mercoledì 9 novembre 2011

L’ANSIA PATOLOGICA

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L’ANSIA PATOLOGICA
è un guaio quando è troppo…patologica


ENZO Duc, illustre!
DUCKY Enzo, amabile!
ENZO L’altro ieri abbiamo discusso di quella normale…
DUCKY …normale cosa?
ENZO …oh, distratto,,,dell’ansia!
DUCKY Ah sì, scusa, Enzo…senti qui ci vuole…
ENZO …un caffè doppio perché è la seconda volta che sbadigli con una smorfia. Mamma mia, sembri uno zombi quando sbadigli!
DUCKY …e tu mi sembri uno che ha subìto un errato intervento di chirurgia platica ‘a sta bella faccia ‘cuorno!
ENZO Il caffè te lo faccio…ma tu avresti bisogno di un’iniezione di adrenalina.
DUCKY Fallo forte e lungo, Enzuccio! E che aspetti? Fallo fallo!...diamine!
ENZO …e smettila con questo “fallo”…te lo darei in testa!.

DOPO IL CAFFÈ…

DUCKY Ah, ora sì che si ragiona…vai, Enzo, vai con la “patologica”.
ENZO L’altro ieri abbiamo discusso di “quella” normale, nel senso che la si può affrontare adeguatamente; vale a dire che un grado moderato d’ ansia può essere anche utile in quanto rappresenta il segnale di pericolo o di una minaccia: e questo serve a metterci all’erta e a prepararci per agire in modo, appunto, adeguato.

DUCKY E se diventa eccessiva?
ENZO L’ansia diventa patologica o nevrotica, e sono problemi grossi, quando il modo in cui viene vissuta è caratterizzato da una sensazione di profonda debolezza e dipendenza, sicché la persona non riesce più ad “andare avanti”.
DUCKY Caspita…diventa una cosa molto seria.
ENZO Però, attenzione, il livello d’ansia può presentarsi più o meno elevato: dipende anche dalla capacità di sopportazione della persona. Un’ansia forte può essere anche sopportata da un individuo che è in grado di affrontarla.
DUCKY Per esempio, io non sono ansioso ma riesco a sopportare te, eh. Dico bene?!
ENZO Credo proprio che …non sia…al congiuntivo…ma, è… al presente…il contrario.
DUCKY Scusa, non afferro!
ENZO Sono convinto che…è proprio il contrario. Afferrato ora.
DUCKY …capito…però non c’è bisogno di quelle frasi che a me sembrano “ortopediche"…meno prof e più semplicità.
ENZO …e tu meno spirito e più attenzione…Ok?...un’ansia meno forte può essere difficilmente sopportabile da persone meno forti.
DUCKY Chiaro, Enzo. E già, siamo nel patologico quindi…
ENZO Quindi, c’è da distinguere:
  • L’ANSIA CRONICA (O NEVROSI D’ANSIA)
  • L’ANSIA SUBACUTA
  • L’ANSIA ACUTA (O ATTACCO DI PANICO)


Nell’ ANSIA CRONICA possono presentarsi svariati sintomi, quali:
irrequietezza, insonnia, disinteresse verso gli altri, incapacità di amare, tensione muscolare, sudorazione, palpitazione, tremori, oppressione toracica.
Queste manifestazioni sono molto vicine alla sensazione di paura e nervosismo.

DUCKY Meglio fare gli scongiuri!
ENZO Lo stato di ANSIA SUBACUTA invece è un quadro patologico in cui l’ansia si presenta più circoscritta nel tempo, ma con un’intensità maggiore. Per esempio, nel raccontare la sua storia, il soggetto (vi ricordate il personaggio Fracchia dal suo direttore?) sta seduto sull’orlo della sedia, come se dovesse tenersi pronto a fuggire da un momento all’altro, ed è evidentemente irrequieto; inoltre, mentre parla si tormenta di continuo, fino a intrecciare le dita delle mani; attorciglia il fazzoletto, o fuma una sigaretta dopo l’altra.
DUCKY Azzeccato l’accostamento al personaggio Fracchia.
ENZO L’ATTACCO DI PANICO, o ansia acuta, è il caso più drammatico…
DUCKY Rifaccio gli scongiuri!
ENZO …dai, Duc, …non in quel modo però…spudorato!
DUCKY Mi dispiace ma l’attacco di panico…richiede…questo tipo di scongiuri. Spiega spiega fratè!
ENZO Ripeto…l’ATTACCO DI PANICO è il caso più drammatico: è un’acuta, spiacevole e drammatica scarica di ansia nel corso della quale la persona si sente come paralizzata, piena solo di paura. Questa è la forma più grave di ansia, che dà la chiara sensazione di venire annientati.
DUCKY Enzo, io vorrei capire una cosa. I sintomi, quali sono i sintomi. Ammesso che io sia ansioso, come faccio a capirlo?, Ecco, spiega bene!
ENZO Sarò analitico e dettagliato. Abbiamo tre specie…
DUCKY …abbiamo? perché dici “abbiamo”…forse li avrai tu i sintomi…
ENZO …nostra madre…MAMMA’…non ti ha fatto con lo “spirito d’amore” ma con la”pazzaria d’ammore” (follia dell’amore)…
DUCKY Ah sì, e tu forse sei stato concepito solo con “la follia”!
ENZO No, disgraziato, rompiglione…io sono stato concepito con “amore, poesia e romanticismo”. Nostra madre, e lo sai bene, era femminile, amabile, amorevole, perspicace e anche…comica,
Ora chiudiamo la parentesi, vabbè?!
DUCKY Marò, sì sempe esaggerato (sei sempre esagerato)…vai con i sintomi.
ENZO Aah…i sintomi possono essere di tre specie:
  • psicologici, sociali e somatici.
I sintomi psicologici sono:
- uno stato di allarme
- irrequietezza e irritabilità
- disturbi del sonno, insonnia e sogni penosi
- disturbi dell’attenzione e della concentrazione
- disturbi della capacità di giudizio
- difficoltà nei movimenti
DUCKY Un quadro veramente penoso.
ENZO I sintomi sociali sono ancora più seri e penosi:
  • peggioramento delle relazioni con gli altri: familiari, con i superiori, colleghi, amici, ecc.
  • peggioramento della capacità di amare, di provare affetto e interessi sessuali
DUCKY …come come?
ENZO …si inaridiscono i sentimenti, gli amori, gli affetti e ogni interesse sessuale…peggiorano quasi del tutto.
DUCKY Porca miseria, è uno stato molto brutto!
ENZO Ducky, i sintomi somatici sono l’aspetto più drammatico, eccoli:
  • tensione muscolare
  • la persona all’improvviso può cominciare a tremare in modo evidente
  • a sudare
  • rossori e movimenti improvvisi
  • palpitazioni, oppressione o dolore al torace all’altezza del cuore
  • dispnea, cioè difficoltà respiratoria.
DUCKY Salute: un quadro pieno di disgrazie.
ENZO Questi sintomi posso presentarsi con diversi gradi di intensità e con diversi decorsi.
Nell’ansia cronica o nevrosi d’ansia: tutti i sintomi sono stabilmente presenti, anche se spesso in modo sfumato;

nell’ansia subacuta o tensione ansiosa: i sintomi sono più evidenti, ma più limitati nel tempo;

nell’ansia acuta o attacco di panico: i sintomi sono presenti in modo drammatico e compaiono all’improvviso, durano pochi minuti o qualche ora al massimo.
DUCKY Veramente…non ho parole…ma è tutto così triste.
ENZO C’è da dire ancora dell’altro che tu non immagini.
DUCKY Ancora? vuoi completare il quadro e chiudere il cerchio?
ENZO L’ansia può convertirsi…
DUCKY …al Cristianesimo o al Buddismo o…
ENZO fermo!...convertirsi o sfociare in comportamenti particolari morbosi.
DUCKY E ti pareva…quali, di grazia?
ENZO …in fobie, ipocondrie, depressioni, reazioni isteriche, ecc.
DUCKY Fobie, ipocondria… se ti fai capire è meglio.
ENZO Senso di paura, repulsione, disgusto per persone o situazioni reali o immaginarie. L’ipocondria è uno stato di eccessiva paura per il proprio stato di salute: l’ipocondriaco si lamenta di malesseri che non hanno nessuna base organica.
DUCKY …è un’altra fissazione?!
ENZO Per te sono tutte fissazioni: tecnicamente appartiene al quadro della nevrosi d’ansia.
DUCKY Con te uno deve stare sempre con le orecchie aperte…”in punta di forchetta”…tu accussì parli…!
ENZO …e tu a schiovrere…a sproposito…dicevo che innumerevoli sono queste nevrosi…fobie. timori,ecc. Ti faccio un breve elenco:
ACROFOBIA: timore eccessivo nell’affacciarsi da un luogo elevato, e di cadere;
ASTRAFOBIA: timore eccessivo dei lampi;
BACTERIOFOBIA: timore eccessivo dei batteri (pensa a Mickle Jackson);
CLAUSTROFOBIA: timore di trovarsi in ambienti chiusi;
ERPETOFOBIA: timore eccessivo o repulsione morbosa nei confronti di lucertole e rettili;
NICTOFOBIA: paura dell’oscurità della notte (solo della notte);
ACLUOFOBIA (detta anche SCOTOFOBIA): timore eccessivo del buio in generale.


DUCKY …Enzù…fermati…mi accontento di questo elenco…

ENZO Vabbè,,,in passato a ogni fobia veniva dato un nome specifico, derivante dal greco o dal latino…
DUCKY …non credo che tu abbia finito.
ENZO Ci sono anche le “nevrosi ossessive”.
DUCKY Ma guarda..quando si dice…”sei proprio un’ossessione”…
ENZO Ecco, bravo, le linguaggio medico si chiamano

"NEVROSI OSSESSIVE”:
 
DUCKY Stasera mi fai saltare la cena.
ENZO …sono reazioni emotive caratterizzate dall’intrusione di pensieri…
DUCKY Marò, mò te ne vieni con un’altra perla…in-tru-sio-ne: te lo giuro…se qualche Ciucciottina si lamenta, me la pigli con te. Su, “che vò dicere”, spiega. Non ti togli mai il vizio di “fare il saporito”.
ENZO …intromissione, ingerenza inopportuna… e spesso, Gemè, le fai proprio tu, macrocefalo! e lasciami continuare.
DUCKY …macro io …e tu sei micro…cefalo, è chiaro!
ENZO …mm… dall’intrusione di pensieri insistenti, continui e non desiderati, o da spinte ad agire, pure esse non desiderate.
DUCKY Enzo, è come se qualcuno o una voce insistente ti dicesse continuamente e con insistenza, “fai questa cosa…fai questa cosa”…è così?
ENZO Esatto, bravo a te!
DUCKY Esempi…esempi!
ENZO …”il continuo mettere in ordine le cose”…”l’incessante bisogno di essere rassicurati”, “il disturbante ripetere semplici azioni come lavarsi e pettinarsi. Tra gli esempi celebri ti posso citare quello di Samuel Johson e di Howward Ughes. Il primo, noto letterato inglese del Settecento, contava sempre i passi prima di attraversare la soglia di una porta in modo da superare l’ingresso col piede sinistro. Il produttore cinematografico Hughes, invece, aveva la fobia delle infezioni. Per es., prima di porgergli un cucchiaio, chi viveva con lui doveva avvolgere il manico in un tovagliolo di carta e sigillarlo con del cellophane; attorno al primo involucro veniva poi avvolto un secondo tovagliolo, che garantiva la protezione.
DUCKY …ma va…fissato pure lui!
ENZO Duc, i casi sono molti e molto numerosi. Un’altra caratteristica dell’ossessivo è quella che può venire chiamata “ECCESSIVA SERIETA’”: un tipo coscienzioso, forte senso del dovere, moralistico, rigido, con scarsa libertà di pensiero, scarsa immaginazione e scarsa esperienza delle proprie emozioni, scarso senso dell’umorismo, obbediente in modo rigido (in Campania lo definirebbero “capotico”), obbediente alle più semplici regole, in altre parole è un individuo “che va avanti per la sua strada” e che vede le cose, ed è un guaio per chi lo relaziona, “o bianche o nere”, senza sfumature o compromessi.
DUCKY Fratello caro, questo tipo è da rinchiudere…un capo così farebbe venire il mal di fegato ai suoi collaboratori.
ENZO Ti racconto l’ultima. Un impiegato di 32 anni aveva avuto rarissimi rapporti sessuali, dapprima per dubbi sulla propria virilità, in seguito perché temeva di stancarsi troppo e di non avere più energie per lavorare con efficienza.
DUCKY Poverino certamente e anche ignorante…perché non sapeva cosa si perdeva…e allora com’è finita?
ENZO Alla fine giunse al compromesso che avrebbe potuto avere un solo rapporto sessuale “di sabato”, così da poter riposare durante la domenica. Lo consigliai così…altrimenti gli avrei diminuito “le note caratteristiche”; lui obbedì e nelle note caratteristiche gli conferii un “OTTIMO”, per obbedienza e rendimento!
DUCKY Scommetto che te la stai ancora ridendo…senza baffi…non ti dico quello che sei, scombinato! Senti un po’, prof, anch’io ho una fobia… e me la spighi per favore?
ENZO Lo sapevo…sentiamo!
DUCKY Io ho sempre considerato la donna una Dea…e…mi capita che letteralmente…in certi momenti…mi sottometto…a lei…
ENZO …un momento…chiariamo…”ti sottometti” o “ti metti sotto”?
DUCKY …entrambe le cose…tu come la chiameresti questa nevrosi o fobia?
ENZO …tiè….tiè…io la chiamerei “sottomissione da padellate”.
DUCKY Ahi…mi hai fatto male, scombinato.
ENZO Io male ti devo fare,,,così la finirai una buona volta di dire scemenze! E niente pizzeria, stasera, prepari tu la cena.
DUCKY Che mangiamo?
ENZO Linquine con …le vongole…
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DUCKY …col sugo o in bianco?
ENZO Col sugo, lo sai bene che a noi la vongola piace “col sugo”, poi per secondo…salsicce con patatine e …un bel bicchiere di fragolino per brindare all’amata Ciucciottina.

Enzo

4 commenti:

  1. L'ansia patologica è terribile. A proposito, Enzo, a quando la pubblicazione dei tuoi scritti?

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  2. L'ho conosciuto un uomo che aspettava il fine settimana per avere rapporti con la moglie. Ma che triste programmare pure questo... Meglio seguire i palpiti, quando ci sono, altrimenti sicuro che viene l'ansia! Maria.sa

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  3. Caro, Lorenzo, prima di essere affabulatore, mi ritengo poeta, credo a quello che scrivo, e non ritengo opportuno autovalutarmi. Le mie ambizioni "in ebollizione" sono:
    1- Pubblicare un ebook di poesie;
    2- un romanzo.
    MA DEVO ASCOLTARMI "dentro e fuori".
    ENZO

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  4. Ok, Enzo, non ci resta allora che aspettare e sperare.

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