spazzola.
Per sapere quando l’olio è alla temperatura giusta per la frittura, immergete la punta del manico di un cucchiaio di legno. Le bollicine che si formeranno indicheranno che è il momento.
Se ormai conoscete bene il funzionamento della vostra lavatrice, ricordate che potete lavare anche scarpe da tennis, calze di nylon, golfini di cachemire, piumotti imbottiti e giocattoli.
Se volete ammorbidire un paio di scarpe, passatele con della vaselina.
Le pagine di un libro, unte e appiccicose, si smacchiano con un po’ di etere.
Mobili di ferro? Eliminate la ruggine al primo apparire passandoli ben bene con della paglietta di ferro e con della spazzola di metallo.
Se siete stanche di ripassare continuamente le piastrelle del bagno appannate per il vapore e segnate dalle gocce, provate a lucidarle con della pasta utilizzata per pulire la carrozzeria delle auto. Risplenderanno a lungo senza problemi.
Per evitare che il gatto danneggi gli imbottiti di casa, mettetegli a disposizione un pezzo di legno per affilare le unghie.
Se volete che i jeans riprendano consistenza, immergeteli ancora umidi in una soluzione di acqua e zucchero.
L’ottone si lucida utilizzando della carta di giornale.
ANNAMARIA2
venerdì 22 aprile 2011
HO VISTO UN FILM "IL DISCORSO DEL RE" - di MARIA
REGIA: Tom hooper
ATTORI: Colin Firth, Geoffrey, Helena Bonham Carter, Guy Pearce
SCENEGGIATURA: David Seidler
PRODUZIONE: See Saw films, BedlamProductions
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures 2010 PAESE: Gran Bretagna - Australia GENERE: Drammatico - Storico
DURATA: 118 minuti
Oscar 2011 per: miglior Film, Regia, Attore protagonista (Colin Firth), sceneggiatura originale Candidato al David di Donatello 2011 come miglior film dell’Unione EuropeaGolden Globe 2011 a Colin Firth come miglior attore protagonista di film drammatico
Dopo la morte di suo padre Re Giorgio V, Bertie, che soffre da tutta la via di una forma debilitante di balbuzie, viene improvvisamente incoronato re Giorgio VI d’Inghilterra.
Sua moglie, Elisabetta, la futura Regina Madre, organizza al marito un incontro con l’eccentrico logopedista Lionel Logue. Dopo un inizio burrascoso, i due si mettono alla ricerca di un tipo di trattamento non ortodosso, finendo col creare un legame indissolubile. Con l’aiuto della sua famiglia, del suo governo e di Wiston Churchill, il Re riuscirà a superare la sua balbuzie e farà un discorso alla radio che ispirerà il suo popolo e lo unirà in battaglia.
Piace…non piace…
Il film porta in sala l’incredibile storia di Re Giorgio VI, monarca realmente impegnato nell’ardua ricerca della sua voce e costretto a regnare in luogo del fratello, Edoardo Principe di Galles legato all’americana divorziata Wally Simpson.
Il microfono è enorme, la folla immensa, l’ansia insostenibile; così la voce si increspa, si strozza, inciampa sulle consonanti, erompe rotolando a singhiozzo sulle sillabe fino a quando finalmente termina la frase. Se per chiunque balbettare è un supplizio, per un principe ereditario è una vergogna, una mutilazione, una tragica perdita di autorità. Siamo negli anni 30, l’età d’oro della radio, l’epoca in cui Hitler soggioga la folle e incendia l’Europa con la sua oratoria, quindi il dramma del duca di York, secondogenito di Re Giorgio V, diventa anche un vero problema politico. Il film convince e conquista, dalla straordinaria fotografia, alle scenografie che mostrano una credibile Londra degli anni 20; un’ottima sceneggiatura, pungente e ironica nei confronti della Corona e capace di tratteggiare un magnifico Re in tutte le sue paure e debolezze, costruendo tra l’altro un’amicizia tra due uomini così diversi.
Sapiente la regia che, mai banale, ma attenta e coraggiosa, alterna storia e quotidianità dei vari personaggi, miscelando battute taglienti e ricche di humor tipicamente british.
L’attenzione si concentra nei corpi e nelle voci di due grandi attori che dominano la scena: Colin Firth, nella tensione della balbuzie, e l’australiano Geoffrey Rush, maschera forte e risentita; all’altezza del ruolo Helena Bonham Carter che riesce ad assomigliare alla futura Queen Elizabeth, con grazia e intelligenza.
Sicuramente la migliore pellicola inglese degli ultimi anni !
Ed ecco i film che saranno in sala da venerdì 22 aprile 2011
WORLD INVASION |
Un plotone dei Marines tenta la disperata difesa della città di Los Angeles
Regia di Jonathan Liebesman. Con Aaron Eckhart, Michelle Rodriguez, Ramon Rodriguez, Bridget Moynahan, Ne-Yo. Genere Azione, per maggiori di 14 anni - USA, 2011.- Durata 120 minuti circa.
Quando delle forze sconosciute attaccano la Città degli Angeli, è compito del sergente maggiore dei Marine e del suo nuovo plotone andare al soccorso. Mentre l'invasione colpisce le strade di L.A., i Marine diventano la prima e l'ultima linea di difesa contro un nemico molto potente.
CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE |
La versione gotica della famosa storia dei fratelli Grimm
Regia di Catherine Hardwicke. Con Amanda Seyfried, Gary Oldman, Billy Burke, Shiloh Fernandez, Max Irons. Genere Thriller, per i maggiori di 14 anni - USA, Canada, 2011.- Durata 99 minuti circa.
In un piccolo villaggio ai bordi della foresta, gli abitanti vivono con terrore le notti di luna piena per la presenza di un lupo mannaro.
EL CANTANTE |
Omaggio alla vita e alla carriera del re della Salsa
Regia di Leon Ichaso. Con Marc Anthony, Jennifer Lopez, John Ortiz, Vincent Laresca, Federico Castelluccio. Genere Biografico - USA, 2006 - Durata 110 minuti circa.
La vita e la carriera di Hector Lavoe, cantante portoricano che nel 1975 fece conoscere agli Stati Uniti la musica e i movimenti della salsa. La sua carriera si concluse però in modo tragico: Lavoe - divenuto tossicodipendente - fu ucciso dall'Aids nel giugno del 1993, a 47 anni.
FACCIO UN SALTO ALL'AVANA |
Brignano e Pannofino insieme in una nuova commedia all'italiana
Regia di Dario Baldi. Con Enrico Brignano, Francesco Pannofino, Aurora Cossio, Paola Minaccioni,Virginia Raffaele. Genere Commedia - Italia, 2011 - Durata 96 minuti circa.
Fedele e Vittorio sono due fratelli romani, orfani e dai caratteri opposti. Fedele posato, buono, disponibile e Vittorio sveglio, cinico, prevaricatore sempre pronto ad approffitarsi del fratello e degli altri. I due crescono stando sempre insieme e si sposano con le due figlie di un ricco imprenditore. Ma mentre Fedele assolve ai suoi doveri matrimoniali con la maggiore solerzia possibile, Vittorio invece consuma adulteri e accumula sempre più debiti col gioco.
I BAMBINI DELLA SUA VITA |
Alla ricerca del passato
Regia di Peter Marcias. Con Piera Degli Esposti, Caterina Gramaglia, Julien Alluguette, Carla Buttarazzi, Giulia Bellu, Fiorenza Tessari, Andrea De Santis, Gianluca Merolli, Nino Frassica Genere Drammatico - Italia, 2011 - Durata 90 minuti circa.
Alice, una ragazza di ventidue anni, è alla ricerca della verità sul suo passato, ma soprattutto di alcune notozie rivelatrici sulla sua nascita.
Buona visione . . . a tutti da Maria
BUONGIORNO!
COME SCOPRIRE LE BUGIE
LE COSE DETTE:
IL CONTENUTO VERBALE EFFETTIVO
Attenzione a quello che dite, cari lettori, soprattutto agli strumenti che usate: cioè alle parole;quelle che scegliete per esprimervi costituiscono una finestra sui vostri sentimenti.
Quando volete ingannare, voi scegliete parole, espressioni e costruzioni che credete che comunichino l’idea di sincerità nel vostro messaggio. Ora vi stimolo a una riflessione rapida.
“Provate a pensare in quanti modi, ripeto, in quanti modi, con le parole e non, si può dire SI’.
Il modo in cui scegliete di esprimervi indica quanto fortemente credete in ciò che dite. C’è una differenza sottile tra come viene espressa la verità o invece una bugia mascherata da verità. Quando LUI o LEI usa parole vostre per esprimere il suo punto di vista, rizzate le orecchie.
Facciamo un esempio.
Voi gli (o le) fate una domanda. L’interlocutore parole vostre per mentirvi, ma al negativo.
La moglie offesa, curiosa, maliziosa e diffidente, chiede al marito:
“Mi hai mentito?” e questi, che invece non è stato sincero risponde:
“No, non ti ho mentito”.
La domanda: “Mi hai mai mentito?” provocherà la risposta: “ No, non ti ho mai mentito”. Hai diventa non ho, mentre mai si traforma non…mai.
Lettori illustri e profani, mi riferisco anche alle “profanelle”, dovete tener presente soprattutto che il colpevole le vuole fornire la sua risposta alla svelta: teme, infatti, che indugiare lo farà apparire palesemente colpevole, e, per chi è colpevole, ogni secondo che passa sembra un’eternità.
Quindi, occhio alle parole!
PROVERBIO NAPOLETANO
“‘A fèmmena è comm’ ‘a campana: si nun ‘a tuculìe nun sona.”
La donna un po’ riservata ha bisogno di essere sollecitata e destata ai sentimenti, all’amore ed ai piaceri, anche sessuali.
Enzo
giovedì 21 aprile 2011
BUON COMPLEANNO GIADA!
A 15 anni si hanno un sacco di cose interessanti da fare: girare tutto il giorno con gli amici, dimenticarsi di fare i compiti, rimanere delle ore al telefono... e soprattutto festeggiare!Tanti auguri
questi sinceri auguri ti arrivano da tutti noi , ma principalmente da NATALINA
mercoledì 20 aprile 2011
DEDICA D'AMORE
Più che una poesia questo scritto lo definirei un'ode d'amore per la compagna di vita che non c'è più fisicamente, ma che regna nell'anima del nostro amico Marino.
tu non ci sei,
ma ogni cosa mi parla di te,
mi siedo sul
divano abbracciando il tuo cuscino.
Quando mi sento solo apro la finestra del
mio cuore,
tendo le orecchie al vento,
una voce mi sussurra tutto l'amore
della mia Lucia,
e non mi sento piu' solo,
sento il mio cuore che batte
piu' veloce del vento,
quella voce mi dice,
Lucia e' sempre con te e non
ti lascera' mai,
lei ti ama, come l'amo io,
questo amore cosi bello,cosi
felice, cosi gioioso,
non finira' mai.
Un giorno ti ritrovero' e solo
allora resteremo per sempre insieme,
e' nessuno ci separera' mai.
Ciao Lucia
dopo aver strascorso quasi cinquant'anni insieme,
per il volere del Supremo ci siamo separati,
le mie giornate ora sono vuote,anche se le
figlie e i nipoti mi sono vicini,
a volte giro per la casa sperando di
trovarti,dopo aver strascorso quasi cinquant'anni insieme,
per il volere del Supremo ci siamo separati,
le mie giornate ora sono vuote,anche se le
figlie e i nipoti mi sono vicini,
a volte giro per la casa sperando di
tu non ci sei,
ma ogni cosa mi parla di te,
mi siedo sul
divano abbracciando il tuo cuscino.
Quando mi sento solo apro la finestra del
mio cuore,
tendo le orecchie al vento,
una voce mi sussurra tutto l'amore
della mia Lucia,
e non mi sento piu' solo,
sento il mio cuore che batte
piu' veloce del vento,
quella voce mi dice,
Lucia e' sempre con te e non
ti lascera' mai,
lei ti ama, come l'amo io,
questo amore cosi bello,cosi
felice, cosi gioioso,
non finira' mai.
Un giorno ti ritrovero' e solo
allora resteremo per sempre insieme,
e' nessuno ci separera' mai.
Ti
amo
non dimenticarlo.
MARINOLOSCO
amo
non dimenticarlo.
MARINOLOSCO
MODELLE MAGRISSIME...
... Patrizia Pepe sotto
accusa su Facebook
Modelle magre, anzi magrissime, utilizzate dagli stilisti per la lanciare le loro collezioni di moda. Non è la prima volta che un brand finisce sotto accusa per promuovere una tipologia di donna al limite dell’anoressia. Questa volta, però, a puntare il dito non sono le associazioni o i gruppi dei consumatori, ma gli stessi sostenitori del marchio. Succede alla casa di moda fiorentina Patrizia Pepe. I suoi “fan” hanno infatti scatenato sulle pagine di Facebook e Twitter dell’azienda una querelle che va avanti ininterrottamente da una settimana.
Tutto ha inizio il 7 aprile quando nella fanpage aziendale appare una foto della nuova campagna “Where is Patrizia?”. Al centro dell’immagine una modella filiforme con un tubino rosso molto aderente, che ne mette in risalto l’eccessiva magrezza. Subito, come accade spesso sui social network, arriva il primo commento polemico. Una ragazza scrive: “Ma questa modella in foto è anoressica!!! Ancora di questi tempi con tutte le modelle che sono morte di anoressia?”. E un’altra subito rincara “che brutto messaggio che passate. Mamma mia che schifo. Voi avete creato l’anoressia. Complimenti”. Il moderatore della pagina inizialmente dice di non voler rispondere a quelle che definisce “provocazioni non utili”, ma dopo l’ennesimo commento di dissenso si decide a prendere posizione. “Cosa rispondiamo a fare alle solite persone che si lamentano delle modelle. Ragazze ognuna nasce con un certo Dna e un certo fisico. Alcune persone sono magre di natura e non sono malate- scrive il community manager-. Vengono scelte per indossare i capi perché su di loro hanno una resa perfetta... e non c'è niente di sbagliato a fare questo tipo di scelta. Mentre quello che sbagliate sempre voi tutte è accusare le persone che non conoscete modelle che lavorano di essere malate”. Una nota che getta benzina sul fuoco e fa divampare la polemica. Così col passare dei commenti anche le dichiarazioni dell’azienda si fanno sempre più aggressive. “Di una scelta di una foto volete fare un caso per fare casino. Punto. – aggiunge il responsabile della pagina di Patrizia Pepe- Perché sui giornali, quelli seri qualcuno ha scritto cose pesanti a proposito di questo disturbo, del fatto che sia legato alla moda etc etc. Però purtroppo ragazze inutile dire sapete benissimo da sole che quando si fa un servizio moda su tutte le riviste che acquistate si sceglie una indossatrice che esalti il capo. E sarà per sempre così, fin tanto che madre natura farà nascere persone che hanno un fisico con queste caratteristiche e il mondo rimarrà vario con opzioni di scelta definibili come tali”. Il moderatore continua accusando gli utenti di essere maleducati e di offendere le modelle e usando toni anche smaccatamente sarcastici. A chi gli fa notare che sta esagerando risponde “che vuoi ... siamo toscani, un pò sanguigni... ma gentili.”
Insomma quanto basta per far rimbalzare il dibattito sulla rete. La polemica non è passata inosservata in particolare sui blog che si occupano di marketing. C’è chi parla di un anti-social media management e di un esempio di cattiva gestione della crisi comunicativa sui social network. Chi prevede un effetto boomerang per il marchio e c’è anche chi si dice basito di vedere un community manager litigare apertamente con i propri utenti. Chi, infine, insinua il sospetto che sia un modo per aumentare i buzz.. Anche se trattandosi di un tema delicato come l’anoressia difficile pensare che la strategia adottata sia quella del “purché se ne parli”.
DI GRAN LUNGA MEGLIO MODELLE COME QUESTE
Annamaria... a dopo