lunedì 21 novembre 2011

HO VISTO UN FILM ..."TERRAFERMA"



Regia : Emanuele Crialese Interpreti : Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Claudio Santamaria, Martina Codecasa, Tiziana Lodato, Robel Tsagay Soggetto e Sceneggiatura : Emanuele Crialese Genere : Drammatico Produzione : Cattleya e Rai Cinema Distribuzione : 01 Distribution Nazione : Italia,Francia 2011 Durata : 88 minuti

Premio Speciale della giuria e Premio ‘Francesco Pasinetti’ alla 68ma Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia nel 2011. Segnalazione Cinema For Unicef della giuria del Leoncino d’oro Agiscuola.
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In un’isola siciliana abitata da pescatori, rimasta intatta e poco battuta dal turismo, i comportamenti e la mentalità degli isolani stanno cominciando a mutare, anche a causa dei continui sbarchi di clandestini. E’ qui che si svolgono le vicende della famiglia Puccillo, in cui a dettare le regole è un vecchio di grande autorità, vicende che si intrecciano con quelle di Sara, una donna che arriva dall’Africa insieme al figlio Ernesto di 9 anni . . .


Emanuele Crialese, dopo i precedenti Respiro e Nuovomondo, si ripropone come uno degli autori più significativi del cinema italiano di oggi. Qui il regista racconta un sogno ai margini della globalizzazione, in cui le tragedie rimangono sullo sfondo, mentre emerge la vecchia legge del mare, per cui i naufraghi vanno salvati comunque, da dovunque arrivino. Ma questa millenaria legge “non si lascia mai nessuno in mare”, entra in conflitto etico-giuridico con la brutalità di una legge come quella italiana che, invece, trasforma chi soccorre e raccoglie un naufrago senza permesso di soggiorno in un criminale perseguibile per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La location è la stessa isola dove si ambientava Respiro, ma in questo caso, il desiderio dei suoi principali personaggi è di lasciarla per rifarsi una vita in terraferma, luogo mitico e allo stesso tempo reale, un intreccio di sogni ma anche di dati concreti. I personaggi più coinvolti sono due donne ed un ragazzo, interpretati efficacemente da Donatella Finocchiaro, Timnit T., dal viso dolce di Madonna nera, e da Filippo Pucillo. Il film comunque non vuole dimostrare nulla, anche se alcuni vi hanno letto il fascino del primitivo e del folkloristico; non sono determinanti le psicologie, ma i gesti e le allegorie, che fanno respirare un clima tra favola e cronaca.


Buona visione . . . a tutti da Maria

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